Il solito Milan che sistematicamente si ferma con le piccole squadre, che ha
perso troppi punti contro squadre come la Salernitana e ancora ne perderà,
perché mentalmente non ha ancora fatto il salto di qualità da grande squadra, nelle partite importanti è sempre
al massimo della tensione e dell’attenzione, con le piccole invece diventa
superficiale e impacciato, rispetto a due anni fa, adesso di scontri diretti ne
sbaglia pochi, ma stecca tutte partite con le altre, che poi magari le vince
come ha fatto con la Sampdoria, però non può considerarsi così squadra da
scudetto.
Ha perso troppi punti contro le squadre piccole, perché con i
tre punti, il pareggio fra l’altro fatto molto spesso, equivale ad una
sconfitta, non puoi vincere 1 a 0 dopo 5 minuti e fare diventare in salita una
partita che si era messa in discesa rapida, anche dopo il pareggio, il Milan
doveva chiudere la pratica a metà del secondo tempo, non puoi prendere due gol
dall’ultima in classifica, se sei mentalmente una grande squadra.
Se non capisci (Pioli credo che non riesca a farglielo capire
come fa Conte) che queste partite bisogna vincerle sempre, è un problema, se la
squadra le affronta sempre con la stessa superficialità, è un problema, se non
riesci a capire i tuoi errori, se non ne fai tesoro, è un problema e se questi
episodi in una stagione e per più stagioni, si ripetono troppo spesso, è un
problema.
Il problema alla fine finisce con la soluzione, non ci sono
problemi senza soluzione, ma non puoi non conoscerla, tanto da ripetere sempre
lo stesso errore, non puoi dopo tutto questo tempo non trovarla,
è un problema decisivo nel rilancio del
Milan, non possiamo ancora andare avanti così che ci manca sempre qualcosa, è
chiaro che è un problema di testa, di mentalità.
Una squadra che parta male ci può stare
(ma non sempre), ma se vai in difficoltà anche quando sei partito bene, dove
vuoi andare, quale scudetto vuoi vincere e meno male che giochi in Italia,
perché in premier saresti a metà classifica a 30 punti di distacco dalla prima,
gli errori di Maignan, la prestazione opaca di Leao, la stanchezza di
Romagnoli, sono la fotografia della superficialità con la quale il Milan
affronta quelle più piccole di lui.
È inaudito, impensabile che un gruppo di
professionisti di serie A, vada in campo in maniera così evidentemente
svogliato, dove si salvano veramente in pochi, neanche Tomori e Tonali stavolta
si salvano, io ero tornato poche ore prima dalla partita con la mia squadra e
devo dirvi che neanche noi dilettanti, alterniamo così frequentemente
prestazioni buone a prestazioni orribili, non si può poi non parlare di Kessie,
che chiede 8 milioni di euro a stagione.
Non si possono più accettare prestazione del genere da gruppo, il Milan può vincere lo scudetto ma non è ancora pronto da 2 anni, quanto tempo dovrà passare per lottare per un traguardo importante? Ci sono tutte le condizioni per vincere lo scudetto da 2 anni, quando arriva questa prova di maturità? Come si fa a passare sempre in vantaggio e poi farsi rimontare, come era successo contro Sassuolo, Spezia e Salernitana?
Una grande squadra non può continuare a
commettere ripetutamente questi passi falsi, serve il salto di qualità
definitivo a livello mentale, dobbiamo prendere 22 Ibrahimovic? o dobbiamo
cambiare l’allenatore? perché come ho sempre detto non lo stimo tantissimo, è
maturato ma non ha fatto il salto di qualità, sull’aspetto mentale non è Conte
e la responsabilità evidentemente è la sua, con l'approccio corretto, se poi
nei restanti minuti della partita ti disunisci, cali l’attenzione, non chiudi
la partita, dell’approccio corretto che te ne fai?
Per non parlare dell’integralismo del
modulo, se non hai un giocatore, o meglio, se hai un trequartista che non segna
quasi mai (Diaz non segna da 4 mesi e mezzo) e non fa un assist da quasi 3
mesi, a parte che spesso giochiamo con un uomo in meno, se non hai il
trequartista quindi, perché continuare a giocare con il 4-2-3-1? perché il
modulo deve essere una moda e non una necessità tattica? In un modo o
nell’altro questa estate, bisogna fare chiarezza, o si comprano i giocatori per
questo modulo, oppure si fa il modulo più adatto ai calciatori che abbiamo.
Io una riflessione sull’allenatore
comunque ce la farei, non penso che così, con questo allenatore vinceremo mai
nulla, siamo il cane che si morde la coda, quelli che si perdono in un
bicchiere d’acqua, certo finché non finisce il campionato nulla è perduto, ma
questi altri due punti persi, ci mettono in condizione di inferiorità con
l’Inter e il Napoli, a parte che l’Atalanta deve recuperare 2 partite.
Come dice Matri, è
difficile criticare un Milan giovane, che sta facendo cose straordinarie, ma che alla fine sarà ancora quello del
grande rimpianto, lo scorso anno a quanto pare non è servito da lezione, ma questa
lezioni quando la impareranno? e piuttosto, il concetto di queste lezioni chi
gli e lo deve insegnare?
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