giovedì 27 agosto 2020

Sono cose che ti mettono paura.

Finalmente si è trovato l’accordo tra Ibrahimovic e il Milan, lo svedese tornerà sabato a Milanello e udite, udite, prenderà la maglia numero 9, queste sono cose che ti mettono paura, capisco che qualcuno deve pur fare il tentativo di sfatare la 'maledizione' della “9” di Filippo Inzaghi e chi meglio di un esorcista come Zlatan, ma il rischio di vedere andare in fumo 7 miliardi e tutto il progetto Milan, mi farà vivere tutto il prossimo campionato con le mani tra le gambe.

Accantonata la questione Ibra, si può passare ad un altro rinnovo ancora più spinoso, che è quello di Donnarumma, premesso che secondo me i dirigenti si sono piegati troppo al volere di Raiola, spero almeno che sia stato un compromesso per trattare con meno palpitazione i prossimi rinnovi e trovo giusto che il rinnovo di Gigio avvenga dopo che Maldini e Massara hanno completato l’organico, in modo che possono dedicarsi con calma a questo importantissimo rinnovo.

Adesso dunque sotto con il mercato, il Milan ha bisogno di migliorarsi in 3 o 4 punti dell’impianto di gioco, ha bisogno di fare un primo salto di qualità con gente superiore a quella attualmente in organico, puntando su giovani di talento e già “collaudati”, uno di questi è Tonali e visto che l’Inter non ha ancora chiuso e che la questione Ibra è sistemata, non potendo arrivare a Chiesa, il Milan ha la possibilità economica per inserirsi nella trattativa.

L'Inter ha già raggiunto un accordo con Tonali, ma fin qui non se ne fatto ancora nulla e siccome al Milan Tonali piace (il Milan però non piace a Cellino), bisogna cercare di convincere il giocatore e poi il Brescia, il Milan si sta concentrando su trattative in prestito (Bakayoko e Diaz), per potere investire tutto su Tonali e provare a battere la concorrenza dell'Inter.

Ha incontrato il presidente Cellino (sembra che l’Inter ancora non l’abbia fatto) e sta tenendo vivi i contatti, migliorando ulteriormente la precedente offerta di 32 milioni, forte anche dell'ok ricevuto dal 20enne centrocampista bresciano e sta premendo forte sull'acceleratore, approfittando del fatto che l'Inter al momento ha altro a cui pensare, altre priorità che permetterebbero al Milan di approfittarne e portare a casa un pezzo da novanta, un tipico profilo "alla Elliott": giovane, di prospettiva e meritevole di un investimento.

Per Tonali il Milan fa sul serio, l'Inter ha più disponibilità economica ma il Milan sta cercando di capire come formulare una proposta e con che cifre, l’acquisto di Tonali sarebbe la certificazione del progetto di rilancio del Milan, non solo per il presente, ma anche in prospettiva e sta cercando di allestire una squadra da Champions in tempi rapidi, aggiungere a centrocampo Tonali, ai già presenti Kessie, Bennacer e all’ormai quasi certo Bakayoko, significherebbe che il Milan punta forte al quarto posto.

Bakayoko non sarebbe alternativo a Tonali, Pioli ha chiesto quattro titolari per il centrocampo e l’arrivo del francese non chiude al quarto centrocampista titolare, per Bakayoko con cui c’è già l’intesa sull’ingaggio (3 milioni più bonus), manca ancora l’accordo sul diritto di riscatto, fermo a 30 milioni per il Chelsea, a 20-22 per il Milan e poi c’è il discorso della somma per il prestito oneroso, ma il trasferimento si farà.

Fatto Bakayoko, resterebbe da completare l’attacco con l’innesto di Brahim Diaz, Maldini e Massara hanno trovando un'intesa di massima con il Real Madrid, si discute sulla formula del prestito con diritto di riscatto, il giocatore ha già trovato l’accordo con i rossoneri ed è vicino a sostituire numericamente l’addio di Bonaventura e adesso si può tornare anche a sistemare la difesa.

Abbandonata la pista Milenkovic, il Milan sta provando a portare a Milanello il 29enne Pezzella, l’altro centrale della Fiorentina che piace a Pioli, ha un contratto in scadenza nel 2022, non è più giovanissimo ma è difensore di qualità e di sicuro affidamento, non è di prospettiva, ma si può considerare il terzo titolare fra i centrali di difesa, sempre per quanto riguarda la retroguardia, dopo la mancata conclusione dell’affare Aurier, si è parlato di Bustos, Igor e Vina, ma non si trovano conferme su queste trattive

Trovano invece conferma, l’interesse del Milan per Pessina per rinforzare il centrocampo e il prestito in serie B di Brescianini (possibilmente al Brescia nell’affare Tonali) per mandarlo a farsi le ossa come è successo per Pobega e poi c’è da valutare il nuovo vice Donnarumma, che in prima battuta porta al ritorno di Begovic, suo principale antagonista è Claudio Bravo, un portiere che non sto qui a presentarvi, un titolare per il ruolo, ma a loro due si aggiunge anche la candidatura di Antony Silva, portiere paraguaiano dell'Huracan con passaporto italiano.

Dispiace che non ci sia nessun interesse per Paquetà, anche perché con l’arrivo di Brahim Diaz, gli spazi in attacco si restringono sempre di più, da un brasiliano all’altro, il Milan sta parlando con gli agenti del 23enne terzino sinistro Iago, di proprietà dell’Augusta, come vice di Theo Hernandez.

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