mercoledì 27 marzo 2019

Mancava il centravanti.


Si chiude con due vittorie il primo approccio delle qualificazioni all’europeo 2020, gli avversari non sono stati dei più tenaci, ma il lavoro fatto fin qui da Mancini mi piace, c’è qualche nota stonata e mi riferisco a Bonucci e Chiellini, abbiamo ringiovanito tutto e non capisco perché in quella zona non è possibile.

Oggi Romagnoli è considerato tra i migliori centrali d’Europa e poi credo che Acerbi strameriti la nazionale, dico: se non giocassero Bonucci e Chiellini, potremmo ringiovanire anche questo reparto senza problemi, l’altra nota stonata è Balotelli, pensare che questa nazionale ha bisogno di Balotelli è un errore, verrebbe solamente a minare un gruppo e a far disamorare i tifosi.

Forse mancava il centravanti, ma ora non più, Kean ha tutte le caratteristiche per potere fare il centravanti di questa nazionale e poi io a Balotelli preferisco Belotti per almeno un centinaio di motivi, senza dimenticarci di Cutrone, Pellegri, Pavoletti, Inglese e Lasagna.

Certo, con il modulo di Mancini, qualcuno di questi potrebbe fare molta fatica, ma la scelta è ampia, sia in attacco che negli altri reparti, due partite che hanno portato sei punti per la qualificazione e che sono servite a rodarci meglio, ma che non hanno detto nulla di più, ora vedremo con avversari più accreditati.



Che fine faremo?



La FIGC ha aperto su segnalazione della Covisoc, un fascicolo per possibile falso in bilancio a carico del Palermo e chiaramente di Zamparini, che dovrebbe essere interrogato a breve, ha poi denunciato al Tribunale di Palermo il sospetto di gravi irregolarità per i bilanci degli anni passati.

La Federazione ha denunciato il sospetto di gravi irregolarità gestionali (procedura ex articolo 2409 del Codice civile), in pratica la stessa procedura che lo scorso anno è stata seguita per il Cesena, che lo ha portato poi al fallimento e a cui hanno revocato l’affiliazione.

Quindi, nonostante il pagamento entro la scadenza degli stipendi di gennaio e febbraio, che hanno scongiurato la penalizzazione di due punti in classifica, la Federazione (e anche noi se è possibile) vuole capire in che modo il Palermo abbia accumulato un debito di quasi cinquanta milioni, tale da potere portare a una nuova richiesta al Tribunale fallimentare.

Non ci resta che sperare nelle evoluzioni della trattativa per la vendita del Palermo, dopo che è scaduta l’opzione detenuta della famiglia Mirri, resterebbe in piedi una trattativa di secondo piano con il fondo americano York Capital Management, perché in primo piano loro hanno in mente l’acquisto della Samp, acquisterebbero il Palermo solo se non riuscisse a rilevare la Sampdoria.

Pare comunque che Ferrero una volta incassati i soldi, potrebbe reinvestirne una parte nell’acquisto nel Palermo, ma al momento non c’è niente di niente, Foschi e la De Angeli continuano a lavorare ad una necessaria ed ipotetica cessione, ma i tempi stringono e non sembrano esserci soluzioni immediate all'orizzonte, prepariamoci a vedere Delfini-Palermo in terza categoria. 



Forse stavolta si cambia.



A quanto pare anche Gattuso si è accorto che il problema del gol non era Higuain, ma la mancanza di rifornimenti continui in area, ora che ha perso il derby e la sua politica conservativa non è servita, avendo forse anche percepito, che se continua con gli stessi uomini e con lo stesso approccio, difficilmente verrà riconfermato, pare, stia preparando un più spregiudicato 3-4-1-2.

Questo è quello che trapela da Milanello, addio al posto fisso e tutti sulla corda, perché in questo rush finale, c’è bisogno delle più alte motivazioni da parte dell’intero organico, da qui al termine della stagione giocherà chi sta meglio, sfruttando tutti i giocatori a disposizione.

Piatek, come Cutrone, hanno bisogno di rifornimenti in area, cosa che al Milan è sempre scarseggiata e ultimamente ancora di più, sono mancati all’appello i cross di Rodriguez, Calhanoglu e Suso, un calciatore, che con Calabria può farlo più di ogni altro è Conti e sarebbe pure il suo turno.

Senza dubbio è uno dei terzini più accreditati del panorama italiano ed è un vero scempio vederlo in panchina, d’accordo il lungo infortunio, ma non si può tenere un potenziale così in panchina, ora sembra che con il cambio di modulo, sia arrivato il suo momento, adesso che l’esigenza di servire Piatek, con maggiore continuità ed efficacia è diventata indispensabile.

Io non credo che Gattuso voglia rinunciare a Calabria, piuttosto credo che lo voglia spostare a sinistra come nell’ultimo spezzone del derby, perché anche Calabria come Conti va sfruttato e valorizzato, la stessa cosa vale per Cutrone e perché no anche per Paquetà, costretto a giocare in un ruolo che lo limita.

Con il 3-4-1-2, troverebbe spazio anche un grande investimento difensivo come Caldara, il nuovo modulo darebbe al Milan una spinta verso il posto Champions e a Leonardo un’idea precisa su cui lavorare, perché se Paquetà si dovesse consacrare trequartista dietro le due punte, non avrebbe senso continuare a trattare esterni d’attacco, tranne se, il modulo non è di stampo Spallettiano, ovvero il 4-2-3-1, ma anche qui bisognerebbe fare altre riflessioni.

Il Milan vuole e deve arrivare al mercato estivo con le idee chiare, su quello che servirà per rinforzarsi, sul taccuino di Leonardo, il primo obiettivo è prendere un’ala veloce e che sappia rifornire Piatek in area di rigore, ci sono tantissimi nomi, il primo è Saint-Maximin, ma si trattano anche: Quincy Promes del Siviglia, olandese classe 1992 e Carrasco.  

A proposito di Promes, il Milan con il Siviglia ha ancora in ballo il riscatto di André Silva, anche se a quanto pare ultimamente, il Siviglia non sia più interessato a riscattarlo, se non, con un notevolissimo sconto, ma se il Milan passasse ad un attacco a due punte, forse riporterebbe Silva a casa e abbandonerebbe tutte le piste per l’attaccante esterno, escluso Carrasco che ha esperienza internazionale e può fare la seconda punta.

Centrocampo a tre o a quattro, sembra oramai chiaro l’intendimento, vendere Kessie e prendere i soldi per pagare Bakayoko, come sappiamo il Milan dovrà fare acquisti con le plusvalenze, Leonardo e Maldini dovranno essere bravi a investire su giovani di prospettive, Silva e Bakayoko lo sono, come lo è Veretout, centrocampista francese della Fiorentina.

Il calciatore è conteso tra Napoli e Milan, la cifra è compresa tra i 25 e i 30 milioni e non è proibitiva per nessuna delle due squadre, se Veretout dovesse finire al Napoli, Diavarà diventerebbe un esubero, che a cifre possibili (15 milioni) si potrebbe acquistare, difesa a tre o a quattro, un nome di un giovane promettente su chi puntare per la difesa, è Upamecano, classe 1998 del Lipsia, molto, ma molto promettente.



Parlo anch’io di stadio.

Il Milan sullo stadio, ha necessità diverse a quelle dell’Inter, il piano di valorizzazione e vendita del club da parte di Elliott, con uno stadio nuovo ed interamente di proprietà del Milan, cambierebbe l’ordine di grandezza del prezzo di rivendita, o anche l’eventuale cessione di quote a un socio di minoranza.

È chiaro che nessuno di noi vorrebbe vedere demolito San Siro, ma se la cifra per renderlo “moderno” è superiore a quella per farne uno nuovo, pazienza, non sarebbe né il primo e né l’ultimo grande stadio ad essere abbattuto in nome della modernità.

Io vorrei, che il Milan avesse uno stadio tutto suo, poi se si tratta di San Siro o di un nuovo Meazza non importa, ma è giusto che Inter e Milan si mettano al passo con le altre big d’Europa ed abbiamo ognuno un loro stadio, così come ognuno di loro ha il proprio centro sportivo.

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