venerdì 29 novembre 2024

Di buono c'è solo il risultato, un’altra prestazione da dimenticare.

 

A Bratislava è arrivata una vittoria importantissima, ai fini della corsa alla qualificazione diretta agli ottavi, ma è arrivata anche l’ennesima prestazione deludente e molto sottotono come sempre, il Milan batte 3 a 2 lo Slovan Bratislava e porta a casa tre punti importanti, ma di buono c'è solo il risultato, la prestazione è stata molto deludente e ha sofferto troppo contro un avversario nettamente inferiore.

Continuano i problemi in difesa e le vittorie se pur importanti, sono molto illusorie, le parole di Fonseca poi, non so se sono dette ad arte, per mantenere il clima disteso, quando parla di squadra unita (?), oppure come diceva Venditti nella sua canzone “prendilo tu questo frutto amaro”, è 'na grande presa per culo, perché dopo ogni partita imbarazzante se ne esce con: “Abbiamo vinto bene”, “Abbiamo avuto diverse occasioni”, “Solo errori nell’ultimo terzo di campo”.

Contro una squadra di Serie C, perché è quello il valore dell’organico dello Slovan Bratislava, il Milan non ha fatto gioco, è stato lento, pieno di inutili passaggi in orizzontale e non si vede questa tanta decantata crescita, questi miglioramenti offensivi e difensivi, che il tecnico cerca di farci vedere, per me non può continuare su questa strada e con questo atteggiamento, vero è che ora gli ottavi sono ampiamente alla portata, ma serve altro.

Alla fine è stata scongiurata la figuraccia, anche se oramai ci sono/siamo abituati, diciamo sempre che il Milan è da rivedere, ma alla fine è sempre lo stesso, non lo rivede niente nessuno, i rossoneri sono stati impantanati sull'1 a 1 fino al 70esimo, incapaci di reagire al gol subito, ma anche se poi ha vinto per 3 a 2 contro la cenerentola di Champions League, anche quest’altra partita deve far riflettere, la vittoria non deve far passare in secondo piano i problemi atavici emersi ancora una volta. 

Alla fine però contava vincere e adesso le vittorie in Champions sono tre consecutive, l'11 dicembre a San Siro contro lo Stella Rossa, potrebbe essere una grossa possibilità di avvicinarsi alla qualificazione, chiaramente però, con una prestazione diversa da questa, che è stata una prestazione tutt’altro che esaltante, specie nel primo tempo, dove ha concesso troppo occasioni ai padroni di casa.

Se il Milan vuole diventare una grande squadra, deve correre ai ripari su tante cose, perché la prova globale è preoccupante, bisogna partire da ciò che funziona, da Fofana che è sempre il migliore, pressa sempre tutti gli avversari, tocca un numero impressionante di palloni e non ha nemmeno un sostituto.

Bisogna partire da Pulisic, che segna, cuce e illumina il gioco, da Maignan, da Reijnders, ma nel ruolo di mezzala nel centrocampo a tre e da Morata, ma nel suo ruolo di centravanti, a Bratislava, Abraham è sembrato in ripresa e utile alla causa, ma quello che ha deluso di più è stato Fonseca, prendere gol in contropiede e in quel modo è terrificante, i buchi difensivi si sono visti anche con avversari mediocri e sono già troppi i gol incassati dal Milan, che cambia continuamente la coppia dei centrali.

martedì 26 novembre 2024

Scudetto andato e qualificazione alla Champions compromessa.

Chiaramente Fonseca non sa, che non basta solo “credere ancora nello scudetto”, per avere la possibilità di vincerlo, per certi versi fa bene, ci sono ancora tante partite e non deve venire a mancare lo stimolo, se no è finita (si rischia la B), se poi la cosa più importante per arrivare primi, non è giocare alla grande per recuperare, ma è la convinzione che le squadre possono perdere tanti punti, ricordo a Fonseca che davanti ha sei squadre e non una e che la squadra che al momento perde punti è il Milan.

Forse, la qualificazione alla prossima Champions League non è in dubbio, per questo stesso perverso motivo, ci possono essere buone possibilità che squadre non attrezzate per le prime posizioni (Fiorentina, Atalanta e Lazio), a lungo andare perdano posizioni, ma intanto la discriminante resta che il Milan non perda più punti e oggi come oggi, questa ipotesi risulta tutt'altro che semplice, serve comunque un cambio di marcia immediato, che al momento è inimmaginabile

I fischi di San Siro hanno voluto ricordare a Fonseca, che il suo Milan dominante e posizionale non funziona, ai dirigenti invece, che gli e lo avevano detto in tutti i modi, che Fonseca non era il tecnico giusto per questa squadra e per questa gloriosa società, che anche per Emerson Royal, tutti si sono spesi contro, perché conoscevano il disvalore del giocatore, che il Tottenham ha rifilato agli incapaci dirigenti rossoneri.

Il terzino (appellativo generoso) brasiliano è stato autore ancora una volta di una prestazione più che scadente, fischi per lui e fischi per chi lo ha preso (Moncada, Furlani e Ibra), ma anche per un tecnico, che continua a metterlo in campo e ai tifosi non può bastare che Fonseca ci dia ragione, che parli, che spieghi, perché è lui l’autore e complice di tanta confusione tattica e di questo disastro, senza dimenticare la Champions di quest’anno, dove rischiamo di finire nel tritacarne dei play off. 

Senza interventi sul mercato, senza scelte forti (l’esonero di Fonseca), non si può sperare a un’inversione di rotta, che possa far arrivare i risultati necessari per centrare gli obiettivi minimi, quindi, chi decide valuti in fretta la posizione di Fonseca, prima di fare la fine della Roma di quest’anno o quella del Napoli dell’anno scorso.

Il Milan ha dimostrato tutta la sua pochezza tecnico-tattica e una classifica che continua a essere preoccupante, il Milan forse ha ancora delle buone potenzialità, ma rischia di dilapidare tutto, l’allenatore non è seguito da giocatori, Fonseca non è l'uomo giusto e difronte a questa situazione, Furlani che è quello che decide, deve valutare bene e non far passare altro tempo, che comprometterà sicuramente la stagione.

Non voglio nemmeno sentirlo dire: “Chi prendi al suo posto?”, Fonseca non è a un livello “alto” e di livello superiore al suo, magari come traghettatore ce ne sono, Sarri su tutti, i dirigenti non possono ignorare i fischi di San Siro, arrivati in diversi momenti della gara, alla fine del primo tempo, all'uscita di Emerson Royal e alla fine della partita, perché oltre all’allenatore, si deve intervenire convinti sul mercato.  

I fischi sono per l'andamento altalenante di questo inizio di stagione e non si può non far mercato a gennaio, Moncada dice che più o meno già sanno chi devono prendere, solo che parla pure di un eventuale mercato di gennaio, propendendo più per giugno, Fonseca confida su Bennacer e Bartesaghi, facendoci capire che a gennaio non c’è trippa per gatti.

Bennacer difficilmente tornerà in questo campionato ad alti livelli e Bartesaghi sta facendo male nel Milan Futuro, le lacune restano e restano specialmente a centrocampo, dove servono valide alternative, che al momento non sono presenti.

  

domenica 24 novembre 2024

Fischi a San Siro, di quella sera, … hanno ragione e non ne posso più (Vecchioni).

 

Parto dalle parole di Fonseca: "Se io fossi stato un tifoso, oggi avrei fischiato. Non si può venire allo stadio e vedere questo spettacolo”, parole che per certi versi gli fanno onore, ma il creatore di questo spettacolo è lui ed è lui che deve porvi rimedio, deve chiedersi come mai, Lazio e Fiorentina che hanno fatto la rivoluzione con allenatori meno quotati sono in testa alla classifica? E darsi una risposta obiettiva.

Lo spettacolo non è stato bello da vedere, ma non può essere una giustificazione, anche perché non è il primo e non sarà l’ultimo, con in mezzo tanti di questi spettacoli deprimenti e solo due colpi di culo, il calcio dominante e posizionale di Fonseca non si è ancora visto e questo non funziona, i fischi del pubblico alla squadra, all’impostazione del suo allenatore e al trio “Lescano” (un gruppo vocale femminile degli anni 40), sono il chiaro e inequivocabile giudizio negativo.

Un pubblico (tifosi) che aveva già previsto quest’estate come sarebbe andata a finire, che aveva più volte provato a far capire chiaramente al trio “Lescano” (Ibra, Moncada e Furlan), queste bruttissime sensazioni, di una squadra inconcludente, che avrebbe navigato un po' più su della metà classifica, con prestazioni inaccettabili, come quella contro la Juve, inaccettabile tatticamente e dal punto di vista dell'atteggiamento, specialmente visto che il campionato del Milan era a un bivio.

Una prestazione che mi costringe a bestemmiare e a considerare che Pioli nella sua pochezza, giocava un calcio migliore di questo, contro i bianconeri si sono visti novanta minuti di noia e un solo tiro in porta, fra l’altro nemmeno pericoloso e nell'ultima conclusione della partita al 94esimo, tutto questo non ci può bastare e non ci basta nemmeno “capire perfettamente i tifosi”.

È stata una tristezza, una partita terribilmente deludente, dove il Milan non ha fatto nulla per vincerla e Fonseca non può ridurre il tutto al "poco coraggio" avuto dalla sua squadra, continuare a parlare di scudetto non lo giustifica e addirittura diventa imbarazzante, perché continuando così, non otterremo nemmeno un posto per la prossima Champions League, non è non prendendo il problema in considerazione che si risolve.

Mister so fare tutto io (Furlani) non parla, lascia parlare il gatto e la volpe (Ibrahimovic e Moncada), anzi, il leone e la volpe, che hanno lasciato intendere che a gennaio il Milan potrebbe rimanere così com’è e di puntare sul ritorno di Bennacer, che è un grosso punto interrogativo e già quest’estate prima dell’infortunio, come Kalulu non faceva parte del progetto, intervenire sul mercato in questa situazione, non può essere un'eventualità, ma è un obbligo.

Contro la Juventus non avevamo un centrocampista di riserva in panchina e quelli in campo (Musah e Loftus-Cheek), sono state delle imbarazzanti presenza in campo, Musah ha provato ad aiutare Emerson Royal, che nonostante l’aiuto dell’americano, è stato protagonista di una prestazione sconvolgente, impreciso e nel pallone, non ne ha azzecca mezza, né in fase di proposizione e né tanto meno in fase di ripiego, per me, il campo che non mente mai, lo ha certificato inadatto al gioco del calcio a qualsiasi livello.

Continuo a chiedermi cosa abbia visto la dirigenza in Emerson Royal, per intestardirsi a prenderlo, che fra l’altro lo hanno pagato 15 milioni più bonus e che anche ieri è stato totalmente inadeguato, tornando a Musah, ha provato senza successo a limitare le iniziative di Yildiz, ma non è riuscito a proporre niente in fase offensiva, d’accordo che ci mette cuore, dinamismo e tanta voglia, per me anche lui è inadeguato per il Milan e abbiamo buttato anche qua, 21,2 milioni.

Loftus-Cheek fa un altro mestiere, girovaga in mezzo al campo, ma di andare in avanti col pallone o interdire gli avversari non se ne parla, è confusionario e va continuamente in bambola, va detto anche che ci si aspetta molto di più anche da Morata, va bene il sacrificio, ma a noi servono i gol del centravanti, meglio acquistare il mediano e non farlo fare a Morata.

La dirigenza per certi versi ha ragione, nell’essere convinta che questa squadra ha un enorme potenziale, ma è una squadra incompleta, ha molti giocatori inadeguati e quelli di livello, sono gestiti o allenati male, gestiti o allenati fate voi, da un allenatore che non è da Milan e nemmeno è per il calcio italiano, penso che anche intervenendo sul mercato, resti comunque una stagione “drammatica”.

I fischi all’annuncio della sostituzione di Enerson Royal e quelli a fine gara, sono la foto più fedele del dramma sportivo che sta vivendo il Milan e i suoi tifosi, non capisco perché Pulisic è stato lasciato fuori, l’americano è il più in forma ed è pure indispensabile, oggi Fonseca dovrebbe fare la squadra cominciando da Pulisic, Maignan e poi altri nove.

Nel Milan c’è poco movimento e Theo Hernandez che dovrebbe dare la superiorità numerica, in avanti è nullo, nella fase difensiva ha difeso un po' meglio, ma non da difensore puro, Morata lavora per la squadra e fa da collante, visto che non c’è nessuno che lo fa, ma così non fa il suo mestiere di centravanti, lasciando da solo Leao, che è sembrato l’unico ad avere voglia, ma non è stato mai messo nelle condizioni di andare all’uno contro uno ed essere pericoloso.

L’unico che può fare da collante è Reijnders, ma Fonseca lo mette largo a sinistra per accentrare Leao e l’olandese e il Milan ne pagano le conseguenze, le uniche note liete oltre a Pulisic e Gabbia, sono Thiaw che si integra bene con Gabbia, ma adesso bisogna vederli con un altro tipo di avversari, rispetto a McKennie e Koopmeiners, Fofana, che con Thiaw è stato il migliore in campo, sporca una quantità infinita di palloni e ne recupera una caterva, quando chiama il pressing alla squadra però, si trova a predicare nel deserto.

venerdì 22 novembre 2024

Che si cambi Fonseca o no…

 

Tra gennaio e il mercato estivo, dovranno esserci parecchi movimenti e pure importanti, molti dipenderanno dai diversi rinnovi, sui quali la dirigenza starebbe lavorando, Calabria e Florenzi sono in scadenza e vanno verso il divorzio, in quanto il Milan non sembra intenzionato a continuare con loro, che a questo punto andrebbero via a zero a fine stagione e sembra che per sostituirli, il Milan si sia accorto di Zappa.

Zappa è in scadenza e il Milan ha chiesto informazioni, sinceramente non so se è già pronto per il Milan o se lo sarà mai (come Emerson), comunque pare che la “triade” abbia parlato con Riso, l’agente del giocatore, con cui il Milan è in buoni rapporti e Zappa potrebbe essere un nuovo difensore del Milan a giugno, il calciatore fra l’altro, può giocare anche da difensore centrale e se il ragazzo fosse pronto, perché no, potrebbe essere una soluzione.

Credo che non ci sia ancora una trattativa, ma con Riso non dovrebbero esserci problemi per trovare un accordo contrattuale, potrebbe firmare a febbraio, visto che non ha rinnovato ancora con il Cagliari e poi tesserarsi per il Milan l'estate prossima, a lui si potrebbe aggiungersi uno tra Frendrup e Belahyane per un centrocampo con più qualità, per affiancare o sostituire Fofana e Reijnders, perché dietro di loro non c'è nessuno.

Molte delle scelte future a centrocampo, ruoterà attorno al ritorno di Bennacer, se tornerà con una forma accettabile, il Milan allora potrebbe anche decidere di non tornare sul mercato a gennaio, almeno per il centrocampo, ma sicuramente lo farà per piazzare Jovic, a cui starebbe pensando il Galatasaray per sostituire l'infortunato Icardi, che resterà fermo per diversi mesi, il trasferimento di Jovic rappresenterebbe un’occasione per il club turco e per il Milan.

Comunque sembra che a gennaio arriverà un centrocampista per Fonseca, Belahyane potrebbe essere una soluzione più adatta per i costi, rispetto a Frendrup e Cardozo, anche se già il DS del Verona ha detto che c’è tanta concorrenza sul giocatore (anche l’Inter) e come sappiamo il Milan non fa aste, mentre sembra più forte su Ricci, anche se è difficile che il Torino se ne privi a gennaio e anche qua c’è tanta concorrenza.

I rossoneri pare che a gennaio vogliano bloccarlo per l'estate, nonostante la concorrenza della Premier League e anche qua, non so quanto il Milan possa portare in porto la trattativa visto che non fa aste, il Torino vuole Jovic e il Milan spera con il passaggio del serbo in granata, di potere avere un diritto di prelazione per Ricci.

Il Torino è in emergenza in attacco dopo l’infortunio di Zapata e Vagnati sarebbe interessato al prestito di Jovic, che è chiaramente fuori dai piani di Fonseca, anche per il vice Theo, sembra che ci siano manovre decisive sul 24enne
Parisi, che è in vantaggio per gennaio su De Cuyper e Dorgu, il terzino della Fiorentina è chiuso da Gosens e Biraghi e si potrebbe pensare ad un prestito, forte è anche l’interesse del Milan per Fazzini, valutato 14 milioni.

Fermo restando, che anche se i rossoneri prendessero il vice Fofana e il vice Theo, non sarebbero lo stesso da scudetto, perché manca ancora tanto per essere una squadra da scudetto, a cominciare dall’allenatore, per finire ai dirigenti, dirigenti che poi, sono gli stessi che hanno creato il Milan Futuro, quello che è stato sconfitto malamente a Pescara e che ha una classifica “horror”, non è che l’under 23 dovesse vincere il campionato, ma in una squadra che perde sempre, non si formano calciatori per la serie A e ancor meno per la Champions.

Se si vuole fare crescere i giovani, in un campionato comunque impegnativo, si devono fare crescere guidati da una cinquina di anziani maestri, magari ancora in grado di giocare in serie B e invece sono stati presi dei mediocri giocatori di serie C, che non hanno portato nessun contributo positivo alla squadra e nei singoli, a parte che il Milan Futuro è in piena zona play-out e non ha senso fare le seconde squadre, se poi le mandi a giocare in serie D o magari in Eccellenza.

Di seguito la classifica aggiornata: Pescara 36, Ternana e Virtus Entella 30, Torres 29, Arezzo 25, Campobasso*, Vis Pesaro e Pianese 23, Rimini e Gubbio 21, Carpi 18, Pineto 17, Perugia 15, SPAL e Lucchese 14, Pontedera 13, Ascoli 12, Milan Futuro* e Sestri Levante 11, Legnago Salus 8.

mercoledì 13 novembre 2024

Mi spiace insistere, ma serve passare al 4-3-3 e a un altro allenatore.

 

Cambiare allenatore, passare al 4-3-3 e tornare in un mercato di gennaio da protagonisti, questa è la ricetta per rilanciare il Milan, perché è vero che i giocatori hanno le loro responsabilità, ma anche Fonseca ne ha e parecchie, come al solito l’approccio alla partita è stato imbarazzante e poi con tutte le informazioni che hanno a disposizione, come non si fa a non capire che andava riproposto Musah al posto di Chukwueze, farlo almeno all’inizio del secondo tempo, per Fonseca è stato un grave errore di lettura della partita.

Non si possono fare le sostituzioni con il cronometro e per gerarchia o ruolo con ruolo, Musah che a me non piace, andava messo in campo prima di Loftus-Cheek, che è la brutta copia di quello dell’anno scorso, dove oltre ai gol, non aveva poi fatto nulla di trascendentale, mentre Musah sta dimostrando di stare bene fisicamente, mentalmente ed è pure abbastanza carico, togliere Leao e mettere Okafor, è giusto per andare ad arginare Zappa, ma invece lo svizzero non ha fatto la copertura sul terzino rossoblù, è rimasto a guardare l’azione e non è andato a prendere in consegna il suo uomo. 

Continuerò a ripetere fino alla noia, che il Milan una volta e per tutte, deve giocare con il 4-3-3, con uno schieramento più equilibrato in campo, seppur incompleta a livello qualitativo e numerico in tanti ruoli delle seconde linee, è inutile che al Milan tutti si sbattono con questo 4-2-3-1 (Furlani), la squadra è costruita per il 4-3-3, come ha detto e consigliato Ibra a inizio stagione, che continua a non essere nessuno, altro che Dio, a gennaio servirà intervenire sul mercato, senza andare in cerca di saldi, per prendere un centrocampista difensivo, un terzino sinistro vero e due terzini destri.

Un plauso a Fonseca va fatto comunque, per avere avuto il coraggio di far giocare Camarda dal primo minuto, la sua partita non è stata eccezionale, ma è stata positiva e sufficiente nel suo complesso, dando dimostrazione di sapere cosa deve fare in campo e adesso bisogna piazzare in qualche modo Jovic e stabilizzare Camarda in prima squadra, considerandolo un’alternativa a Morata, senza fargli fare su e giù con il Milan Futuro o la Primavera, oramai non serve più, anche perché Abraham non è del Milan, lo stiamo rilanciando per la Roma. 

Comunque, quando il Milan deve fare la partita va in difficoltà, con l'Inter e con il Real ha vinto giocando di rimessa, fondamentalmente il Milan è una squadra senza equilibrio e non è mai in controllo della partita, subisce troppe occasioni dall’avversario e concede tantissimo, in tutte le partite, compreso anche quelle degli ultimi due anni di Pioli, si è vista netta la mancanza di un centrocampista di contenimento e di ripartenza da affiancare in questo caso a Fofana e Reijnders, che sono impegnati a coprire tanto campo.

Fonseca continua a dire che non serve un centrocampista in più, anche se le migliori partite le ha giocate proprio quando ha rinforzato la mediana, la scelta di avere un attaccante più tre mezze punte (attaccanti), sacrificando il centrocampo, fa sì che Fofana deve correre tanto e va spessissimo in affanno e in una squadra che non è equilibrata, senza contare i limiti tattici individuali e di squadra che hanno i difensori, diventa un problema.

Sul banco degli imputati ci vanno chiaramente i giocatori, ma anche Fonseca con le sue scelte, che commette disastri tattici spaventosi, a cui contribuiscono anche i cambi confusionari, dopo 15 partite, penso che si può dare un giudizio definitivo, un Milan che non è capace di mettere in fila tre vittorie consecutive, è un Milan inaffidabile, che può solo continuare così e così di strada ne farà poca.

I problemi ci sono e vanno affrontati in maniera seria, è inutile procedere con esperimenti e intuizioni, servono progressi stabili, per potere portare avanti il progetto senza accumulare troppo distacco, perché poi diventa incolmabile ed è troppo tardi, il Milan è settimo in classifica e ha subito 14 gol in 11 partite, manca ancora l’equilibrio di squadra e il modo di stare in campo nelle due fasi, si naviga a vista e tutto questo è responsabilità dell’allenatore che li allena, li mette in campo e sceglie il modulo.

Certo, anche chi ha costruito l’organico e ha scelto l’allenatore è responsabile, non si perde per gli errori di un singolo (Emerson o Theo), si perde anche per l’aspetto tattico, dove chiaramente l’allenatore ha le maggiori responsabilità, il Milan è buon Milan, solo se gli viene concesso di giocare, di sfruttare gli spazi, quando gioca da solo insomma, poi fatica invece quando non ha spazio, non può giocare, quando c’è l’avversario e la partita è sporca, questo purtroppo accadere sempre e Fonseca non prevede contromisure tattiche.

lunedì 11 novembre 2024

Fonseca aveva ragione: giocare contro il Cagliari è come andare dal dentista.

 

Ah no! Quella era l’Atalanta, però contro i sardi il Milan ha giocato una partita assurda e al contrario del Cagliari, ha subito anziché imporre l'aggressività e l'ottima organizzazione di gioco, cosa che è riuscita bene alla squadra di Nicola e che non mi si venga a dire, che il Milan ha perso un'occasione per provare a rientrare nella corsa scudetto, perché i rossoneri si sono esclusi da questa corsa, nel momento in cui hanno affidato tutto nelle mani di Furlani.

La difesa continua a fare acqua da tutte le parti, ma sembra non accorgersene nessuno, credo che come avevo previsto la svolta non c’è stata, capisco che nella vita bisogna credere sempre a qualcosa, ma io affiderei la mia credulità più tosto agli asini che volano, due botte di culo contro due squadre (Inter e Real) che hanno mostrato superficialità e disattenzione, non possono essere segnale di svolta, di cambiamento.

Il profeta del calcio non posizionale, si è perso sistematicamente i giocatori del Cagliari, posizionali e imprendibili, morale della favola (narrazione fantasiosa), i rossoneri a Cagliari hanno disputato una brutta partita come sempre, anche se in attacco le cose sono state fatte bene, ma le faceva bene pure il Milan del sultano Pioli, un attacco che ha segnato tre gol con una certa facilità, ispirato da un super Reijnders e da un buon Leao, anche se non difende neanche morto.

Ma è in difesa, o meglio nella fase difensiva che il Milan è un disastro, a parte la poca attenzione e la troppa superficialità, manca proprio la mentalità difensiva, questa squadra molto semplicemente non è capace di difendere e non ha gli uomini per poterlo fare, Emerson e Theo in primis e non ha nemmeno l’allenatore per farlo, troppe teorie mistiche e pochissima organizzazione di gioco, troppe difficoltà difensive e prestazioni che se continuano così, non permetteranno di puntare a nessun obiettivo europeo.

L'approccio alla gara è stato inaccettabile, così come in ogni partita di questo campionato, anche al Cagliari abbiamo concesso gol e occasioni a raffica, è inutile continuare a dire a Fonseca, che si deve concentrare sulla fase difensiva, che deve mettere almeno un centrocampista in più, meglio se è pure un po' difensivo, questa squadra ha bisogno di più equilibrio e non ci sono teorie che tengano, non si può giocare e difendere bene con soltanto un centrocampista.

Il problema del Milan è lo stesso dello scorso anno, subisce troppi gol, più di quelli che segna, la serie di errori nella retroguardia sono inspiegabile per una squadra di serie A, ancora di più se è una presunta big, giocatori non all'altezza e spaesati, il futuro del Milan, ma anche il presente e il passato è col centrocampo a tre, ma nei tre non possono esserci Reijnders e Pulisic, questi fanno un altro mestiere.

In difesa si continuano a registrare gli stessi errori individuali dell'anno scorso e non capisco perché non riescono a migliorare in nessun modo, gli errori passano da un allenatore all’altro e i calciatori continuano a posizionarsi male, la difesa fa paura e a destra subisce troppo, ma quand’è che decidiamo di cedere Emerson, Calabria, Terracciano e prendiamo tre terzini (compreso quello a sinistra) dignitosi?

Ma anche in mezzo al campo si commettono una serie inenarrabile di errori, i venti gol che ha preso il Milan in 15 partite, sono sicuramente imputabili in gran parte a Emerson Royal, a Theo Hernandez, ma come ho detto sempre, anche a tutta la fase difensiva, perché sarebbe riduttivo incolpare solo la difesa, c’è sempre e ancora bisogno di cambiare a livello tattico e di atteggiamento, perché ci sono troppo errori tecnici e tattici individuali, magari dovuti alla poca concentrazione, ma non si può giocare con così poca concertazione in serie A, nel Milan. 

Fatto sta che il Milan oltre tutto, ha perso anche una grande occasione per accorciare su Inter e Napoli, che hanno pareggiato e per mantenere le distanze con Atalanta, Fiorentina, Lazio e Juventus, che invece hanno vinto e hanno pure allungato sui rossoneri, che ora sono al settimo posto e a meno sette dal quarto posto, anche se con una gara in meno, però contro un Bologna che è a pari punti con il Milan.

Sarà pure un calcio non posizionale e propositivo quello di Fonseca, ma il Milan vive sulle iniziative dei singoli, niente gioco di squadra, anche se l’attacco bene o male funziona, ma la difesa e la fase difensiva è ancora il punto debole della squadra, che è sempre in piena apnea, ha subito gli avversari sia da destra (sempre) che da sinistra (spesso) e il tecnico non è stato capace di leggere questa situazione e porvi rimedio.

Il Milan va in campo come una provinciale qualsiasi e credetemi, mi dispiace per il Torino paragonarlo a lui, ma i granata sono quelli che al momento danno la giusta dimensione dell’ex grande Milan, che come loro sono l’ex grande Torino.

sabato 9 novembre 2024

Che sia la svolta?

 

Io me lo auguro, ma per essere una svolta vuol dire che queste partite devono essere la normalità, anche contro l’Inter sembrava che si trattasse di una svolta, ma al momento per me si tratta che con l’Inter e il Real, il Milan ha fatto le due migliori partite con Fonseca, che già mette le mani avanti, dicendo che in Italia non è la stessa cosa giocare contro il Monza o il Cagliari.

A commento di queste parole posso dire: primo, allora iscriviamoci nel campionato spagnolo, perché con il Liverpool (Inghilterra) e con il Leverkusen (Germania), le cose non sono andate nello stesso modo; secondo, come mai gli altri vincono e giocano bene anche con il Monza e con il Cagliari? terzo, certo che l’Atalanta che gioca uomo contro uomo (che a lui non piace) vince, convince e crea plus valenze da dieci anni.

Ma lo sappiamo, al Milan un ragionamento logico non lo fa più nessuno, ognuno difende la sua causa arrampicandosi sugli specchi e che il Milan è in crescita in tante cose, è ancora tutto da dimostrare, una squadra non può sapere giocare solo con le partite “aperte”, ma anche quando c’è da giocare in modo diverso, quando le squadre si chiudono bene, capisco che è più difficile giocare contro le squadre italiane per Fonseca, allora si dimetta e lasci la squadra a chi riesce a giocarci in Italia.

Piuttosto, perché non trae insegnamento dalle sue stesse “mosse geniali”, al di là delle grandissime prestazioni di tutti i giocatori del Milan, è stato importantissimo giocare con il centrocampo a tre, quello composto da Musah, Fofana e Reijnders, con l’americano che si è abbassato sulla linea dei terzini per “proteggere” Emerson, in modo da difendere con cinque difensori in linea, che con i protagonisti del 4-2-3-1 il Milan non riesce a fare.

Un Milan bello così non me l'aspettavo e aumenta il rammarico, perché una cosa così facile e sensata non è stata fatta prima o viene abbandonata subito dopo e per le successive 4/5 partite, fino a quando l’esonero di Fonseca si materializza dietro le spalle del tecnico, come dice Musah, non può essere però solo una volta, deve esserci continuità per essere una squadra forte.

Serve sempre quell'equilibrio visto contro il Madrid e che i rossoneri fin qui non hanno mai trovato, vive nell’arco del campionato e nella stessa partita di alti e bassi, che non puoi permetterti, né in Serie A e né tanto meno nella Liga o in Champions, senza sminuire il successo rossonero, in attesa della prossima continuità, c’è da dire che oltre a grandi meriti del Milan, c’è da considerare il momento no del Real Madrid.

Il difficile sarà adesso continuare a mantenere la grande applicazione mentale, la grande concentrazione, la necessaria determinazione, se alcuni dei giocatori ci metteranno il massimo impegno, allora il Milan potrà ripersi, in fondo la qualità dei giocatori non è così scarsa e potrebbe anche essere sicuramente un Milan da quarto posto, perché credo che Inter, Napoli e Atalanta hanno già prenotato i primi tre posti.

La vittoria del Bernabeu ora deve servire a dare più stimoli e più determinazione, tenendo nella giusta considerazione, che il Real di questi tempi è una squadra in difficoltà, ha poca condizione atletica e scarso palleggio, il Milan è stato costruito male, è sicuramente forte negli undici, ma non ha valide alternative, il gap con Inter e Napoli non è enorme e questo gap sta per la maggior parte nell’allenatore e nel tempo a disposizione per lavorare, ma per recuperarlo interamente, servono altri acquisti di qualità.

lunedì 4 novembre 2024

Il Milan deve risolvere la questione dell’allenatore e di Leao.

 

Oramai il caso Leao esiste, la panchina anche contro il Monza accende le prime indiscrezioni di mercato, sono chiare le incomprensioni tra Fonseca e Leao, forse Jorge Mendes (che a quanto pare si sta adoperando) potrebbe risolvere la situazione, spostando il giocatore in prestito al Chelsea o al Barcellona già a gennaio, però il club blaugrana è in una situazione finanziaria estremamente delicata.

Difficilmente il Barcellona potrà permettersi determinati esborsi per intavolare una trattativa a gennaio e per quanto riguarda l'inserimento di eventuali contropartite tecniche, il problema riguarda l'ingaggio che questi calciatori percepiscono in Spagna, decisamente fuori dal tetto salariale del Milan, di certo il rapporto tra Leao e Fonseca non c’è più, però per la dirigenza Leao è un'istituzione, mentre Fonseca non è così “intoccabile”.

A gennaio al Milan probabilmente di questi due ne rimarrà soltanto uno, o partiranno entrambi, io lo cederei a gennaio, anche dopo avere esonerato Fonseca, oggi Leao è un giocatore come gli altri, non capisco perché deve giocare per forza, ma non ha nemmeno tanto senso tenere in panchina uno che guadagna così tanto e anche quando entra non è determinante.

Contro il Monza il Milan ha conquistato altri tre punti, importantissimi per la conquista di una salvezza tranquilla, si, perché il Milan visto a Monza ha quel livello, bene solo la vittoria, ma la prestazione è stata deludente, è stata quella di un piccolo Milan e quando vincere diventa l'unica cosa che conta, vuol dire che c’è un obiettivo da raggiungere a tutti i costi, lo scudetto no e allora è la salvezza tranquilla, con vista magari sulla Conference.

Chiaramente nonostante i tre punti che rilanciano i rossoneri, non si può fare a meno di criticare una prestazione che non solo non è da Milan, ma non da nemmeno continuità a quella con il Napoli, un’altra prestazione che continua a non convincere e Fonseca dice pure che con il centrocampo a tre abbiamo controllato totalmente il Monza.

Io intanto il “totalmente” lo toglierei e forse toglierei anche “controllato”, tranne se per controllato non intende che con il centrocampo a tre il Milan è stato più compatto e ha potuto portare meglio in porto il risultato striminzito, ma comunque il centrocampo a tre e quello che gli chiedono tutti tranne Furlani, quindi questo sottolinearlo da parte del tecnico sa di giustificazione.

Più realiste sono invece le parole di Thiaw, che ha parlato giustamente di una partita difficile e che in 2-3 situazioni abbiamo avuto fortuna, io aggiungo compresa quella del gol annullato, perché a mio parere e anche per l’ex arbitro Marelli, la rete del Monza non andava annullata, c'è stata una leggera trattenuta di Bondo su Theo Hernandez, l'arbitro ha lasciato correre e non era vantaggio per il Milan, quindi perché terminata l’azione, fra l’altro con il gol, ha fischiato?


Non s’era accorto della spinta di Bondo e il Var lo ha richiamato? No, perché non lo poteva fare e allora doveva fischiare sulla respinta e non dopo il gol, perché gli ha fatto finire l’azione? il Var non poteva intervenire sull'intensità della trattenuta, che dev'essere valutata dall'arbitro di campo, che avrebbe avuto tanto tempo per ripensarci e fischiare, perché non ha fischiato prima?

È una rete che non andava annullata, ma non c’è malafede, Feliciani è scarso, per me non può arbitrare in serie A, ma se consideriamo che Pairetto è internazionale, meglio smetterla qua, ci godiamo (per chi ci riesce) il Milan che vince a Monza, anche se la prestazione è dichiaratamente negativa, se vincere (Udinese, Club Brugge e Monza) e giocare male, significa essere usciti dalla crisi, allora va bene così, ma non può essere un trend in crescita, nonostante il Milan abbia vinto.

Con questa media il Milan rischia veramente di non andare in Champion, dopo dieci giornate è ottavo e rischia di restare ottavo, andando incontro a un'annata negativa, i rossoneri hanno una proiezione di 59 punti, che non gli permetterà di entrare tra le prime quattro, ovviamente c’è ancora il tempo per cambiare tutto, intanto serve cambiare l’allenatore e serve farlo in fretta, poi a gennaio si penserà a cambiare un bel po' di giocatori.