sabato 2 novembre 2024

Due indizi (4-3-3) non fanno una prova.

Il Milan ha fatto una buona prestazione, ha giocato bene, con intensità e con forza, escluso il derby i rossoneri hanno giocato per me la più bella partita del campionato, a me il Milan dei “poveri” piace più del Milan delle prime donne e i fatti dicono questo, poi lasciamo da parte il fatto che abbia giocato bene e non ha vinto, ma davanti aveva il Napoli e Conte.

Il calcio sappiamo che è così, con Theo, Reijnders, Leao e Gabbia non abbiamo mai giocato meglio e la controprova che se avessimo giocato con il Bologna e quindi con Theo e Reijnders contro il Napoli, il gol dopo 5 minuti lo avremmo preso lo stesso e avremmo preso anche il secondo gol, perché sono molto episodici.

Non si può dire che se ci fossero stati Theo e Reijnders non avremmo perso lo stesso, forse avremmo giocato ancora meglio, però, né con i migliori e né con i peggiori, non vedo un Milan da scudetto, anche se forse sulla carta lo è, è giusto che il Milan deve essere positivo, alla fine con molte riserve ha giocato bene contro la prima della classe e poi Conte è così, segna e si difende per poi ripartire.

Attenzione, non è stato il Milan che ha messo alle corde il Napoli dopo il gol, è stato il Napoli che ha arretrato il suo raggio d’azione, se hanno fatto due tiri e due gol, non è perché il Milan gli e lo ha impedito, è perché il Napoli l’ha voluta giocare così, ripeto, una buonissima partita, però ci sono cose che non girano e la classifica è preoccupante, perché la qualità del Milan di oggi, con Leao e con tutti i migliori in campo, è la qualità del Torino.

Questo Milan “povero” da metà classifica, ci ha messo intensità e voglia di vincere, se Leao va in panchina e io avrei fatto la stessa cosa, vuol dire che Fonseca valuta Okafor al momento più affidabile, poi non ha fatto meglio del portoghese, però ripeto, esce Leao ed entra Okafor e giochiamo bene, esce Okafor e entra Leao, pur facendo un po' meglio, il Milan nell’ultima mezzora non gioca più, Fonseca quando entrano Leao e Pulisic torna al 4-2-3-1 e torna il Milan di sempre.

Leo per ora è uno come gli altri ed è giusto che si sieda in panchina e sia trattato come tutti gli altri, non è ancora un top player e non lo diventerà più, è uno di quei campioni attesi e che non sono mai arrivati, lo stiamo aspettando da troppo tempo, la sua discontinuità è un danno per il Milan, un Milan a meno 11 dal Napoli, non può essere solo perché lascia in panchina per 3 partite Leao.

Ma perché il Milan non ha scelto Conte o uno come lui (escluso Allegri), perché ha preso Terraciano, perché ha preso Musah, perché ha preso Emerson Royal, perché non ha preso Buongiorno, perché non ha ceduto Leao e preso Osimhen, d’altro canto il Milan con Theo, Reijnders, Gabbia, Abraham, Florenzi, Bennacer, Jovic e Pulisic ha un altro valore, un potenziale nettamente superiore ma è sul campo che questa potenza non si vede e ha a che fare con le scelte societarie e dirigenziali, al Milan tutto è fatto con l'idea delle offerte low cost.

C'è stata una differenza di qualità tra le due squadre, in campo e in panchina, il Milan prende due gol a partita e ne fa meno o uguale a quelli che prende, dal punto di vista dell'impegno non si può rimproverare nulla al Milan “povero”, manca la qualità, mentre il Napoli ha ripartenze e verticalizzazioni, è concreto e determinato, il Milan non lo è nemmeno quando è al completo e ancora non si vede la mano dell'allenatore, quel calcio champagne che ci avevano promesso.

Questione di scelte, di ambizione, di voglia di vincere, ma dipende da Ibrahimovic e soci, il Milan deve risolvere questioni interne, compreso quella dell’allenatore e di Leao, come si dice il mercato non dorme mai e la prima vera necessità per gennaio resta per me la cessione di Leao, poi il vice-Fofana e anche l’alternativa a Theo Hernandez, ammesso che Fonseca resta.  

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