Un punto che lascia sicuramente più dell'amaro in bocca, per le tante palle gol create senza avere segnato un gol e perché è arrivato dopo l'umiliazione nel derby, il Milan ha fatto una buonissima prestazione, soprattutto è stato bravo a reagire alla scoppola contro l'Inter, solo dopo tre giorni e a non entrare (almeno si spera) nell’odioso tunnel della scorsa stagione, il fatto che non abbia portato a casa il bottino pieno, evidenzia dei limiti strutturali importanti, come quello dei centrocampisti che sappiano inventare.
A tal proposito,
non capisco e non sarebbe la prima volta, del perché non abbia giocato Reijnders, che è l’unico che sa
inventare un passaggio in verticale e che fa girare il gioco veloce, perché non
gioca da play al posto di Krunic e perché nonostante tutti gli elogi fatti
dallo stesso Pioli, Adli continua a non giocare, questi 3 punti sarebbero stati fondamentale per la qualificazione
agli ottavi, questa era di quelle partite che si doveva vincere anche in
maniera sporca, la marea di occasioni che ha avuto, per lo più sono state
sprecate.
Secondo me, ma
molto secondo me, perché nel calcio non c’è mai la riprova, il Milan è stato
avvantaggiato dall’atteggiamento tenuto dal Newcastle,
ho sentito parlare di una squadra fortemente in ascesa nel campionato Inglese,
ma se il Newcastle è questo, il Milan con tutti i
suoi limiti passa sicuramente almeno in coppa UEFA, gli inglesi non si sono
fatti vedere mai dalle parti di Maignan, solo il suo sostituto Sportiello, ha
fatto una parata decisiva, allo scadere dei minuti di recupero.
Il Newcastle ha
portato a casa un punto, che non servirà a nessuna delle due squadre, ma che
complica enormemente il percorso del Milan per gli ottavi di Champions ed è
evidente che c’è rammarico, ma per il Milan era importante tornare a fare una
buona prestazione, anche se come abbiamo visto la scorsa stagione, sembrava
sempre guarito e poi la crisi si ripeteva, vincere chiaramente, sarebbe stata tutta
un’altra cosa, ma anche con questa prestazione, si può trovare la fiducia necessaria
per riprendere il discorso, per la qualificazione alla prossima Champions.
Se Ibra dopo
essere stato a Milanello, si è incontrato anche con Cardinale, vuol dire che
non è solo una visita programmata, Pioli di cui oramai non ho più stima,
comunque doveva saperlo, il coach ha detto di insistere e continuare a giocare
così, solo che non capisco se per così intende come ritmo e intensità o se per
“così” intende sbilanciati e senza coperture, contro una squadra abbastanza
modesta, o per gli scarsi rifornimenti a Giroud, che oramai sono una costante.
La prossima
partita contro il Borussia chiarirà molto sull'andamento del Milan e del girone,
alla luce dei primi infortuni (sorvolo per il momento sulla preparazione
atletica), vorrei soffermarmi sulla campagna acquisti, che non mi sento di
criticare, solo che manca un play in attesa di Bennacer, ma poi bisognerà
vedere se Pioli lo utilizzerà in quel ruolo, perché in quel caso, visto che
Adli riscalda la panchina anche in Champions, ne mancherebbero due, poi, forse
la panchina “lunga” il Milan ce l’ha, ma è Pioli che non la sfrutta.
Tornerà Ibra? Il
Milan inteso come società lo rivuole, sarà come sempre lui a decidere a fronte
di un ruolo importante, rispondo a chi diceva fino a stamattina: “ma no! era
una visita programmata”, che la sua visita a Milanello prima e il suo incontro
con Cardinale dopo, non è una visita di cortesia, si parla del patron del Milan, che non ha mai
nascosto il desiderio di avere una figura come Zlatan in dirigenza, ne aveva
una simile e l’ha cacciata a calci in culo per colpa di qualcuno.
Anch’io sono sempre stato d’accordo ad avere Ibra a vita nel
Milan, l’ho pure proposto come collaboratore di Pioli alla Bonera, perché, la
sua esperienza e il suo carattere, avrebbero un peso importantissimo sulla squadra
e sullo staff, molto meno se non è in campo con gli altri, a quel punto mi
sembrerebbe sprecato o per lo meno, meno incisivo, in quello che è era il ruolo
di Maldini, figura che manca e che non sarà più ricoperta da Paolo.
Dopo aver fatto un
mercato da sogno, è bastato incontrare Inter e Newcastle, per evidenziare che nel Milan,
c'è da risolvere il problema del gol, che Giroud non può mantenere a quasi
37 anni, diciamo, lo stesso livello di lucidità in ogni partita, lo sapevamo e lo
sapeva anche Maldini, tant’è che il primo giocatore che voleva mettere sotto
contratto era Thuram a parametro zero e Arnautovic ritenuto troppo caro, poi
finiti entrambi all’Inter e che ci hanno fatto la festa.
Leao, anche se gli dai 20 milioni di euro all’anno, potrà segnare qualche
gol in più ma non sarà mai un bomber alla Mbappè, Pulisic, Jovic, Okafor e Chukwueze,
segneranno più di Saelemaekers e Messias, ma forse
con la squadra che ha un altro modo di giocare, cosa che né il coach Pioli, né
Moncada, né Furlani e né tanto meno l’algoritmo avevano previsto.
Bisognava prendere Taremi prima di tutti, a fine mercato hanno fatto bene a
non sottostare alle richieste dei suoi agenti e a prendere Jovic, ma Taremi
andava preso prima, adesso non è che per giustificare l’allenatore, si deve
dire che Pioli è frenato dal mercato, perché per sua ammissione e
responsabilità diretta di coach, ha detto che stavolta è soddisfatto del
mercato e che aveva tutte le alternative che gli servivano, fatto salvo scoprire,
che non ha un play, un difensore centrale di alta affidabilità (perché non hanno
ceduto Kalulu), un vice Theo e un vice Giroud.
Dopo aver fatto un mercato da sogno e avere speso tanti soldi, dobbiamo sentirci dire da Walter Sabatini, che non è un algoritmo qualunque: "Sono convinto che tutti questi ragazzi arrivati al Milan non sono ancora calciatori di grande peso, dovranno faticare tanto e a lungo per portarsi ad un livello di prime posizioni in classifica. Non è una cosa denigratoria, è semplicemente un'osservazione che faccio vedendo le partite del Milan" e io aggiungo, che non è certo che arrivino ad un alto livello con questo allenatore.
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