Il calcio sappiamo
che è così, con Theo, Reijnders, Leao e Gabbia
non abbiamo mai giocato meglio e la controprova che se avessimo giocato con il
Bologna e quindi con Theo e Reijnders contro il
Napoli, il gol dopo 5 minuti lo avremmo preso lo stesso e avremmo preso anche
il secondo gol, perché sono molto episodici.
Non si può dire che se ci fossero stati Theo e Reijnders
non avremmo perso lo stesso, forse avremmo giocato ancora meglio, però, né con
i migliori e né con i peggiori, non vedo un Milan da scudetto, anche se forse
sulla carta lo è, è giusto che il Milan deve essere positivo, alla fine con
molte riserve ha giocato bene contro la prima della classe e poi Conte è così,
segna e si difende per poi ripartire.
Attenzione, non è stato il Milan che ha messo
alle corde il Napoli dopo il gol, è stato il Napoli che ha arretrato il suo
raggio d’azione, se hanno fatto due tiri e due gol, non è perché il Milan gli e
lo ha impedito, è perché il Napoli l’ha voluta giocare così, ripeto, una
buonissima partita, però ci sono cose che non girano e la classifica è
preoccupante, perché la qualità del Milan di oggi, con Leao e con tutti i
migliori in campo, è la qualità del Torino.
Questo Milan “povero” da metà classifica, ci ha messo intensità e voglia di
vincere, se Leao va in panchina e io avrei fatto la stessa cosa, vuol dire che Fonseca
valuta Okafor al momento più affidabile, poi non ha fatto meglio del
portoghese, però ripeto, esce Leao ed entra Okafor e giochiamo bene, esce
Okafor e entra Leao, pur facendo un po' meglio, il Milan nell’ultima mezzora
non gioca più, Fonseca quando entrano Leao e Pulisic torna al 4-2-3-1 e torna
il Milan di sempre.
Leo per ora è uno come gli altri ed è giusto che si sieda in panchina e sia
trattato come tutti gli altri, non è ancora un top player e non lo diventerà
più, è uno di quei campioni attesi e che non sono mai arrivati, lo stiamo
aspettando da troppo tempo, la sua discontinuità è un danno per il Milan, un
Milan a meno 11 dal Napoli, non può essere solo perché lascia in panchina per 3 partite
Leao.
C'è stata una differenza di qualità tra le due squadre, in campo e in
panchina, il Milan prende due gol a partita e ne fa meno o uguale a quelli che
prende, dal punto di vista dell'impegno non si può rimproverare nulla al Milan
“povero”, manca la qualità, mentre il Napoli ha ripartenze e verticalizzazioni,
è concreto e determinato, il Milan non lo è nemmeno quando è al completo e
ancora non si vede la mano dell'allenatore, quel calcio champagne che ci
avevano promesso.
Questione di scelte, di ambizione, di voglia di vincere, ma dipende da Ibrahimovic e soci, il Milan deve risolvere questioni interne, compreso quella dell’allenatore e di Leao, come si dice il mercato non dorme mai e la prima vera necessità per gennaio resta per me la cessione di Leao, poi il vice-Fofana e anche l’alternativa a Theo Hernandez, ammesso che Fonseca resta.
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