sabato 30 settembre 2023

Bene, anzi benissimo, ma io… (parte seconda).

 

Tornando alla partita, il risultato è giusto, anche se il ritmo della partita è stato molto basso e il Milan non è riuscito a imporre il suo, serve lavorare molto su questo aspetto, perché non è più un caso, che i rossoneri approccino la partita a ritmi bassi, è una costante, il Milan non impone subito il suo ritmo, si adegua a quello degli avversari e poi va in difficoltà.

Almeno la partita con il Cagliari, ha dato delle buone indicazioni dalle seconde linee, bene ha fatto Pioli nella gestione delle forze, per avere più giocatori motivati, per avere meno infortuni (si spera), ma anche per tenere alto il livello della squadra, in difesa bisogna essere più attenti, perché non si incontra sempre il Cagliari, abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo e subìto qualcosina di troppo, è innegabile che bisogna far meglio, ma per i rossoneri “B” comunque hanno fatto una prestazione di carattere, con una buona rimonta.

I rossoblù hanno mantenuto l’equilibrio per buona parte del primo tempo, rendendosi pericolosi in più occasioni, poi non appena i ritmi si sono fatti più intensi, il Milan è venuto fuori e non capisco perché il Milan non li tenga sempre alti, dal primo all’ultimo minuto, come fa per esempio l’Atalanta, tanto che nel secondo tempo è stata tutta un’altra partita, con la manovra offensiva sempre più avvolgente. 

L’aggancio all’Inter è un messaggio forte e chiaro, per noi e per la squadra più forte del campionato, sono stati tre punti molto importanti, specie dopo la fatica iniziale per lo svantaggio, il Milan ha cambiato molti interpreti e questo ha avuto dei lati negativi e dei lati positivi, un lato negativo, è stato l’approccio deludente alla gara, il lato positivo invece il “Milan B”, buone indicazioni sono arrivate per: Adli e Musah, bene anche Okafor come prima punta, anche se non è una vera prima punta, però lo svizzero può tornare utile anche in quel ruolo, oltre che da vice Leao.

Pare che l’iter per il nuovo stadio sia stato avviato, nonostante si continui a parlare ancora di San Siro, purtroppo per questioni di vincoli e altro, il futuro da grande club per il Milan, passa dai bilanci e da uno stadio di proprietà, lo stadio nuovo renderà il club ancora più forte e competitivo, il progetto per ora non presenta particolari difficoltà, si potrà arrivare allo stadio direttamente dai due svincoli autostradali e dalla metropolitana.

La zona è libera da vincoli urbanistici e l’ipotesi progettuale, prevede la costruzione di un impianto innovativo, sostenibile e multifunzionale, in grado di accogliere circa 70mila spettatori con sedute spaziose, inoltre prevede di ospitare il Museo del Club, un Milan store, i nuovi headquarter rossoneri, un hotel e un distretto per l’intrattenimento, nonché un Energy Center per la produzione di energia sostenibile. Tutto questo è un’ulteriore testimonianza dell’impegno della proprietà, per garantire al Milan una crescita continua, se tutto procederà come previsto, si potrebbe assistere alla prima partita nel 2028, l’altra bella notizia arriva dalla Primavera di Abate e del baby Camarda, protagonista di un eccellente campionato, non che di un buon avvio anche in coppa Italia e nella Champions di categoria. inizio di stagione clamoroso per Camarda, il prodigio della Primavera classe 2008, infatti, ha realizzato sei gol nelle prime sei gare tra campionato, Youth League e Coppa Italia Primavera, Vincenzo Vergine è il nuovo responsabile del settore giovanile e dovrebbe allestire il Milan Under 23, per la prossima stagione di Serie C.

.

Nessun commento:

Posta un commento