Il Palermo si prepara a partire per il ritiro di Coccaglio, per cercare di compattarsi per lo sprint finale, dopo uno sconfortante 3 a 0 contro la Lazio, in una partita disastrosa, non tanto per il risultato, ma quanto perchè i rosanero, dopo il secondo gol e con ancora 80 minuti da giocare hanno mollato, rassegnati e per niente convinti dei propri mezzi.
I giocatori sono crollati nonostante un avvio promettente, proprio quando invece bisognava cominciare a lottare, si sono arresi solo dopo quindici minuti, rendendo tutto facile per la Lazio, ora Ballardini torna per tentare l'impossibile, o meglio prova a rilanciarsi.
I vecchi dissapori con Sorrentino sembrano acqua passata e Ballardini sembra abbia accettato, davanti alle garanzie progettuali offerte dal presidente, che dovrebbero comprendere oltre a questo scorcio di campionato, anche un premio salvezza, la riconferma in A o in B per la prossima stagione e premio promozione a fine della stessa.
I giocatori sono crollati nonostante un avvio promettente, proprio quando invece bisognava cominciare a lottare, si sono arresi solo dopo quindici minuti, rendendo tutto facile per la Lazio, ora Ballardini torna per tentare l'impossibile, o meglio prova a rilanciarsi.
I vecchi dissapori con Sorrentino sembrano acqua passata e Ballardini sembra abbia accettato, davanti alle garanzie progettuali offerte dal presidente, che dovrebbero comprendere oltre a questo scorcio di campionato, anche un premio salvezza, la riconferma in A o in B per la prossima stagione e premio promozione a fine della stessa.
Comunque ora la lotta per la salvezza, diventa veramente difficile, se poi si cambia per la nona volta guida tecnica, diventa quasi impossibile lottare per non retrocedere, ecco "lottare", a questo punto della stagione, il cambio dell'allenatore non può produrre un progetto tecnico per la salvezza, servono solo due cose oltre alla tranquillità, che i giocatori comincino a lottare (non lo hanno mai fatto) e che Zamaparini non imponga più la formazione.
E' inutile nascondersi dietro ad un dito, in campo sono andati giocati che non meritavano di giocare, a scapito di altri che avrebbero dato un ben diverso apporto alla squadra, bisogna finirla di imporre Struna, Andelkovic, Jajalo, Trajkovski, Balogh e via, via, proviamo Rispoli, Goldaniga, Brugman, Bentivegna, La Gumina e così via.
Come dice il presidente siamo in serie B, tentiamo quindi il tutto per tutto, lo abbiamo visto prima e per Brugman e La Gumina contro la Lazio, che questi almeno "lottano" e non sarà certamente un ulteriore cambio, visto il numero esiguo di partite rimaste, a portarci in salvo, voi sapete della mia simpatia per Ballardini, ma in questo momento, un altro cambio, mi sembra sconvolgente.
Così si va in ritiro con Ballardini, mentre va via Novellino (ha sbagliato come tutti gli altri a "servire" il padrone) e anche Tedesco lascia la società, troppo amore per restare ancora dietro le quinte senza poter dare una mano concretamente, c'è tanto lavoro da fare, specialmente sotto l'aspetto della convinzione, si dovrà lavorare più sulla testa che sul campo e non si può più perdere tempo.
Difficile per il resto commentare la domenica sconcertante del Palermo e dei suoi tifosi, sembra tutto surreale, alla rassegnazione della squadra, fa da contr'altare la ribellione dei tifosi che non ci stanno più, gesti deprecabili indubbiamente, che evidenziano in una tifoseria ultra corretta, il sintomo di stanchezza, non si possono sopportare più tutte queste prese in giro, da presidente e giocatori.
E' stata una domenica inquietante, nel vedere il salotto della città, trasformato in un campo di battaglia. sedie che volano, fumogeni, calci, pugni, parapiglia e una rissa pericolosa, che ha messo in pericolo le famiglie a passeggio, nella zona pedonale della nostra bellissima città e poi continuato in campo, con lancio di fumogeni, petardi e parti di sanitari.
L'arbitro è stato costretto a sospendere la gara per ben due volte, l'ambiente infuocato ed impazzito, si è poi spostato fuori l'impianto, in attesa dei giocatori da contestare e forse anche qualcosa di più, visto che alcuni avevano i cappucci sui volti, bene le forze dell'ordine che hanno gestito la situazione, riportando dopo qualche ora, tutto alla normalità.
L'arbitro è stato costretto a sospendere la gara per ben due volte, l'ambiente infuocato ed impazzito, si è poi spostato fuori l'impianto, in attesa dei giocatori da contestare e forse anche qualcosa di più, visto che alcuni avevano i cappucci sui volti, bene le forze dell'ordine che hanno gestito la situazione, riportando dopo qualche ora, tutto alla normalità.
La retrocessione è lì ad un passo, sorretta ancora da un filo sottile, grazie alle concomitanti sconfitte di Carpi e Frosinone, anche se sembra che i rosanero, non abbiano nessuna voglia di salvarsi, vista la prova indecente di domenica, che ha causato l'ennesimo esonero, nel tentativo estremo di non perdere le ultime speranze di salvezza.
La salvezza è ancora tutta da conquistare, ma il Presidente pensa già alla prossima stagione, è alla ricerca di una figura forte che possa svolgere il compito di Direttore sportivo e chiama Gianni Di Marzio come consigliere personale, i due avevano lavorato insieme (con Novellino) a Venezia, vedremo nei prossimi giorni cosa accadrà.
Il Palermo in A o in B, dovrà rifondare la prima squadra, sia a livello tecnico, che a livello dirigenziale, la figura di riferimento, dovrebbe essere Nicola Salerno già interpellato ai tempi di Cellino, bisognerà vedere se adesso per Salerno, ci saranno le condizioni per una risposta positiva.
Foto tratte dal web.
Nessun commento:
Posta un commento