Il rammarico è enorme, sapevo che se il Milan avesse preso gol avremmo perso la partita e mi immaginavo pure in questo modo, ma cosa si può fare? Che cos’altro c’era da fare? I ragazzi in campo sono stati stoici, sono stati attenti, concentrati e hanno dato tutto, fino all’ultima goccia di sudore, fino all’ultimo grammo di energia, ma non è detto che anche in undici l’avremmo vinta, magari l’Atletico si sarebbe difeso con ordine fino alla fine e poi avrebbe trovato ugualmente gli stessi episodi.
Questa sconfitta pesa sulla classifica del girone, immaginatevi
anche con un pareggio, l’Atletico sarebbe rimasto secondo a 2 punti, il Milan e
il Porto a uno, staremmo parlando di una concreta possibilità di passare i
gironi, ma questa sconfitta inciderà anche fisicamente sulla prossima partita
con l’Atalanta, perché sarà impossibile riuscire a recuperare da questa fatica
immane, la cosa positiva di questa sconfitta è che ci troviamo davanti a
ragazzi con grande personalità e mentalmente non avrà nessuna ripercussione, se
non quella di caricarli ancora di più.
Rabbia, frustrazione e delusione, dopo avere tenuto benissimo fino
all’80esimo, dopo avere proposto per i primi 30 minuti calcio spettacolare, avvolgente
e degno della nostra grandezza internazionale, abbiamo apprezzato un Milan trascinato
da due piccoletti: Diaz e Bennacer, che con i loro compagni hanno regalato il
ritorno in Champions in grande stile, di un grande Milan.
I ragazzi sono stati grandi, non si sono mai persi d’animo, si
sono raccolti tutti attorno a Calabria, Romagnoli, Theo Hernandez e Tomori, in difesa
della porta, dove Maignan è stato formidabile anche questa volta, hanno
moltiplicato le energie e alla fine hanno provato pure a vincerla, una vittoria
che sarebbe stata meritatissima.
Mi chiedo come sarebbe finita la partita senza l’espulsione di Kessie
e penso che la risposta non può essere altra, che avrebbe vinto il Milan,
nessuno però può con scientifica sicurezza rispondere a quest’interrogativo,
come non si può sapere se i rossoneri avrebbero continuato a dominare come
nella prima mezz’ora, in quante altre partite ci siamo sempre detto: “ma questi
non possono fare 90 minuti a questi livelli” e questo è quello che sarebbe
potuto succedere.
Non dimentichiamo che alla lunga gli avversari sarebbero potuti
usciti fuori e che la panchina dell’Atletico era numericamente di qualità
migliore rispetto a quella del Milan, i moviolisti hanno dato parere unanime
sugli episodi incriminati, penso che in campo internazionale queste cose
succedano, gli arbitri sono più rigorosi e anche più scarsi.
Per me il fallo di kessie in Europa te lo danno giallo, ma visto che ne aveva avuto già uno prima non per gioco cattivo, mi sarei limitato all’ammonizione verbale, sul rigore non si è capito bene effettivamente chi la tocca prima, ma l’azione di gioco è così concitata, con i giocatori stremati, già nel recupero e con i giocatori del Milan che andavano almeno premiati per il loro comportamento in campo, sarebbe stato il caso di lasciare continuare.
Milan bello e sfortunato, che ha mostrato gioco e grande spirito
di squadra e che ha già superato l’ambientamento in Champions, un Milan che
offrirà ancora serate di spettacolo puro, perché cecche se ne dica, oramai il
Milan è tornato tra le grandi del calcio italiano e internazionale, non sono
più solo quattro ragazzini di belle speranze, ma un gruppo di giocatori di qualità.
Il Milan esce a testa alta ancora una volta in Champions League, dimostrando che nonostante il girone di ferro, oggi
può stare tranquillamente in questa Champions, invece mi spiace che Giroud
non sia riuscito ad entrare in partita, nulla la sua prestazione e pensare che
sarebbe servita forse più di Ibra, in quei momenti di sofferenza, pazienza è
andata così.