venerdì 26 ottobre 2018

Milan in ginocchio, perché?


Perché tutto ad un tratto questa involuzione? Perché Higuain è così nervoso? Cosa è successo? La squadra è veramente con Gattuso? Higuain è veramente il fratello più maggiore? È arrivata l’ora dell’esonero al di là di quanto possa fare bene Gattuso? (Conte è pronto?)
Io credo che tutto giri attorno a questi interrogati, fra l’altro intrecciati tra loro, questa repentina e disastrosa involuzione io non riesco a spiegarmela che solamente, con una perdita dello spogliatoio da parte di Gattuso, per motivi oggettivi o creata ad arte dai dirigenti, che non vedendo decollare il Milan (anzi) e avendo pronta adesso la soluzione (Conte), si stanno affrettando al cambio.
Donadoni è uno specchietto per i giornalisti, la situazione tecnica del Real Madrid è il nodo cruciale, con il possibile esonero di Lopetegui, il Real potrebbe virare su Conte e questo per me, ha fatto rompere gli indugi ai dirigenti del Milan e sta forzando la mano attraverso i giocatori, che non giocano contro Gattuso, ma che risentono di questo clima di sfiducia attorno ad un allenatore con le ore contate e l’atteggiamento nervoso e indisponete di Higuain (fratello maggiore), mi sembra quello di chi non sopporta più questa situazione e vuole risposte presto.
Serviva una scossa, o meglio, una grandissima prestazione dopo il derby e invece il Milan esce dalla sfida contro il Betis Siviglia ancora peggio di quando ci entrato, confermando se non esasperando, quel senso di inferiorità e impotenza accusato già nel derby.
Il Betis si è mostrato ben organizzato, ma non è niente di trascendentale, se ci facciamo dominare da squadre di questa caratura, possiamo prendere baracca e burattini e andare a giocare sui campi polverosi della periferia, per il Betis un dominio più netto di quanto dica il risultato e che può essere giustificabile solo davanti a Barcellona, City o Chelsea, sicuramente è un pericoloso campanello d'allarme in vista delle prossime partite ravvicinate di campionato.
Si continua a giocare male (non è quindi un episodio) e a prendere gol assurdi, il problema diventa sempre più serio e non si riesce a trovare le soluzioni, sia o no colpa di Gattuso qualcosa deve cambiare e credo che si tratti oramai di giorni, quelli che servono a Conte per sapere se deve andare al Real oppure no, Donadoni sarebbe una soluzione ponte in caso di accordo Conte-Real, fino a giugno quando si potrà scegliere un nuovo tecnico.
La situazione mi sembra compromessa e le partite così ravvicinate, non mi fanno sperare in una serie di risultati positivi (l’unica soluzione) e che si possano ottenere prestazioni migliori rispetto alle ultime deludenti partite, purtroppo ogni anno ci tocca sempre inseguire disperatamente un traguardo minimo e a non finire con lo stesso allenatore con il quale abbiamo cominciato.
Il Milan è in uno sprofondo, da cui credo e vorrei sbagliarmi non ne uscirà a breve, c’erano stati sporadici momenti di crisi, ma mai però così netta, salterà prima o poi anche Gattuso, come Inzaghi, Mihajlovic e Montella, anche il gladiatore Gattuso è sembrato sopraffatto e scoraggiato, da quella che non è una squadra di calcio, ma una grande confusione, bisogna ricostruire una squadra che per me pur non essendo eccezionale, resta una squadra decente, ma le prospettive di crescita sono lontane. 
Non è una squadra da buttare, bisognerà ripartire per l’ennesima volta, Gattuso (ci credo poco che resti) o chi per lui, dovranno intervenire su questo stucchevole possesso palla e sulla manovra lenta e prevedibile, bisognerà alzare i ritmi di gioco e giocare senza paura, cambiare se è il caso pure modulo, magari dove possano coesistere Higuain e Cutrone.


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