giovedì 1 dicembre 2022

Il Milan fa sul serio per Aouar.

 

Aouar a fine stagione è in scadenza di contratto con il Lione e il Milan già da tempo gli ha messo gli occhi addosso, per portarlo a Milanello a parametro zero, il giocatore è appetito da tante altre squadre, tra cui Juventus e Roma, però come dicevo nel post precedente, se i rossoneri non vogliono perderlo come era successo con Sanches e ha intenzione di bruciare la concorrenza, il suo prezzo a gennaio è comunque conveniente.

La cifra su cui si aggira è di circa 8 milioni, ma si potrebbe anche pagare di meno, un costo tutto sommato abbordabile, per evitare aste e per evitare di perderlo in estate, con Aouar si può arricchire l’organico di un nuovo centrocampista di qualità, in vista del ritorno del campionato all’inseguimento del Napoli e degli ottavi di Champions, chiaramente a livello numerico qualcuno dovrà fargli posto, candidato numero uno è Adli, che a gennaio dovrebbe andare in prestito (Torino, Sampdoria e Cremonese) per andare a giocare con continuità, una parte degli 8 milioni comunque dovrebbero rientrare con la cessione di Ballo-Touré. 

Il Milan starebbe pensando a Sportiello dell'Atalanta in scadenza a giugno, come secondo portiere per la prossima stagione e vorrebbe bloccarlo già a gennaio, proverà poi con il Chelsea a portare a Milanello Ziyech e Broja, che al Chelsea giocano poco e su cui i londinesi non ha ancora deciso il loro futuro, verrebbero chiaramente in prestito e poi in estate, si valuteranno eventuali riscatti.

Non si parlerà più con Moussa Sissoko per il rinnovo di Bennacer, che ha cambiato agente e ha preso Enzo Raiola, non so se è un bene, però si spera di chiudere in tempi brevi, in uscita dovrebbero essere in due: Adli e Bakayoko, poi per il terzo dipenderà da cosa offrono le società che sono interessate a Lazetic, che andrà via chiaramente in prestito e a condizioni che vada a giocare, diversamente rimarrà a Milanello.

Per Leao, la possibile esplosione nel mondiale, rende ancora più complicato il rinnovo e quindi la sua permanenza al Milan, problemi anche sul futuro di San Siro, ennesimo ricorso, consiglieri della giunta contrari, politici nazionali pure, ma non capisco perché si continua a tergiversare e non si avvia un iter definitivo a Sesto San Giovanni, perché il nuovo stadio è importantissimo.

Agnelli prima di dimettersi (finalmente) da presidente arrogante di un “traffico particolare” tutto juventino, ha partecipato ad una convention, dove si è parlato de: "Il progetto seconde squadre”, un progetto che può fare bene alla Nazionale e chiaramente non ha perso occasione per vantarsi, che ha fatto bene alla Juventus, in verità ha ragione, il progetto è stato accantonato frettolosamente dalle altre, ancora prima di verificare, se il progetto avesse effetti positivi, che potrebbero esserci per le società e il sistema calcio italiano.

Finalmente Gravina ha parlato di cose serie per creare gli strumenti giusti, per favorire questa crescita del calcio italiano, anche la lista di 25 non è servita, anzi ha dimezzato l'utilizzo dei giovani, le seconde squadre insieme alla rivisitazione della tassazione (decreto crescita), alle strutture e a gli istruttori (in giro ci sono troppi allenatori venditori di fumo), possono dare un nuovo avvio al sistema calcio italiano e pare che stavolta ci siano almeno altre tre-quattro società, che sarebbero pronte ad entrare nel progetto seconde squadre.

Quindi ad avere una squadra che gioca in Lega Pro, come ce l’ha la Juventus, risolverebbe almeno il problema dei prestiti e potrebbe diventare una soluzione anche per tanti altri problemi, effettivamente, per quanto riguarda i prestiti, escludendo al momento i vari Rovella, Fagioli, Ranocchia ecc.; il prestito di Pobega, prima in lega pro alla Ternana, poi allo Spezia in serie B e infine al Torino in serie A, è stato il giusto modo di gestire la crescita di un giovane, spesso però succede che, la società preferisce valorizzare i suoi, oppure l’allenatore non vuole rischiare la panchina e si affida a gente più esperta.

Per finire, non dobbiamo dimenticare che spesso gli allenatori non sono all’altezza e più che farli crescere, ne fermano la crescita, con la seconda squadra ci sarebbero garanzie diverse: primo la certezza di giocare, secondo una guida tecnica scelta dalla squadra madre e terzo, la possibilità all’interno della stessa stagione di affacciarsi in prima squadra, che non puoi fare se sono in prestito con altre società, senza contare che si possono far maturare anche calciatori con più di 23 anni.

Per presentare le seconde squadre c’è tempo entro 60 giorni e ci starebbero pensando Milan, Roma e Monza, chiaramente bisognerà stabilire nuovi criteri per le seconde squadre, dire cosa bisogna fare per avere la seconda squadra, come comportarsi con le società che saranno iscritti in sovrannumero in Lega Pro o al posto di chi non verrà iscritto, quindi evitare di procedere ai ripescaggi.

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