Aouar a fine stagione è in scadenza di
contratto con il Lione e il Milan già da tempo gli ha messo gli occhi addosso,
per portarlo a Milanello a parametro zero, il giocatore è appetito da tante
altre squadre, tra cui Juventus e Roma, però come dicevo nel post precedente,
se i rossoneri non vogliono perderlo come era successo con Sanches e ha
intenzione di bruciare la concorrenza, il suo prezzo a gennaio è comunque conveniente.
La cifra su cui si aggira è di circa 8
milioni, ma si potrebbe anche pagare di meno, un costo tutto sommato abbordabile,
per evitare aste e per evitare di perderlo in estate, con Aouar si può
arricchire l’organico di un nuovo centrocampista di qualità, in vista del
ritorno del campionato all’inseguimento del Napoli e degli ottavi di Champions,
chiaramente a livello numerico qualcuno dovrà fargli posto, candidato numero
uno è Adli, che a gennaio dovrebbe andare in prestito (Torino, Sampdoria e
Cremonese) per andare a giocare con continuità, una parte degli 8 milioni comunque
dovrebbero rientrare con la cessione di Ballo-Touré.
Il Milan starebbe
pensando a Sportiello dell'Atalanta in scadenza a giugno, come
secondo portiere per la prossima stagione e vorrebbe bloccarlo già a gennaio,
proverà poi con il Chelsea a portare a Milanello
Ziyech e Broja, che al Chelsea giocano poco e su cui i londinesi non ha ancora
deciso il loro futuro, verrebbero chiaramente in prestito e poi in estate, si
valuteranno eventuali riscatti.
Non si parlerà più con Moussa Sissoko per
il rinnovo di Bennacer, che ha cambiato agente e ha preso Enzo Raiola, non so
se è un bene, però si spera di chiudere in tempi brevi, in uscita dovrebbero
essere in due: Adli e Bakayoko, poi per il terzo dipenderà da cosa offrono le
società che sono interessate a Lazetic, che andrà via chiaramente in prestito e
a condizioni che vada a giocare, diversamente rimarrà a Milanello.
Per Leao, la possibile esplosione nel mondiale, rende ancora più
complicato il rinnovo e quindi la sua permanenza al Milan, problemi anche sul
futuro di San Siro, ennesimo ricorso, consiglieri della giunta contrari,
politici nazionali pure, ma non capisco perché si continua a tergiversare e non
si avvia un iter definitivo a Sesto San Giovanni, perché il nuovo stadio è
importantissimo.
Agnelli prima di dimettersi (finalmente) da presidente arrogante di
un “traffico particolare” tutto juventino, ha partecipato ad una convention,
dove si è parlato de: "Il progetto seconde
squadre”, un progetto che può fare bene alla Nazionale e chiaramente non ha
perso occasione per vantarsi, che ha fatto bene alla Juventus, in verità ha
ragione, il progetto è stato accantonato frettolosamente dalle altre, ancora
prima di verificare, se il progetto avesse effetti positivi, che potrebbero
esserci per le società e il sistema calcio italiano.
Finalmente Gravina ha parlato di cose serie per creare
gli strumenti giusti, per favorire questa crescita del calcio italiano, anche
la lista di 25 non è servita, anzi ha dimezzato l'utilizzo dei giovani, le
seconde squadre insieme alla rivisitazione della tassazione (decreto crescita),
alle strutture e a gli istruttori (in giro ci sono troppi allenatori venditori
di fumo), possono dare un nuovo avvio al sistema calcio italiano e pare che
stavolta ci siano almeno altre tre-quattro società, che sarebbero pronte ad
entrare nel progetto seconde squadre.
Quindi ad avere una squadra che gioca in Lega Pro, come ce l’ha la Juventus, risolverebbe almeno il problema dei prestiti e potrebbe diventare una soluzione anche per tanti altri problemi, effettivamente, per quanto riguarda i prestiti, escludendo al momento i vari Rovella, Fagioli, Ranocchia ecc.; il prestito di Pobega, prima in lega pro alla Ternana, poi allo Spezia in serie B e infine al Torino in serie A, è stato il giusto modo di gestire la crescita di un giovane, spesso però succede che, la società preferisce valorizzare i suoi, oppure l’allenatore non vuole rischiare la panchina e si affida a gente più esperta.
Per finire, non dobbiamo dimenticare che spesso
gli allenatori non sono all’altezza e più che farli crescere, ne fermano la
crescita, con la seconda squadra ci sarebbero garanzie diverse: primo la
certezza di giocare, secondo una guida tecnica scelta dalla squadra madre e
terzo, la possibilità all’interno della stessa stagione di affacciarsi in prima
squadra, che non puoi fare se sono in prestito con altre società, senza contare
che si possono far maturare anche calciatori con più di 23 anni.
Per presentare le seconde squadre c’è tempo entro
60 giorni e ci starebbero pensando Milan, Roma e Monza, chiaramente bisognerà
stabilire nuovi criteri per le seconde squadre, dire cosa bisogna fare per
avere la seconda squadra, come comportarsi con le società che saranno iscritti
in sovrannumero in Lega Pro o al posto di chi non verrà iscritto, quindi
evitare di procedere ai ripescaggi.
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