martedì 6 giugno 2023

Dopo Ibrahimovic, anche Maldini e Massara salutano il Milan.

 

Tutto in 24 ore, abbiamo avuto il tempo di vedere il Milan battere il Verona 3 a 1 (il Milan non mi è piaciuto ancora una volta, tranne Leao), accompagnare con le lacrime agli occhi Ibrahimovic al suo pensionamento come calciatore, di sforzarci di capire cosa avrebbe fatto nel suo futuro, che anche per Maldini e Massara e si chiuso il ciclo, tanto che oggi non ha nessun significato parlare di quarto posto, non ha più senso parlare di mercato (doveva essere l’argomento principale) e forse non serve più nemmeno provare a capire.

Tra Maldini e Cardinale c’è sempre stata una certa tensione, già dall’esterno traspariva che tra i due non c’era un rapporto idilliaco, così come non c’è più tra Pioli e Maldini, si è visto fin dalla firma nella scorsa stagione, che nonostante lo scudetto, il rinnovo di Maldini e Massara è arrivato nell’ultima ora dell’ultimo giorno disponibile e già quella è stata per entrambi una forzatura, poi il mercato non è andato bene e Pioli ce l’ha messa tutta per rimarcarlo.

Paolo dopo i maggiori poteri della scorsa estate, voleva pure più soldi e così si è concretizzata una separazione che covava sotto la cenere, Cardinale voleva, vuole un management all’americana e Maldini è una figura superflua, non parliamo poi di Massara, così ha aspettato un anno e poi ha colpito, nel calcio non ci sono controprove e non è detto che non abbia ragione lui, una cosa è certa, le due figure vedono il calcio in modo diverso ed è giusto che ne rimanga solo uno, il padrone.

Resto invece perplesso su Pioli, primo perché non lo vedo un così grande manager e secondo perché fino a meno di 10 giorni fa, anche lui parlava di inserire giocatori più pronti e adesso dovrà accontentarsi basta dei ragazzini sconosciuti e ora, non solo non rassegna le dimissioni, ma raddoppia e non è vero che sta riflettendo se proseguire sulla panchina del Milan o no, perché per lui se lascia il Milan, può tornare ad allenare in provincia, adesso si spiegano tutte quelle facce durante le partite, che io vi sottolineavo nei miei post.

Non salgo mai sul carro del vincitore e continuo a difendere Maldini, non sempre si possono fare i capolavori senza soldi, anzi puntualizzo per qualcuno, con pochi soldi, se solo un attaccante di medio valore costa 70/80 milioni, Maldini voleva la piena autonomia, rivendicava un budget importante, per fare una necessaria rivoluzione, perché per il salto di qualità a maggior ragione oggi, il Milan ha bisogno di tanti rinforzi.

Cardinale invece non è di questo avviso e non gli è piaciuto il mercato, non gli sono piaciuti neanche gli attacchi di Maldini alla proprietà e siccome per il padrone si deve vivere solo con il ricavato della Champions, Maldini e Massara non servono, così come non servirà in futuro Ibrahimovic, la decisione era stata presa da tempo e adesso a mente fredda, metto insieme tutti gli indizi.

Furlani che diventa il numero 2 della società, è stato il primo passo per la sostituzione di Maldini, il rinnovo di Leao arrivato con l’intercessione dello stesso Furlani, proprio a dimostrare che non c’era bisogno di Maldini, il rinnovo arrivato a una settimana dalla fine del campionato, per dimostrare che Maldini non era capace e la decisione netta e improvvisa di Ibrahimovic di smettere, sono tutti indizi che non avevamo colto.

I sorprendenti 8 minuti di Mirante, che non solo non smette più, anzi rinnova, tutte le facce in campo di Pioli, spiegano un po' tutto, il divorzio era già pronto da tempo, diciamo dal 22 maggio dello scorso anno e lo hanno eseguito per gradi nell’ultimo mese, il colloquio della mattina dopo la fine del campionato con Cardinale, è stato formale, non c’è stata nessuna discussione, la società ha comunicato a Maldini e Massara semplicemente, che non rientravano più nei piani della società.


Forse non c’è stata una discussione nemmeno dopo, le frizioni andavano avanti da tempo, Maldini già dalla scorsa stagione, già a gennaio e anche adesso, voleva un budget più cospicuo e anche se Cardinale non lo avesse “cacciato”, senza più soldi non sarebbe rimasto e non è come il discorso della volpe e l’uva, bene, adesso Moncada propone i calciatori a Furlani e quando Giorgio gli dà l’ok, insieme si occupano del contratto e di tutto resto, semplice e non c’è più nessuno che rompe.

Forse hanno ragione Cardinale e Pioli, il male del Milan è Maldini, adesso arriveranno i fenomeni, non ci saranno più infortuni, il Milan tornerà a giocare tranquillamente e bene con il 4-2-3-1, vinceremo tutto quello che c’è da vincere, faremo un sacco di soldi con le plusvalenze ed essenzialmente, torneremo a vincere e a strapazzare l’Inter, perché finalmente non c’è più Maldini.

Intanto la rottura fra il Milan e Maldini, ha rallento e sicuramente cambiato anche alcune operazioni di mercato, era previsto un incontro con l'agente di Loftus-Cheek a Casa Milan, ma poi è saltato, adesso è possibile che Moncada faccia un altro tipo di mercato, rispetto a quello già imbastito da Maldini e Massara, lui è a conoscenza di tutto e non ci saranno difficoltà.

Furlani ha dimostrato con il rinnovo di Leao di saperci fare, credo che cambierà completamente orientamento di mercato e non so se porteranno avanti quelle operazioni di mercato già cominciate, il cambio di orientamento si è già visto con il rinnovo di Mirante e non credo che fosse un desiderio di Maldini, delle operazioni fin qui intavolate da Maldini e Massara verrà completata penso, solo quella di Kamada.

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