Non è per dire che l’avevo detto, al di là degli infortuni, il Milan è palesemente in caduta libera, ha perso 11 punti nei confronti dell'Inter in 40 giorni, ha preso 8 punti su 21 nelle ultime 7 partite e prima del derby i nerazzurri erano a -7 e ora sono a +4, i rossoneri sono in netto calo, sia a livello di prestazioni che di risultati, questo è un Milan che non riesce più a vincere, imbattuto fino a qualche settimana fa, è già alla terza sconfitta stagionale in campionato in poche settimane, se non è crisi questa ditemi voi.
I rossoneri dopo un inizio di campionato quasi
perfetto, adesso sono una squadra priva di impegno, di voglia,
di intensità e di determinazione, la sconfitta
se pur di misura contro il Napoli, è figlia di scelte sbagliate, che oramai
sono diventate una costante in casa Milan, dal rinnovo del contratto, Pioli ha
affrontato con supponenza e troppo integralismo la questione infortuni, non è
possibile, anche se neanche lui ha brillato per adesso, lasciare in panchina
Bennacer e far giocare Krunic, lasciare in panchina Kalulu e far giocare Diaz.
Pioli a fine partita ha ammesso che: "E' mancata
precisione e attenzione, è mancata qualità negli ultimi metri”, capisco che
un allenatore faccia il gioco delle parti, ma che a questa squadra manca
qualità negli ultimi metri lo sappiamo da quando Diaz ha avuto il covid, solo
che non è stato fatto nulla per rimediare, si è solo tutelato il modulo, Kessie
e parte della vecchia guardia (krunic).
Nella stessa frase il tecnico poi si
contraddice, sempre in difesa del suo lavoro e delle sue idee, mentendo sapendo
lui stesso di mentire, quando continuando dice: “La prestazione della
squadra per quanto mi riguarda è positiva per generosità, qualità e
atteggiamento. Non meritavamo di perdere", l’unica cosa esatta
e che non meritavamo di perdere, ma considerare positiva questa prestazione o
parlare di qualità e di atteggiamento propositivo, è esagerato.
Anche a voler trovare qualcosa di buono nella prestazione con
il Napoli, io non ci riesco e credo di non essere il solo, questa squadra dal
qualche settimana è senza ritmo e quando il Milan cala di ritmo scompare drasticamente,
continuo a non capire perché deve essere sempre 4-2-3-1 e perché si debba continuare
a perseverarlo, con un giocatore fuori ruolo come Krunic, a discapito di
Saelemaekers, che non sarà Dio in terra, ma è tutta un’altra cosa.
Non capisco perché si deve giocare per forza con il
trequartista, anche quando Diaz non è in forma e non c’è un sostituto naturale,
non capisco perché non utilizzare Messias in quel ruolo o meglio, perché non
giocare con un 4-3-3 o con un 3-5-2, perché sempre e ancora Kessie? diciamo anche
con il senno del poi, che un allenatore a maggior ragione se professionista, deve
prendere i migliori undici, fare la formazione e su questa costruire l’impianto
di gioco.
Adesso credo che diventi sempre più inevitabile passare alla
difesa a 3, di cui io non sono per niente un estimatore, oppure lasciamola pure
a quattro, ma Bennacer in un modo o nell’altro deve esserci, perché è l’unico
che ha geometrie e la davanti deve esserci un tris di attaccanti a ricevere le
verticalizzazioni dell’algerino, l’unico a potere dare un po' di luce al
centrocampo e invece no.
Il clima si sta facendo teso, Pioli ha perso il suo aplomb,
tanti i punti persi nelle ultime partite e che che se ne dica, questa è una
crisi tecnica e di risultati, che mette in evidenza la troppa differenza tecnica
tra i titolari e le riserve e i limiti di un allenatore, che se pure cresciuto non
lo è ancora abbastanza, vero è che abbiamo subito un gol balordo,
che poi si è rivelato decisivo, ma dal quinto minuto il Napoli ha pensato solo
a difendersi, Maignan non ha fatto una parata e il Milan per i restanti 90
minuti, ha fatto solo un possesso palla sterile e poco efficace.
Poi, ma molto poi, ci mettiamo che il gol del Napoli su calcio d'angolo, era una rimessa laterale concessa al Napoli ma che in realtà era del Milan e che il fuori gioco sul gol di Kessie c’era, ma era ininfluente, la frittata è fatta, solo che il Milan non è più brillante da almeno due mesi, non riesce più a cambiare il ritmo alle partite, Kessie e Diaz non stanno rendendo come dovevano, servono gli inserimenti dei centrocampisti come Pobega, che ultimamente non ci sono.
Il Milan ha fatto un
percorso straordinario e non c’entra niente il contraccolpo psicologico dopo
l'eliminazione dalla Champions, perché aveva dapprima dato sintomi di crisi, il
Milan deve riprendersi perché non è più la squadra imbattibile di inizio
stagione che andava a mille in ogni partita, adesso mancano ritmo, intensità e qualità,
ma soprattutto mancano le prestazioni e i
risultati, un rallentamento improvviso e inaspettato.
(continua)
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