venerdì 19 febbraio 2021

La macchina Milan si è inceppata?

A Belgrado, hanno fallito le famose alternative, quelle che durante le molteplici e numerose assenze, non avevano fatto rimpiangere i titolari e avevano mantenuto il Milan su standard brillanti, i migliori in campo alla fine sono stati i titolari, evidenziando e smentendo che al Milan chiunque giocasse, la prestazione della squadra non cambiava mai.

La speranza è che Stella Rossa e Spezia, siano stati due incidenti di percorso, perché in caso contrario la situazione si farebbe molto pericolosa, contro la Stella Rossa, anche se in formazione largamente rimaneggiata, una volta in vantaggio per 2 a 1 e con gli avversari (mediocri) ridotti in dieci, il Milan doveva chiudere la partita e la qualificazione agli ottavi, segnando il terzo e se era il caso anche il quarto gol.

In un modo o nell’altro comunque, non si poteva e non si doveva, concedere un calcio d’angolo al 93° e ancor meno non si doveva fare tirare in porta l’avversario e prendere gol, ci sono stati alcuni errori inaccettabili, per una squadra in testa alla classifica, compreso l’ultima ingenuità, perché di questo si tratta, che evidenziano come le alternative, non siamo poi effettivamente da Milan e da Milan europeo, perché il Milan alla fine magari poi passerà il turno, ma non è all’altezza di competere con i prossimi più quotati avversari.

Per tanto dico a chi pensa che se il Milan dovesse uscire dall’Europa League, che non sarebbe un grave danno, perché consentirebbe ai rossoneri di competere alla pari con l’Inter che non ha le coppe, che è solo una questione di tempo, al prossimo avversario di spessore siamo fuori, ma se la macchina si è inceppata, se non torna al 100% della sua forma, fisica, tecnica e mentale, anche se siamo fuori dalle coppe, non potremo competere ugualmente per lo scudetto e anche ad un posto in Champions.

Non dobbiamo dimenticare, che non c’è solo l’Inter come rivale per lo scudetto e che c’è comunque pure la Juventus, al di là di chi dovrà incontrare il Milan nelle prossime partite, la Juventus ha 42 punti, deve recuperare la partita con il Napoli e la vince, perché i bianconeri non perderanno due volte contro i partenopei e si porterebbe a 45 punti, 2 punti gli e li danno per il probabile 3 a 0 a tavolino, per la storia dei tamponi della Lazio e sono 47, con un Milan non al 100%, la Juventus a fine campionato si piazza davanti ai rossoneri.

Certo ci andrebbe bene anche il terzo posto, ma non dobbiamo dimenticare una Roma in buona salute, che si trova a 6 punti e che potrebbero essere azzerati nelle prossime due partite (Inter e Roma) e quindi anche qua, un Milan non al 100%, potrebbe sprofondare al quarto posto, ma tutto questo sempre senza fare i conti con l’Atalanta, che è vero che si trova a 9 punti di distanza, ma potrebbe essere a soli 3 punti fra due partite e a fine campionato c’è a Bergamo lo scontro diretto, che a parità di punti, vede l’Atalanta quarta e noi ancora una volta in Europa League.

Non voglio fare l’uccello del malaugurio, ma se il Milan non torna la 100%, se non torna ad essere quella macchina perfetta che abbiamo ammirato, se continua a perdere pezzi per strada (Bennacer prima e Ibra per Sanremo poi), alla fine avremmo fatto un altro campionato anonimo, sicuramente diverso e più meritevole rispetto ai nove campionati precedenti, ma pur sempre un campionato “fallimentare”, perché, come vedete dall’esaltazione al fallimento, passa pochissimo.

Prima di passare di nuovo alla partita con la Stella Rossa, voglio parlare un attimo di Ibra a Sanremo, che è un discorso direttamente collegato al “fallimento” e ai rinnovi, anche loro direttamente collegati al posto Champions, intanto con ogni probabilità Bennacer nel derby non ci sarà, ha riportando un problema muscolare al flessore della coscia destra, al suo posto giocherà Tonali, che contro la Stella Rossa, è entrato bene in un momento particolare della gara, ha dimostrato di stare bene, ha portato sostanza in fase di non possesso e ha fatto vedere buone cose in impostazione.

Ibra andrà sicuramente a Sanremo, Raiola e di conseguenza Zlatan, avevano già sottoscritto l’accordo con Amadeus, con vincolato al patto di riservatezza, quando la trattativa per il rinnovo non era ancora iniziata e nel momento in cui lo hanno detto a Maldini, non credo che sarebbe stato il caso di rinunciare allo svedese per 5 giorni di assoluta follia e poi non sarebbe stato nemmeno il caso di fare irrigidire Raiola, anche se ancora non ha dimostrato gratitudine al Milan, sul rinnovo di Donnarumma.

Al momento non ci sono certezze, ma credo che come ho detto qualche mese fa, Ibra dovrebbe essere fisicamente sul palco solo per due serate e dovrebbero essere la prima e l'ultima, compatibilmente con le partite del Milan, le altre sere, magari sarà in collegamento da Milano, non credo proprio che si possa fare diversamente, anche perché il suo sostituto Mandzukic, non è ancora in perfetta forma.

Contro la Stella Rossa, ha creato spazi per i compagni e venuto spesso a saltare in area (con lui in campo Pavkov non avrebbe segnata il gol del 2 a 2), ha fatto il centravanti di raccordo, in fase di cucitura del gioco ha fatto anche bene, ma in area di rigore non si è visto, le alternative messe in campo non lo hanno aiutato, giocando poco per lui, c'era grande attesa per vederlo in campo dal primo minuto e schierato come centravanti al posto di Ibra, Mario si è impegnato come sempre, ma è apparso fuori condizione.

Tornando alla questione del Milan al 100% e di un “fallimento” in mancanza della Champions, se non si sono ancora chiusi i rinnovi, molto dipende anche da questo, la società continua ad esprimere fiducia e del resto non potrebbe essere diversamente, perché sia per il Milan che per i procuratori, è fondamentale per i rinnovi l’accesso in Champions.

Che si voglia o no, al di là dei soldi che arriverebbero dalla Champions, il Milan in estate sarebbe costretto a rivedere i propri piani, resterebbe sempre l’idea di rafforzarsi e di provare di nuovo a dare l’assalto alla Champions, ma con disponibilità economiche diverse e con Donnarumma e Calhanoglu, che preferirebbe altre offerte da club, che invece la Champions la farebbero.

Maldini non ha torto a dire: “Siamo sereni. Stiamo lavorando in maniera proficua e siamo fiduciosi, i ragazzi sono molto legati al Milan”, perché in effetti con l’accesso del Milan alla Champions, i procuratori dei giocatori, accetterebbero di incontrarsi a metà strada tra offerte e richieste, ma in caso contrario, non ci sarebbero i presupposti per poterli trattenere, neanche per tutto l’oro del mondo.

Ecco perché il fallimento, perché oltre a Donnarumma e Chalanoglu, non rinnoverebbe nemmeno Ibra e diventerebbero improponibili anche gli altri rinnovi, costringendo il Milan a ricominciare tutto da capo, tant’è che per Gigio circolano voci di offerte da parte dell'Inter (penso solo voci viste le vicende cinesi) e dalla Juventus, stesso discorso per Calhanoglu.

Ora siccome non voglio annoiarvi ulteriormente, della partita con la Stella Rossa ve ne parlerò al prossimo post, prima di parlarvi della grande vittoria del Milan nel derby, perché non sono pessimista, mi sto solo limitando a raccontare i fatti.

Nessun commento:

Posta un commento