domenica 10 marzo 2019

Mi spiace per il Chievo.


Piatek ha portato a sei le reti messe a segno in campionato, in sette partite disputate con maglia rossonera, con la rete al Chievo l'attaccante polacco ha raggiunto lo stesso numero di gol segnati in campionato nel Milan da Higuain in quindici presenze. 
Basta che arrivi in area una palla “calciabile” in porta e la butta dentro, ottavo gol in stagione e tutti gol che pesano tantissimo, vincere è vero che è la cosa che conta di più, ma bisogna almeno ogni tanto dimostrare di meritare di essere terzi in classifica, nel derby servirà un altro spirito, bisognerà fare di più.
Il Chievo non si meritava minimamente di perdere, in campo devo dire che la terza in classifica sembravano proprio i clivensi, che con Di Carlo fanno sempre ottime prestazioni e hanno tenuto bene il campo, per il Milan invece il solito atteggiamento, nonostante Biglia abbia fatto una grandissima partita e abbia dato alla squadra un’impostazione più tecnica rispetto a Bakajoko.
A proposito di Biglia e sul calcio di punizione, Gattuso dovrebbe imparare (pochissime cose) da Allegri, visto che Ronaldo non ne azzeccava una, ora le punizioni le tira Pjanic, al Milan visto che Calhanoglu non ne azzecca nessuna, facciamole tirare a Biglia, come ai tempi dell’Anderlecht e della Lazio, al di là del mezzo metro in più di distanza dalla barriera, l’ha telecomanda all’incrocio dei pali, con un giro meraviglioso. 
Per Lucas una partita di grande qualità e quantità, di una certa importanza per il suo rientro, bene anche Castillejo, frizzante, vivace, con qualche colpo ad effetto e tanta imprevedibilità nella manovra, un calciatore non facilmente da gestire per il Chievo, ottima la sua prova, ricca di giocate importanti, ma è un Milan che gioca per sé, che vive di singoli.
Il Milan può e deve essere più in controllo della partita, può e deve essere più qualitativo, deve dare di più nella qualità e nella continuità del gioco, è vero che più di tutto conta portare a casa punti, ma non sempre in questo modo, bisogna gestire meglio la partita, perdere meno palloni e chiudere prima le gare.
Il gioco deve essere più fluido, le vittorie sono troppo episodiche, sul VAR? credo che l’unica cosa sui cui ci si poteva attaccare era il gioco pericolo, in un primo momento mi era sembrato netto, ma rivedendolo in un altro replay, Piatek prova a fare la rovesciata, il piede arriva sotto il braccio del difendente (quindi non è altissimo), poi è Depaoli ad entrare nello spazio di Piatek che è in caduta dalla rovesciata e mi sembra che con “scalci”, diciamo che non c’è “l’urto”, non c’è il calcione insomma.

Non capisco perché ci si ostini a non andare a guardare il monitor e più che altro a non fare vedere a noi il VAR, ripeto: gli arbitri del VAR seduti comodamente, vedono e rivedono l’azione e devono prendere la decisione, mentre vanno in onda le immagini VAR per noi che dobbiamo capire e invece niente, così il VAR non serve e non mi piace, resta uno strumento in mano agli arbitri che possono continuare a “delinquere” sotto l’immunità della tecnologia.

Tornando al Milan, finalmente abbiamo il “punteros”, Piatek è in testa alla classifica cannonieri con Quagliarella e Ronaldo, abbiamo un attaccante che ha motivazioni, voglia, determinazione, il coraggio della giocata, ma dobbiamo cercare di migliorare la fase offensiva, dobbiamo mettergli più palloni a disposizione, per essere decisivo.
Numericamente sono d’accordo con Luca Antonini se continuiamo con il 4-3-3, serve un centrocampista a completare i sei con il rientro di Bonaventura e lo sfoltimento Montolivo, Bertolacci, Mauri ed un esterno d'attacco per Calhanoglu o Suso, perché il loro apporto in questa stagione non è stato straordinario, Suso è stato deludente anche a Verona e io continuo a pensare che dopo avere rinnovato il prossimo anno sarà ceduto.
Su chi possa essere l’esterno al momento non ho idea, io a parte Chiesa che è difficilissimo da acquistare ho un pallino: Dybala, lo vedrei bene in coppia con Piatek e Paquetà rifinitore alle loro spalle e per il centrocampista credo proprio che sarà Milinković-Savić, ma non trascurerei a sinistra Castagne, so che si tratta di una spesa di 200 milioni, ma se andiamo in Champions è per andare avanti e non uscire ai gironi ci vuole.

Per il Palermo tante voci e tanti pretendenti, che però non hanno ancora presentato un’offerta concreta per salvare i rosa e dargli un futuro diverso dal fallimento, a quanto pare i Mirri stanno lavorando con un gruppo milanese, che fa capo a Preziosi, ma potrebbero esserci delle altre ipotesi, sembra che ci sia un gruppo cinese, la York Capital Management, Frank Cascio e del ritorno di Follieri, che ci riprova per la terza volta.
Un altro tentativo di riaprire la trattativa quasi chiusa un mese fa, il tempo purtroppo stringe e mancano solo quattro giorni per dipanare la matassa e poi nel malaugurato caso non si dovesse trovare un acquirente, De Angeli e Foschi avrebbero sole quarantotto ore per trovare almeno i soldi per il pagamento degli altri stipendi, intanto il nuovo difensore del Palermo Gunnarsson, potrebbe esordire con il Venezia.

Nessun commento:

Posta un commento