…io aspetterei ancora un
attimo prima di cantar vittoria, bene i risultati, anche se di corto muso,
benissimo la classifica, ma le prestazioni sono così e così, non sempre il buon
giorno (scudetto o un posto in Champions) si vede dal mattino, perché “il
giorno” (piazzamento in classifica), potrebbe essere lo stesso giorno dello
scorso anno, che hanno in comune lo stesso buon mattino.
Certo Franco (Ordine), ci vuole la calma, ma non solo come la intendi tu, non
ci vuole calma, solo per: “qualche risultato rimediato senza brillare (col
Verona) e il test più importante di Cagliari con utilizzo del miglior mercato
estivo, con la classifica che rassicura e rilancia il duello…”, ma ci vuole
calma anche nei giudizi troppo sbilanciati in positivo, come tifoso non posso
essere più che contento di tutto, tranne di alcune prestazioni, ma prima di
gridare al lupo, vorrei capire la consistenza di questo Milan.
Sicuramente la
partita con il Cagliari, ha regalato a Pioli (ammesso che abbia gradito) tante
buone notizie, la prima è la conferma di Sportiello, che niente può sul gol di
Luvumbo, nonostante segni sul suo palo, ma sotto l’incrocio, fa un altro
paio di buoni interventi e poi la parata su Oristaino nel finale, che è un
intervento veramente importante, la seconda è il debutto di Adli, fra l’altro in
un ruolo dove non ha mai giocato.
Adli torna a fare il
titolare, veramente torna a giocare dopo quasi un anno, perché dopo la sua
prima da titolare a Verona, scende in campo quasi mai e se lo fa, è solo per
pochi spiccioli di partita, a Cagliari Adli doveva dimostrare il perché ha
voluto fortemente restare e di meritare gli elogi di Pioli, che improvvisamente
e inaspettatamente ha cambiato il giudizio sul giocatore.
Vorrei dire una cattiveria,
dicendo che lo ha messo in un ruolo in cui non ha mai giocato, per fargli fare
una brutta figura, invece no, Pioli ha visto finalmente quello che c’era da
vedere, non più lontano di qualche mese fa dicevo, che anche Pirlo era lento,
ma era veloce di pensiero e avevo detto pure, che secondo me davanti alla difesa,
con un centrocampo a 3 che lo proteggeva, Adli lì ci poteva giocare.
Certo, sostituiva il pupillo
del coach, che è cosa non semplice, ma ha cucito bene il gioco senza grosse
difficoltà (però è pure vero che era il Cagliari), ha perso una palla
sanguinosa in contrasto con Luvumbo in occasione del gol (anche Krunic lo ha
fatto), nella ripresa ha fatto un’ottima chiusura difensiva e ha evitato il 2 a
2 e poi, sinceramente, ho sentito il telecronista dire il suo nome, più volte
di quanto si senta quello di Krunic in una partita.
Yacine, a parte il fatto che
è un ragazzo straordinario, non so quanti altri sarebbero rimasti, dopo avere
giocato soltanto 4 o 5 scampoli di partita in una stagione, tecnicamente è il
migliore che c’è al Milan, è uno che crea gioco di qualità tecnica, ha
sicuramente bisogno di continuità e di migliorare in qualche cosa, a Cagliari ha
fatto bene, ma non so quanto gli servirà, ha interpretato abbastanza bene questo
ruolo con molta disponibilità.
Ha fatto tante cose buone e altre
le può fare meglio, ma è una prestazione a mio avviso, che gli dà la
possibilità di essere considerato un calciatore del Milan, almeno in quel ruolo,
è un ragazzo molto stimato dai suoi
compagni e da Pioli (almeno così dice il coach) per il suo comportamento,
nonostante fosse stato messo da parte, è riuscito a lavorare duro, a prendere
in considerazione il cambio di ruolo e a farsi trovare pronto.
Adli mi è sempre piaciuto,
per l’eleganza e lo stile delle sue giocate, quella di ieri è stata una
rivincita mia e di Maldini, i giocatori comprati erano tutti buoni, essendo
giovani bisognava lavorarci, ma il tecnico aveva deciso di liberarsi di Maldini
e Massara e ci ha fatto questo regalo, Krunic non si è visto mai guardare e
lanciare a 30 o a 40 metri i compagni, mettendogli la palla sui piedi, lui lo
fa.
Capisco che ancora non riesce
a tenere le grandi pressioni a causa della sua lentezza, ma, lui può impegnarsi
come ha fatto e diventare stabilmente il regista del nuovo Milan, è giovane, in
quel ruolo abbiamo uno adattato e ha la tecnica più sopraffina, ora, se ha
avuto la forza, la pazienza e il carattere di aspettare il suo momento, di
credere ciecamente nelle sue possibilità, allora vuol dire che c’è la può fare,
con i giovani talenti, dotati di mezzi e di personalità (Vrankx), bisogna avere
pazienza, aspettarli e lavorarci.
Pioli ha
detto, che è una storia di un ragazzo che sta molto bene con il Milan, ha accettato
quest’anno di mettersi in discussione in un ruolo che non aveva mai fatto ed è
un giocatore in evoluzione, ha fatto una buona partita, era un po’ emozionato,
ma ha giocato con personalità, ha tenuto bene la palla e ha preso delle buone
posizioni in fase difensiva, una prestazione che gli darà fiducia e convinzione,
ma ci sono tante cose che si possono fare meglio e questo significa che tornerà
in panchina.
La terza è che anche gli
altri nuovi (Adli rappresenta nuovo) hanno cominciato a carburare, Okafor non
appena ha avuto un po' più di spazio è andato a segno, non sarà un centravanti,
ma in area di rigore e nello stretto, è capace di gestire la palla con grande
qualità.
La
quarta è Musah, al contrario di Adli è
tecnicamente il peggiore, al di là della somiglianza con Kessie, ha una grande
forza nelle gambe e nei duelli uomo contro uomo, anche con la palla al piede ha
una certa fluidità, anche lui ha bisogno di tempo, ma già mi piace e non mi
stupirei se Pioli lo preferisse ad Adli davanti alla difesa, nelle partite più
toste, come quella con Lazio per esempio, visto quanto bene ha fatto a Cagliari.
Da play può ritagliarsi
più spazio e lo staff lo vede pure bene in quel ruolo, infine Chukwueze, tra
tutti è quello a mio avviso più indietro,
forte a livello di ritmo, di
accelerazioni, di dribbling, aggira con aggressività e stile la difesa avversaria,
ma non è concretissimo.
Anche se oramai lo conosciamo e diciamo quindi, che non è più “nuovo”, una
citazione a parte la merita Reijnders, è ancora una volta
tra i migliori in campo, è di almeno due spanne sopra i suoi compagni, sia sotto
l’aspetto della lucidità mentale, sia sotto l’aspetto della corsa, la sua
prestazione nei movimenti e nell’anticipazione è semplicemente geniale.