Dopo 11 anni il Milan è tornato a vincere con: Juventus, Lazio e Roma, era dal 2009/10 che questo non accadeva, sono d’accordo che per fare le rivoluzioni servono tempo e programmazione, ma noi abbiamo impiegato troppo tempo e fatta poca programmazione e non abbiamo finito, se tutto va bene siamo solo all’inizio, la dirigenza ha fatto bene a non ripartire da zero, perché questa squadra non ha più bisogno di esperimenti, ma ha bisogno di qualche ritocco e continuità.
Questo
non significa che non ci saranno acquisti e cessioni, il ritiro è fissato per il 24 agosto e tranne quei 4 o 5 che sono
stati ceduti o svincolati, la squadra si presenterà rinnovata con la sola
presenza di quattro giovani e quindi ancora incompleta, perché le trattative
con Ibrahimovic, con Bakayoko, con Mlilenkociv e con Chiesa, sono ad un punto
morto e se è pure vero che manca ancora un mese all’inizio del campionato,
prima, il 17 settembre, ci sarà la prima delle tre gare di eliminazione
diretta nei preliminari di Europa League.
Se in campionato, almeno inizialmente qualche passo falso potremo concedercelo, in Europa League con l’eliminazione diretta, non si potrà sbagliare assolutamente, motivo per cui sarebbe bene che in questi 6 giorni che restano, si chiudesse almeno il rinnovo di Ibrahimovic e si portasse a Milanello almeno uno tra Florentino e Bakayoko, perché non possiamo aspettare il 5 ottobre la chiusura del mercato, in quanto e speriamo di giocarle, il 24 settembre c’è il secondo turno e il primo ottobre il terzo.
Inizia quindi una settimana molto
importante per il rinnovo di Ibrahimovic e per il mercato in generale, c’è
ancora troppa distanza tra domanda e offerta, finirà che il Milan si abbassa le
braghe e si prepara a subire le prossima violenza come è stata con Donnarumma e
mentre Raiola si diverte a sodomizzare il Milan, le altre guardano (Chelsea) e
provano da imitarlo, sapendo di trovare dirigenti “disperati”.
Ibrahimovic si sente ed è il più forte della squadra, ma
non per questo deve chiede a 39 anni questa cifra e intanto, da una parte c’è il
rinnovo di Ibra, dall’altra parte le cifre altissime per Milenkovic e Bakayoko
(ma il Covid non doveva abbassare le quotazioni?) e così non si possono nemmeno
cedere gli esuberi, che invece devono essere ceduti, sistemato Rodríguez il
Milan ha necessità di sfoltire la rosa, “tagliare” ingaggi pesanti e racimolare
un piccolo tesoretto da reinvestire negli acquisti.
Tre ritocchi in difesa (un centrale e un paio di
terzini) e qui almeno nel ruolo di terzino destro sembra esserci la piacevole
novità, che Milan e Tottenham sono vicini all'accordo per
Aurier, il 28enne passerebbe in rossonero per 15 milioni più bonus, Milenkovic è
la prima richiesta come difensore centrale,
ma l’alto costo del cartellino, porta a valutare anche Ajer del Celtic e
il giovane Fofana del Saint-Etienne.
Almeno un colpo
importante a centrocampo (Bakayoko), un esterno in attacco e la riserva di
Ibra, si perché la sensazione è che alla fine il rinnovo ci sarà (ma a che
cifre?) e con questo anche quelli di Gigio e Calhanoglu e a questo punto il Milan dovrebbe cercare sul mercato un attaccante giovane di
prospettiva e il nome è quello del 20enne Vlahovic della Fiorentina, o in
alternativa Schick (di rientro alla Roma dopo il prestito al Lipsia).
Il mercato in entrata è
bloccato, forse si spera che a metà settembre i prezzi possano calare e che nel
frattempo ci siano state anche delle uscite, tra i giocatori in partenza c’è
Reina, che vuole giocare ancora e il Milan vuole risparmiare i 3.5 milioni del
suo ingaggio, lo spagnolo piace al Valencia, in uscita (in prestito) c’è anche
Duarte e Paquetà che si spera di inserirlo nell’operazione Milenkovic.
In uscita ma in vendita, c’è anche Laxalt che è
seguito dalla Lokomotiv Mosca (ritenuti troppi 10 milioni) e Calabria che piace
a Siviglia e Betis, lo vorrebbero in prestito ma il Milan ci vuole almeno
l’obbligo di riscatto, una cosa è certa, praticamente il Milan si gioca quasi
tutto a settembre.
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