Lopetegui ha capito di non essere gradito e piuttosto che forzare la mano, per poi vivere una o più stagioni da contestato, ha preferito accettare l’offerta molto più remunerativa del West Ham, solo che quando i tifosi hanno appreso la notizia, anche loro hanno lanciano una petizione contro l'arrivo di Lopetegui, l'accordo è imminente e andrà a sostituire in panchina David Moyes.
La notizia non ha riscontrato grande successo tra i tifosi del club
londinese, che hanno prontamente manifestato il loro disappunto nei confronti
di Lopetegui, con commenti di grande sfiducia e pessimismo, così come hanno
fatto i tifosi del Milan, addirittura i fan del West Ham, hanno lanciato una
petizione online, per dire ufficialmente no a Lopetegui: "West Ham say no
to Lopetegui", questo è il nome della raccolta firme, visibile su “change.org.”,
un'iniziativa simile a quella dei tifosi del Milan contro Lopetegui.
Adesso sembra che il preferito degli outsider sia Conceicao,
ripeto, nessuno in società ha detto nulla, non c’è nessun comunicato ufficiale
o spifferi ufficiosi, certo, è chiaro che Conte e Thiago Motta sono un’altra
cosa, ma se Conte è scomodo e Thiago Motta se l’è già accaparrato la Juventus, Conceicao è un nome spendibile, perché non stiamo
parlando di un allenatore come altri diecimila.
Lo sciopero
della Curva, è una protesta contro il silenzio sul futuro, di una società tra
le migliori al mondo e che deve programmare per forza un futuro migliore e
all'altezza del nome di questa Società, chiaramente, tutti gli allenatori che
si sono sentiti circolare, non lo sono, Conceicao invece per
me lo è, ha sicuramente molta esperienza internazionale, non ha allenato in Italia,
però in Italia ha giocato e con lui non significherebbe fare un salto nel
vuoto, perché comunque al Porto in sette anni, ha fatto sempre primo e secondo.
Arriva al Porto nel 2017 e vince il campionato al primo anno, al secondo vince
la super coppa nazionale, si piazza secondo dietro al Benfica per soli 2 punti
e perde la finale della coppa del Portogallo e coppa di lega, in Champions
viene eliminato dal Liverpool agli ottavi nel 17/18 e ai quarti nel 18/19, nel
19/20 arriva terzo nel girone di Champions, vince il campionato, la coppa di
Portogallo e perde ancora in finale di coppa di lega.
Nel 20/21 vince la Supercoppa di Portogallo,
in Champions si ferma ai quarti di finale, in campionato si piazza
secondo e si ferma in semifinale in entrambe le coppe nazionali, nel 21/22
vince per la terza volta il campionato, mentre in Champions si
piazza terzo nei gironi, retrocedendo in Europa League,
da cui viene eliminato agli ottavi.
Vero è che il campionato Portoghese non è la Liga, la Bundesliga o la Premier,
però oggi è più o meno sui livelli della lega serie A e della Ligan e poi, ha
lavorato e fatto bene con quello che gli hanno dato, in sette anni ha fatto
sempre bene, non si ricorderanno di lui per un solo campionato vinto in cinque
anni e di un paio di secondi posti a 20/22 punti di distacco.
Penso che non potendo arrivare a Klop, a Conte, a Thiago Motta, a De Zerbi e a Gasperini, Conceicao è un profilo convincente e piace anche ai tifosi, perché si tratta di un allenatore di grande esperienza internazionale e con un ottimo palmares, negli ultimi sette anni ha vinto 10 trofei, tre volte il campionato, tre volte la Coppa di Portogallo, tre volte la Supercoppa di Portogallo e una Coppa di Lega portoghese, diciamo un po' come Simone Inzaghi.
Il suo modulo di riferimento è il 4-4-2 di Sacchiana memoria, ma a secondo
dei giocatori a disposizione e degli avversari che incontra, può giocare con il
4-2-3-1, ma anche con il 4-3-3, insomma, non è integralista (testone) come
Pioli e poi sappiamo che i moduli sono solo numeri, quello che importa è l’interpretazione
e l’equilibrio, quindi, Conceicao è il nome nuovo che avanza ed è in pool, grazie a Jorge Mendes che lo
sta sponsorizzando.
La difficoltà è data dal fatto che aveva rinnovato
con il vecchio presidente e ora il nuovo presidente Villas
Boas dovrebbe liberarlo, tranne se non gli fa un dispetto e non lo
libera, oppure se non chiederà al Milan un risarcimento, personalmente non
credo che ci dovrebbero essere problemi, piuttosto mi aspetto problemi economici
con Pioli, che per andare al Napoli vorrà pagato l’ultimo anno di contratto.
Forse stavolta la dirigenza ha ragione nel chiudersi dentro un rumoroso silenzio, che comunque ha le ore
contate, perché dopo l’insediamento di Villas Boas e l’incontro con Conceicao, si saprà se “habemus”
l’allenatore o dovremmo ancora traccheggiare con i soliti nomi, fatto salvo l’arrivo di un nome
(speriamo top) nuovo per la panchina.
Prendo a prestito una frase: “Dopo tante belle parole, è arrivato il momento dei fatti” e io mi chiedo: ma
quali tante parole? Mi piace ricordare che a oggi non ha parlato nessuno, né Cardinale,
né Furlani e né tanto meno Ibrahimovic, sicuramente le proteste della curva hanno avuto un
ruolo determinante, per un no a un certo tipo di profilo mediocre di allenatore.
La dirigenza ora deve mostrarsi in grado di far svoltare davvero questa squadra, con un tecnico che abbia una
chiara identità di gioco, una grande organizzazione di gioco, specie a livello difensivo e
anche là davanti, dove è vero che si attacca, ma troppo allo sbaraglio e all’impronta, il più
delle volte data da un incostante ed evanescente Leao.
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