"Non puoi vincere il campionato a novembre o a dicembre, ma forse puoi perderlo. Certamente la corsa al titolo è emozionante, ma adesso non è che guardi le partite delle altre sperando che perdano” (Jurgen Klopp), queste le parole di uno che ha dimostrato di capirne di calcio ed io aggiungo: devi pensare solo a vincere, specialmente in un campionato molto equilibrato come questo.
I primi quattro posti
sembrano orami essere stati “assegnati”, ma ci sono 4 squadre nel giro di 4
punti, tutte staccate tra di loro di un solo punto, chiaro che in questa
situazione gli infortuni e le partite europee faranno la differenza nella corsa
scudetto, purtroppo non sono più i tempi della Juventus di Allegri che non
aveva rivali, da due anni bisogna tenere alto il livello della competizione per
tutto l'anno e non ci si possono permettere scivoloni del tipo Fiorentina e
Sassuolo.
Certo non bisogna guardare
la classifica, se no ti prende l’ansia da prestazione, ma bisogna tenerla bene
in mente per non perderla mai di vista, il Milan fin adesso ha reagito bene alle
due sconfitte di fila, ma stiamo parlando di Genoa e Salernitana, le reazioni
che contano sono quelle dell’Inter e dell’Atalanta, che si candidano in maniera
autorevole alla vittoria finale, queste qua al momento corrono e come.
Il Milan nonostante
l’infermeria piena, ha dimostrato di essere in buona salute, ha avuto un
momento di difficoltà e speriamo che lo abbia superato, mi pare che sia nelle
migliori condizioni mentali per affrontare il Liverpool, forse un po' meno sotto
l’aspetto fisico, ma mi sembra un Milan che tutto sommato sta bene.
La vittoria contro la Salernitana è stata
una vittoria tranquilla, partita praticamente chiusa dopo venti minuti, anche
se il risultato doveva essere più rotondo, per gestire il finale di partita
senza patemi, in vista del Liverpool e senza Calabria ancora infortunato, ottima
la prova di Florenzi, che mi è sembrato in grande crescita e in un certo senso
anche di Saelemaekers, però credo che il titolare contro gli inglesi sarà
Messias.
Bakayoko ancora arranca e poi ha preso un
giallo inutile (accade troppo spesso), lui deve alzare l’asticella, sia fisicamente
che mentalmente, perché in un modo o nell’altro a gennaio sarà lui il titolare
in mezzo al campo con Tonali, mi dispiace poi tantissimo per Pellegri, è un
calciatore che mi piace ancora, ma ha una terribile fragilità fisica e non
penso proprio che i preparatori del Milan sia i migliori per lui, credo che il
Milan almeno in estate, dovrà cambiare strategia là davanti.
Menomale che la partita contro
la Salernitana è andata come tutti volevamo e che anche le altre due
partite di “cartello” sono andate più o meno secondo i nostri desideri, il
Milan si è ripreso il primo posto in classifica, anche se ha mantenuto la
stessa distanza dall'Inter e dall'Atalanta (sarebbero stati meglio due pareggi),
ma nella vita tutto non si può avere, la cosa importante per il morale è
arrivare da primi alla partita dall'elevatissima posta in palio contro
il Liverpool.
Sistemata almeno per il momento la classifica, ora testa alla Champions League per tentare l'impresa, in campionato rispetto all'anno scorso c'è molto più equilibrio e a maggior ragione quest’anno, qualsiasi sia il risultato in Champions non ci deve abbattere od esaltare, in un modo o nell’altro dobbiamo evitare di incappare in un “momento”, di 3 o 4 partite che ci facciano allontanare dalla vetta, perché in questo caso diventa davvero dura.
Il mercato è aperto tutto l’anno, in
particolar modo a dicembre e in special modo adesso con il lungo infortunio di Kjaer, il Milan dovrà intervenire a gennaio sul
mercato, anche se prima deve attendere l’esito della partita di Champions, la
proprietà non è contraria agli innesti, specialmente con il passaggio del turno
di Champions (ci sarebbero maggiori risorse) o con il Milan in piena corsa
scudetto, in un modo o nell’altro occorrerebbe tenere alta la competitività
dell’organico.
Individuare il sostituto di Kjaer nel mercato
di gennaio non sarà un’operazione semplice e non è vero che la strada più semplice è quella di un ritorno di Caldara,
al momento non viene presa giustamente in considerazione dai dirigenti
rossoneri, è meglio per tutti infatti, che il centrale rimanga in prestito al
Venezia, dove sta recuperando bene l’antica brillantezza e poi ci sono problemi
legati ad un possibile riscatto, lasciamo tutto il mondo come si trova.
Sicuramente la strada
più complicata è quella di tentare un acquisto a titolo definitivo, Milenkovic è
il profilo giusto, ma non credo che la Fiorentina lo ceda e poi a gennaio, ecco
perché il Milan sta valutando diversi profili e tra questi ci sarebbe anche
Umtiti, che non rientra già da tempo nei piani del Barcellona e potrebbe
arrivare al solito, in prestito con diritto di riscatto, poi come gente
affidabile e già pronta per il campionato italiano, ci sarebbe pure Luiz Felipe.
Infine ci sarebbero tutti quei profili di prospettiva, ma che non sarebbero “prêt à l’emploi»: Lucumì del Genk. il francese Badiashile del Monaco e lo svizzero Omeragic dello Zurigo, tutti profili emergenti, in linea con la politica rossonera, al vaglio ci sarebbe anche Sarr del Chelsea, un calciatore più smaliziato rispetto ei precedenti e poi oramai con i Blues ci sono ottimi rapporti.
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