Il Milan risponde in modo perentorio alle vittorie di Inter e Juventus, guidando praticamente le tre squadre in fuga per lo scudetto, fuga che si sta materializzando, grazie alle contemporanee sconfitte della Roma, del Napoli e al pareggio dell’Atalanta, con questa vittoria il Milan ha messo tra se e il quinto posto occupato dalla Lazio, la bellezza di 9 punti di vantaggio, per il raggiungimento dell’obiettivo minimo stagionale, anche se proprio i biancocelesti capitolini, sono la squadra più in forma tra le inseguitrici.
Nel primo tempo la prova dei rossoneri
non mi è piaciuta, avremo pure il miglior terzino sinistro d’Europa, però su
quella fascia si è ballato per tutto il primo tempo, visto che Theo è
bravissimo da attaccare e un po' meno nel difendere, certo non si può avere
tutto nella vita, però Rispoli e Ounas ci hanno messo in difficoltà per tutto
il primo tempo, tanto che Kessie è stato richiamato da Pioli ad abbandonare la
zona centrale, dove il solo Meitè non riusciva da arginare il trio di
centrocampo, Benali, Zanellato e Vulic.
Nel secondo tempo Ounas ha perso un po'
di smalto ed Hernandez è potuto venire fuori prepotentemente e Kessiè ha potuto
prendersi in mano il centrocampo, a quel punto il Crotone si è fermato e con
l’ingresso di Calhanoglu il Milan è diventato devastante, archiviando un’altra
prestazione convincente da capolista.
Adesso bisogna pensare alla partita con
lo Spezia, che non sarà per niente facile, il Milan sta bene fisicamente e
mentalmente, non ha la partita infrasettimanale come Inter e Juventus,
dovrebbero rientrare oltre a Calahanoglu anche Tonali e Bennacer, quindi questa
diventa una partita che non si può e non si deve sbagliare, per poterci
presentare al derby, almeno con i due punti di vantaggio.
Meglio sarebbe se Juventus e Inter
stanche delle fatiche di coppa, si fermassero rispettivamente con Napoli e
Lazio, in modo che in caso di vittoria (obbligatoria) con Lo Spezia, possiamo
aumentare il vantaggio e renderlo più rassicurante, con in più un Rebic che sta
risbocciando sotto porta, per fa in modo che il
sogno continui.
Il Milan non è partito
per vincere lo scudetto, ma una volta che siamo meritatamente in testa,
proveremo a restarci fino alla fine, specialmente ora che è tornata a funzionare
bene la coppia Ibra-Rebic, abbiamo resistito nelle partite dove c’erano tante
assenze, ora che stiamo recuperando tutti, grazie all'autostima, alla fiducia e
alla velocità del gioco, dobbiamo consolidare la nostra posizione.
Ibrahimovic finalmente ha raggiunto i gol numero 500 e 501, ma lo svedese più che altro ha messo in evidenza una forma fisica e mentale invidiabile a 39 anni, forma che gli potrebbe aprire la strada per il rinnovo e fare parte di questa favola anche per il prossimo anno, il Milan sicuramente vorrà andare avanti con lui, almeno ancora per un altro anno e a quanto pare anche lui è convinto di potere restare.
Adesso è arrivato però il momento di
avere altre certezze, quelle su Gigio e Hakan, il rilancio del Milan nel calcio
che conta, passa principalmente da loro, a cui deve essere dato il giusto e non
spropositato riconoscimento economico, sembra che
Calhanoglu sia pronto a firmare il rinnovo e che ormai l’accordo è vicinissimo,
così come per Calabria e Kessie.
Il Milan vuole "blindare" pure Bennacer, anche se è in scadenza nel 2024, per Kessie si dovrebbe passare dai 2.2 milioni attuali, a qualcosa in più di 3 milioni e lo stesso accordo potrebbe essere raggiunto con Bennacer, Gigio non ha nessuna intenzione di andare via, ma ci sono ancora alcuni dettagli da sistemare e prima di tutto l'ingaggio.
Il Milan ha proposto 7,5 milioni più bonus, mentre Raiola insiste per dieci, l’altro nodo è la durata del contratto, per Raiola fino al 2024, per il Milan fino al 2026 e infine la clausola, Raiola la vorrebbe inserirla, mentre il Milan non d'accordo.
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