martedì 9 ottobre 2018

…. E adesso sotto con il derby.


Il Milan con la vittoria contro il Chievo anche se non scaccia definitivamente i fantasmi, si gode almeno una sosta più tranquilla, centrato l’obiettivo della continuità di risultati, lo stesso non si può dire della solidità difensiva, visto che anche stavolta ha preso gol, la squadra ha fatto una buonissima partita e forse finalmente Suso sta cominciando a muoversi in funzione di Higuain, ma manca all’appello ancora Calhanoglu, un altro che ha le qualità per mandare in gol Higuain.
La squadra ha sempre espresso un buon calcio, ora sembra abbia trovato più continuità, ma bisogna considerare che si trattava pur sempre del Chievo, dove non riesce a migliorare è la parte difensiva, considerando fra l’altro che Biglia ha fatto la sua migliore partita, specialmente in interdizione.
Certo che finire il secondo blocco di stagione con un filotto di vittorie, facendo dimenticare i tre pareggi precedenti è una nota positiva, pareggi che comunque pesano ancora sulla classifica, perché almeno i quattro punti lasciati tra Atalanta e Empoli, avrebbero regalato al Milan già ad ottobre una classifica diversa, in una posizione più adatta ai programmi e alle ambizioni del Milan.
Adesso due settimane di pausa prima del derby, che serviranno più a recuperare alcuni acciaccati (Romagnoli e Cutrone), che per lavorare con il gruppo, visto che come sempre sono più i giocatori che partono per le nazionali che quelli che restano a Milanello e avere il derby alla ripresa non è mai buono, visto che il Milan perde quasi sempre al ritorno dalla sosta.
La speranza è e resta quella che la svolta sia veramente arrivata, il terzo blocco che ha inizio con il derby il 21 ottobre, ci dirà sicuramente molto dell’evoluzione della mentalità e la maturazione caratteriale, speriamo che ora siano diventati veramente più concreti e pragmatici, due elementi fondamentali per fare punti oltre al bel gioco e potere quindi guardare al futuro con maggiore ottimismo e fiducia, anche grazie alla crescente intesa di Higuain e Suso, senza trascurare Biglia, che forse finalmente ha iniziato a carburare, se così fosse potrebbe far svoltare definitivamente la squadra.
Tutti “se” e tutti “ma” da verificare e confermare, come i possibili arrivi di Ibrahimovic e Paquetà, in base a quelle che sono le avvisaglie degli ultimi giorni, almeno lo svedese dovrebbe tornare al Milan e non solo per sei mesi, questa è la mia impressione poi se si tratta di una scelta giusta o sbagliata lo potranno dire solo: il campo, con quale spirito torna Zlatan e la capacità di Gattuso nel gestirlo al meglio.
Non sono d’accordo con chi dice che Ibra non ha una maglia, perché lui gradirebbe concludere la carriera nella squadra dove è stato meglio e se fosse stato per lui non sarebbe andato via dal Milan, a gennaio ci saranno i presupposti e allora vedremo se ci sarà anche il clamoroso ritorno, mentre anche se Paquetà gradisce la destinazione Milan, la valutazione del Flamengo di 50 milioni di euro rimane altissima, il Milan cerca rinforzi sia a centrocampo che in attacco per rendere il Milan ancora più competitivo. 

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