giovedì 1 novembre 2018

Decollati in classifica, ma no nel gioco.


Io continuo a considerarlo un momento no per il Milan, non è solo un problema di modulo, ma è maggiormente un problema di testa, la squadra continua ad avere troppi ad allucinanti alti e bassi, continua ad avere poca continuità di gioco e anche se poi alla fine i risultati arrivano, bisogna vedere come arrivano, sicuramente non come una squadra quarta forza del campionato.
Perché un altro cambio di modulo, visto che contro la Sampdoria era arrivata la vittoria e aveva anche convito un poco? Con questo nuovo assetto i giocatori non sono stati più compatti e quadrati nel posizionamento in campo, come lo erano stati domenica.
Capisco le emergenze, ma bastava cambiare Abate per Calabria e Bertolacci o Bakayokò per Biglia, perché ha voluto fare il fenomeno? Perché Calha mezzala? Contro la Sampdoria il 4-4-2 ha liberato più spazi per Higuain, invece contro il Genoa è tornato a vagare nervoso e senza meta per il campo, è fuori da ogni ragionevole dubbio che si trova meglio con quel sistema di gioco.
Questa la classifica aggiornata, che vede il Milan agguantare il quarto posto, è in linea con i programmi ma bugiarda ed effimera, se conosco le cose del calcio e le conosco, Gattuso è rimasto comunque sull’orlo del baratro, perché se l’atteggiamento di domenica poteva indicare che la squadra era con l’allenatore, con il Genoa c’è stato solo un nevrotico arrembaggio finale, più per orgoglio personale che per altro.
Io non posso pensare che un allenatore che deve perseguire il quarto posto per la Champions, possa con queste prestazioni pensare di poterci arrivare e di conseguenza godere della fiducia incondizionata dei dirigenti, credo che abbiamo visto tutti la faccia schifata di Maldini all’intervallo con la squadra che comunque vinceva e ricordo a tutti quelli che sono saliti sul carro del vincitore, che nelle ultime quattro partite a Milano:
1)      Ne abbiamo giocato solamente una discreta e tre orribili.
2)      Che due le abbiamo perse e le altre due le abbiamo rischiate di pareggiare, non possiamo parlare sicuramente di vittorie nette.
3)      Che abbiamo raggiunto il quarto posto giocando male, bassi e senza gioco.
Io sono per un avvicendamento serio dell’allenatore, proprio perché siamo quarti e dobbiamo restarci, anche perché si parla sempre di calciatori che non hanno reso come dovrebbero, ma chi è che fa rendere al massimo un calciatore? Credo fortemente che con Gattuso meglio di così discontinui non possiamo fare e in me cresce il rammarico: se il Milan nonostante un avvio così incerto è ancora lì, dove avremmo potuto essere se non ci fossero state tutte queste brutte prestazioni?
Chiaramente non parlo di scudetto, parlo di “stabilità” di squadra, di classifica e di prospettiva, quella che hanno Napoli e Inter che hanno già indicato prepotentemente che saranno loro, due delle quattro squadre che andranno in Champions con la Juventus e a maggior ragione dobbiamo migliorarci adesso, proprio quando Roma e Lazio nostre principali rivali per lo stesso posto, attraversano un momento non felice.
Anche Gattuso sa e ammette, che è grazie ai giocatori forti in avanti e bravi a crearsi le situazioni che vinciamo, che bisogna migliorare tantissimo su moltissimi aspetti, che complessivamente non lo siamo ancora e dobbiamo diventare squadra, si ma quando? Mi sembra un po' la stessa cosa con Montella, lo abbiamo cambiato quando non c’era più nulla da fare.
Io non mi accontento e anche Gattuso non si accontenta, solo che a differenza con me è lui che deve fare qualcosa e in frettissima, in quattro mesi non siamo ancora squadra e di nuovo c’è solo Higuain che si è fra l’altro ambientato egregiamente, Gattuso ha il dovere di fare meglio, si può e si deve fare meglio, ma non in primavera, al quel punto non serve più.
Dobbiamo migliorare in fretta e mantenere questa posizione, finiamola con questo gioco della palla a tutti i costi dentro l’area e finiamola con questo 3-5-2, non abbiamo gli uomini per farlo, Suso e Calhanoglu (e neanche gli altri) sono mezze ali, forse con altri interpreti ci permetterebbe di avere la superiorità numerica in mezzo al campo e più palleggio, ma con questi no.
Dobbiamo tenere meglio il campo (ma quando?), dobbiamo essere più compatti e non sederci dopo dieci minuti arretrando terribilmente, il Milan, forse, alla fine, magari ha meritato i tre punti, ma non ha risolto i propri problemi, chi? E piuttosto quando si risolveranno? Ora non è che per ogni risultato negativo Gattuso viene messo in discussione, sono quattro mesi sostanzialmente negativi che lo mettono in discussione, non ha mai giocato bene una partita intera.
Ecco perché sono certo che la dirigenza sta aspettano le altre due sconfitte di fila per mandarlo via, forse nemmeno quello, Leonardo non ha spento i riflettori su Gattuso, non lo ha scelto lui e non lo convince, sta pensando da un mercato di gennaio e lo vuole fare per un altro allenatore.
In attacco servono due punte, una sembra oramai sicura ed è Ibra, l’altra potrebbe essere Origi, ma ha tanta concorrenza, Matri vorrebbe tornare per fare la riserva alle spalle di Higuain e Cutrone, avendo ottimi rapporti con Leonardo e Maldini, si è offerto di fare volentieri la panchina per terminare la carriera nel Milan dove l'ha iniziata.
Bakayoko sta facendo fatica ad inserirsi, Bertolacci e Mauri non giocano mai e ci sono anche problemi in difesa con l'assenza di Caldara e il rendimento di Zapata, il Milan dietro soffre la mancanza di uno esperto, per questo motivo a gennaio il Milan potrebbe tornare sul mercato anche per un difensore centrale, si fanno diversi nomi, tra cui anche quello di Thiago Silva, che come Matri vuole rientrare, senza dimenticare Rodrigo Caio, classe “93” difensore centrale del San Paolo con passaporto italiano, già accostato al Milan negli scorsi mesi.

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