La Champions ci ha detto che il Milan è nettamente inferiore al Liverpool e a squadre dello stesso rango e che la distanza tra calcio italiano e quello inglese è ancora abissale, il Milan ha giocato meglio contro l’Atletico, quindi diciamo che almeno con il calcio in crisi degli spagnoli siamo messi meglio e con quello portoghese, per ritmo ed intensità, siamo alla pari e forse qualche cosina in più.
Su Maignan, dobbiamo ricordarci che
comunque il portiere torna dall’infortunio e obietto nei confronti di chi parla
di “insieme di errori sul gol di Salah” o addirittura di colpe su entrambe le
segnature dei Reds, possibilmente in qualche intervento dopo l’infortunio, non
ha mostrato la sicurezza delle precedenti partite, ma ha fatto due respinte
d’istinto, finite sui piedi (testa) degli avversari.
Piuttosto io rimarcherei i continui e
rischiosi errori di Theo e quelli di un insufficiente e sempre presente Kessie,
presenze reiterate per l’ivoriano, che non sono giustificate dalle prestazioni
fornite, forse il Milan più che premiarlo, vuole presentare a tutti gli
acquirenti il vero Kessie, quello dei 3 anni e mezzo prima che diventasse il
presidente, devo dire questo Kessie al Milan non serve ed è meglio lasciare il posto
a chi lo merita di più ed è dentro il progetto.
Un giocatore che pretende i soldi che
chiede lui, non può permettersi di fare questo tipo di prestazioni e poi in una
gara decisiva di Champions League, che dovrebbe diventare il suo nuovo
palcoscenico naturale, sbaglia clamorosamente sempre molte palle in uscita e
ripeto non capisco a cosa serve tenerlo in campo e tutelarlo in questo modo,
Donnarumma a Calhanoglu almeno hanno dato il massimo prima di andare via.
Come vi avevo promesso,
parliamo della questione che riguarda i tanti infortuni, che ci sono stati al
Milan nelle ultime due stagioni, due e non una, stiamo parlando di un sacco
di infortunati, quasi tutti muscolari, spesso molto banali nella dinamica
e non può essere solo sfortuna, decisamente troppi e a maggior ragione per una
squadra che punta ad un gioco intenso e dispendioso.
Sono stati ipotizzati diversi
fattori, come le troppe partite, cosa che vale per tutti ma non giustifica
l’impennata nel Milan o una possibile predisposizione muscolare e ancora, causa
dei ritmi quasi mai sostenuti in carriera dai giocatori rossoneri, non sono
ovviamente d’accordo sulle ultime due tesi e punto sempre il dito sullo staff
di preparatori, ora che siamo fuori dall’Europa, che giochiamo meno partite e
che giocando una volta a settimana ci si può allenare meglio vedremo.
Purtroppo l'avventura del Milan in Europa
si è conclusa, ora bisogna pensare al campionato e su l’unico obiettivo
importante che è rimasto, nonché sulle ultime tre gare da disputare prima della
sosta per le festività natalizie, ma inevitabilmente si inizia a pensare anche al
mercato di gennaio, fino a qualche giorno fa legato all’esito della Champions.
Adesso invece è legato all'infortunio di Kjaer, che resterà fuori per tutta la stagione e alla sostituzione anticipata di Kessie viste le prestazioni, nonché ad un attaccante di prospettiva, anche se senza coppe europee, il Milan ha bisogno di un altro difensore centrale, perché non si può affrontare la seconda parte di stagione con Tomori, Romagnoli e Gabbia, c’è solo da capire se la proprietà vorrà fare un investimento importante oppure puntare su un giocatore in prestito con diritto o obbligo di riscatto.
Sono diversi i nomi accostati per la
sostituzione di Kjaer e tra i nomi più di spicco ci sono: Milenkovic della
Fiorentina, Christensen del Chelsea e Luiz Felipe della Lazio, anche se per ora
non ci sono trattative vere e proprie, le altre esigenze per provare a rimanere
al primo posto, sono anche: un centrocampista (anche in vista della coppa
d’Africa) e un attaccante giovane e di immediate prospettive, al posto dello
sfortunato Pellegri.
Tutto dipenderà anche dal budget che
Elliott metterà a disposizione di Maldini e Massara, il sostituto di Kjaer, deve
essere un giocatore che possa entrare subito nel giro dei titolari e possibilmente
anche per il futuro, l’obiettivo originario era il brasiliano Bremer del Torino
ma per l’estate, adesso si tratterebbe di anticipare i tempi, in un periodo
dove i calciatori costano di più, dove il Milan è un po' preso per il collo e Cairo
vorrebbe approfittarne per avere Pobega.
Il Torino è disposto a trattare e mi pare chiaro, per lui vendere Bremer a due anni praticamente dalla scadenza (2023), non è lo stesso che venderlo in estate e con il Milan che dispone di nuovo di Kjaer, vuole Pobega a titolo definitivo (io non lo farei) e la particolare situazione dei rossoneri, potrebbe portarli a cedere il ragazzo, anche perché il Milan starebbe ripensando a Jovic per l’attacco, il madrileno sta trovando pochissimo spazio al Real e a gennaio per portarlo in rossonero potrebbero servire i soldi e quindi Bremer potrebbe rientrare in uno scambio con Pobega.
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