Jovic è un
nuovo attaccante del Milan, alla fine dopo tanti nomi, per un motivo o per
l’altro tutti falliti, nell’ultima mezz’ora di mercato, davanti alla disperazione,
alla fine è arrivato Jovic, per Pioli il serbo era un calciatore che seguivano
da tempo e parzialmente è vero, perché lo ha seguito e voluto sempre Maldini,
quello che ha portato Hernandez al Milan, solo che il Real ha sempre preteso
tanti soldi.
Adesso che il
calciatore è in parabola decisamente discendente, che costa niente, non avendo
più altre idee e non essendoci più tempo, lo hanno preso, quindi almeno questo
non è il frutto dell’algoritmo, non può essere che l’algoritmo consigli questo
tipo di giocatori, il Milan si è messo a posto numericamente, ha mandato
Colombo a completare la sua crescita al Monza, ha abbassato ancora il monte
ingaggi, non ha tirato fuori un euro e ha pure fatto un favore alla Fiorentina,
che non sapeva come fare per sbolognarselo.
Jovic arriva a titolo
temporaneo e gratuito, con la possibilità a fine anno di una conferma, la Fiorentina
non ha mantenuto nemmeno una percentuale su una futura rivendita, Jovic ha
firmato un contratto annuale con un'opzione per altri tre anni, nel
caso in cui al termine della stagione le parti decidessero di continuare
insieme.
I rossoneri pagano solo
l’ingaggio di 2,5 milioni a stagione, al di là dei 13 gol in 48 partite, è un
calciatore diverso per caratteristiche da Giroud, ma lo era anche Origi e anche
il belga ha segnato poco, se non altro almeno il Milan ha risparmiato
sull’ingaggio, l'attaccante serbo ha un contratto con la Fiorentina fino
al 2024, ma che può essere rinnovato automaticamente per altre due
stagioni, su decisione dello stesso club toscano, se questo non dovesse
accadere, il serbo sarebbe libero il 30 giugno 2024.
Jovic è arrivato mezz’ora
dopo il passaggio di Origi al Nottingham Forest, anche lui in prestito
con diritto di riscatto a 5 milioni (di plusvalenza) e la cosa importante
è che gli inglesi pagheranno lo stipendio del belga, cosa che invece non faceva
il Burnley che lo aveva richiesto, prima di questo epilogo, il nuovo entourage di Taremi ha fatto saltare il
trasferimento dell’iraniano ai rossoneri, così nell’ultimo giorno di mercato,
Furlani e Moncada hanno provato con il Siviglia per Rafa Mir.
Il trasferimento è saltato
perché il club andaluso non ha trovato un sostituto adeguato, è stato fatto un
tentativo per portare in prestito l'attaccante canadese David del Lille e anche
Daka del Leicester, è stato fatto persino un tentativo con
il Torino per Sanabria in prestito, un tentativo per Burstow
2003 del Chelsea, quello per Pavlidis dell'AZ Alkmaar e in
extremis, anche un tentativo per Sasa Kalajdzic
del Wolverhampton, ma alla fine Jovic è stato quello più
semplice.
Nel frattempo Ballo-Touré
non ha trovato l’accordo con il Werder Brema e il Milan ha
dovuto rinunciare al terzino sinistro Sosa dello Stoccarda, ma alla
fine anche Ballo-Tourè è uscito e vestirà la maglia del Fulham in prestito
e finalmente Colombo è potuto andare in prestito al Monza, mentre non capisco che cosa può essere successo con Adli, il Milan ha ribadito che conta su
lui al 100%, quando fino a qualche settimana fa la sua partenza sembrava certa.
E pensare
che più volte è stato chiesto al francese di accettare un’altra destinazione,
ma lui, spalleggiato da Maldini che credeva nelle doti del giocatore, ha sempre
preferito restare e giocarsi al Milan le sue carte, cosa devo dire, forse Pioli
è stato folgorato sulla strada di Damasco, diciamo che è stata un’altra sua “Piolata”.
La campagna acquisti
e cessioni del Milan alla fine si conclude ottimamente, con dieci
nuovi innesti per la prima squadra: Jovic dalla Fiorentina;
Pellegrino dal Club Atlético Platense; Musah dal Valencia; Chukwueze dal
Villarreal; Okafor dal Salisburgo; Reijnders dall'AZ Alkmaar; Pulisic
e Loftus-Cheek dal Chelsea; Romero e Sportiello svincolati e altri
cinque innesti per la primavera.
Alla corte di
Abate sono arrivati: Raveyre svincolato; Jimenez dal Real Madrid in
prestito; Skoczylas dallo Zagłębie Lubin; Simmelhack dal
Copenhagen in prestito e Nissen dal Brommapojkarna, sono stati ceduti
nell’ambito della prima squadra:Tonali, Saelemaekers, Gabbia, Origi,
Ballo-Tourè, Rebic, Messias, De Ketelaere e Daniel Maldini.
Dalla primavera sono stati ceduti: Youns El Hilali, Omoregbe in prestito al Fiorenzuola, Nasti in prestito al Bari, Gala in prestito al Sestri Levante, D'Alessio in prestito alla Pro Sesto, Alesi in prestito alla Sampdoria, Mangiameli, Casali, Devis Vasquez in prestito allo Sheffield Wednesday, Bozzolan in prestito al Perugia, Longhi, Jungdal, Lazetic in prestito al Fortuna Sittard e Capone.
Con la chiusura del mercato, Caldara
che è stato accostato più volte al Verona nel corso di questa sessione estiva
di mercato, non può più essere ceduto se non a gennaio e quindi sarà
reintegrato nell’organico dei rossoneri, come sesto difensore centrale, ma
potrebbe anche finire nella lista UEFA da consegnare entro lunedì a mezzanotte,
come quinto centrale, occupando il quarto slot per gli italiani, con Pellegrino
che rischia di restare fuori.
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