Non potevo non aprire il post di oggi, senza
inneggiare a due tecnici straordinari, il primo, ma non in ordine di importanza
è Baroni, che
con il Verona, dopo che gli hanno rivoluzionato la squadra a gennaio,
vendendogli tutti i migliori, è riuscito a festeggiare la salvezza in Serie A,
cosa che aveva fatto con successo anche lo scorso anno a Lecce e non si può non
inchinarsi all’ impresa di Ranieri con il Cagliari, con cui aveva ottenuto una
insperata promozione in serie A lo scorso anno, subentrando a campionato
(disastroso) in corso, due belle conferme, che raggiungono questo importante e
sentito obiettivo salvezza.
Chi non ha ancora raggiunto l’obiettivo: “ nome del
nuovo allenatore” è il Milan, anche se in serie A non è il solo, la mia impressione
è che tutti stanno aspettando di vedere cosa fa Thiago Motta, visto che se pur
ci sia l’accordo totale con la Juventus, manca ancora la cosa più importante,
la firma, se Thiago come sembra che sia, vada alla Juventus, allora il Napoli
potrebbe chiarirsi meglio le idee e ricevuto il due di picche da Conte e
Gasperini (io la vedo così), punterà dritto su Pioli.
Il Milan, se non ha ancora deciso su Fonseca, a parte
per la grande confusione che c’è, è perché vogliono comandano in tanti e sotto
sotto sperano che Motta dica no alla Juventus e scelga il progetto Milan, ma
siccome per me, se Motta non va alla Juventus è perché va in una grande europea
(Barcellona), quindi a quel punto, Furlani punterà tutto su Fonseca, che ha già
rifiutato in ordine: Marsiglia e Lille, solo che Ibra non è d’accordo e come
dice anche Giancarlo Padovan: "Fonseca al Milan sarebbe la scelta peggiore che possano fare".
Le parole di Padovan: "Fonseca
sarebbe la scelta peggiore che possano fare, ha fatto male a Roma e così così
in Francia, e adesso arriva al Milan? Perché? In base a quale criterio di
merito. Ci sono allenatori che hanno fatto percorsi di crescita diversi, come
Gilardino ad esempio. Non ha lasciato ricordi precisi e indelebili in Italia,
lo voleva il Marsiglia, mica il PSG. Il Milan avrebbe bisogno di un altro
profilo, soprattutto di carisma e di valore: Conceicao sarebbe stato più
opportuno".
Ho riportato le parole del Direttore, perché le faccio
mie, sono quelle che ho detto qualche tempo fa, dal testa a testa con
Conceicao, sembra si sia arrivati alla scelta finale di Fonseca, a mio avviso
però, tenuto in caldo in attesa di Motta e adesso anche forse di De Zerbi,
comunque, da più parti si sottolinea il rischio a cui si sottopone il Milan nella
scelta del tecnico e forse questa indecisione, ammessa che ci sia, è data dalla
consapevolezza del rischio che corrono in questa scelta poco ponderata.
Io ancora non capisco perché tutto a un tratto, il Brighton rinuncia contemporaneamente alla
clausola di 15 milioni e libera in modo consensuale il suo tecnico delle
meraviglie, cosa c’è dietro l’addio di De Zerbi, che emozionato spiega i motivi
dell’improvvisa separazione con il club e i progetti per il futuro,
affievolendo fra l’altro le speranze di Milan e Bayern Monaco, è un addio
sorprendente, per tempistiche e modalità, un addio che ha lasciato tutti di
sasso, perché nessuno si aspettava questa separazione.
In conferenza stampa ha spiegato le motivazioni di questo
inaspettato addio, rivelando che dietro a tale decisione non c'è nessun’altra
squadra, bensì una rottura con la dirigenza e l'impossibilità di trovare un
accordo per proseguire ancora insieme: "Un addio concordato con la
società", De Zerbi precisa che alle sue spalle non c'è nessun club, non
c'è nessuna offerta, lui dice di essere intenzionato a trovare un'altra
panchina nel massimo campionato inglese, però se è vero: chi ha pagato la
clausola? perché si dice che la clausola è stata pagata.
Come nei grandi gialli il mistero si infittisce, ripeto, non so chi e se è stata veramente pagata la clausola, ma adesso che de Zerbi è libero, non ci sarebbe più nessuno ostacolo alla possibilità di vederlo seduto sulla panchina rossonera, se no, perché avrebbe dato qualche giorno fa la sua disponibilità, ricordando che per lui il Milan è casa, oppure è una menzogna per prendere tempo con i tifosi.
Personalmente nonostante si dica (ed è vero) che anche
lui come Pioli e Italiano, sia troppo sbilanciato in avanti, io lo preferirei a
tutti i tecnici fin qui menzionati, è un tecnico che come dice Franco Ordine: “regala
emozioni come ai tempi di Sacchi, emozioni condite da grandi rischi, ma anche dall'esaltazione
del gioco spettacolare, con tutti i pregi e i difetti”, De Zerbi dice di
non gradire molto tornare in Italia, ma credo che gli piacerebbe accettare il
Milan.
È nato e cresciuto nel vivaio del Milan, sente quei
prati come casa sua, è un club risanato economicamente e poi ha una squadra che
ha l'età media più bassa d'Italia e può lavorare molto sui suoi concetti
essenziali, il Milan ha bisogno di uno come lui, come Conte, che tenga la
squadra sotto pressione sempre, perché il Milan rischia nella scelta del
tecnico, di ritrovarsi uno stadio mezzo vuoto e di cambiare dopo due mesi l’allenatore,
come è successo con Giampaolo.
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