Aspettando il rinnovo di Ibrahimovic, il Milan mette mano al centrocampo della prossima stagione, dove potrebbe esserci anche Pobega, reduce da una grandissima stagione in serie B con il Pordenone, il Milan ha detto no a Sassuolo e Verona che volevano investire su di lui, perché Pioli lo vuole tenere in organico, nel ruolo di alternativa a Kessie, per Pobega è pronto il rinnovo fino al 2025 e così gli acquisti salgono a sei.
Tra gli obiettivi per
rinforzare il suo centrocampo c'è anche Pessina, che ha giocato quest’anno con
il Verona ma è di proprietà dell'Atalanta, che è disposta ad aprire una
trattativa, dove il Milan farà valere il suo diritto del 50% sulla futura
rivendita del giocatore, i rossoneri lo valutano sui 12 milioni, in pratica lo
potrebbe acquistare a metà prezzo.
Sempre per il centrocampo, accantonata l’idea Tonali, si torna a
trattare con il Benfica per Florentino Luis valutato 30 milioni, ma i
portoghesi sarebbero pronti anche ad accettare delle formule alternative, come
un prestito annuale o biennale con diritto o obbligo di riscatto, l’alternativa rimane il
ritorno di Bakayoko che vuole tornare
al Milan, ma il Chelsea non intende abbassare il prezzo.
Continua la ricerca del Milan
di un terzino destro e visto che il Tottenham continua a sparare alto per
Aurier (23 milioni), i rossoneri stanno valutando la possibilità di trattare Dumfries
del PSV e di Emerson Royal del Barcellona, sempre per la difesa, il Milan non
molla Milenkovic, anche lui è una precisa scelta di Pioli, che lo conosce bene per avendolo
allenato alla Fiorentina, ma inserendo
nella trattativa Paquetà, che in viola potrebbe rigenerarsi.
Tuttavia la Fiorentina chiede sempre 40
milioni, una cifra altissima, il giocatore ha un contratto fino al 2022 e non
vuole rinnovare, per cui il prezzo
di mercato è destinato presto a scendere per il classe 1997,
alla terza stagione in
Serie A, un’esperienza non di poco per un ragazzo di 22 anni, se la Fiorentina
dovesse continuare a tenere queste cifre, il Milan potrebbe pensare a Maksimovic.
Con la possibile uscita di Reina, al Milan serve un secondo portiere e
potrebbe trattarsi del ritorno di Begovic, il 33enne ha un contratto in
scadenza nel 2021 e non dovrebbe essere complicato convincere gli inglesi a trasferirlo
ancora in rossonero, sarà poi Duarte, il centrale che
andrà a giocare in prestito ma non in Brasile, il Milan vuole farlo crescere in
Italia, per capire il suo reale potenziale, non andrà via Musacchio invece, perché
è infortunato ed è difficile da cedere.
Manca una
settimana dal raduno e a parte i riscatti di Kjaer e Saelemaekers, e le tre operazioni in prospettiva: Kalulu, Bjorklund e
Roback, ad acquisti e rinnovi siamo ancora a zero, sinceramente io, come credo
del resto anche gli altri, sono preoccupato, tanti nomi, tanti soldi, tanta
voglia di tornare, ma il tempo è poco e così pure i fatti, vero è che manca
ancora un mese all’inizio della prossima stagione, ma almeno un paio di nuovi
innesti per cominciare, sarebbero stati a tutti graditi, meglio sarebbe stato se,
Pioli avesse potuto cominciare la preparazione con la squadra quasi al
completo.
La permanenza di
Ibrahimovic non dovrebbe essere in discussione, ma trovare l'accordo prima
possibile è fondamentale per stabilire le strategie di mercato, che sono
ovviamente diverse con Ibra e senza Ibra, una Società che si rispetti non
aspetta ancora che Raiola si degni di chiamarli, prende la situazione di petto
e la affronta, per carità, con il giusto atteggiamento, la giusta tempistica,
ma si fa rispettare.
Non può esistere
un Milan che si faccia menare di qua e di la da Raiola, così come per Donnarumma
o Romagnoli, questi rinnovi vanno risolti subito, se no poi in giro troviamo
poco e per due brocchi ci chiedono l’ira di dio, a quanto pare non hanno
imparato nulla dal passato, sicuramente a questo punto i dirigenti stanno dimostrando di non essere
capaci a gestire un procuratore così “marpione” come Raiola, è il momento che
si facciano sentire e dettino loro le regole, da due anni a questa parte, si è
sempre parlato di una richiesta di 6 milioni, considerati troppi per il Milan,
si è fatto uno strappo alla regola, il giocatore è disposto a venire incontro alla
società e poi mi chiede 7,5 milioni?
Dei dirigenti che si rispettino, mettono il contratto
di 6 milioni comprensivo di bonus sul tavolo e ripassano a prenderlo la mattina
seguente, se non è firmato, mi dispiace ma il tempo è scaduto e si passa ad un
altro progetto, vero è che il Milan ha bisogno di Ibra, ma 6 milioni in Europa
non gli e li da nessuno, che veda a giocare in Giappone o l'Hammarby.
Il 24 agosto si va in ritiro e non è corretto questo
modo di fare che ha Raiola, cosa già sperimentata in occasione dell’ultimo
rinnovo di Gigio e che tornerà a ripetersi puntualmente di nuovo per lui e
Romagnoli, basta! Questo signore ha rotto le scatole, non può tirarla ancora
per le lunghe, per il Milan è fondamentale cominciare con l’attaccante di
riferimento, che sia Ibra o un altro ma insieme agli altri compagni, perché al
contrario degli altri bisogna preparare anche i preliminari di Europa League,
dove dobbiamo partire subito con il piede giusto, capisco che Raiola non ha a
cuore le sorti del Milan, ma Ibra si e deve mettere fine a questo ignobile
teatrino.
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