martedì 20 giugno 2023

Il silenzio del mercato del Milan.

 

Il silenzio che c’è attorno al mercato del Milan, non può che essere testimonianza della difficoltà, che stanno incontrando gli uomini di mercato, nel pianificare obiettivi e strategie, continuo a non giustificare l’allontanamento di Maldini ed essenzialmente i tempi, se proprio dovevano farlo, sarebbe stato meglio farlo a febbraio/marzo, in modo che chi si sarebbe insediato nella direzione del mercato, avesse potuto avere tutto il tempo a disposizione, per approntare un piano, sondare il terreno e cominciare le trattative.

Questo silenzio denota tanta confusione, Direttore Sportivo o algoritmo, l'importante è che il Milan torni a essere prestigioso, in grado di provare a vincere qualcosa, senza dovere rinunciare a un’altra, i rossoneri devono puntare sempre, al massimo traguardo possibile in tutte le competizioni, al momento non si leggono nomi importanti, Milinkovic-Savic, Frattesi e gli altri, sono giocatori in concorrenza con Inter e Juventus, ma noi non abbiamo i soldi per poterli comprare.

Un giocatore del genere, porterebbe via quasi tutto il budget a disposizione, in pratica quello che è successo l’anno scorso con De Keteleare e motivo per cui non c’è più Maldini, non possiamo permetterci questo tipo di giocatori, che alzano sì il tasso tecnico e realizzativo, ma noi possiamo farlo solo con alcuni parametri zero, che non vadano a impattare notevolmente sul monte stipendi e per quelli bisogna muoversi per tempo, prima che ci arrivino gli altri, come ha fatto la Roma con Aouar e N’Dicka.

I parametri zero li devi contrattualizzare in primavera, come ha fatto Maldini con Sportiello e Kamada, per questo Furlani e Moncada hanno scelto e attendono ancora la risposta di Thuram, anche se per me, Thuram non è una prima punta e non giocherebbe titolare, nella nazionale francese è la riserva di Giroud e lo sarà pure al Milan, Colombo terzo centravanti è un sacrilegio, perché gli tarperebbero le ali, certo, così il pacchetto delle punte centrali sarebbe a posto.

Troverei più logico invece, se si volesse dare fiducia a Colombo come punta centrale, sotto l’ala protettiva di Giroud e Thuram dirottato sulla corsia di destra, visto che quella resta l’anello debole della catena e che il francese tutto sommato è un attaccante esterno e di gamba, così il mercato potrebbe orientare l’attenzione sul vice Leao, sulla terza punta e su altri ruoli, avremmo speso niente e poi ci sarebbero sempre gli esuberi da piazzare, ma dobbiamo muoverci, perché rischiamo di arrivare tardi e di doverci accontentare di quello che resta e poi Pioli non li fa giocare, a parte che Adli lo conosceva da un anno.

Tornando al reparto offensivo, il Milan non deve dimenticare, che deve fare mercato con i soldi delle cessioni e se non comincia a cedere qualcuno, non possiamo sederci al tavolo per parlare almeno di Chukwueza del Villarreal, intanto sento che potrebbe essere ceduto uno solo tra Origi e Rebic e questa sarebbe la prima cazzata della PFM (premiata fregatura Milan), con il belga che andrebbe a ricoprire il ruolo di vice Leao, io ho tanta stima per Origi, ma non credo che il prossimo campionato possa essere per lui migliore di quello di quest’anno e poi in quel ruolo.

Entrambi hanno mercato e se non li cedi ora, quando? Capisco di contro, che per un vice Leao servono più soldi di quanti ne prenderebbe da Origi, ma il mercato dei parametri zero serve a questo, a limite anziché cedere Messias, sposterei Saelemaekers a sinistra come vice Leao e il brasiliano a fare la riserva di Thuram o di Chukwueza, che dilapiderebbe tutto il budget a disposizione, mentre spunta un nuovo nome per il centrocampo, anzi antico, perché Tameze, era stato il primo nome fatto da Maldini lo scorso anno per il dopo Kessie, era caro per Cardinale allora e lo è adesso per l’algoritmo che ce lo ripropone.

Il prezzo oggi è inferiore ai 20 milioni, che gli scaligeri hanno chiesto un anno fa, non so cosa sia cambiato quest’anno, che il budget è inferiore e la maggior parete dei soldi andrebbe via per Chukwueza, tranne se non si vuole operare con pagamenti biennali o dilazionati e poi sul calciatore, c'è la concorrenza di Monza e Genoa, ma non so se l’algoritmo al contrario del Milan di Elliott fa aste.


Mi pare sempre più, che ci sia una grande confusione, io ritengo ancora molto colpevole Pioli, che era il primo a dovere andare via, perché non si può non far giocare Adlì per un campionato intero, non si può mettere in campo Thiaw per disperazione (imposizione di Maldini) e scoprire poi, che nonostante le poche partite e un utilizzo misurato, il Milan e soprattutto Maldini, possono andare fieri del debutto assoluto nella nazionale maggiore della Germania, da parte di Thiaw, che ha regalato ai tedeschi una grande performance di 87 minuti e rivelandosi uno dei migliori in campo.

Meno male che il mercato estivo era stato fallimentare e che Maldini si è imposto, se si fosse imposto anche per gli altri, chi lo sa… Maldini sarebbe stato ugualmente cacciato, perché il problema non era solo il mercato, ma almeno oggi avremmo altri due pensieri in meno sul mercato, quello di sostituire Adli e Vranckx, anche per il belga c’è stato un esordio da ricordare.

Il centrocampista oramai ex rossonero classe 2002, è entrato nei 15 minuti finali di Belgio-Austria al posto di Mangala, coronando il sogno di esordire con la nazionale maggiore del suo paese, nonostante il nostro coach non lo facesse mai giocare, per Maldini è andata così e forse è pure giusto che paghi per i suoi errori e per la diversa visione del Milan, ma a pagare non dovevano essere solo: Maldini, Massare e i tifosi, doveva pagare pure l’allenatore, che non ha saputo valorizzare, quello che Moncada ha scoperto e che Maldini ha comprato.

 

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