venerdì 8 settembre 2023

Il Milan rivoluzionato, gioca bene e migliora partita dopo partita.

Al momento ha avuto ragione Cardinale, il Milan a Roma ha dato una bellissima lezione di calcio, peccato che Tomori è sempre più nervoso e che Pioli deve sempre aspettare che passi l’ora di gioco prima di fare una sostituzione, sempre e rigorosamente ruolo per ruolo, nel 2 a 1 dei rossoneri all’olimpico, la Roma è stata in balia di un gran bel Milan fino all'espulsione, situazione che Tomori e Pioli hanno gestito pessimamente.

Il difensore dovrebbe imparare a temporeggiare quando l’attaccante è di spalle alla porta, invece di entrare sempre in modo falloso, perché l’espulsione doveva prenderla nel fallo precedente, solo che l’arbitro ha sorvolato, Pioli con 5 sostituzioni a disposizione, doveva cambiare Tomori con Kalulu nell’intervallo.

Questo Milan più gioca insieme e più cresce, hanno ampiezza e controllo della partita, non hanno timori, non hanno ansie, hanno tanto entusiasmo e voglia di lottare, giocano bene e vincono, da tifoso sono felice per la prestazione della mia squadra e per la conquista della terza vittoria di fila, con un avversario difficile a cui abbiamo concesso poco, escluso in inferiorità.

Leao è in costante crescita, più sicuro di sé stesso e più responsabile, quando vuole diventa devastante, ha fatto un gol spettacolare, in rovesciata e in caduta, prende e tiene la posizione, trovando un impatto perfetto, peccato che difetti ancora di continuità, mi auguro comunque che possa consacrarsi e segnare tanti gol, per 60 minuti il Milan è stato dominante e mantenendo questo stato di grazia, si candida sicuramente per la lotta al titolo.

È un Milan rinnovato negli uomini e nello spirito, ha un nuovo stile di gioco, che invocavo da dopo lo scudetto, il gol di Giroud su rigore ha certamente indirizzato la partita, ma la prestazione e la vittoria sono stati un risultato importante, ci sono state cose buone e cose meno buone che bisogna migliorare, ma l'importante è la crescita costante, nel nuovo modo di giocare, che è di buonissimo livello, dopo la sosta c’è il derby, un esame importantissimo da superare, per l’importanza della gara, per il livello dell’avversario e per l’incertezza del dopo sosta.

Con l’Inter c'è grande rivalità e ambizione, entrambe vogliono vincere il derby e la seconda stella, è un Milan che con il rinnovamento è migliorato, adesso sembra più forte dello scorso anno, i nuovi hanno alzato da subito il livello, Thiaw è fisicamente dominante, la sua prestazione si alza ancora di più quando sfida Lukaku, non sbaglia nulla nelle scelte e Loftus-Cheek ha praticamente spaccato la partita.

La Champions League è ormai prossima ad iniziare e bisogna consegnare la lista entro la mezzanotte di lunedì 4 settembre, mentre la Lista B deve essere consegnata entro la mezzanotte del giorno prima di ogni partita, la lista A è composta da 25 calciatori, di cui 8 devono essere “giocatori formati localmente”, che si dividono in due categorie, 4 giocatori che tra i 15 e i 21 anni che per tre stagioni o 18 mesi continuativi e non, hanno giocato nel Milan e quindi formati nel club e 4 giocatori che tra i 15 e i 21 anni che per tre stagioni sportive o 18 mesi continuativi e non, hanno giocato in un club italiano e quindi formati in Italia.

Non si possono avere più̀ di quattro giocatori formati in Italia e la lista (A) può essere modificata, se si raggiungono la fase a eliminazione diretta e si possono iscrivere un massimo di tre giocatori nuovi, che possono essere stati schierati da un altro club nella fase di qualificazione, in Champions, Europa League e Conference, entro la mezzanotte del 2 febbraio, questa che segue è la lista A, cominciando con i primi 17:

Maignan, Krunic, Kalulu, Thiaw. Kjaer, Tomori, Reijnders, Loftus-Cheek, Hernandez, Musah, Adli, Leao, Okafor, Chukwueze, Pulisic, Giroud e Jovic, i 4 giocatori formati in Italia: Sportiello, Mirante, Florenzi e Caldara, mentre dei 4 formati nel Milan, ce ne sarebbero solo due: Calabria e Pobega, non avendo altri giocatori che soddisfano i requisiti.

È curioso che Caldara, totalmente fuori dal progetto, per una questione di opportunità, potrebbe farsi la Champions al posto di Pellegrino e Romero, quindi anche quest’anno la lista A sarà di 23 giocatori invece di 25, il Milan giocherà a San Siro: il 19 settembre alle 18 e 45 con il Newcastle, il 7 novembre alle 21 con il PSG e il 28 novembre alle 21, con il Borussia Dortmund. 

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