Non è o non era Lopetegui il problema, la scelta del tecnico basco, ci dice
che la società ha come obiettivo il famoso quarto posto (fisso) e ha intenzione
di fare ancora il mercato con gli algoritmi e poi, così come hanno fatto con
Pioli, consegnargli un manipolo di calciatori, che Lopetegui o chi per lui, poi
avrebbe dovuto mettere insieme alla bene e meglio, per raggiungere le
prestazioni mediocri di quest’anno e un posto in Champions.
Quindi, noi non abbiamo nulla contro Lopetegui e né tanto meno con Pioli,
noi vogliamo che la società abbia in testa obiettivi da Milan, che alzi l’asticella,
come ha detto Cardinale e come piace a Ibra, dobbiamo vincere e allenatori
come: Pioli, Lopetegui, Fonseca e gli altri, non sono allenatori per gli
obiettivi da Milan, per vincere, una società che guida il Milan, sa già a
gennaio che la stagione del Milan è stata mediocre e non aspetta che successa
un miracolo nelle ultime partite, per capire che la prossima stagione si deve
cambiare l’allenatore.
Quindi, a marzo/aprile si sceglie il tecnico e si comincia in maniera
informale a programmare la campagna acquisti, con il parere del nuovo tecnico,
si rinnova chi va rinnovato, si cominciano a intrecciare trattative con gli
agenti dei calciatori che interessano e poi quando parte il calcio mercato, non
devi fare altro che mettere nero su bianco e ufficializzare tutte le
trattative, lasciando da trattare ancora qualcosa che non si è potuto
realizzare prima.
Per cui, se non hai ancora scelto l’allenatore, come fai a fare con
certezza i nuovi acquisti, tranne se, l’allenatore non deve inchinarsi ed
eseguire, se un allenatore si inchina ed esegue, non possiamo pensare mai di
vincere, per esempio, vero è che il reparto dei centravanti deve essere
riveduto e corretto, ma facciamolo almeno con il benestare del nuovo tecnico,
alla fine, la dirigenza fa tutte cose “politicamente scorrette” e poi, tiene “correttamente”
il silenzio sul nuovo allenatore? No! Non sa cosa fare, non sono d’accordo tra
di loro.
Fatte queste precisazioni, parliamo di mercato, la partenza
di Giroud lascia libero il posto da titolare, la società ha deciso
che sarà sostituito da un centravanti più giovane e mi pare il
minimo, ma chi sarà, quali caratteristiche deve avere, dovrebbero essere cose
che bisogna chiarire con l’allenatore, se no poi, hai la famosa squadra che non
è stata costruita per lui, anche se è un ottimo alibi, per giustificare le
cattive prestazioni e la classifica mediocre.
Come succedeva per Pioli: “Ah! Ma gli manca un play, gli manca il sostituto
di Theo, gli manca il terzo centravanti, oppure Jovic non è il sostituto ideale
di Giroud, poverino Pioli cosa può fare”, queste cose devono finire, dobbiamo
avere un uomo di campo a cui affidare le scelte e poi se sbagli paga e non l’AD
che si riconferma DS, nonostante la sua chiara incompetenza.
Sembrano o sono cose fatte apposta, a quanto pare Jovic resta e gli faranno
pure un contratto pluriennale, dirvi adesso se fanno bene non lo so, perché non
conosco l’allenatore, tranne se non gli impongano di giocare con il 4-2-3-1,
chiunque esso sia e allora prenderanno gente che secondo il grande esperto di
calcio Furlani, possa andare per questo modulo e visto che è stato detto più
volte anche da altri, che Jovic non può fare il terminale nel 4-2-3-1, allora
lo confermiamo e gli prolunghiamo pure il contratto.
Cominciamo male ed è questo che i tifosi vorrebbero evitare, vogliono far
capire alla società, anche se non so quanto lo vogliano capire, di fare le cose
fatte bene, certo, dopo un inizio scadente, Jovic si è ritagliato il posto da riserva
di Giroud, ha segnato 9 gol, che non sono pochi per il minutaggio che ha
giocato, per conto mio, resta solo da capire, se farà il terzo centravanti, se
sarà la riserva di Loftus-Cheek
come sotto
punta o se con il prolungamento di tre anni, servirà come pedina scambio per
arrivare ad un altro giocatore.
Il candidato preferito dal tifo è Zirkzee, perché
dal Milan non lo ha detto nessuno, Zirkzee può
essere perfetto per un 4-3-3 allenato da Motta, in questo 4-2-3-1 non ce lo
vedo, perché lì io ci vedo un attaccante di peso, uno come Vlahovic, come
Osimhen, quindi, così come per l’allenatore, discuterò, più approfonditamente
su quello che decideranno i dirigenti, che sono in religioso silenzio, più che
per rispetto, perché non hanno le idee chiare tra di loro.
Per quanto ho detto prima e anche per la grande concorrenza sull’attaccante
del Bologna, credo che sia più adatto e più probabile Sesko del Lipsia
classe 2003, al suo primo anno in Bundesliga e non da titolare, ha
segnato 11 gol, più 4 tra Champions e DFB Pokal o/e Guirassy dello
Stoccarda, 25 gol in campionato e una clausola appetibile di 17.5 milioni.
Ecco perché dico e/o, perché in due ti costerebbero come Zirkzee e avresti i due attaccanti che si possono alternare, anche in funzione delle loro caratteristiche e degli avversari, poi le altre scelte sono un po' più dietro: David che dovrebbe andare al Napoli, Gyokeres e Gimenez che costano un botto.
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