Una notizia buona e una cattiva per i tifosi rosanero, quella buona e inaspettata è che il consiglio comunale di Carini, ha dato il via libera ai lavori del centro sportivo del Palermo, quella cattiva è che al primo test probante, i rosa non si sono dimostrati all'altezza.
Il centro sportivo a causa della troppa burocrazia, era stato messo da parte, abbandonato e per certi versi realizzarlo, era sembrato oramai impossibile, invece nelle ultime ore inaspettatamente c'è stata la svolta, come diciamo noi palermitani, "ciù calò u signuruzzu ru cielu", dunque se non sarà a settembre, ad ottobre dovrebbero partire questi benedetti lavori, in modo che Zamparini, possa regalarci almeno il centro sportivo, visto che il sogno stadio non si concretizzerà.
Così dopo Milanello, Veronello e Novarello, avremo "Palermello" e comunque è possibile, prima che il presidente venda il Palermo, che arrivi pure il "Palermo stadium", onestamente, vendere solo la società e venderla con il centro sportivo e magari pure con lo stadio e tutto un'altro vendere.
Alla prima amichevole con un alto coefficiente di difficoltà, il Palermo è stato sconfitto per 3 a 1, in un test amichevole, valevole per la XIX^ edizione del Trofeo "Villa de Gijon", per festeggiare il ritorno nella prima divisione spagnola, dello Sporting Gijon.
I rosanero sono scesi in campo con il 3-5-2, privo di Gonzalez, El Kaoutari e Rigoni, con Sorrentino in porta, la difesa a 3 (non mi piace, la preferisco comunque a 4) con Struna, Vitiello ed Andelkovic, i 5 a centrocampo, Rispoli e Lazaar esterni, con il terzetto di mediana composto da Chochev, Jajalo ed Hiljermark e in avanti il tandem Vazquez-Belotti (che ha fatto benissimo).
Gli asturiani prendono subito il sopravvento, costringendo a qualche miracolo capitan Sorrentino, che con la coppia di attaccanti, risulta tra le note positive, di questo Palermo così spento, che ha ceduto la supremazia territoriale al Gijon, complici sicuramente i pesanti carichi di lavoro, fatto sta che alla mezzora padroni di casa in vantaggio.
Il Gijon raddoppia a tre minuti da ll’intervallo e nella ripresa, Iachini si ripresenta in campo con Quaison al posto di Rispoli e si passa al 4-3-1-2, con lo svedese a far coppia con Belotti e Vazquez dietro di loro, quella che per me è la soluzione tattica più adatta a questo Palermo.
Dopo un quarto d'ora il Gijon chiude la partita portandosi sul 3 a 0 e avviando la girandola di sostituzioni, Vitiello viene sostituito da Goldaniga, Lazaar da Daprelà e Jajalo da Brugman, senza che cambi nulla nella sostanza, a tre minuti dalla fine, Quaison con il sinistro fissa il risultato sul 3 a 1.
Il Palermo resta comunque in cerca di un attaccante, Munas Dabbur del Grasshoppers, classe '92, israeliano, è il giocatore che interessa ai rosa, a cui proporrà un contratto di quattro anni.
Foto tratte dal web.
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