venerdì 16 novembre 2018

Come ad ogni sosta.


Come succede sempre durante le soste di campionato, più che di calcio si parla di calcio-mercato, mai però come questa volta, la sosta è vicina alla riapertura del mercato e mai come questa volta il Milan è in emergenza completa e con la prospettiva di una sentenza UEFA per niente incoraggiante.
Con gli infortuni l’organico è ridotto al minimo, quindi il Milan dovrà operare in maniera massiccia in questa finestra di calciomercato invernale, per non perdere il treno Champions League e da qui al giorno in cui si possono depositare i contratti, il Milan deve ancora giocare nove gare, con le energie e i giocatori a disposizione, sperando che la situazione non si aggravi.
Quello che mi stupisce comunque in questo momento così particolare, è l’utilizzo sempre degli stessi giocatori, alcuni come Kessie, che per la stanchezza non rendono al massimo e sono pure a rischio infortuni, cosa già accaduta a Biglia e Bonaventura, quindi perché almeno nella mezz’ora finale non utilizziamo di più e meglio le sostituzioni, dando spazio a Bertolacci, Momtolivo, Mauro e Halilovic?
Il centrocampista croato è stato impiegato solo per tre minuti in Europa League, ma è stato tra i protagonisti dell'amichevole tra l'Under 21 della Croazia e i pari età della Francia, la sfida si è conclusa 2 a 2 e il classe '96, numero 10 e capitano della squadra, ha messo a segno la rete del momentaneo 1 a 1, capisco che non è Cutrone o Calabria, ma dieci minuti penso che li può fare.
A gennaio comunque vada il Milan avrà due nuovi “acquisti”, Conti e Strinic, per il primo è solo questione di giorni, forse qualche settimana e lo dovremmo rivedere in campo, per il secondo, gli ultimi controlli hanno dato esito positivo e può essere reintegrato in rosa, in quanto idoneo a riprendere subito l'attività sportiva agonistica a partire da lunedì 26, anche se per ritrovare la forma migliore ci vorranno un paio di mesi.
Ma passiamo al mercato vero e proprio e alle possibili operazioni in entrata, perché quelle in uscita difficilmente si concretizzeranno a gennaio, sarà un mercato più corto del previsto (chiuderà il 18 gennaio) e al Milan i “nuovi” serviranno da subito (a gennaio c’è la supercoppa), quindi Leonardo ha bisogno di anticipare tutto e tutti, per garantirsi (UEFA permettendo) una sessione di mercato di primo livello.
A gennaio il Milan avrà quindi la possibilità di completare il mercato estivo iniziato con ritardo, a Conti e Strinic si può già aggiungere l’acquisto di Paquetà), ma ammesso che Bakayokò continui positivamente la sua crescita, potrebbe essere il sostituto di Bonaventura, per sostituire Biglia e per il nuovo sistema di gioco, se si vuole avere più certezze nella possibilità di arrivare al quarto posto, non si può prescindere da acquisire: un regista, una punta e un difensore centrale.
Partiamo proprio da quest’ultimo, uno dei tanti nomi accostati al Milan e per me il vero obiettivo è Rodrigo Caio, primo perché è stato cercato dal Milan già negli anni passati, è relativamente giovane, ha passaporto comunitario, può fare non solo il difensore centrale ma anche il centrocampista davanti alla difesa e per la cessione definitiva si può chiudere a 7/8 milioni oppure prestito con obbligo a 12/13.
Le altre ipotesi per me meno percorribili sono nel mio ordine di concezione: l’altro obiettivo sarebbe Rugani, continua a giocare pochissimo, è anche lui relativamente giovane, ma costa un botto, più abbordabile Benatia, ma 15 milioni per un difensore di 31 anni sono tanti, a questo punto meglio la proposta di alcuni intermediari, Gary Cahill del Chelsea come soluzione tampone anche in prestito gratuito per sei mesi e poi va in scadenza al 30 di giugno, il problema può essere l'ingaggio, parecchio alto.
Per l’attacco si pensa a Ibra, non ci sono conferme, ma neanche smentite, Raiola chiede 18 mesi di contratto a fronte dei 6 mesi formulata dal Milan, il nodo è la modalità per far scattare il rinnovo e oltre a Pato non circola nessun altro nome, anche perché in quel reparto l’investimento sarebbe comunque costoso.
Bisognerà poi trovare un degno sostituto di Biglia, il nome è Paredes dello Zenit, ma costa almeno 30 milioni e a gennaio non si può fare, Sensi è l’alternativa low cost, mentre si lavora sul giovane Tonali del Brescia, concorrenza permettendo, si parla pure di Diawara classe ’97 del Napoli, in prestito con diritto di riscatto (DL lo valuta 50 milioni).
Ci sarebbe poi anche il 25enne Fabinho, gioca poco e vorrebbe lasciare il Liverpool, ma per il Milan anche qui i costi sono alti, il nome nuovo è quello di Arturo Vidal, al quale il Milan aveva già pensato la scorsa estate, il giocatore vuole tornare in Italia, ma molto dipenderà dai paletti che l'UEFA deciderà di fissare intorno al mercato rossonero.


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