Non so se tutto quello che sta succedendo al Milan, è il freddo ragionamento matematico di Moneyball, ma sicuramente non è da dirigente di spessore internazionale, come era Maldini e come continua a dimostrare di essere Marotta, Moneyball non può sostituirsi a 360° all’uomo mercato, Moneyball può segnalare un giocatore anziché un altro, ma non fa le trattative e quelli che stanno operando adesso in questo ruolo, stanno dimostrando di essere dei dilettatati, gente impreparata.
Non è ancora il momento dei
giudizi, ma credo che anche il secondo e il terzo passo dopo Maldini, non siano
proprio quelli giusti, intanto la cessione di Tonali evidenzia chiaramente, che
la conclusione del rapporto con Maldini, è servito a togliere di mezzo il primo
intralcio al “milanismo”, la Redbird ha voluto volontariamente togliere questo “sentimento”,
perché non gli permetteva di far “funzionare” l'algoritmo come volevano loro.
Redbird vuole togliere la
sostanza del Milan, quella che è incarnata più di ogni altra squadre, si vuole
creare un Milan asettico, una fredda macchina che fa soldi e a me questo non
piace, poi magari porteranno qualche mercenario come tanti ce ne sono in giro, ma
non sarà più il Milan dei milanisti, pensavo che con Cardinale, dopo, il
risanamento dei conti, il Milan avrebbe ripreso a fare una politica importante
di rilancio e invece mi pare che non sia così.
Pensavo costruisse uno
squadrone, partendo da uno zoccolo duro come: Maignan, Theo, Tomori, Leao e anche
Tonali, pensavo che il Milan non avesse più prescisso da questi giocatori e che
lo avrebbe rinforzato con dei giocatori più pronti, per farlo ritornare la
grande squadra che conoscevamo e invece le continue “mutilazioni” degli
elementi chiave di questa squadra, sono la conferma che il “core business” di questo
fondo non è fare risultati, ma fare soldi.
Scusate, ora che mi sono
sfogato, posso essere più razionale nella mia disamina dei fatti, partiamo dal
presupposto che la cessione di Tonali è un gran colpo di mercato, uno, perché
la valutazione, come tutte quelle dei giocatori di oggi, non dico che sia
sproporzionata, ma è stata molto generosa, nessun merito però è da attribuire
alla PFM, a loro andranno i meriti degli acquisti, se e quando li faranno, in
questa trattativa tutto il merito è della signora Marianna Mecacci, tanto bella
ed elegante, quanto brava.
È chiara che per molti e ovvi
motivi la preferisco a Moneyball, ma adesso viene il bello, credo che sia
opinione di tutti, che con questi soldi devi portare al Milan due
centrocampisti e un esterno alto a destra, senza avere l’alibi che non hai i
soldi o che non sei ancora riuscito a fare le cessioni, perché hai 65 milioni,
al netto della percentuale del Brescia e dei bonus che si materializzeranno in
seguito e i 30 che Cardinale ti ha elemosinato per il mercato.
Con questi devi prendere
Frattesi, Milinkovic-Savic e Arda Guler, ma in silenzio, senza alimentare aste,
in quattro e quattro otto, se no tutti i prezzi raddoppiano, vorrei sapere se è
venuta a l’algoritmo, l’idea di strappare Lukaku all’Inter o chi è questo
scienziato, quando hai ancora in piedi le trattative di Thuram e Frattesi.
La PFM ha scelto questi
giocatori e non ha un piano B, quindi non è il caso di tergiversare o forzare
la mano, la sensazione che con l’algoritmo puoi fare tutto quello che vuoi, si
sta dimostrando sbagliato, perché nulla ha potuto contro l’esperienza e la
professionalità di Marotta, così come dice il grande Lucio Battisti (che non è
un algoritmo) in una sua canzone: “…e purtroppo, perdo anche te” (Thuram).
Così, invece di portare a Milanello Lukaku, abbiamo perso Thuram e forse, anzi, molto probabilmente, non prenderemo Frattesi e nemmeno Milinkovic-Savic, adesso non è per fare la volpe davanti all’uva alta, ma che abbiamo perso Thuram, se doveva fare la prima punta, è meglio così, perché chi si fracassa i coglioni leggendo le mie cazzate, sa che a me Thuram come prima punta nel Milan non mi piaceva.
Lo vedevo bene invece come attaccante
esterno a destra e poi, come si fa a proporre un ingaggio quasi come quello di
Leao, a un giocatore discreto, che ha fatto discretamente in Germania e che in
Italia, al Milan del 4-2-3-1 di Pioli, di un allenatore che non è riuscito a
far giocare De Keteleare e Adli, deve ancora dimostrare.
Thuram è molto forte fisicamente,
molto bravo ad allargarsi a sinistra e a creare spazio per i compagni, da punta
centrale, però, non lo vedo da grande squadra come il Milan, per me è molto meglio così, certo adesso devono
spendere i soldini per la prima punta, però la PFM è stata fortunata, perché il
grande affare gli e lo hanno fatto Riso e la Mecacci, Marotta sottraendogli
Thuram, gli ha pure evitato il primo errore in campagna acquisti,
l’inadeguatezza e l’impreparazione però, quella non gli e la toglie nessuno,
adesso vediamo cosa succede.
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