Per me i giornali stanno solo cercando di provare a indovinare, credo che Furlani e Pioli non avessero già pronte delle trattative parallele e con il coach in vacanza (adesso il mercato si fa così), stanno cercando di annodare un paio di fili e poi vedere di chiudere qualcuno, l’unica trattativa certa è quella su Thuram, a parametro zero, con molta concorrenza e che avevano già avviato Maldini e Massara.
Senza avere in mano i 70/80
milioni da spendere, l’attaccante del Milan non poteva essere che uno tra
Openda (già sfumato) Scamacca (ma solo in prestito) o Thuram, tutti obiettivi
seguiti e trattati da Maldini, escluso Openda anche lo scorso anno, quindi,
giustamente, stanno facendo il copiato, solo che non si ha idea, se il coach
continuerà a giocare con il 4-2-3-1, o se farà come l’estate scorsa, quando ha
dichiarato che avrebbe cambiato modulo e dopo non lo ha fatto.
Non si parla quindi
dell’esterno alto a destra, dove il coach voleva Berardi e non si parla più del
terzo attaccante, per risparmiare si fa il nome di Colombo, relegarlo al ruolo
di terzo, per me significherebbe stroncargli la crescita, Colombo ha bisogno di
fare un altro anno di serie A, da titolare e in una squadra di media
classifica, per me sarebbe stato ideale, prendere Arnautovic a 5 milioni e
aggiungere il prestito di Colombo, che a Bologna con Motta, avrebbe potuto fare
quella crescita necessaria, per farlo diventare il nostro centravanti del
futuro.
Di N’Dicka e Tielemans non se
ne mai parlato o per lo meno, sono stati subito accantonati, in favore di Kjaer
e Loftus-Cheek,
Maldini riteneva che Thiaw-Tomori fosse la coppia titolare e Kalulu con Kjaer
le alternative, sarebbe servito un quinto centrale, ma avrebbero preso come ha
fatto l’Inter, un usato sicuro alla Acerbi, Thuram viene considerato il centravanti
ideale, perché al contrario di Scamacca, può fare anche l’esterno alto, così si
risparmiano i soldi di Berardi, si riduce la profondità della rosa e con i
tanti infortuni che ha il Milan, finiremmo per utilizzare sempre gli stessi giocatori
come quest’anno.
Comunque quest’anno ci
saranno grosse novità, visto che i giocatori saranno scelti dal coach in
persona, tra un numero ristretto di giocatori in saldo e la grossa novità sarà
il modulo, che non sarà più l’integrale 4-2-3-1, ma un mix tra il 4-2-3-1 e il
4-3-3, una genialata credo suggerita dall’algoritmo, per il resto nulla di
nuovo, a parte che non si punterà più su Arnautovic e Berarci, saranno ceduti
Rebic e Origi e uno tra Messias e Saelemaekes, per Adli e De Ketelaere (i due
flop, di cui uno senza nemmeno giocare), come per gli altri del resto, molto
dipenderà dalle offerte che arriveranno.
Kamada rimane un obiettivo,
giusto perché è parametro zero, mentre Pioli a Loftus-Cheek preferisce
Chukwuemeka del Chelsea o Chukwueze del Villareal, Kamada potrebbe però
decadere, per liberare un posto da extra comunitario a favore di Pulisic del
Chelsea, al di là di Pioli o Maldini, non dobbiamo escludere a priori, che il
futuro non possa essere anche migliore (ho i miei dubbi), lo scopriremo strada
facendo.
Bisognerà guardare con
obiettività al lavoro che verrà fatto, senza lasciarsi influenzare e solo
quando il campo darà i primi verdetti ufficiali, si potranno dare i giudizi su
quanto deciso da Cardinale, ciò non toglie, che per me non può bastare aver
riconosciuto più poteri a Pioli, perché per me è legittimo avere qualche
dubbio, sul fatto che il tecnico non è già all’altezza di fare l’allenatore a
questi livelli e che possa pure ricoprire il ruolo del manager.
Scaroni ha provato a mettere una pezza su quanto è accaduto, spiegando come lo stesso Maldini si sentisse a disagio e io trovo giusto che se ne sia andato via, perché non doveva essere Cardinale ad aiutarlo a togliersi dal disagio esonerandolo, piuttosto, è la nuova filosofia di arrampicamento sociale nella gestionale del club, che lo ha esonerato, quella più incentrata su profili mediocri, che si fanno le scarpe tra loro, per migliorare l’attività economica della proprietà.
Pioli si sta occupando
anche del mercato e prende parte attivamente alle strategie del club, per
quanto riguarda la compravendita, un'investitura importante per il tecnico,
che è davvero entusiasta di questo nuovo ruolo, visto che adesso non si
sente più di fare solo la figurina (vuol dire che la squadra la allenava
veramente Ibrahimovic?), ma ha tutta l'intenzione di far in modo che le
sue scelte abbiano un peso (questa non la capisco).
Chiudo con i complimenti sinceri all’Inter, i cugini hanno meritato la finale per il loro percorso fatto, indipendentemente dal tabellone, in finale hanno legittimato questo ruolo di una delle due squadre più forti d’Europa, giocando bene, alla pari con il City e all’europea, come sportivamente ha riconosciuto il più grande allenatore al mondo dell’era contemporanea, l’Inter dopo un periodo di crisi, coincidente con quella del Milan, ha saputo ricompattarsi, ha saputo recuperare gli infortunati e ha saputo darsi una mentalità vincente e di squadra, è entrata in piena fiducia e ha confermato di essere la squadra più forte d’Italia.
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