domenica 3 settembre 2023

Alla fine arriva Jovic.

 

Jovic è un nuovo attaccante del Milan, alla fine dopo tanti nomi, per un motivo o per l’altro tutti falliti, nell’ultima mezz’ora di mercato, davanti alla disperazione, alla fine è arrivato Jovic, per Pioli il serbo era un calciatore che seguivano da tempo e parzialmente è vero, perché lo ha seguito e voluto sempre Maldini, quello che ha portato Hernandez al Milan, solo che il Real ha sempre preteso tanti soldi.

Adesso che il calciatore è in parabola decisamente discendente, che costa niente, non avendo più altre idee e non essendoci più tempo, lo hanno preso, quindi almeno questo non è il frutto dell’algoritmo, non può essere che l’algoritmo consigli questo tipo di giocatori, il Milan si è messo a posto numericamente, ha mandato Colombo a completare la sua crescita al Monza, ha abbassato ancora il monte ingaggi, non ha tirato fuori un euro e ha pure fatto un favore alla Fiorentina, che non sapeva come fare per sbolognarselo.

Jovic arriva a titolo temporaneo e gratuito, con la possibilità a fine anno di una conferma, la Fiorentina non ha mantenuto nemmeno una percentuale su una futura rivendita, Jovic ha firmato un contratto annuale con un'opzione per altri tre anni, nel caso in cui al termine della stagione le parti decidessero di continuare insieme.

I rossoneri pagano solo l’ingaggio di 2,5 milioni a stagione, al di là dei 13 gol in 48 partite, è un calciatore diverso per caratteristiche da Giroud, ma lo era anche Origi e anche il belga ha segnato poco, se non altro almeno il Milan ha risparmiato sull’ingaggio, l'attaccante serbo ha un contratto con la Fiorentina fino al 2024, ma che può essere rinnovato automaticamente per altre due stagioni, su decisione dello stesso club toscano, se questo non dovesse accadere, il serbo sarebbe libero il 30 giugno 2024.

Jovic è arrivato mezz’ora dopo il passaggio di Origi al Nottingham Forest, anche lui in prestito con diritto di riscatto a 5 milioni (di plusvalenza) e la cosa importante è che gli inglesi pagheranno lo stipendio del belga, cosa che invece non faceva il Burnley che lo aveva richiesto, prima di questo epilogo, il nuovo entourage di Taremi ha fatto saltare il trasferimento dell’iraniano ai rossoneri, così nell’ultimo giorno di mercato, Furlani e Moncada hanno provato con il Siviglia per Rafa Mir.

Il trasferimento è saltato perché il club andaluso non ha trovato un sostituto adeguato, è stato fatto un tentativo per portare in prestito l'attaccante canadese David del Lille e anche Daka del Leicester, è stato fatto persino un tentativo con il Torino per Sanabria in prestito, un tentativo per Burstow 2003 del Chelsea, quello per Pavlidis dell'AZ Alkmaar e in extremis, anche un tentativo per Sasa Kalajdzic del Wolverhampton, ma alla fine Jovic è stato quello più semplice.

Nel frattempo Ballo-Touré non ha trovato l’accordo con il Werder Brema e il Milan ha dovuto rinunciare al terzino sinistro Sosa dello Stoccarda, ma alla fine anche Ballo-Tourè è uscito e vestirà la maglia del Fulham in prestito e finalmente Colombo è potuto andare in prestito al Monza, mentre non capisco che cosa può essere successo con Adli, il Milan ha ribadito che conta su lui al 100%, quando fino a qualche settimana fa la sua partenza sembrava certa.

E pensare che più volte è stato chiesto al francese di accettare un’altra destinazione, ma lui, spalleggiato da Maldini che credeva nelle doti del giocatore, ha sempre preferito restare e giocarsi al Milan le sue carte, cosa devo dire, forse Pioli è stato folgorato sulla strada di Damasco, diciamo che è stata un’altra sua “Piolata”.

La campagna acquisti e cessioni del Milan alla fine si conclude ottimamente, con dieci nuovi innesti per la prima squadra: Jovic dalla Fiorentina; Pellegrino dal Club Atlético Platense; Musah dal Valencia; Chukwueze dal Villarreal; Okafor dal Salisburgo; Reijnders dall'AZ Alkmaar; Pulisic e Loftus-Cheek dal Chelsea; Romero e Sportiello svincolati e altri cinque innesti per la primavera.

Alla corte di Abate sono arrivati: Raveyre svincolato; Jimenez dal Real Madrid in prestito; Skoczylas dallo Zagłębie Lubin; Simmelhack dal Copenhagen in prestito e Nissen dal Brommapojkarna, sono stati ceduti nell’ambito della prima squadra:Tonali, Saelemaekers, Gabbia, Origi, Ballo-Tourè, Rebic, Messias, De Ketelaere  e Daniel Maldini.

Dalla primavera sono stati ceduti: Youns El Hilali, Omoregbe in prestito al Fiorenzuola, Nasti in prestito al Bari, Gala in prestito al Sestri Levante, D'Alessio in prestito alla Pro Sesto, Alesi in prestito alla Sampdoria, Mangiameli, Casali, Devis Vasquez in prestito allo Sheffield Wednesday, Bozzolan in prestito al Perugia, Longhi, Jungdal, Lazetic in prestito al Fortuna Sittard e Capone.

Con la chiusura del mercato, Caldara che è stato accostato più volte al Verona nel corso di questa sessione estiva di mercato, non può più essere ceduto se non a gennaio e quindi sarà reintegrato nell’organico dei rossoneri, come sesto difensore centrale, ma potrebbe anche finire nella lista UEFA da consegnare entro lunedì a mezzanotte, come quinto centrale, occupando il quarto slot per gli italiani, con Pellegrino che rischia di restare fuori.

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