lunedì 12 giugno 2023

Le voci sul mercato.

Per me i giornali stanno solo cercando di provare a indovinare, credo che Furlani e Pioli non avessero già pronte delle trattative parallele e con il coach in vacanza (adesso il mercato si fa così), stanno cercando di annodare un paio di fili e poi vedere di chiudere qualcuno, l’unica trattativa certa è quella su Thuram, a parametro zero, con molta concorrenza e che avevano già avviato Maldini e Massara.

Senza avere in mano i 70/80 milioni da spendere, l’attaccante del Milan non poteva essere che uno tra Openda (già sfumato) Scamacca (ma solo in prestito) o Thuram, tutti obiettivi seguiti e trattati da Maldini, escluso Openda anche lo scorso anno, quindi, giustamente, stanno facendo il copiato, solo che non si ha idea, se il coach continuerà a giocare con il 4-2-3-1, o se farà come l’estate scorsa, quando ha dichiarato che avrebbe cambiato modulo e dopo non lo ha fatto.

Non si parla quindi dell’esterno alto a destra, dove il coach voleva Berardi e non si parla più del terzo attaccante, per risparmiare si fa il nome di Colombo, relegarlo al ruolo di terzo, per me significherebbe stroncargli la crescita, Colombo ha bisogno di fare un altro anno di serie A, da titolare e in una squadra di media classifica, per me sarebbe stato ideale, prendere Arnautovic a 5 milioni e aggiungere il prestito di Colombo, che a Bologna con Motta, avrebbe potuto fare quella crescita necessaria, per farlo diventare il nostro centravanti del futuro.

Di N’Dicka e Tielemans non se ne mai parlato o per lo meno, sono stati subito accantonati, in favore di Kjaer e Loftus-Cheek, Maldini riteneva che Thiaw-Tomori fosse la coppia titolare e Kalulu con Kjaer le alternative, sarebbe servito un quinto centrale, ma avrebbero preso come ha fatto l’Inter, un usato sicuro alla Acerbi, Thuram viene considerato il centravanti ideale, perché al contrario di Scamacca, può fare anche l’esterno alto, così si risparmiano i soldi di Berardi, si riduce la profondità della rosa e con i tanti infortuni che ha il Milan, finiremmo per utilizzare sempre gli stessi giocatori come quest’anno.

Comunque quest’anno ci saranno grosse novità, visto che i giocatori saranno scelti dal coach in persona, tra un numero ristretto di giocatori in saldo e la grossa novità sarà il modulo, che non sarà più l’integrale 4-2-3-1, ma un mix tra il 4-2-3-1 e il 4-3-3, una genialata credo suggerita dall’algoritmo, per il resto nulla di nuovo, a parte che non si punterà più su Arnautovic e Berarci, saranno ceduti Rebic e Origi e uno tra Messias e Saelemaekes, per Adli e De Ketelaere (i due flop, di cui uno senza nemmeno giocare), come per gli altri del resto, molto dipenderà dalle offerte che arriveranno.

Kamada rimane un obiettivo, giusto perché è parametro zero, mentre Pioli a Loftus-Cheek preferisce Chukwuemeka del Chelsea o Chukwueze del Villareal, Kamada potrebbe però decadere, per liberare un posto da extra comunitario a favore di Pulisic del Chelsea, al di là di Pioli o Maldini, non dobbiamo escludere a priori, che il futuro non possa essere anche migliore (ho i miei dubbi), lo scopriremo strada facendo.

Bisognerà guardare con obiettività al lavoro che verrà fatto, senza lasciarsi influenzare e solo quando il campo darà i primi verdetti ufficiali, si potranno dare i giudizi su quanto deciso da Cardinale, ciò non toglie, che per me non può bastare aver riconosciuto più poteri a Pioli, perché per me è legittimo avere qualche dubbio, sul fatto che il tecnico non è già all’altezza di fare l’allenatore a questi livelli e che possa pure ricoprire il ruolo del manager.

Scaroni ha provato a mettere una pezza su quanto è accaduto, spiegando come lo stesso Maldini si sentisse a disagio e io trovo giusto che se ne sia andato via, perché non doveva essere Cardinale ad aiutarlo a togliersi dal disagio esonerandolo, piuttosto, è la nuova filosofia di arrampicamento sociale nella gestionale del club, che lo ha esonerato, quella più incentrata su profili mediocri, che si fanno le scarpe tra loro, per migliorare l’attività economica della proprietà.

Pioli si sta occupando anche del mercato e prende parte attivamente alle strategie del club, per quanto riguarda la compravendita, un'investitura importante per il tecnico, che è davvero entusiasta di questo nuovo ruolo, visto che adesso non si sente più di fare solo la figurina (vuol dire che la squadra la allenava veramente Ibrahimovic?), ma ha tutta l'intenzione di far in modo che le sue scelte abbiano un peso (questa non la capisco).

Chiudo con i complimenti sinceri all’Inter, i cugini hanno meritato la finale per il loro percorso fatto, indipendentemente dal tabellone, in finale hanno legittimato questo ruolo di una delle due squadre più forti d’Europa, giocando bene, alla pari con il City e all’europea, come sportivamente ha riconosciuto il più grande allenatore al mondo dell’era contemporanea, l’Inter dopo un periodo di crisi, coincidente con quella del Milan, ha saputo ricompattarsi, ha saputo recuperare gli infortunati e ha saputo darsi una mentalità vincente e di squadra, è entrata in piena fiducia e ha confermato di essere la squadra più forte d’Italia. 

Nessun commento:

Posta un commento