venerdì 29 novembre 2024

Di buono c'è solo il risultato, un’altra prestazione da dimenticare.

 

A Bratislava è arrivata una vittoria importantissima, ai fini della corsa alla qualificazione diretta agli ottavi, ma è arrivata anche l’ennesima prestazione deludente e molto sottotono come sempre, il Milan batte 3 a 2 lo Slovan Bratislava e porta a casa tre punti importanti, ma di buono c'è solo il risultato, la prestazione è stata molto deludente e ha sofferto troppo contro un avversario nettamente inferiore.

Continuano i problemi in difesa e le vittorie se pur importanti, sono molto illusorie, le parole di Fonseca poi, non so se sono dette ad arte, per mantenere il clima disteso, quando parla di squadra unita (?), oppure come diceva Venditti nella sua canzone “prendilo tu questo frutto amaro”, è 'na grande presa per culo, perché dopo ogni partita imbarazzante se ne esce con: “Abbiamo vinto bene”, “Abbiamo avuto diverse occasioni”, “Solo errori nell’ultimo terzo di campo”.

Contro una squadra di Serie C, perché è quello il valore dell’organico dello Slovan Bratislava, il Milan non ha fatto gioco, è stato lento, pieno di inutili passaggi in orizzontale e non si vede questa tanta decantata crescita, questi miglioramenti offensivi e difensivi, che il tecnico cerca di farci vedere, per me non può continuare su questa strada e con questo atteggiamento, vero è che ora gli ottavi sono ampiamente alla portata, ma serve altro.

Alla fine è stata scongiurata la figuraccia, anche se oramai ci sono/siamo abituati, diciamo sempre che il Milan è da rivedere, ma alla fine è sempre lo stesso, non lo rivede niente nessuno, i rossoneri sono stati impantanati sull'1 a 1 fino al 70esimo, incapaci di reagire al gol subito, ma anche se poi ha vinto per 3 a 2 contro la cenerentola di Champions League, anche quest’altra partita deve far riflettere, la vittoria non deve far passare in secondo piano i problemi atavici emersi ancora una volta. 

Alla fine però contava vincere e adesso le vittorie in Champions sono tre consecutive, l'11 dicembre a San Siro contro lo Stella Rossa, potrebbe essere una grossa possibilità di avvicinarsi alla qualificazione, chiaramente però, con una prestazione diversa da questa, che è stata una prestazione tutt’altro che esaltante, specie nel primo tempo, dove ha concesso troppo occasioni ai padroni di casa.

Se il Milan vuole diventare una grande squadra, deve correre ai ripari su tante cose, perché la prova globale è preoccupante, bisogna partire da ciò che funziona, da Fofana che è sempre il migliore, pressa sempre tutti gli avversari, tocca un numero impressionante di palloni e non ha nemmeno un sostituto.

Bisogna partire da Pulisic, che segna, cuce e illumina il gioco, da Maignan, da Reijnders, ma nel ruolo di mezzala nel centrocampo a tre e da Morata, ma nel suo ruolo di centravanti, a Bratislava, Abraham è sembrato in ripresa e utile alla causa, ma quello che ha deluso di più è stato Fonseca, prendere gol in contropiede e in quel modo è terrificante, i buchi difensivi si sono visti anche con avversari mediocri e sono già troppi i gol incassati dal Milan, che cambia continuamente la coppia dei centrali.

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