sabato 8 agosto 2020

Ma il mercato non decolla.

La Serie A è terminata già da una settimana e fra 15 giorni si ritorna in ritiro per cominciare la prossima stagione, sarà perché ci sono ancora le coppe europee (anche se sono rimaste solo 2 italiane), ma il calciomercato non decolla e se al Milan non si chiude almeno il rinnovo di Ibra, in mercato resterà in stallo, un peccato perché si sta perdendo il vantaggio che avevamo rispetto alle altre che ancora “esonerano” allenatori.

Su questo mi soffermo un attimo, ma solo per fare una piccola polemica, trovo giusta la doppia scelta della Juventus, sicuramente questo cambio comporta lo stesso rischio Rangnick, che saggiamente il Milan in questo momento storico non ha voluto affrontare, chiaramente ridimensiona i programmi Juve e innesca una rivoluzione silenziosa, ma la polemica è con chi ci ha rotto le sfere fino a ieri quasi, ma se Maldini non poteva essere un grande dirigente alla sua prima esperienza, perché Pirlo alla sua primissima esperienza può essere un grande allenatore? Predestinato? L’abbiamo visto anche noi che Maldini era predestinato.

Chiudo con la parabola che l’erba del vicino è sempre più verde, tranne quella del Milan, avrei preferito meglio, un detto palermitano, ma lo ritengo un po’ volgare e ho preferito questo, torniamo alla breve sessione estiva del mercato e di quello del Milan in particolare, la priorità riguarda i rinnovi di Ibrahimovic (centrale nelle strategie di mercato), Calhanoglu e Donnarumma, poi c’è il riscatto di Rebic e solo dopo avere capito chi resta (tutti) e chi no, si procederà a completare la rosa, supposto che restino tutti e quattro, quindi la necessità dovrebbe essere: di un terzino destro Aurier, di un altro centrale Milenkovic , di un centrocampista Bakayoko e di un trequartista Pessina.

Uno tra Calabria e Conti verrà ceduto (Calabria), così come saranno ceduti Musacchio e Duarte, ammesso che a centrocampo resti uno tra Krunic e Pobega, ne manca ancora uno, visto che Biglia è andato via e nei tre dietro a Ibra al posto di Bonaventura, manca l’altr’ego a Rebic, perché sulla destra siamo coperti e Leao dovrà studiare da erede di Ibra.

Però a una quarantina di giorni circa dall’inizio della nuova stagione, la dirigenza rossonera in attesa che il Sig. Raiola si degni, prova almeno ad accelerare qualche trattiva e speriamo che dopo tanti nomi fatti e nessun fatto concreto, qualcosa si muova, sembrerebbe che una trattiva abbia intensificato i contatti, per la concorrenza (Atletico e Inter) e perché indipendente al rinnovo di Ibra, è quella con la Fiorentina per Milenkovic.

Pioli ha chiesto espressamente l'acquisto del 23enne Milenkovic (centrale da alternare nel giro dei titolari e che ha realizzato 5 gol in stagione) e Chiesa, i due alzerebbero notevolmente il livello tecnico in proiezione quarto posto, ma sarà difficile strapparli entrambi alla Fiorentina, per semplici questioni economiche, visto che Commisso non si schioda da 105 milioni, di cui 70 Chiesa e 35 Milenkovic.

Al momento la trattativa più abbordabile è quella di Milenkovic, uno perché qualcosina ancora per il difensore si può limare e secondo perché Paquetà piace ai viola e potrebbe entrare nell’affare, anche con uno scambio di prestiti con diritto di riscatto, resta però impegnativa la cifra di 70 milioni per Chiesa, discorso che eventualmente si potrà affrontare più avanti, dopo avere capito con le cessioni, che tipo di tesoretto sarà rimasto.

La Juventus ha preso Kulusevski e si è chiamata fuori dalla trattativa per Chiesa, l’Inter lo stesso perché ha preso Hakimi, se non interviene qualche club inglese a rompere le uova e l’unica trattativa è con il Milan, senza l’effetto asta la valutazione scenderebbe a quote più attuali (50/55), Chiesa rappresenterebbe un incredibile salto di qualità a destra, con uno tra Castillejo e Saelemaekers, che andrebbe a sinistra in alternativa a Rebic.

Vlahovic sarebbe l’ideale vice Ibra, anche per caratteristiche fisiche, ma su di lui vale lo stesso discorso di Chiesa, a parte che il ruolo è già impegnato da Leao, ma se il portoghese andasse via (Real Madrid) per una buona cifra, in questo caso con la scadenza di Vlahovic al 2022 e i mal di pancia del giocatore, la valutazione sarebbe destinata a ridurre le pretese della Fiorentina.

Gli altri obiettivi di mercato  sono: per la corsia di destra piacciono Aurier (Tottenham) e Dumfries (PSV), Emerson Royal del Betis Siviglia sembra essere uscito fuori dai radar, in mezzo al campo i nomi sono quelli di Florentino Luis (Benfica) e Bakayoko (Chelsea), anche Marc Roca dell’Espanyol sembra andato in un’altra direzione, sembrano  vicino ad una possibile chiusura invece, Aurier e Bakayoko.

C’è già l’intesa con Aurier ma non con il Tottenham, così come con Bakayoko, il francese ha optato per una riduzione dell'ingaggio, dai 6 milioni percepiti al Chelsea si sarebbe accordato per una cifra vicina ai 3 milioni più bonus, ma anche qui il Milan deve trovare un'intesa con il Chelsea (prestito con obbligo di riscatto a cifre abbordabili).

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