domenica 4 novembre 2018

Milan di coppe


L’infermeria priva il Milan di alcuni titolari e così c’è spazio per le seconde linee, in pratica un Milan che somiglia molto a quello che ha giocato malissimo in Europa League, con la scusante che stavolta è un Milan senza scelta e senza ma, perché deve provare a vincere per restare nell’alta classifica, una gara che non possono sbagliare, sia i singoli che la squadra.
Anche stavolta così come è successo per quasi tutto questo scorcio di campionato, il Milan subisce il ritmo dell’Udinese, ma ha il pregio di adattarsi al modo di giocare dei friulani e ne viene fuori una partita con un ritmo altissimo, con continui cambi di fronte, con meno ticchettio e più verticalizzazioni.
Questo Milan “due” sembra avere imparato la lezione di coppa e in campionato si comporta meglio, non rischia tantissimo ma è alla portata dell’Udinese, che comunque non può tenere questo ritmo indiavolato per tutta la gara e per certi versi l’infortunio di Higuain sarà il momento determinante, visto che Castillejo alla fine risulterà il migliore in campo.
Era importante vincere per restare in zona Champions, il Milan ha capito che l’Udinese aveva speso tutto ed è uscito fuori molto bene nell’ultima mezz’ora, disputando un grande finale di partita, condita da un’altra buona dose di fortuna, con l’immancabile errore finale degli avversari e la seconda partita vinta all’ultimo secondo del recupero, con il gol (il secondo) del capitano.
Oggi la squadra aveva troppe defezioni per poterla giudicare, ma alcune positività si sono notate, a cominciare dalle verticalizzazioni, dal carattere combattivo, per finire all’assunzione di responsabilità di alcuni giovani come: Kessie e Castillejo, la cosa importante sono comunque queste ultime vittorie, che anche se non danno gioco, danno punti e morale per le prossime gare contro Betis e Juventus.
Alla Dacia Arena nel finale c’era voglia di vincere, per rimanere aggrappati al quarto posto, quest’anno non c’è ancora il bel gioco del post Montella e il salto di qualità auspicato con l’aggiunta di Higuain, mi aspettavo che il Milan iniziasse subito bene, anche perché Gonzalo si è ambientato subito e al contrario di molti, penso che anche quest’anno il Milan ha il potenziale da quarto posto, che non è ancora stato sfruttato in pieno. 
La squadra nell’ultima mezz’ora mi è piaciuta, ha vinto le ultime tre partite ma non mi ha convinto, il gioco non è migliorato, ma alla fine le tre vittorie se l'è meritate, Bajayoko l’ho visto in crescita, a Udine si è visto un altro Bakayoko, il francese non ha convinto del tutto, ma ha messo in mostra una prova discreta, rubando un sacco di palloni, anche se si è dimostrandosi impacciato nella costruzione.
Il centrocampo rossonero rischia di essere stravolto già a gennaio, Bertolacci e José Mauri sono già con le valigie in mano e con il contratto in scadenza a giugno, su Bertolacci è forte il Genoa, mentre Mauri piace a diversi club di Serie A, Parma in testa, Bakayoko vista la lunga assenza di Biglia, si gioca la conferma in questi due mesi e non è da escludere che possa rientrare al Chelsea in anticipo, adesso che ha capito il calcio italiano, dovrà migliorarsi ancora e acquisire continuità nelle prestazioni, aspettiamo le conferme.
Conferme che arrivano sul lavoro per portare Ibrahimovic al Milan, con un contratto di sei mesi e un’opzione per altri 12, Raiola e forse anche Zlatan, lo vorrebbe direttamente di 18 mesi, i margini per la trattativa ci sono e la strada sembra oramai tracciata, quando si è infortunato Higuain, non ho potuto fare a meno di pensare che si stesse alzando dalla panchina Ibrahimovic, ma c’è veramente gente che non è convinta del suo arrivo?

Tuccio 2010

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