lunedì 28 febbraio 2022

Fa bene il Milan a crederci? deve crederci.

Il Milan rispetto allo scorso non è cresciuto, ma in un campionato mediocre, dove manca la Juventus degli ultimi 9 scudetti e l’Inter di Conte, può credere nello scudetto, però deve fare più punti dell'anno scorso e a secondo quanti sono i punti in più, potrebbero anche non bastare, se i rossoneri però vogliono lottare davvero fino fine per lo scudetto, devono approfittare di questo periodo di difficoltà collettiva e cambiare marcia con le "piccole".

Sono troppi i dodici punti lasciati per strada con le squadre dall’ottavo posto in giù, con l'Udinese addirittura ne ha lasciati quattro, dalla prossima partita (l’avrò detto forse 100 volte?), non può più assolutamente sbagliare e se la quota scudetto è a 86 punti come dice Allegri, deve fare ancora 30 punti nelle prossime 11 partite, vuol dire che deve vincerle tutte, a questo punto del campionato, tra Milan, Inter e Napoli, chi perde più di tre punti, può perdere il campionato.

Anzi chi dovesse perdere tre partite, rischia di essere ripresa in classifica, anche per la corsa Champions, non vincere lo scudetto per Napoli, Milan e Inter in quest’anno mediocre, significa, che se non fai uno squadrone (con quali soldi?), un altro scudetto chissà quando lo vincerai, capisco che per i rossoneri è un momento complicato, che la squadra è scarica sia dal punto di vista fisico e mentale, ma non è di certo colpa mia o degli s”VAR”ioni dei sei addetti all’arbitraggio.

Perché esiste l’allenatore? Perché ci sono allenatori bravi e altri un po' meno? Le prestazioni contro Salernitana e Udinese di questi ultimi giorni devono far riflettere, anche se io ci metterei nel conto anche la Sampdoria e perché no anche il derby, giusto per non tornare troppo indietro, il Milan brillante di inizio stagione e anche quello dello scorso anno, si sono dissolti come neve al sole, sembrano lontani parenti con quelli post mercato invernale.

Le gambe non vanno, la mente nemmeno, in campo c’è una squadra molto statica e prevedibile, non sembra una squadra prima o tra le prime in classifica che sta lottando per lo scudetto, adesso è una squadra a livello delle romane e non me ne vogliano, ma non solo Pioli è esente da colpe, con lui il suo staff e la proprietà, senza parlare dei “torti” arbitrali, perché quelli sono arrivati puntualmente alla fine delle partite, quando il Milan doveva averle chiuse abbondantemente già da tempo.

Maldini ha fatto bene a farsi sentire, ma non può essere una difesa della squadra e dello staff e né tanto meno alibi per nessuno, lui compreso, Silvestre si è limitato per tutta la partita all’ordinaria amministrazione e l’Udinese nel secondo è stata padrona del gioco, del campo e del Milan, ora se ci vogliamo attaccarci ad un gol di mano che possibilmente non ha veramente visto bene nessuno, è un non volere vedere la realtà.

Significa non vedere che non arrivano rifornimenti in area, che attacchiamo molto centralmente anche con Theo e Calabria (la Salernitana ci ha fatto due gol da cross, noi perché no?), Tomori è troppo solo a contrastare giganti come Djuric e Beto, Romagnoli non è all’altezza di formare una coppia scudetto, Kessie, Bakayoko, krunic, Castillejo, Ballo Tourè e Maldini sono inutili, Diaz da mesi fa una grossa fatica ed è praticamente l'uomo in meno, questo giustifica allenatore e staff? No!

Perché la condizione tecnico-tattico e fisica di chi tira la carretta sono precari, parliamo di calciatori statici e privi di idee, questo non può essere accettata per una squadra che deve fare meglio dello scorso anno, ma se non arrivano palloni negli ultimi 16 metri a Giroud e o a Ibra, non è possibile trovare un modulo alternativo per provare a cambiare le cose?

Per esempio non è vero che la partita di Coppa Italia con l’Inter può rappresentare uno spartiacque, perché dopo che ha vinto il derby giocando male, ha fatto bene solo contro la Lazio e basta, siamo in presenza di una squadra che non ha la mentalità vincente, di una squadra che si specchia nelle giocate dei singoli, di un gruppo di bravi ragazzi che giocano per divertirsi.

Io credo invece che una possibile sconfitta con l’Inter, dia un’altra importante mazzata al morale e alla consapevolezza di questa squadra e che comunque non basti un risultato positivo ad invertire la rotta e dare la spinta necessaria per vincere 10 delle prossime ultime 11 partite, a cominciare da quella col Napoli chiaramente.

Io non mi attaccherei ai tre episodi “storici” come li definisce qualcuno, primo perché non sempre il Milan meritava un risultato diverso e secondo perché credo che anche le altre hanno qualcosa da recriminare, non possiamo dire che gli unici penalizzati siamo noi, quindi mancano 6 punti in classifica, ne mancano 8 o ne mancano 2, il Milan alla fine ha i punti che si è meritato per le prestazioni, forse pure qualcosa in più.

È vero che bene o male gli episodi alla fine dell'anno si compensano, anche se non ci si deve basare su questa teoria, parlare poi che il Milan senza errori arbitrali, avrebbe addirittura lo scudetto quasi cucito sul petto, mi pare un’esagerazione, specialmente con questo allenatore e con questi giocatori: Romagnoli, Kessie, Bakayoko, krunic, Castillejo, Ballo Tourè, Maldini e Diaz, come non sono d’accordo con chi dice che il Milan sta facendo cose eccezionali, se pareggiare in 7 giorni con Salernitana e Udinese (e non vado oltre) è eccezionale, vuol dire che ho visto un altro campionato. 

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