lunedì 18 settembre 2023

Dopo avere cacciato Maldini, non pensavo di perdere ancora un derby.

Finalmente la causa di tutti mali del Milan è stata cacciata, si è fatta una delle sessioni di calciomercato più scoppiettanti di sempre, Cardinale ha avviato la rivoluzione del calcio italiano e si sta apprestando a seguire le orme di Berlusconi, vuole vincere la seconda stella e ha portato tanti cambiamenti (l’algoritmo), che hanno indotto il “profeta” Pioli, a dire che finalmente (ora che non c’è più Maldini è sottinteso) ha i ricambi in panchina, fatto salvo che anche stavolta nel derby non ci ha capito nulla.

È stata un'umiliazione terribile, non è più sopportabile che si perda l'ennesimo derby e che ogni volta sia sempre peggio, amplificando sempre più un senso di disaggio e impotenza, proprio quando il Milan è o sembra in una condizione psico-fisica eccellente e in maniera sempre più devastanti, perché si possono perdere i derby, ma non così tanti, non così spesso e non in maniera così disarmante.

Ogni derby è sempre peggio, sia nel risultato che nella prestazione, prima li perdevamo, ma provavamo a giocarli, poi siamo stati sempre più in balia dell’avversario, sempre senza scampo e senza il conforto della prestazione, oramai sempre opache e confuse, negli ultimi 5 derby, a parte le 5 sconfitte, abbiamo subito 12 gol e ne abbiamo fatto solo uno nell’ultimo.

Poi magari a fine stagione il Milan vince lo scudetto, la coppa Italia, la seconda stella e persino la Champions, ma se questo dovesse succedere (anche solo lo scudetto), vorrà dire che in panchina non ci sarà Pioli ma un altro allenatore, le coincidenze astrali, l’allineamento dei pianeti non succede sempre.

Per Pioli è già successo quando Spalletti ha rifiutato il Milan, se no sarebbe finito male insieme alla Sampdoria, quando sono arrivati Ibra e Kjaer, quando Inzaghi si è “mangiato” lo scudetto e quando si è “venduto” Maldini, ma quando c’è da dimostrare qualcosa, i pianeti a Pioli non ci si allineano mai.

Giusto parlare e chiedere tempo per il nuovo progetto, è la scusa più plausibile, ma non ci crede nessuno, dopo un mercato importante, che ha cercato anche di cancellare alcuni limiti strutturali che si erano palesati la scorsa stagione, progetto nuovo quanto sia, non può esistere un divario così importante tra le due squadre, anche se rappresenta la vera differenza di forze, perché anche quest’anno l’Inter è la più forte, ma non ha l’allenatore all’altezza, né che meno il Milan con Pioli.

So di non essere da solo e so anche che molti non la pensano come me, ma io ancora una volta metto sul banco degli imputati Pioli, in concorso di colpe con Cardinale, Inzaghi che non è il Guardiola dei poveri, riesce sistematicamente a dare a Pioli una lezione tattica, ogni volta sempre più imbarazzante, Pioli non puoi dopo 4 derby persi nell’arco di meno di 12 mei e con gli avversari sempre gli stessi, non riuscire a prendergli le misure, il problema è serio e vuol dire che sei scarso.

Capisco che a Cardinale vada bene questa situazione dell’allenatore manager (non so fino a che punto) e che Pioli se non lo cacciano non darà mai le dimissioni, perché significherebbe la fine della sua carriera “importante”, ma dopo tutte queste debacle in campionato e nei derby, non possiamo essere presi pure in giro (non sarebbe la prima volta), sentendo dal tecnico: "Mi tengo i primi 70 minuti", come se in quel lasso di tempo, si fosse visto un Milan dignitoso.

Potrebbe essere un segnale di sottovalutazione preoccupante, di una gara in cui la squadra è stata travolta, ma è solo una filosofica presa per i fondelli, come spesso gli capita di fare, o come l’uscita infelice di: "Nei primi 4 minuti abbiamo tenuto palla soltanto noi", intanto non si vince il campionato tenendo palla nei primi 4 minuti e poi, non l’abbiamo tenuta noi, perché non siamo stati pericolosi, è stata l’Inter che ce l’ha lasciata.

Non si capisce se c’è o ci fa (per me entrambe), non capisco questa supponenza di non voler chiedere scusa ai tifosi, quando li invoca continuamente e dopo avere perso in quel modo, qualsiasi allenatore al mondo, avrebbe dato le dimissioni, non capisco la motivazione per cui non si debba chiedere scusa ai tifosi: “perché non si è deciso di perdere apposta”, credo che si chieda scusa, proprio quando le cose non si fanno con intenzione, oppure io sono il solito pazzo.

Da quando Pioli ha vinto lo scudetto, si è autoproclamato l’onnipotente, non ha più un minimo di autocritica e di coscienza, ma quello che mi dispiace di più è che la società non fa niente, anzi ogni volta lo promuove, da allenatore esonerato con lo scudetto a Coach, certo, il derby non deciderà la stagione, ma ha già dato un indirizzo, il nuovo progetto è comunque incompleto, ha un allenatore non adatto, che non riesce a fare tesoro degli errori commessi.

Il Milan di Pioli ha dimostrato ancora una volta, che passato in svantaggio, il piano partita va a farsi fottere, la squadra va in difficoltà ed è senza un piano B, a quel punto il Milan non dà più segnali di cattiveria e voglia di ribaltare la partita, l’atteggiamento sul 2 a 0 è senza idee e compassato, l’Inter, ma in passato anche il Torino ed altre, una volta in vantaggio fa quello che vuole, certo è che siamo passati dal 5 a 0 di Bergamo al 5 a 1 del derby, come la migliore delle provinciali, mentre invece siamo il Milan, con un allenatore non da Milan, penso che per quelli dei piani alti ci sia molto sul quale riflettere. 

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