Si chiude con due vittorie il primo
approccio delle qualificazioni all’europeo 2020, gli avversari non sono stati
dei più tenaci, ma il lavoro fatto fin qui da Mancini mi piace, c’è qualche
nota stonata e mi riferisco a Bonucci e Chiellini, abbiamo ringiovanito tutto e
non capisco perché in quella zona non è possibile.
Oggi Romagnoli è considerato tra i
migliori centrali d’Europa e poi credo che Acerbi strameriti la nazionale, dico:
se non giocassero Bonucci e Chiellini, potremmo ringiovanire anche questo
reparto senza problemi, l’altra nota stonata è Balotelli, pensare che questa
nazionale ha bisogno di Balotelli è un errore, verrebbe solamente a minare un
gruppo e a far disamorare i tifosi.
Forse mancava il centravanti, ma ora non
più, Kean ha tutte le caratteristiche per potere fare il centravanti di questa
nazionale e poi io a Balotelli preferisco Belotti per almeno un centinaio di
motivi, senza dimenticarci di Cutrone, Pellegri, Pavoletti, Inglese e Lasagna.
Certo, con il modulo di Mancini, qualcuno
di questi potrebbe fare molta fatica, ma la scelta è ampia, sia in attacco che
negli altri reparti, due partite che hanno portato sei punti per la
qualificazione e che sono servite a rodarci meglio, ma che non hanno detto
nulla di più, ora vedremo con avversari più accreditati.
Che fine
faremo?
La FIGC ha aperto su segnalazione della
Covisoc, un fascicolo per possibile falso in bilancio a carico del Palermo e
chiaramente di Zamparini, che dovrebbe essere interrogato a breve, ha poi denunciato
al Tribunale di Palermo il sospetto di gravi irregolarità per i bilanci degli
anni passati.
La Federazione ha denunciato il sospetto
di gravi irregolarità gestionali (procedura ex articolo 2409 del Codice civile),
in pratica la stessa procedura che lo scorso anno è stata seguita per il
Cesena, che lo ha portato poi al fallimento e a cui hanno revocato
l’affiliazione.
Quindi, nonostante il pagamento entro la
scadenza degli stipendi di gennaio e febbraio, che hanno scongiurato la
penalizzazione di due punti in classifica, la Federazione (e anche noi se è
possibile) vuole capire in che modo il Palermo abbia accumulato un debito di quasi
cinquanta milioni, tale da potere portare a una nuova richiesta al Tribunale
fallimentare.
Non ci resta che sperare nelle evoluzioni
della trattativa per la vendita del Palermo, dopo che è scaduta l’opzione
detenuta della famiglia Mirri, resterebbe in piedi una trattativa di secondo
piano con il fondo americano York Capital Management, perché in primo piano
loro hanno in mente l’acquisto della Samp, acquisterebbero il Palermo solo se
non riuscisse a rilevare la Sampdoria.
Pare comunque che Ferrero una volta
incassati i soldi, potrebbe reinvestirne una parte nell’acquisto nel Palermo,
ma al momento non c’è niente di niente, Foschi e la De Angeli continuano a
lavorare ad una necessaria ed ipotetica cessione, ma i tempi stringono e non
sembrano esserci soluzioni immediate all'orizzonte, prepariamoci a vedere
Delfini-Palermo in terza categoria.
Forse
stavolta si cambia.
A quanto pare anche Gattuso si è accorto che il
problema del gol non era Higuain, ma la mancanza di rifornimenti continui in
area, ora che ha perso il derby e la sua politica conservativa non è servita, avendo
forse anche percepito, che se continua con gli stessi uomini e con lo stesso
approccio, difficilmente verrà riconfermato, pare, stia preparando un più spregiudicato
3-4-1-2.
Questo è quello che trapela da Milanello, addio al
posto fisso e tutti sulla corda, perché in questo rush finale, c’è bisogno delle
più alte motivazioni da parte dell’intero organico, da qui al termine della
stagione giocherà chi sta meglio, sfruttando tutti i giocatori a disposizione.
Piatek, come Cutrone, hanno bisogno di rifornimenti in
area, cosa che al Milan è sempre scarseggiata e ultimamente ancora di più, sono
mancati all’appello i cross di Rodriguez, Calhanoglu e Suso, un calciatore, che
con Calabria può farlo più di ogni altro è Conti e sarebbe pure il suo turno.
Senza dubbio è uno dei terzini più accreditati del
panorama italiano ed è un vero scempio vederlo in panchina, d’accordo il lungo
infortunio, ma non si può tenere un potenziale così in panchina, ora sembra che
con il cambio di modulo, sia arrivato il suo momento, adesso che l’esigenza di servire
Piatek, con maggiore continuità ed efficacia è diventata indispensabile.
Io non credo che Gattuso
voglia rinunciare a Calabria, piuttosto
credo che lo voglia spostare a sinistra come nell’ultimo spezzone del derby, perché
anche Calabria come Conti va sfruttato e valorizzato, la stessa cosa vale per
Cutrone e perché no anche per Paquetà, costretto a giocare in un ruolo che lo
limita.
Con il 3-4-1-2, troverebbe spazio anche un grande
investimento difensivo come Caldara, il nuovo modulo darebbe al Milan una
spinta verso il posto Champions e a Leonardo un’idea precisa su cui lavorare, perché
se Paquetà si dovesse consacrare trequartista dietro le due punte, non avrebbe
senso continuare a trattare esterni d’attacco, tranne se, il modulo non è di
stampo Spallettiano, ovvero il 4-2-3-1, ma anche qui bisognerebbe fare altre
riflessioni.
Il Milan vuole e deve arrivare al mercato estivo con
le idee chiare, su quello che servirà per rinforzarsi, sul taccuino di Leonardo,
il primo obiettivo è prendere un’ala veloce e che sappia rifornire Piatek in
area di rigore, ci sono tantissimi nomi, il primo è Saint-Maximin, ma si trattano
anche: Quincy Promes del Siviglia, olandese classe 1992 e Carrasco.
A proposito di Promes, il Milan con il Siviglia ha ancora in ballo il
riscatto di André Silva, anche se a quanto pare ultimamente, il Siviglia non
sia più interessato a riscattarlo, se non, con un notevolissimo sconto, ma se
il Milan passasse ad un attacco a due punte, forse riporterebbe Silva a casa e
abbandonerebbe tutte le piste per l’attaccante esterno, escluso Carrasco che ha
esperienza internazionale e può fare la seconda punta.
Centrocampo a tre o a quattro, sembra oramai chiaro l’intendimento,
vendere Kessie e prendere i soldi per pagare Bakayoko, come sappiamo il Milan dovrà
fare acquisti con le plusvalenze, Leonardo e Maldini dovranno essere bravi a
investire su giovani di prospettive, Silva e Bakayoko lo sono, come lo è Veretout,
centrocampista francese della Fiorentina.
Il calciatore è conteso tra Napoli e Milan, la cifra è
compresa tra i 25 e i 30 milioni e non è proibitiva per nessuna delle due
squadre, se Veretout dovesse finire al Napoli, Diavarà diventerebbe un esubero,
che a cifre possibili (15 milioni) si potrebbe acquistare, difesa a tre o a
quattro, un nome di un giovane
promettente su chi puntare per la difesa, è Upamecano, classe 1998 del
Lipsia, molto, ma molto promettente.
Parlo anch’io di stadio.
Il Milan sullo stadio, ha necessità
diverse a quelle dell’Inter, il piano di valorizzazione e vendita del club da
parte di Elliott, con uno stadio nuovo ed interamente di proprietà del Milan, cambierebbe
l’ordine di grandezza del prezzo di rivendita, o anche l’eventuale cessione di
quote a un socio di minoranza.
È chiaro che nessuno di noi vorrebbe
vedere demolito San Siro, ma se la cifra per renderlo “moderno” è superiore a
quella per farne uno nuovo, pazienza, non sarebbe né il primo e né l’ultimo
grande stadio ad essere abbattuto in nome della modernità.
Io vorrei, che il Milan avesse uno stadio
tutto suo, poi se si tratta di San Siro o di un nuovo Meazza non importa, ma è
giusto che Inter e Milan si mettano al passo con le altre big d’Europa ed
abbiamo ognuno un loro stadio, così come ognuno di loro ha il proprio centro
sportivo.
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