Come succede sempre durante le soste
di campionato, più che di calcio si parla di calcio-mercato, mai però come
questa volta, la sosta è vicina alla riapertura del mercato e mai come questa
volta il Milan è in emergenza completa e con la prospettiva di una sentenza
UEFA per niente incoraggiante.
Con gli infortuni l’organico è ridotto
al minimo, quindi il Milan dovrà operare in maniera massiccia in questa
finestra di calciomercato invernale, per non perdere il treno
Champions League e da qui al giorno in cui si possono depositare i
contratti, il Milan deve ancora giocare nove gare, con le energie e i giocatori
a disposizione, sperando che la situazione non si aggravi.
Quello che mi stupisce comunque in
questo momento così particolare, è l’utilizzo sempre degli stessi giocatori,
alcuni come Kessie, che per la stanchezza non rendono al massimo e sono pure a
rischio infortuni, cosa già accaduta a Biglia e Bonaventura, quindi perché
almeno nella mezz’ora finale non utilizziamo di più e meglio le sostituzioni,
dando spazio a Bertolacci, Momtolivo, Mauro e Halilovic?
Il centrocampista croato è stato impiegato
solo per tre minuti in Europa League, ma è stato tra i protagonisti
dell'amichevole tra l'Under 21 della Croazia e i pari età della Francia, la
sfida si è conclusa 2 a 2 e il classe '96, numero 10 e capitano della squadra,
ha messo a segno la rete del momentaneo 1 a 1, capisco che non è Cutrone o
Calabria, ma dieci minuti penso che li può fare.
A gennaio comunque vada il Milan avrà
due nuovi “acquisti”, Conti e Strinic, per il primo è solo questione di giorni,
forse qualche settimana e lo dovremmo rivedere in campo, per il secondo, gli ultimi
controlli hanno dato esito positivo e può essere reintegrato in rosa, in quanto idoneo a riprendere subito l'attività sportiva
agonistica a partire da lunedì 26, anche se per
ritrovare la forma migliore ci vorranno un paio di mesi.
Ma passiamo al mercato vero e proprio e alle possibili operazioni in entrata, perché quelle in
uscita difficilmente si concretizzeranno a gennaio, sarà un mercato più corto
del previsto (chiuderà il 18 gennaio) e al Milan i “nuovi” serviranno da subito
(a gennaio c’è la supercoppa), quindi Leonardo ha bisogno di anticipare tutto e
tutti, per garantirsi (UEFA permettendo) una sessione di mercato di primo
livello.
A gennaio il
Milan avrà quindi la possibilità di completare il mercato estivo iniziato con
ritardo, a Conti e Strinic si può già aggiungere l’acquisto di Paquetà), ma ammesso
che Bakayokò continui positivamente la sua crescita, potrebbe essere il
sostituto di Bonaventura, per sostituire Biglia e per il nuovo sistema di gioco,
se si vuole avere più certezze nella possibilità di arrivare al quarto posto,
non si può prescindere da acquisire: un regista, una punta e un difensore
centrale.
Partiamo
proprio da quest’ultimo, uno dei tanti nomi accostati al Milan e per me il vero
obiettivo è Rodrigo Caio, primo perché è stato cercato dal Milan già negli anni
passati, è relativamente giovane, ha passaporto comunitario, può fare non solo
il difensore centrale ma anche il centrocampista davanti alla difesa e per la cessione
definitiva si può chiudere a 7/8 milioni oppure prestito con obbligo a 12/13.
Le altre ipotesi per me meno
percorribili sono nel mio ordine di concezione: l’altro obiettivo sarebbe
Rugani, continua a giocare pochissimo, è anche lui relativamente giovane, ma
costa un botto, più abbordabile Benatia, ma 15 milioni per un difensore di 31
anni sono tanti, a questo punto meglio la proposta di alcuni intermediari, Gary Cahill del
Chelsea come soluzione tampone anche in prestito gratuito per sei mesi e poi va
in scadenza al 30 di giugno, il problema può essere l'ingaggio, parecchio alto.
Per l’attacco si pensa a Ibra, non ci sono conferme,
ma neanche smentite, Raiola chiede 18 mesi di
contratto a fronte dei 6 mesi formulata dal Milan, il nodo è la modalità per
far scattare il rinnovo e oltre a Pato non circola nessun altro nome,
anche perché in quel reparto l’investimento sarebbe comunque costoso.
Bisognerà poi trovare un degno
sostituto di Biglia, il nome è Paredes dello Zenit, ma costa almeno 30 milioni
e a gennaio non si può fare, Sensi è l’alternativa low cost, mentre si lavora
sul giovane Tonali del Brescia, concorrenza permettendo, si parla pure di
Diawara classe ’97 del Napoli, in prestito con diritto di riscatto (DL lo
valuta 50 milioni).
Ci sarebbe poi anche il 25enne Fabinho,
gioca poco e vorrebbe lasciare il Liverpool, ma per il Milan anche qui i costi
sono alti, il nome nuovo è quello di Arturo
Vidal, al quale il Milan aveva già pensato la scorsa estate, il giocatore vuole
tornare in Italia, ma molto dipenderà dai paletti che l'UEFA deciderà di
fissare intorno al mercato rossonero.
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