Si pensava e si sperava, che Firenze potesse essere solo una spiacevole parentesi e che si potesse tornare a vedere il Milan del precampionato, riveduto e corretto, addirittura migliorato, invece per lunghi tratti si è vista una squadra che fatica a scrollarsi di dosso le paure e tutti i limiti caratteriali, emersi nella scorsa stagione, con il rischio di trasmettere questa negatività anche ai nuovi.
Si perchè si è vista una squadra che definire spaccata in due è un eufemismo, tra attacco e difesa c'è una voragine e in mezzo al campo tre su quattro sono nuovi, eppure la prestazione non è stata quella che intende Mihajlovic, mentalità aggressiva, coraggio, personalità e autostima, onestamente è stato peggiore del Milan di Inzaghi.
Bisognava vincere e si è vinto, ma questo Milan è all'anno sottozero, ha mostrato un gioco lento e senza idee, che ha sofferto l'avversario in possesso palla, un pressing brutto, "scorretto" fatto di spinte, piccoli falli, incapaci di rubare palla per manifesta superiorità, ah....che fine ha fatto il bel pressing di Sacchi !? e poi appena presa la palla va via la "luce".
Una squadra che non riesce a fare filtro a centrocampo, che non riesce a garantire una fase difensiva adeguata, che non riesce a innescare le punte, è una squadra sottozero, la palla data sempre indietro o orizzontale e lanci lunghi per i difensori avversari che ripartivano, meno male che li davanti ci sono due signori attaccanti, perchè oltre ai due gol il nulla.
E' evidente che in questa squadra occorre più che mai, una testa pensante e un fraseggio meno improvvisato, chi prende palla non da "continuità" all'azione, perchè non c'è un'idea di gioco, si improvvisa e si finisce poi per complicare le cose, scegliendo soluzioni difficili, spesso impraticabili, come tutti quei calci d'angolo con soluzioni cervellotiche, quando basterebbe mettere un cross teso in area e c'è chi ci pensa.
In un momento in cui bisogna fare le ultime scelte (domani chiude il mercato), Nocerino e Suso non mi sono sembrati idonei per squadra, così come Honda credo che con questo modulo, non possono dare nessun apporto positivo alla causa, Sinisa sta cercando la formazione migliore, dispiace per lui che ha molto coraggio e ci crede come se fosse stato milanista e i tifosi per questo lo hanno "adottato" e applaudito, anche se questa squadra fatica a produrre gioco.
Non sarà facile svoltare e ridare un'identità vincente a questa squadra, lodevoli i tentativi di migliorare l'organico anche nelle seconde linee, Kucka al posto di Nocerino e Balotelli al posto di Matri, che hanno alzato il livello qualitativo dell'organico, ma e specialmente adesso che Ibra non verrà più, serve con Bonaventura un'alternativa di qualità (Perotti ultima idea), e un'altra davanti alla difesa (Witsel o Soriano) e si arriverebbe così a 110 milioni investire sul mercato.
Anche con Witsel e Perotti non ci sarebbero certezze di scudetto o di champion, ma almeno ci si può provare fino alla fine, perchè spendere 86 milioni e poi non entrare neanche nell'europa league.... intanto teniamoci stretti questi primi tre punti, pur sapendo che c'è poco di cui essere soddisfatti, non lo siamo noi e non lo è Mihajlovic, almeno lui non trova le scuse di Inzaghi, per proteggere i giocatori.
Giocatori che sicuramente non sono contenti nemmeno loro, manca il regista e di questo se ne devono fare carico Berlusconi e Galliani, perchè a questo punto non avrebbe senso avere due attaccanti come Bacca e Luiz Adriano, che se serviti con precisione, continuità ed efficacia potrebbero essere davvero letali, i limiti di gioco della squadra sono ancora evidenti e bisognerà lavorare, ma con il regista per provare a risolverli entro due settimane per il derby.
La sosta arriva al momento giusto e permette a Mihajlovic e ai suoi giocatori di riordinare le idee e provare a ripartire; vittoria e tre punti sono un buon "ricostituente", bisogna presentarsi al derby con lo spirito del Milan di un tempo, mentre intanto per voce dell'intermediario Marseglia, Milan e Zenit continuano a sentirsi per Witsel.
Il presidente dello Zenit ha dato il via libera alla cessione e il ragazzo vuole venire al Milan, dipende tutto dal diavolo, che appena dirà di si al prestito per tre milioni con obbligo di riscatto a venti presenze, fissato sui 22 milioni con qualche milioncino di bonus, Witsel sarebbe pronto a sbarcare in Italia e vestire la maglia rossonera.
Il presidente dello Zenit ha dato il via libera alla cessione e il ragazzo vuole venire al Milan, dipende tutto dal diavolo, che appena dirà di si al prestito per tre milioni con obbligo di riscatto a venti presenze, fissato sui 22 milioni con qualche milioncino di bonus, Witsel sarebbe pronto a sbarcare in Italia e vestire la maglia rossonera.
Foto tratte dal web.
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