domenica 30 agosto 2015

Per "Bacca" che gol

Si pensava e si sperava, che Firenze potesse essere solo una spiacevole parentesi e che si potesse tornare a vedere il Milan del precampionato, riveduto e corretto, addirittura migliorato, invece per lunghi tratti si è vista una squadra che fatica a scrollarsi di dosso le paure e tutti i limiti caratteriali, emersi nella scorsa stagione, con il rischio di trasmettere questa negatività anche ai nuovi.
Si perchè si è vista una squadra che definire spaccata in due è un eufemismo, tra attacco e difesa c'è una voragine e in mezzo al campo tre su quattro sono nuovi, eppure la prestazione non è stata quella che intende Mihajlovic, mentalità aggressiva, coraggio, personalità e autostima, onestamente è stato peggiore del Milan di Inzaghi.
Bisognava vincere e si è vinto, ma questo Milan è all'anno sottozero, ha mostrato un gioco lento e senza idee, che ha sofferto l'avversario in possesso palla, un pressing brutto, "scorretto" fatto di spinte, piccoli falli, incapaci di rubare palla per manifesta superiorità, ah....che fine ha fatto il bel pressing di Sacchi !? e poi appena presa la palla va via la "luce".
Una squadra che non riesce a fare filtro a centrocampo, che non riesce a garantire una fase difensiva adeguata, che non riesce a innescare le punte, è una squadra sottozero, la palla data sempre indietro o orizzontale e lanci lunghi per i difensori avversari che ripartivano, meno male che li davanti ci sono due signori attaccanti, perchè oltre ai due gol il nulla.
E' evidente che in questa squadra occorre più che mai, una testa pensante e un fraseggio meno improvvisato, chi prende palla non da "continuità" all'azione, perchè non c'è un'idea di gioco, si improvvisa e si finisce poi per complicare le cose, scegliendo soluzioni difficili, spesso impraticabili, come tutti quei calci d'angolo con soluzioni cervellotiche, quando basterebbe mettere un cross teso in area e c'è chi ci pensa.
In un momento in cui bisogna fare le ultime scelte (domani chiude il mercato), Nocerino e Suso non mi sono sembrati idonei per squadra, così come Honda credo che con questo modulo, non possono dare nessun apporto positivo alla causa, Sinisa sta cercando la formazione migliore, dispiace per lui che ha molto coraggio e ci crede come se fosse stato milanista e i tifosi per questo lo hanno "adottato" e applaudito, anche se questa squadra fatica a produrre gioco.
Non sarà facile svoltare e ridare un'identità vincente a questa squadra, lodevoli i tentativi di migliorare l'organico anche nelle seconde linee, Kucka al posto di Nocerino e Balotelli al posto di Matri, che hanno alzato il livello qualitativo dell'organico, ma e specialmente adesso che Ibra non verrà più, serve con Bonaventura un'alternativa di qualità (Perotti ultima idea), e un'altra davanti alla difesa (Witsel o Soriano) e si arriverebbe così a 110 milioni investire sul mercato. 
Anche con Witsel e Perotti non ci sarebbero certezze di scudetto o di champion, ma almeno ci si può provare fino alla fine, perchè spendere 86 milioni e poi non entrare neanche nell'europa league.... intanto teniamoci stretti questi primi tre punti, pur sapendo che c'è poco di cui essere soddisfatti, non lo siamo noi e non lo è Mihajlovic, almeno lui non trova le scuse di Inzaghi, per proteggere i giocatori.
Giocatori che sicuramente non sono contenti nemmeno loro, manca il regista e di questo se ne devono fare carico Berlusconi e Galliani, perchè a questo punto non avrebbe senso avere due attaccanti come Bacca e Luiz Adriano, che se serviti con precisione, continuità ed efficacia potrebbero essere davvero letali, i limiti di gioco della squadra sono ancora evidenti e bisognerà lavorare, ma con il regista per provare a risolverli entro due settimane per il derby.
La sosta arriva al momento giusto e permette a Mihajlovic e ai suoi giocatori di riordinare le idee e provare a ripartire; vittoria e tre punti sono un buon "ricostituente", bisogna presentarsi al derby con lo spirito del Milan di un tempo, mentre intanto per voce dell'intermediario Marseglia, Milan e Zenit continuano a sentirsi per Witsel.
Il presidente dello Zenit ha dato il via libera alla cessione e il ragazzo vuole venire al Milan, dipende tutto dal diavolo, che appena dirà di si al prestito per tre milioni con obbligo di riscatto a venti presenze, fissato sui 22 milioni con qualche milioncino di bonus, Witsel sarebbe pronto a sbarcare in Italia e vestire la maglia rossonera.
Foto tratte dal web.

martedì 25 agosto 2015

Il ritorno del figliol prodigo.

Il Milan è chiamato già da subito a riscattare le ultime pessime annate, i milioni spesi sul mercato, obbligano a centrare risultati di prestigio ed immediati, c'è ancora qualcosa da fare, ma il gruppo per la maggior parte è definito e la formazione di Firenze confermata come quella col Perugia, rappresenta l'undici di base, da cui verrà fuori la squadra definitiva.
A Firenze però la prestazione del Milan, non è stata la prestazione di gioco, di cuore, di determinazione, vista contro gli umbri e marchio di Sinisa, ma una squadra gemella a quella di Inzaghi, senza capo né coda, sicuramente dall'approccio sbagliato, ripeto, sembrava il Milan della scorsa stagione, rinunciatario e impaurito, retaggio dei vecchi maestri.
Il Milan non ha funzionato soprattutto a centrocampo, lì ha sofferto in maniera esagerata, la squadra era spaccata in due e non si sa se il Milan in 11, avrebbe potuto rimettere in piedi la gara, occorre però trovare la quadratura in mezzo al campo, per dare adeguata copertura alla difesa, senza rinunciare ad attaccare.
Nonostante i gol, il rigore e l'espulsione, resto dall'idea che la coppia Romagnoli ed Ely sia molto forte, a me questi due giovani non dispiacciono, ma devono crescere ed affiatarsi e lo possono fare solo giocando, del resto anche coppie più navigate, da Mexes a Bonera, da Alex a Zapata, di sciocchezze ne hanno fatto, lasciamoli sbagliare, che sbagliando si impara.
Poi per me il rigore non c'era, Romagnoli prende prima la palla e poi ce ne era uno su Bonaventura, per carità non recrimino niente e non creo alibi, ma è un dato di fatto e non aiuta il Milan, che è un cantiere apert, un po come tutte, ha cambiato tanto e parte da zero, non è arrivato in finale di champions, non ha mantenuto lo stesso allenatore e deve ribaltare la mentalità, non è facile tornare grandi subito.
E' fuori da ogni dubbio che a Firenze c’è stato un passo indietro, forse molti di più indietro, il problema del Milan è lì dove nasce il gioco, serve un centrocampista di qualità che faccia ripartire il gioco da davanti la difesa, se non arriva Soriano o Witsel, si potrebbe provare magari Bertolacci basso, con il mancato arrivo di Ibra, mi aspettavo l'arrivo di due centrocampisti insieme, Witsel davanti la difesa e Soriano dietro le punte e invece....
.....arriva il prestito di Balotelli, in mezzo al campo ci sono poche idee e molto affanno, attaccanti che si presentano a tu per tu con Diego Lopez e dall'altra parte invece, Bacca e Adriano non ricevono un pallone giocabile e non si capisce come mai si prenda Balotelli, anzi che  Soriano (centrocampista offensivo e, all’occorrenza, trequartista), piuttosto che quello di un grande regista, ma poi Balotelli.
Comunque Balotelli è un nuovo attaccante del Milan e ci sanno dei motivi ben precisi, intanto il Milan sta facendo un favore a Balotelli e in cambio potrebbe ottenere il ritorno di Ibra, ma per il prossimo anno oramai, poi mette dietro a Bacca e ad Adriano un attaccante che se trova un po di equilibrio può essere importante nell'avvicendarsi ai due sud americani e infine può dare Matri alla Lazio o al Sassuolo e ricavarne anche 7/8 milioni per ammortizzare le uscite, il tutto al netto della sregolatezza di Mario.
Soriano "congelato", i due club non hanno più avuto contatti dal sabato a Forte dei Marmi, la Samp chiede 13-14 milioni più l'ingaggio di Nocerino pagato dal Milan, mentre i rossoneri offrono 10 milioni pagabili in due rate e due milioni di bonus, anche perchè forse il solo Soriano non basta, quindi il Milan sarebbe tornato su Witsel, con lo Zenit ammorbidito o in alternativa a Illaramendi del Real Madrid e Gundogan del Borussia Dortmund.
Foto tratte dal web

lunedì 24 agosto 2015

Ed è subito ex

Finalmente è campionato e alla prima giornata, c'è il Genoa di Gasperini al Barbera, nel Palermo l'ex genoano (per pochi giorni) é Bolzoni, praticamente fuori dal progetto di Jachini però, mentre gli ex rosanero sono tre, Munoz con i rosa dal 2007 al 2014, ha giocato 142 partite e segnato 7 goal.
Gli altri due sono Ujkani in rosanero dal 2007, nel 2009 passa per tre stagioni al Novara per tornare nel 2012, nel 2013 si trasferisce in prestito al Chievo per 6 mesi e poi torna per altre 2 stagioni al Palermo, l'ultimo ex è Gasperini, ha giocato in rosanero dal 1978 al 1983, collezionando 128 e 11 gol, poi è tornato da allenatore nella sfortunata annata 2012-2013.
Non è della partita invece Belotti ceduto in settimana al Torino, non c'è quello che doveva essere la punta titolare della prossima stagione, anzi addirittura nel Palermo non c'è una punta, venduto Dybala non si è ancora trovato il sostituto e il sostituto del "gallo", il 21enne Uros Djurdjevic, proveniente dal Vitesse, ha nelle gambe un solo allenamento per essere titolare. 
In pratica il Palermo, dopo essersi fatto sfuggire tutti gli attaccanti candidati a sostituire Dybala, all'ultimo minuto ha pensato a Gilardino, con il 33enne campione del Mondo nel 2006 c'è l'accordo (950 milioni a stagione), ma non con il Guangzhou, prestito di una stagione con diritto di riscatto in favore del club rosanero fissato a circa 1,5 milioni di euro.
Gilardino era atteso per venerdì, ma pare stia rescindendo con gli orientali, con i conseguenti problemi di buon'uscita, senza considerare che potrebbe accasarsi altrove (Lazio), possibilità confermata dal fatto che Zamparini cerca ancora attaccanti (Trotta, Guerrero, Gutkovskis, Mboyo), intanto la prima la abbiamo giocata senza punte.
Sembrava che quest'anno il Palermo avrebbe giocato con le due punte, tant'è che oltre a Djurdjevic e Gilardino, si stava provando a prendere anche Trotta, ma vista la difficoltà sul fronte attaccanti, si tornerà a giocare con il 3-5-1-1 e a questo punto, come vi dicevo, Vitiello nella linea dei 3, non soddisfa nemmeno loro, ecco perchè si è tornati a parlare di Tonelli ed ora di Felipe.
Stando a quanto si legge in giro, l'ultima idea per la difesa è Felipe, il 35enne brasiliano svincolato dall'Inter, arriverebbe in Sicilia a parametro zero e la trattativa potrebbe chiudersi già la prossima settimana, ma nel frattempo sono arrivati 3 punti, che per come sono arrivati hanno un sapore speciale.
Senza dubbio una vittoria che dà fiducia, ma che non può fare dimenticare al tecnico, che per la prima mezz'ora, siamo stati in balia del Genoa, meno male che Jachini è intelligente, preparato e coraggioso ed ha rimesso le cose a posto, cambiando Chochev con Traijkovski, cioè dando peso la davanti con due "uomini", anche se non sono delle vere punte.
Di tutto questo ne ha beneficiato Vazquez e tutta la squadra, el Mudo è stato protagonista di una partita incantevole, il cambio ha favorito il suo modo di giocare, ha cambiato volto al Palermo e alla partita, giocate da vero top player, assist continui e sempre la solita clamorosa traversa, caricandosi la squadra sulle spalle, da vero leader.
Bravo anche Traijkovski, il cambio ha sancito un concetto, senza Dybala dobbiamo giocare con due punte, Gilardino se arriva o chi per lui e a questo punto riproporrei il macedone in coppia, Quaison come prima punta non è andato bene,  non ha disputato una buonissima partita, si muove tanto ma tatticamente non c'è, forse bisognerà rivederlo nella sua posizione di seconda punta.
Chochev non si è visto e non mi sembra quello di fine stagione scorsa, poco presente, ecco perchè a maggior ragione, sacrificherei il bulgaro per un'altra punta, per me giocare con due punte e Vazquez dietro è indispensabile.
Sorrentino come al solito è stato una saracinesca, decisivo in due occasioni su Pandev, salvando il Palermo, la fase difensiva però non è stata perfetta, la difesa è andata spesso in tilt nonostante il Genoa abbia giocato senza punte,  Vitiello ha fatto a sportellate perdendo però molti duelli, 3 difensori contro 3 punte, hanno spesso proposto l'uno contro uno, anche se Gonzalez e El Kaoutari, hanno fatto una buonissima gara con grande personalità.
Rispoli e Lazaar corrono tanto e sbagliano altrettanto, sia sui cross che in copertura, ma credo sia occasionale perchè sanno dare di più, così come Rigoni che oltre alla traversa clamorosa, cala con il passare del tempo, forse non è più abituato a giocare davanti alla difesa, perchè la condizione fisica vista domenica scorsa era ottima.
Jajalo al contrario di Rigoni, viene fuori alla distanza, recupera una quantità infinita di palloni, ma manca la fluidità di gioco, che specialmente nella prima mezz'ora non si è vista, la manovra ha cominciato a funzionare poi con Vazquez, ma non può essere il solo, Hiljemark ha dimostrato anche lui una buona personalità, così come Trajkovski, le scelte non mancano.
La scorsa stagione la sfortuna ci ha perseguitati, sono stati colpiti ben 20 legni, alla prima giornata già siamo a due e Vazquez che ne ha presi 12 lo scorso anno, è già a quota 1, almeno però stavolta la fortuna ci ha dato una mano e ci siamo aggiudicati i primi 3 punti, con un finale emozionante e davanti ad un pubblico tornato numeroso.
Foto tratte dal web.

martedì 18 agosto 2015

Honda verde

Primo impegno ufficiale del Milan e prima vittoria fra l'altro davanti al proprio pubblico, quello dello sciopero di fine stagione 2014/2015, l'avversario non era certo una "big", ma una ottima squadra di serie B, il lavoro del nuovo staff tecnico, pare stia dando i suoi frutti, specialmente nella mentalità e nella personalità, pressing alto, possesso palla e buone trame di gioco.
Mihajlovic aveva detto che vincere è importante, anzi è l'unica cosa che conta, ma se lo fai con colpi di tacco, veli e finte, è ancora meglio e poi senza esaltarsi troppo, questa squadra pare possa dare delle belle soddisfazioni, ma c'è ancora tanto da lavorare.
Mihajlovic ha schierato il Milan migliore del momento, presentando una difesa giovanissima per tre quarti (De Sciglio-Ely e Romagnoli), un centrocampo dinamico e propositivo (Bertolacci-De Jong e Bonaventura), Bacca e Luiz Adriano avanti con Honda trequartista ed è stato proprio il giapponese il migliore in campo, tornato sui livelli dell'inizio della passata stagione.
I tre la davanti hanno segnato (annullato un gol a Bacca) e dato spettacolo, in difesa ha sofferto poco (ma bisogna vedere contro attacchi più pericolosi), magari tra pochi giorni, all'esordio in campionato, in una partita (Fiorentina) sicuramente più difficile, dove la nuova coppia di centrali Ely e Romagnoli, sono chiamati a confermarsi.
Mihajlovic è sempre più convinto sulla coppia di centrali giovani, formata da Romagnoli e Rodrigo Ely, il brasiliano naturalizzato è stato tra i migliori in campo, con una prestazione sontuosa, disimpegnandosi palla al piede, mentre Romagnoli non ha sbagliato nulla, ha coperto bene senza sempre sbavature, impostando l'azione da dietro e guidando la linea difensiva.
Mihajlovic sta dimostrando, coerenza, coraggio e personalità, non ha intenzione di guardare in faccia nessuno, giocherà solo chi lo meriterà, questo è il suo credo ed ha bacchettato anche il pubblico rossonero per i fischi a Cerci, Mihajlovic vuole tifosi che incitino la squadra e i suoi giocatori durante la partita, la contestazione a fine gara e su questo siamo tutti d'accordo.
Ancora muta la Curva Sud e senza striscioni, continua la protesta iniziata nel finale della scorsa stagione, ma il buon Milan visto stasera e che ha mostrato la giusta mentalità, se mantenuta con l'inizio del campionato, potrà consentire la pace tra il Milan e la curva sud, magari con l'apertura di un'era "storica", positiva e ricca di successi, per dimenticare in fretta le ultime deludenti stagioni. 
I rossoneri hanno giocato con grande intensità, soprattutto nel primo tempo, con momenti di grande calcio e se Mihajlovic riuscirà a trasmettere il suo carattere alla squadra, sarà una grande stagione, finalmente un Milan con le idee chiare, sul 4-3-1-2, sulle scelte di mercato e sui metodi di allenamento dell'allenatore.
E' un Milan che gioca bene, crea, segna e vince, la partita è stata giocata con attenzione e impegno, un Milan più propositivo, organizzato e concreto, un Milan che vince e convince, che entra in campo con la mentalità giusta, giocando un buon calcio e che ha ipotecato il passaggio del prossimo turno di Coppa Italia, Milan-Crotone a dicembre.
Ma torniamo a quei tre la davanti, a parte Honda che sembra rinato, la coppia Bacca-Luiz Adriano si sta già integrando alla perfezione, si cercano, si trovano e regalano numeri di alta classe, ma non solo i tre d’attacco, tutto il Milan nel suo insieme, è motivato e convinto, praticamente rivitalizzato e adesso manca (Ibra) la ciliegina sulla torta, ma anche un centrocampista, Sinisa vuole Soriano (il più facile per motivi economici), Berlusconi Witsel, ma non sono da escludere sorprese dell’ultimo minuto, Illeramendi o Lucas, chi sa.
Foto tratte dal web.

domenica 16 agosto 2015

Per l'attacco spunta Gilardino.

Prima partita ufficiale per i rosa, che incontrano in casa l'Avellino per i 32esimi della coppa italia, non è ancora quel avversario di spessore che poteva dirci qualcosa di più, ma è pur sempre un test di avvicinamento all'inizio del campionato.
La vittoria per 2 a 1 sull'Avellino, ci permette comunque di superare il turno di Coppa Italia e incontrare a dicembre l'Alessandria per i 16cesimi, ma non è ancora un Palermo formato campionato, però sono tante le note liete, Vazquez per esempio su cui il Palermo puntava tanto, è stato il faro della squadra e Rigoni formidabile goleador.
Vazquez ha classe e si esibisce in giocate eleganti, dimostrando  di essere già in grande forma, come più o meno un po tutta la squadra, Rigoni è partito da dove si era fermato, segnando ancora un gol, con i soliti suoi inserimenti e tanta, tanta corsa, anche lui già in forma ottima, ma anche il Palermo è partito da dovesi era fermato. 
Dicevamo lo stesso Palermo dello scorso anno, del resto era la stessa squadra, con lo stesso modulo e sostanzialmente con la sola novità di El Kaoutari, che si è disimpegnato bene, prontezza nell'anticipo, solidità e concretezza nell'uno contro uno, ha forza fisica e  può far fare alla difesa il salto di qualità. 
Buona l'organizzazione difensiva, nettamente migliore rispetto allo scorso anno, anche se continuo a considerare l'anello debole Vitiello, per me resta un adattato alla difesa a 3, nonostante faccia della buone prove, io preferisco la difesa a 4, con El Kaoutarì centrale mancino Gonzalez centrale destro.
I terzini poi due certezze, Rispoli e Lazaar inserimenti continui, palle recuperate e continui traversoni, a volte imprecisi, ma sempre pericolosi e poi il marocchino con il suo sinistro ha colpito anche una traversa, credo che con il 4-3-2-1 e l'ingresso di Quaison, mi diano ragione, perchè la sua posizione di trequartista di sinistra ha cambiato la partita, dando più libertà a Vazquez e coprendo meglio il campo.
Il 4-3-2-1 sarebbe un modulo più equilibrato e più "potente" in attacco,  dando un posto da titolare, allo svedese che lo merita, davanti al centrocampo a 3, con Rigoni, Jajalo e Chochev, con Belotti che ha beneficiato anche lui del suo ingresso.
Senza dubbio il Palermo, deve migliorare nella fluidità della manovra, ha ancora le gambe pesanti, sbaglia tanto e a volte anche in modo banale, forse non basterà una settimana per eliminare questi difetti e poi bisognerà capire che fine farà Belotti, poteva essere la sua partita, ma non lo è stata, disturbato fin troppo dalle voci di mercato. 
Il ragazzo non è in armonia con la squadra e spesso si allontana dalla porta, uscendo dalla sua zona di competenza, l'area avversaria, il futuro oramai è lontano da Palermo e oggi si potrebbe chiudere l'operazione con il Torino, restano da definire gli ultimi dettagli, l’offerta è di 7,5 milioni ma può aumentare per strappare l’ok a Zamparini. 
Tutto sommato la prima apparizione per Sorrentino, Vitiello, Jajalo e Chochev, può considerarsi soddisfacente, mentre Gonzalez è stato come sempre una spanna in più sui compagni, determinato in ogni intervento, rappresenta già una sicurezza, ma adesso bisogna integrare e in fretta i nuovi attaccanti, perchè con l'addio di Belotti, in casa rosanero ne servono due.
Il sostituto di Belotti, ma in realtà è quello di Dybala, pare sia Gilardino, superate così Fiorentina, Carpi, Grecia e Napoli, mentre il suo vice dovrebbe essere Dabbur del Grasshoppers, anche lui sembra oramai ad un passo dai rosanero, per l’attaccante rientrato al Guangzhou, già oggi potrebbe essere il giorno per chiudere l’affare.
Gilardino 33 anni, pare abbia accettato Palermo, con un triennale da 950mila euro a stagione, mentre per Morganella manca l'intesa sulle cifre, già a Digione invece Ngoyi, per giocare con il Dijon, il ragazzo è reduce dall'esperienza in prestito in Championship con il Leeds di Massimo Cellino, adesso ancora in prestito in Francia.
Foto tratte dal web.

sabato 15 agosto 2015

Dopo Romagnoli, anche Soriano ?

Dopo Romagnoli al Milan potrebbe arrivare un altro sampdoriano, un'altra richiesta specifica di Mihajlovic a cui serve un centrocampista e conosce bene quanto può dargli Soriano, per l'azzurro c'è la richiesta anche di Napoli e Juventus, servono 10 milioni per portarlo via, così Galliani in attesa degli sviluppi per Witsel, ha intavolato la trattativa, per l’eventuale passaggio di Soriano al Milan. 
Quindi le tante difficoltà per Witsel, hanno convinto Galliani ad aprire una trattativa, che potrebbe essere molto breve, visto che nel contratto è presente una clausola di 10 milioni, pagata questa, la Samp non potrebbe trattenere Soriano, che attende da sempre, una chiamata di Mihajlovic.
E' di qualche post fa, la mia "supposizione" di una coppia futuribile di centrali, composta da Ely e Romagnoli, ecco perchè riporto le parole di Luigi Sala ex difensore rossonero, sulla difesa del Milan, ma su Romagnoli e su Ely in particolare: 
"Romagnoli è un ragazzo con grandi qualità, può diventare un pilastro della difesa del Milan per tanti anni. Bisogna dargli tempo per maturare e cresce, ha ampi margini, bisogna lasciarlo tranquillo. Lui è bravo sia in fase difensiva che in frase di impostazione, può essere molto utile al Milan di Mihajlovic a cui piace iniziare l'azione dalla difesa. Sarà molto importante per i rossoneri". Ely: "Lui in coppia con Romagnoli? Per come vedo io il calcio sarebbe uno spettacolo. Ripartire con due giovani così sarebbe bellissimo per il Milan. Speriamo abbiamo il tempo di dimostrare tutte le loro qualità".
Con i due giovani in difesa dovrebbe restare Mexes che ha rinnovato e Zapata, per Mihajlovic andrebbe bene così, ma la società ne vuole lasciare un altro tra Paletta ed Alex, a quest'ultimo pare si stiano interessando diversi club di Bundesliga: Borussia Mönchengladbach, Schalke 04 e Werder Brema, mentre per Paletta invece sono forti gli interessi di Atalanta e Bologna.
Intanto si parla sempre degli 83 milioni spesi dal Milan e che per arrivare a quota 100 milioni (i detrattori sembrano informatissimi), non si possono più spendere soldi, intanto l'Inter ha comprato mezzo mondo con la promessa che pagherà e non vedo perchè il Milan non lo può fare e poi i rossoneri hanno già incassato 23 milioni dalle cessioni.
Birsa al Chievo (2), Ramì al Siviglia (5) ed El Shaarawy al Monacò (16) e ci sono ancora soldi da spendere e poi c'è ancora tanto da vendere, a proposito di vendere, il Milan in tutte le amichevoli fin qui disputate, ha dimostrato che è una squadra solida, quadrata e compatta, ma dal punto di vista qualitativo, ha bisogno di un calciatore pensante tra le linee, uno che sostenga il centrocampo e serva le punte.
I tre giocatori che si sono alternati in questo ruolo, non sono "rifinitori" e l'unico che può trovare collocazione è Bonaventura a centrocampo, per Honda e Suso si prevedono scenari lontano da milanello e se Suso può andare e andrà in prestito, Honda qualcosina in cassa la deve portare. Bonaventura è un ottimo portatore di palla ed è abile negli inserimenti, aspettando Ibra o comunque, quello che ha qualcosa sotto l’aspetto della creatività, anche se è ancora tutta da vedere è Menez, il calciatore che si sta riprendendo da un'infortunio, potrebbe alla fine essere lui il trequartista, sempre che passi la palla e che sia avvezzo al sacrificio. 
Foto tratte dal web

giovedì 13 agosto 2015

Un Milan qualunque, un Milan italiano.

L'imminente arrivo di Alessio Romagnoli e la possibile cessione di John Stones al Chelsea, potrebbe portare Zapata verso l'Everton, che avrebbe bisogno di un rinforzo in difesa e pare lo avrebbe individuato nel 28enne difensore del Milan, un'altra eventualità che lascerebbe Paletta al Milan.
Dopo Romagnoli, il Milan deve fare un grande centrocampista, in testa alla lista c'è sempre Witsel, ma per le spese fin qui sostenute, i rossoneri non possono spendere i 35 milioni richiesti dallo Zenit, così si sta provando per un prestito con obbligo di riscatto, non dovesse andare in porto, quasi a sorpresa, Biglia è diventato la prima alternativa, superando anche Soriano.
Oltre al Manchester United, in lista per il giocatore ci sono anche Real Madrid, PSG e Monaco, a questi pare si sia accodato anche il Milan, alla ricerca di un centrocampista di valore, ma costa più di Soriano e non è italiano. per completare la rosa di Mihajlovic.
Però potrà il solo Romagnoli, risolvere tutti i problemi difensivi del Milan ? con Romagnoli avrà un difensore di piede mancino, in grado di impostare l'azione, I gol subiti non sono da attribuire alla sola difesa, ma ad una fase difensiva deficitaria e a questo dovrà rimediare Mihajlovic.
Perchè italiano ? Berlusconi vorrebbe costruire il Milan su una base di giocatori italiani, nonostante gli acquisti di Bacca e Luiz Adriano, sono arrivati: Mauri, Romagnoli e Bertolacci, tanto che ad oggi, si potrebbe ipotizzare uno schieramento di undici "azzurri", sempre con il 4-3-1-2.
In porta l'ex azzurro Abbiati e l'azzurrino Donnarumma in panchina; sulle fasce Abate, De Sciglio, Antonelli e un altro azzurrino Calabria, la coppia centrale sarebbe formata da Paletta e Romagnoli
A centrocampo, Poli, Montolivo e Bertolacci con  la panchina italiana ma non completamente azzurra, composta da Nocerino e José Mauri, Bonaventura trequartista e davanti Matri e Cerci, ma entriamo ora nel merito dei derby di Milano al trofeo TIM, che torna dopo due anni per l'assenza dell’Inter, che si è giocato dal 2001 al 2012 per 12 volte, con 6 vittorie interiste, 1 sola rossonera e 5 pareggi, chiaramente limitati nei 45 minuti.
Derby d'emilia ad appannaggio dei rossoneri e non solo per il risultato, perchè il Milan è sembrato migliore, pur confermando la mancanza di una certa idea di gioco, sicuramente proprio per l'assenza di quel centrocampista di qualità che manca alla squadra di Berlusconi.
Finalmente Bacca ma solo per il gol, perchè il colombiano si è già integrato e presentato, essendo una costante spina nel fianco degli avversari e poi perchè si rende sempre pericoloso, finalmente anche Bertolacci ma sempre per il gol, indubbiamente meglio, ma ancora lontano dalla forma migliore.
Impietosa la "maledizione" del numero 9 per Luiz Adriano, con De Sciglio sono sembrati un corpo estraneo, tutto il contrario invece per Ely, che pur non facendo sfraceli, è sempre preciso, puntuale e concentrato, lo stesso non si può dire di Alex, che al di la dell'espulsione, si concede troppe disattenzioni. 
I movimenti macchinosi, la non più giovane età, non mi fanno capire perchè deve andare via Paletta, Alex non ha mercato !? e chi se ne frega, 30 e due 28, ossia, si stanno spendendo tanti soldi, regaliamo a qualcuno e gli paghiamo pure l'ingaggio, sicuro che ci guadagniamo, mentre Romagnoli non poteva presentarsi meglio di così, il salvataggio del 2 a 2 dell'Inter sulla linea e nel derby, merita sicuramente già un posto in paradiso.
I secondi 45 minuti invece sono stati disastrosi, la squadra ha palesato un pauroso scollegamento tra i reparti e all'interno degli stessi reparti, in difesa si è ballati da morire, per non dire del centrocampo, ancora negativo l'apporto di Josè Mauri (forse sarebbe meglio mandarlo a maturare e tenersi Nocerino) e di Montolivo (irriconoscibile).
Cerci e Matri si sono sbattuti ma non erano in sintonia tra loro, l'unico promosso a pieni voti per me è stato Suso, anche se il suo futuro (almeno per adesso) sembra lontano dal Milan, chiuso come è da almeno Menez e Bonaventura, se poi arriva Zlatan...., il Villarreal ci starebbe pensando.
Ancora protagonista ai rigori, il sedicenne portiere Gigi Donnarumma, durante la gara è stato in confusione un po come tutto il resto dei suoi compagni, ma dagli undici metri, ha dimostrato freddezza e concentrazione, cosa che non si era vista in Cina contro il Real, ha parato due rigori e ne ha sfiorato altrettanti.


SITUAZIONE PALERMO

Il Palermo deve rinforzare l'attacco, che dopo la partenza di Dybala, non è stata ancora trovata la punta che lo deve sostituire, Jachini in attacco ha il solo Belotti corteggiatissimo dal Torino, con cui c'è già un accordo attorno agli 8 milioni più bonus, ma per andare via, Zamparini deve portare a casa due punte che sostituiscano almeno numericamente Dybala e Belotti.
Infatti Zamparini è a Londra per provare a chiudere la trattativa per Joel Campbell con l'Arsenal, l'effettivo rimpiazzo di Dybala, dopo l'arrivo del costaricano, si passerà a chiudere quella con Dabbur del Grasshoppers, con cui c'è già un accordo sui 3,5 milioni.
Foto tratte dal web

lunedì 10 agosto 2015

Romagnoli Day

Aspettando il quanto mai imminente arrivo di Romagnoli e le notizie su un sempre meno probabile arrivo di Ibra, mercoledì 12 agosto, il Milan proverà a cancellare la pessima prestazione di Monaco, in quello che oramai è un appuntamento estivo per eccellenza, ovvero il Trofeo TIM.
Al Mapei Stadium con il Milan, ospite del Sassuolo ci sarà anche  l'Inter, che sarà di scena nella prima gara di 45 minuti, proprio contro i cugini rossoneri, a seguire la perdente del derby contro il Sassuolo e subito dopo la vincente contro i neroverdi.
Romagnoli comunque non potrà far parte di questa partita, in quanto impegnato con l'Under 21, che giocherà un'amichevole a Telki contro l'Ungheria, proprio la stessa sera, dopo le ultime sonore sconfitte, il Milan ha preso coscienza di avere un problema di qualità e personalità in mezzo al campo e di puntare senza più indugi, ad un centrocampista di spessore, in grado di alzare il tasso tecnico della squadra.
Serve un mediano di qualità, esterno o da collocare davanti alla difesa, Witsel ha una richiesta di 35 milioni dallo Zenit e insieme alla concorrenza della juventus, rappresentano un ostacolo difficile da superare, così come Mascherano, che ha deciso di rimanere al Barcellona, o Kevin-Prince Boateng ancora con le valigie in mano e a parametro zero.
Boa tornerebbe di corsa a Milano, ma non è il centrocampista di spessore, in grado di alzare il tasso tecnico della squadra, meglio il 22enne Adam Maher, stella del Psv Eindhoven, che è stato acquistato nel 2013 per 8 milioni e adesso ne vale almeno il triplo, anche se i rossoneri non hanno mai abbandonato la pista Soriano della Sampdoria, per lui la clausola rescissoria è di 10 milioni e la richiesta è stata espressamente fatta da Mihajlovic, che sta spingendo per chiudere l’affare.
Con l’arrivo di Romagnoli, non è detto che parta Paletta, potrebbe fargli posto Alex, il brasiliano non ha ancora trovato un accordo con il Santos, ma ha una richiesta dall'Olimpiakos e una dal Besiktas, l’eventuale partenza di Alex quindi, consentire a Paletta di rimanere.
Mihajlovic sarebbe orientato a tenere solo: Romagnoli, Ely, Mexes e Paletta (che offre più garanzie), mettendo sul mercato anche Zapata, solo che il colombiano non ha mercato, mentre per l'attacco, l'infortunio occorso a Niang, ha rimesso la maglietta addosso a Cerci, che resta in coppia con Matri.
Questione trequartisti: senza Ibra dietro le punte, la ci giocherà Menez, con Bonaventura di rincalzo, Honda andrà in Inghilterra, mentre Suso in Spagna, anche se Sinisa vorrebbe trattenere lo spanolo, i soldi risparmiati da Ibra (oramai non ci crede più nessuno), si potrebbero investire quindi per il centrocampista di qualità.
Il mediano di spessore, potrebbe uscire tra: Witsel (lo Zenit tratta già il sostituto) e Soriano (che aspetta di tornare con Mihajlovic), difficilmente sarà Boateng, il Ghanese lo scorso anno è stato allontanato, per scarso rendimento e comportamento poco professionale, si liberebbe a zero, si ridurrebbe lo stipendio, sarebbe disposto anche a cambiare ruolo, ma forse al Milan, non sarebbe ben disposti nei suoi confronti.
Intanto sarà il Perugia che ha battuto per 3 a 1 la Reggiana, sarà l'avversaria del Milan nel terzo turno di Coppa Italia, che si giocherà lunedì 17 agosto alle 20.45 a San Siro.
Foto tratte dal web.

O.K. la coppia Vazquez-Belotti

Una notizia buona e una cattiva per i tifosi rosanero, quella buona e inaspettata è che il consiglio comunale di Carini, ha dato il via libera ai lavori del centro sportivo del Palermo, quella cattiva è che al primo test probante, i rosa non si sono dimostrati all'altezza.
Il centro sportivo a causa della troppa burocrazia, era stato messo da parte, abbandonato e per certi versi realizzarlo, era sembrato oramai impossibile, invece nelle ultime ore inaspettatamente c'è stata la svolta, come diciamo noi palermitani, "ciù calò u signuruzzu ru cielu", dunque se non sarà a settembre, ad ottobre dovrebbero partire questi benedetti lavori, in modo che Zamparini, possa regalarci almeno il centro sportivo, visto che il sogno stadio non si concretizzerà.
Così dopo Milanello, Veronello e Novarello, avremo "Palermello" e comunque è possibile, prima che il presidente venda il Palermo, che arrivi pure il "Palermo stadium", onestamente, vendere solo la società e venderla con il centro sportivo e magari pure con lo stadio e tutto un'altro vendere.
Alla prima amichevole con un alto coefficiente di difficoltà, il Palermo è stato sconfitto per 3 a 1, in un test amichevole, valevole per la XIX^ edizione del Trofeo "Villa de Gijon", per festeggiare il ritorno nella prima divisione spagnola, dello Sporting Gijon.
I rosanero sono scesi in campo con il 3-5-2, privo di Gonzalez, El Kaoutari e Rigoni, con Sorrentino in porta, la difesa a 3 (non mi piace, la preferisco comunque a 4) con Struna, Vitiello ed Andelkovic, i 5 a centrocampo, Rispoli e Lazaar esterni, con il terzetto di mediana composto da Chochev, Jajalo ed Hiljermark e in avanti il tandem Vazquez-Belotti (che ha fatto benissimo).
Gli asturiani prendono subito il sopravvento, costringendo a qualche miracolo capitan Sorrentino, che con la coppia di attaccanti, risulta tra le note positive, di questo Palermo così spento, che ha ceduto la supremazia territoriale al Gijon, complici sicuramente i pesanti carichi di lavoro, fatto sta che alla mezzora padroni di casa in vantaggio. 
Il Gijon raddoppia a tre minuti da ll’intervallo e nella ripresa, Iachini si ripresenta in campo con Quaison al posto di Rispoli e si passa al 4-3-1-2, con lo svedese a far coppia con Belotti e Vazquez dietro di loro, quella che per me è la soluzione tattica più adatta a questo Palermo. 


Dopo un quarto d'ora il Gijon chiude la partita portandosi sul 3 a 0 e avviando la girandola di sostituzioni, Vitiello viene sostituito da Goldaniga, Lazaar da Daprelà e Jajalo da Brugman, senza che cambi nulla nella sostanza, a tre minuti dalla fine, Quaison con il sinistro fissa il risultato sul 3 a 1.
Il Palermo resta comunque in cerca di un attaccante, Munas Dabbur del Grasshoppers, classe '92, israeliano, è il giocatore che interessa ai rosa, a cui proporrà un contratto di quattro anni. 
Foto tratte dal web.

giovedì 6 agosto 2015

Doppio passo carpiato all'indietro.

Per restare in tema di tuffi, come attualmente abbiamo potuto seguire e di cui abbiamo gioito per i campioni azzurri, il titolo non si riferisce ad uno di quei tuffi, ma alla attualmente situazione del Milan, che al di là delle due sconfitte, dei 5 gol subiti e degli 0 segnati, o di una condizione atletica ancora imperfetta, al di là del bilancio indubbiamente negativo, il Milan è tornato quello di qualche mese fa.
Notevolissimi sono i passi indietro registrati dalla squadra di Mihajlovic rispetto alla tournée cinese, segno che un solo mese di lavoro se pur intenso, non è servito a cancellare gli atavici problemi di paura e personalità, seminati da Allegri e coltivati da Inzaghi, un mese non può bastare a cambiare una squadra che fino a qualche mese fa, ha mostrato notevoli carenze tecniche e temperamentali.
E' evidente che bisogna lavorare e sodo, ma i numeri che non mentono mai, dicono che hai voglia di comprare attaccanti o migliorare l'organizzazione difensiva, se poi a centro del campo non si è in grado di gestire la palla, il pressing e addirittura la partita, il risultato poi sarà sempre lo stesso.
Ora dico, quante palle gol limpide anno avuto ? e quanti gol hanno realizzato fin qui gli attaccanti ?
Chiaramente il particolare problema è a centrocampo, dove Montolivo forse è oramai finito (troppo lento, troppi passaggi sbagliati e troppi all'indietro), Josè Mauri è ancora troppo acerbo, Bertolacci non è ancora pervenuto e Bonaventura è un adattato, mentre Poli e De Jong è gente solo di quantità, servirebbe un innesto di qualità, proprio come il 21enne Bentaleb.
Non capisco perchè non si acquistino subito questi giocatori, senza aspettare che diventino "top player", per poi pagarli 4 o 5 volte il loro valore, ma torniamo al "bilancio", escludendo le amichevoli con Alciano mi pare e Legnano, nelle ultime 5 amichevoli con squadre più avanti nella preparazione, ma di caratura, il Milan ha segnato 2 gol, con Mexes e Poli e non su azione manovrata.
E allora, manca chi in mezzo al campo si prenda la briga di manovrare e mettere l'uomo "libero" davanti al portiere avversario, in condizione di segnare, deve esserci un "direttore" che dirige le azioni e quindi via libera a Witsel o a Mascherano, con o senza Ibra, se no avremo perso solamente tempo. 
Il Milan esce da Monaco sconfitto e notevolmente ridimensionato, dalla sonora bocciatura dei rossoneri, si sono salvati Diego Lopez come sempre il migliore in campo e che ha evitato un passivo ancora più pesante, De Jong, Matri, Abbiati e Suso, tra le note positive troviamo anche Paletta, autore di ottime chiusure in area di rigore.
Ora mi dico, tra questo Paletta e Alex che non segue le indicazioni di Mihajlovic e continua a fare brutte prestazioni, perchè sarà proprio Paletta a fare a Romagnoli ? ed Alex rientra nei piani di Mihajlovic ? meno male che almeno Rodrigo Ely, ha portato a casa la sufficienza.
Ely è stato il primo "acquisto", rientrato dalle esperienze annuali con Reggina, Varese ed ultima l'Avellino, si pensava potesse partire ancora una volta e invece nel giro di poche settimane, si è contraddistinto positivamente, guadagnandosi la fiducia di Mihajlovic, dimostrando grande personalità.
Il brasiliano in difesa è stato tra i più lucidi e l'eventuale arrivo di Romagnoli che è un mancino, con Ely che è un destro, potrebbe fare ipotizzare alla coppia di centrali di difesa del futuro, voti negativi anche per De Sciglio e Honda, protagonisti di prestazioni costellate da troppi errori.
Ma torniamo per un attimo al centrocampo, pare che sulle tracce di Mascherano ci sia pure il Milan, come alternativa a Witsel, per Braida è incedibile, mentre il giocatore vuole lasciare il Barcellona, il suo procuratore e Galliani si sono sentiti, ma sbrigatevi, tra 15 giorni c'è già la Fiorentina e che Fiorentina.
In verità dovremmo sbrigarci anche per sistemare quei giocatori in esubero oppure che non sono soddisfatti, gli esuberi sono Verdi, Agazzi e Zaccardo, l'insoddisfatto è Honda, il giapponese non ha quasi mai reso come ci si aspettava e continua farlo, per i rossoneri è molto importante a livello di marketing e mediatico, la maglia numero 10 è una delle più vendute e grazie a lui il Milan ha già raccolto un paio di sponsor in Giappone.
Ma specie se dovesse arrivare Ibra, Honda che comunque ha diversi estimatori in Inghilterra (Tottenham e Everton), forse non vedrebbe più nemmeno la panchina e allora con la concorrenza di Bonaventura, Suso e Menez, forse sarebbe meglio non guardare ai soldi e decidere di chiudere subito l'avventura con la maglia rossonera.

MANCA SEMPRE LA PUNTA

Fallito anche l'assalto a Campbell, il Palermo si risente con il Las Palmas per Arajuo, mentre Crotone ed Agarkas insistono per avere Bentivegna, il Sassuolo non contento di avere soffiato Defrell ai rosa, è sempre all'inseguimento di Belotti.
In difesa, sempre più scontata la partenza di Daprelà, che non trova l'accordo con i rosa, accordo invece che pare sia stato raggiunto con Morganella, il possibile sostituto di Daprelà potrebbe essere Renzetti, laterale mancino del Cesena, visto che i rosa faticano a trovare l'accordo per riportare in Sicilia il brasiliano Emerson Palmieri.
Foto tratte dal web.