martedì 31 dicembre 2019

Acquisti ma anche cessioni.


Al di là degli acquisti, già adesso il Milan ha bisogno di sfoltire, Borini e Castillejo per esempio senza coppe non giocheranno mai, così come Gabbia, poi ci sarebbero le cessioni per fare cassa e fare posto agli eventuali arrivi, è essenziale che il Milan si migliori e che allo stesso tempo faccia diminuire il rosso in bilancio, Ibrahimovic ha riacceso l’entusiasmo, ma per portare altra gente, il Milan dovrà lavorare sulle uscite.

Potrebbero essere poche (due o tre), oppure potrebbero anche essere tanti, bisognerà vedere un po' dalle offerte, Borini è sicuramente uno dei 2-3 sicuri in uscita, piace al Genoa e al Crystal Palace, un altro è Rebic che deve lasciare il Posto a Zlatan e dovrebbe ritornare all’Eintracht di Francoforte e poi c’è Gabbia, perché il Milan un centrale lo prenderà, poi cominciano i tanti altri che potrebbero partire, Rodriguez piace al Napoli, il Watford e al Fenerbahce, ma la sua partenza serve per monetizzare.

Stesso discorso vale per Paquetà e Kessie, il primo: non gioca titolare, non si capisce se è mezzala o trequartista e al Psg piace tantissimo, davanti alla cifra di 35 milioni andrebbe via senza dubbio, il secondo invece piace al Wolverhampton e al Monaco, anche qua non c’è tanta voglia di tenerlo e si vorrebbe colmare le lacune a centrocampo, ma anche per lui ci vogliono una trentina di milioni.

Così saremmo già a sei, poi se Monchi ds del Siviglia riuscisse a portare Suso in Andalusia, sarebbero sette, l’ottavo potrebbe essere Piatek, che adesso per il Milan è cedibile, sia in prestito, che in maniera definitiva per recuperare i 35 milioni spesi lo scorso gennaio, il polacco ha già detto no al Genoa, ma non direbbe la stessa cosa alla Fiorentina o All’Atletico Madrid o in premier e ne tanto meno in Germania dove il Milan preferirebbe venderlo, ma tutti hanno mostrato un certo interesse.

Una volta piazzato anche Piatek oltre a Rebic, il compagno di Zlatan sarebbe Leao, ma servirebbe un vice Ibrahimovic e il centravanti della Spal Petagna potrebbe essere uno dei candidati, ha molte richieste come per esempio la Fiorentina, senza escludere il possibile ritorno di Andrè Silva, la nona cessione invece potrebbe essere Calhanoglu, richiesto dal Lipsia e anche in Premier, mentre il prossimo acquisto potrebbe essere il difensore centrale Todibo, per cui c’è l’accordo totale con il Barcellona, ma il difensore francese non ha ancora scelto tra i rossoneri e l’Herta Berlino.

Tuccio 2010

Buon 2020

sabato 28 dicembre 2019

Sarà ancora 4-3-3?


Penso che inizialmente il modulo di riferimento sarà sempre il 4-3-3, non potrebbe essere diversamente per inserire al meglio i nuovi arrivi in corsa, ho sentito come al solito tante stupidate, ma Zlatan a 38 anni non viene per fare il trequartista a tutto campo o l’esterno d’attacco, il suo posto è al centro dell’attacco, da solo o con un'altra punta e in questo caso al centro nel tridente, fra l’altro uno schema che conosce bene, per averci già giocato in altre squadre.

Il problema caso mai sarà chi gli farà arrivare il pallone, chi saranno gli esterni che attaccano lo spazio per riceve i suoi assist e non sono sicuramente Suso e Calhanoglu, che lo spazio lo attaccano poco e male, dopo, se devono continuare a giocare per forza, allora è inutile prendere Ibra o altra gente, devo dire che mi intriga molto un tridente con Leao a sinistra e Paquetà a destra, due che secondo me possono sfruttare i movimenti di Ibra in area di rigore e andare in gol, come facevano Robinho e Boateng.

È chiaro che se Leao vuole approfittare di questa immensa opportunità che gli offre la vita, dovrà avere un atteggiamento diverso, sia in partita e soprattutto in allenamento, poi ci sarebbero gli inserimenti di Bonaventura alla Nocerino, un giocatore che ha fatto vedere di essere molto bravo ad inserirsi in area senza palla e arrivare con una certa facilità in zona gol, lo stesso discorso potrebbe valere per l’altra mezzala, Kessie o Krunic o forse addirittura Benasser, ma bisognerà vedere il mercato di gennaio del Milan. 

Questo a mio avviso potrebbe essere il modulo di riferimento, ma dal 4-3-3 si potrebbe passare al 4-3-1-2, come alternativa o addirittura in pianta stabile, di sicuro in questo secondo modulo non ci saranno Calhanoglu e Suso, ma Leao o Piatek vicino allo svedese, come Ibra e Robinho nel 2011, con Paquetà dietro le punte, perché io su 70 milioni (Piatek e Paquetà) ci punterei, del resto le alternative il Milan le deve avere, Piatek potrebbe essere l’alternativa a Ibra che ha la sua età, ma anche a Leao, Piatek lo farei giocare prima punta con Ibra che gli svaria attorno.

Stesso discorso su Paquetà, tra lui, Calhanoglu e Suso, punterei su di lui per una serie di motivi, tranne se il PSG non lo porta a Parigi, il Milan continua ad avere problemi finanziari e non è tanto una questione di fallimento tecnico del progetto giovani, è anche una questione economica e rientrare di 35 milioni o a quanto pare, di una cifra importante più l'inserimento del 26enne Draxler come contropartita per abbassare la parte cash, che anche se fosse di 15-20 milioni, non mi sembra poi così folle.

Non sarebbe da escludere neppure il 3-4-1-2, con Hernandez e Conti esterni nei quattro a centrocampo, visto che non difendono bene, magari con Benasser e Matic centrali, ma è un modulo che prevede almeno l’arrivo di Todibo o di un altro centrale, torniamo a parlare dell’unica certezza che è Ibrahimovic, che ché ne dicano i giornalisti juventini, sanno quanto notorietà toglierà al narciso Ronaldo, per il Milan l’operazione è stata una necessità per rivitalizzare i tifosi, ma per provare ad uscire da questa mediocrità.

La personalità e il talento dello svedese, che possiamo considerare come un allenatore in campo, saranno d'ispirazione e di stimolo per tutta la squadra per una crescita collettiva, giocatori come Piatek, Calhanoglu, Leao, Suso e via, via anche gli altri, non potranno solo che migliorare al suo fianco, invece di vedere passeggiare Suso per il campo, vedremo un “vecchio” Ibrahimovic che con la sua presenza di talento e la sua leadership, darà una scossa alla squadra e potrà guidarla a prestazioni e a vittorie più convincenti.

Ibra al Milan comunque sarà protagonista, c’era un'assoluta necessità per dare una sterzata a una stagione difficile e lui rappresenta una possibilità tra le meno complicate, per me la rosa del Milan resta importante e la classifica attuale non rispecchia i veri valori dei giocatori, oggi le prime quattro sono fuori categoria per la Champions, oramai è andata ma per l’Europa League ci possiamo provare, Ibra e qualche altro devono portare continuità e certezze, che grazie ai Suso, ai Kessie e a qualche altro al momento non ci sono, ma l’Europa League è ancora possibile.

Se Ibra riuscirà a fare recuperare terreno al Milan per entrare in Europa, non lo so, i punti da recuperare sono tanti, la squadra prima di Bergamo aveva fatto bene, era in crescita ma non segnava, se Zlatan riuscirà a svegliare l’attacco e comincerà a segnare con regolarità non è tutto perduto, entrare in Europa League e magari vincere la coppa Italia, salverebbe la stagione e la faccia a molti dirigenti.

venerdì 27 dicembre 2019

Il bilancio di Pioli non è positivo.


A prescindere che a parità di partite con Giampaolo, sette per entrambi, Pioli ha raccolto solo un punto in meno rispetto a chi lo ha del preceduto, praticamente 9 punti in 7 partite per l'ex e 8 in 7 partite per l’attuale, la media di Giampaolo è stata di 1,29 punti a partita, mentre quella di Pioli adesso a quasi fine girone d’andata e di 1,20 a partita, è una squadra più equilibrata e non c’è dubbio che l'avvicendamento è stato positivo, Pioli ha qualcosa anche da recriminare per l'andamento di alcune gare, il gioco è notevolmente migliorato, ma alla fine è rimasta una squadra allo sbando.

Suso continua a deludere, Rebic non si è mai inserito, Castillejo non è un calciatore da Milan, Borini non lo è mai stato e Paquetà dicono che sia una mezzala, intanto continuiamo ad avere un tridente che non segna e non fa gioco, con Dani Olmo accostato più volte al Milan e mai preso, adesso che ha annunciato che lascerà la Dinamo Zagabria e vuole fare un passo ulteriore, perché no né approfittare?

Ibrahimovic dopo sette anni, pare sia tornato al Milan, dopo un corteggiamento durato un mese e mezzo, il 30 dicembre tornerà a Milanello con un contratto di sei mesi, che quasi sicuramente diventerà di 18 a fine stagione, con uno stipendio di 3 milioni per il primo anno e di 5 per la prossima stagione (bonus compresi), verrà presentato nella gara contro la Sampdoria del 6 gennaio a San Siro, forse in quell’occasione ci sarà anche Todibo, il Milan insiste ma anche questa mi sembra una trattativa difficile.

Tra Ibra e Todibo, c’è da pensare però anche alla mediana e non è una notizia nuova, a sorpresa potrebbe essere Elneny, centrocampista egiziano di proprietà dell'Arsenal ma in prestito al Besiktas, a detta del papà di Elneny la trattativa è in fase avanzata o Morgan Sanson, centrocampista francese in forza al Marsiglia, anche se non capisco perché Krunic dopo avere giocato con buone prestazioni e sparito a favore di altri che non hanno mai brillato (Kessie, Suso, Calhanoglu).

Vero è che Krunic è arrivato per completare il centrocampo, ma in relazione alla situazione in cui si trova il centrocampo del Milan e alle prestazioni di chi gli sta davanti nelle gerarchie, quando ha giocato il bosniaco si è ben comportato, reggendo bene anche contro squadre più forti del Milan, non capisco perché accantonarlo così? a centrocampo dovrebbero partire Kessié (in caso di offerte sui 25 milioni) e anche Paquetà per la stessa cifra spesa dal Milan, cessioni che porterebbero in cassa circa 60 milioni, ma non verranno sostituiti da Xhaka e Matic.



Passiamo ora al Palermo.



Come si capisce dai miei post, dopo l’entusiasmo iniziale mi sono raffreddato, ed è successo prima che il Palermo si infilasse in questo groviglio di risultati negativi, è inutile ricordarvi che io avrei preferito un altro tecnico, ma vedere giocare questo Palermo mi lascia del tutto indifferente, indifferenza che poi contagia tutti i tifosi e allo stadio ci andranno i soliti 4000 perditempo.

Non è solo il palermitano così, solo che dalla serie A alla serie D, le pretese dei tifosi specie dopo tutti i proclami sono altissime, nel caso contrario sarebbe stato meglio non farli, il mercato di dicembre dei dilettanti come è giusto che sia, non ha portato nessuno alla corte di Pergolizzi, il Palermo attende saggiamente la riapertura delle liste dei professionisti, per piazzare tra questi un paio di colpi, che a mio avviso non riguardano solo l’attacco.

L’obiettivo principale è diventato trovare un sostituto di Santana, che dovrà restare fuori per circa quattro mesi, il nome che è venuto fuori è quello di Floriano, si tratta di un esterno offensivo del Bari, che quest’anno non sta trovando molto spazio in Serie C, quindi un giocatore di serie D come quelli che abbiamo, che non fanno la differenza e che il prossimo anno in C, non troverà molto spazio.

Perché perdere tempo e denaro come è stato fatto con Pergolizzi, Sforzini e qualche altro? Di Piazza dice che c’è la disponibilità economica per il calcio mercato, però per rinforzare l’organico la società sembra intenzionata ad effettuare solamente l’acquisto del sostituto di Santana, anche se non è da escludere che possa arrivare (spero) qualche altro calciatore in altri ruoli.

Il Palermo dopo essersi smarrito nelle ultime sette partite di campionato, deve intervenire sul mercato immancabilmente, perché non può e non deve sbagliare l’accesso alla serie C, le ultime sette gare hanno messo a nudo tutti i limiti del Palermo, strutturali e nell’impianto di gioco di Pergolizzi, dovuti spesso ad alcune scelte non proprio felici del tecnico, ma anche perché su 27 giocatori, solo 14-15 sono di livello per la categoria.

La pausa natalizia spero servirà a Pergolizzi a dare e a darsi una scossa, io continuo a non ritenerlo idoneo per la categoria, per la particolare situazione e per una programmazione, soprattutto è una squadra senza gioco, capace di farsi rimontare ben 10 punti di vantaggio in sette gare e di realizzare nello stesso periodo solo quattro reti: due Felici, un autogol e un rigore di Ricciardo ed è normale che al termine della gara contro il Troina, siano arrivati i primi fischi.

Dobbiamo uscire da questa Serie D, come dice Di Piazza è una serie che non ci appartiene e dobbiamo riprendere il percorso verso la C, ma non con queste trame di gioco ancora poco chiare o forse sarebbe meglio dire inesistenti, Pergolizzi rimane ma non tanto saldo sulla propria panchina e adesso da lui ci si aspetta di più.

lunedì 23 dicembre 2019

Ma andate tutti a vaffanc.


Mi rivolgo alla dirigenza rossonera, da Elliott a Gazidis, da Boban a Maldini, ai giocatori tutti e all’allenatore, a nessuno sta a cuore questa squadra, tutti stanno lì a guardare passivi senza intervenire, dimenticandosi che stanno giocando con la storia del Milan, che stanno infangando 120 anni di storia della società e umiliando un popolo di tifosi tra i più attaccati al mondo a questa società.

C’è rammarico per questa situazione di indifferenza, la storia e i tifosi non meritano queste umiliazioni, basta scuse, basta giustificazioni, è il momento che qualcuno si assuma finalmente le proprie responsabilità e che faccia gesti concreti, non solo la squallida retorica, Elliott deve mettere mano al portafogli e tappare la bocca all’UEFA, poi prendere un altro pacchetto di milioni e comprare i giocatori per vincere subito come ha fatto l’Inter.

Non vuole fare nessun investimento? Bene! trovi un acquirente appassionato e competente e si dedichi ad altro, Boban e Maldini, tutto bello, tutto impeccabile, ma se il “padrone” non caccia i soldi, fate come Gattuso, lasciategli tutto e tornatevene a casa, i giocatori devono avere la dignità di rifiutarsi di giocare, perché non sono capaci e l’allenatore deve finirla di preferire sempre Suso, Kessie e qualche altro.

Di chi è la colpa di una squadra senza idee, senza cuore, senza dignità, che ha solo subito inesorabilmente senza reagire lo strapotere dell’Atalanta, che con tutto rispetto non è il Liverpool, che non ha mai tirato nello specchio della porta, che si è sfaldata man mano che passavano i minuti, come la peggiore delle squadre dopolavoristiche.

Nessuno meriterebbe di andare in vacanza per sei giorni, questo schifo va espiato, quali vacanze! Tutti in ritiro a lavorare e poi quando torniamo dignitosi si può andare pure a godersi le vacanze, in quel caso meritate ma non oggi non ha meritato nessuno, l’Atalanta, ma così come altre squadre, ci ha dato una lezione di programmazione illuminata, mentre Fassone, Mirabelli e Leonardo prima, Boban e Maldini adesso, parlano, parlano e intanto di svolta non se ne vede nemmeno l’ombra, ogni due mesi ripartiamo, ma in che modo? per fare cosa?

Boban? bravo ad assumersi le responsabilità e a presentarsi davanti ai microfoni ammettendo il "disastro", ma le responsabilità vanno distribuite (proprietà, dirigenza, giocatori e anche il tecnico, pur se arrivato da meno di 3 mesi), i risultati dal punto di vista commerciale e le scelte sportive sono stati fallimentari, il livello dell’organico non è certamente dei migliori, è una squadra giovane e psicologicamente debole, ma l’approccio alla patita è stato inaccettabile, vincere, pareggiare o perdere non importa a nessuno, tranne a Donnarumma.

Pioli è sicuramente il minor responsabile, ma non si può portare la squadra in un crescendo lento e costante e poi ad una prestazione del genere, troppi festeggiamenti hanno portato ad una settimana “distratta" ed è lì che un allenatore deve avere la capacità di tenere la squadra con i piedi per terra, mentendo alta la concentrazione e trovando caso mai ancora stimoli maggiori, dai 120 anni del Milan e dall’avversario che si andava ad incontrare.

Ibrahimovic oramai non serve più, da solo e in condizioni fisiche non ottimali non serve più, oggi ne servono almeno sei/sette, che hanno voglia e determinazione, che aumentino il livello degli allenamenti, per arrivare alle partite con i famosi occhi della tigre, visto che chi guida la squadra non riesce a trasmetterlo, Boban può pure essere super contento di Pioli e di come sta lavorando, ma i frutti sono questi.

Resta fuori da ogni dubbio il fallimento del progetto tecnico, la scelta di Giampaolo è stata devastante sotto tutti i livelli e le altre scelte non stanno pagando, sono stati commessi degli errori e il progetto tecnico è al fallimento, con una squadra così, non si va da nessuna parte e nessuno è invogliato a investire nel club, con Emirates che non dovrebbe rinnovare lo sponsor e addio anche agli introiti principali, la stagione ormai è andata ed è tempo di lavorare per la prossima, sia per il campo, dove serve un allenatore di grandi qualità e carattere e giocatori di primo livello, che fuori, dove è evidente che Elliott deve passare la mano.

Il Milan resta in attesa di una risposta, ma non può aspettare Ibrahimovic ancora per molto, il Milan sta facendo il suo per convincerlo, ma solo perché si tratta di una soluzione diversa rispetto alle altre, per carattere e personalità, qualcosa sembra muoversi, non tanto per il fatto che Zlatan ha deciso di non vendere il suo appartamento nel centro di Milano, quanto perché il Milan sembra abbia deciso di privarsi di Rebic.

A sorpresa però potrebbe arrivare anche il suo ritiro dall'attività agonistica, in relazione con questa eventualità, Raiola ha riproposto Kean, ma se giovane deve essere la preferenza del Milan è per Haaland, anche se il 19enne norvegese resterà un sogno, troppa la concorrenza Monaco e United su tutti, ma un attaccante deve arrivare comunque e la cessione di Rebic lo attesta.

Jovic è il papabile se non arriva Ibra, ma sembra che difficilmente il Real lo faccia partire, invece non si opporrebbe alla partenza di Mariano Diaz su cui è forte però la Roma e poi è un profilo che piace meno, insomma, l’affare punta è difficile ma ancora tutto è possibile e il Milan sta ragionando sull’uscita di Rebic per fare spazio a una punta, certo resterebbe da capire con che formula torna in Germania e se resta l’eventuale diritto di riscatto a 25 milioni, chiaramente bisognerà vedere pure che fine farà André Silva, visto che le due operazioni sono slegate.

Tornando ad Haaland, sembra che il Milan possa “giocare” con la clausola del giocatore e che a gennaio ci sarebbero condizioni favorevoli per farlo muovere per circa 30 milioni, ma il Milan non cerca solo la punta, sappiamo tutti che il Milan deve fare tre colpi uno per reparto, in difesa oramai si punta tutto sul 20enne Todibo, in difesa servirebbe un altro centrale e si aspetterà il ritorno di Caldara, ma anche se dovesse tornare a pieno regime, Todibo potendo verrebbe preso come calciatore di prospettiva.

Per Todibo il Milan è disposto a un prestito con diritto o obbligo di riscatto, solo che il Barcellona vuole venderlo per 20 milioni e avere il diritto di recompra, in questa trattativa si è inserito il Monaco e un'altra squadra francese e Todibo non è proprio convinto di lasciare il Barcellona, così il Milan ha spostato l’attenzione sul 2002 Omeragic, già stabilmente nel giro della prima squadra dello Zurigo e la richiesta per il 17enne è di 9 milioni di euro.

A centrocampo il centrocampista da piazzare davanti alla difesa sembra diventato Matic, vista la concorrenza che si è formata su Xhaka dell'Arsenal, su cui ci sono varie squadre e l'Herta Berlino sembrerebbe la più interessata, per Matic il problema è l'ingaggio di 7 milioni di euro a stagione, gli altri obiettivi sono Lobotka, classe ’94 del Celta Vigo, e Sander Berge, 21enne mediano del Gent seguito dal Napoli, l’arrivo di un play sposterebbe Bennacer da mezzala a destra, certificando sempre più che il sacrificato potrebbe essere Kessie, per portare un po' di liquidità in entrata sui 25-30 milioni, possibilmente dal West Ham che è interessato.

Sono questi i punti del mercato del Milan, poi tutto il resto verrà alla giornata, come la possibile uscita di Rodriguez, in caso di partenza dello svizzero, il Milan prenderà un vice Theo Hernandez, ma per me i problemi del Milan sono anche quei giocatori che devono giocare sempre e non ti fanno la differenza, Suso per esempio, condiziona tantissimo il gioco del Milan, bisogna trovare o acquistare qualcuno che vale, perché lui è troppo condizionante.

Mentre sembra ben avviata la trattativa fra Milan e PSG per Paquetá, del resto se lui non gioca e continua a giocare Suso, tanto vale prendere i soldi, prima che poi non lo vuole più nessuno, Leonardo lo vuole portare a Parigi, non ci sono ancora dettagli sulle cifre, ma non dovrebbe essere svenduto, il Milan chiederà almeno la cifra pagata l'anno scorso al Flamengo.

I giocatori andranno a godersi sei giorni di riposo immeritato, come se niente fosse e torneranno a Milanello per godersi il resto dello stipendio, io al Milan non faccio gli auguri di Buon Natale, non li meritano nessuno, faccio però gli auguri a tutti gli sportivi del mondo e a tutti gli uomini di buona volontà, Auguri.


martedì 17 dicembre 2019

Complimenti Atalanta.


Complimenti agli orobici per il passaggio agli ottavi di Champions e speriamo che questo possa distrarla in campionato, per rendere più agevole al Milan la rincorsa per niente facile al quarto posto, che al momento è distante 11 punti e che vale l'accesso alla Champions League: Inter 39; Juventus 39; Lazio 36; Roma 32; Cagliari 29; Atalanta 28; Parma 24; Napoli 21; Torino 21; Milan 21; Bologna 19; Verona 19; Fiorentina 17; Sassuolo 16*; Lecce 15; Sampdoria 15; Udinese 15; Brescia 13*; Genoa 11 e SPAL 9.

Attenzione, per arrivare in Europa servirà una grande rimonta, ma ancora tutto è ancora possibile, certo non si possono sciupare punti con le squadre medio-piccole come il Sassuolo però, per non rendere più difficile il raggiungimento dell’obiettivo, anche se il Milan ha creato tantissimo, la squadra sta crescendo, ma commette ancora troppi errori e non solo sotto porta, dove è mancata qualità e determinazione.

Piatek a mio avviso è un po' troppo solo, non ha un sostegno su cui appoggiarsi (in questa fase Suso assente) e nemmeno un altro compagno di reparto che porti a spasso gli altri difensori, penso che almeno gli ultimi 20/25 minuti della partita, si potevano rischiare i due attaccanti, Leao è una seconda punta o meglio un attaccante esterno, per me uno (Leao) non esclude l’altro (Piatek).

Nonostante lo 0 a 0 finale, è stata una bella prestazione di squadra e dei singoli, il migliore come succede sempre da qualche settimana è stato Theo Hernandez con Bonaventura appena a ridosso, abbondantemente sopra la sufficienza: Donnarumma, Romagnoli, Paquetà, Piatek e Calhanoglu, mentre tutti gli altri sono stati sulla sufficienza, tranne il solito Suso, ora mi chiedo: ma se continua ad essere insufficiente, perché non sostituirlo con il devastante Leao?

Le gerarchie in attacco oramai sembrano essere ben definite: Piatek è il titolare e Leao è il centravanti di riserva, contro il Sassuolo Leao in campo solo per quindici minuti, ha fatto quanto Piatek nell’intera partita e quanto Suso ha fatto nell’intero girone d’andata, Suso è partito ancora una volta dal primo minuto, ma quando Pioli lo rimetterà in panchina e inserisce il portoghese, che oramai sembra essersi ambientato?

Spero che Leao possa trovare presto spazio dal primo minuto, tanto Suso non attacca e non difende, quindi anche se Leao non difende non altera l’equilibrio, forse finalmente torneremo a giocare in 11 e proprio per i problemi in attacco e anche per l’imminente mercato di gennaio, avremmo sicuramente le idee più chiare su chi puntare, visto che il portoghese ha convinto tutti ed è passato più di un mese, ma di Ibrahimovic non c’è più traccia.

Credo che la suggestione Ibra sia oramai tramontata, avrebbe dovuto incominciare ad allenarsi con i suoi nuovi compagni, dimostrando di essere attaccato alla causa del Milan e non ai soldi, anche le parole di Maldini e Boban fanno capire che non arriverà e forse è meglio così, come dico io: si chiude una porta e chissà che non si apra un portone, magari per esempio Mariano Diaz del Real Madrid, che si inserisce nelle linee guida della proprietà, possibilmente perderemo l’illusione di raggiungere la Champions League, ma resterebbe la speranza di arrivare almeno al sesto posto, che vuol dire partecipazione all’Europa League.

Il Milan ha 6 punti meno dell’anno scorso, tutta colpa della pessima partenza di Giampaolo, credo però che bisognerebbe programmare anche con acquisti mirati già a gennaio, rinforzare oltre all’attacco anche il centrocampo adesso che è tornato Bonaventura e il lavoro di Pioli sta dando un’identità tattica alla squadra (gli farò i complimenti appena mi lascia fuori Suso), manca ancora la continuità, ma si sa è una caratteristica dei giovani che diventeranno grandi prima o poi.

Da qualche giorno si parla con insistenza di Jean Clair Todibo, il 21enne di Cayenne è un difensore di grande avvenire, già under 21 francese e profilo promettente, sembra che la coppia Maldini-Boban stiano insistendo con il Barça per avere il giocatore, ma i catalani vorrebbe solo darlo in prestito o con diritto di “recompra”, è ancora un profilo giovane, ma con una buona scuola calcistica, può diventare un ricambio di qualità per la difesa milanista e non solo.

Piace sempre Demiral, ma è difficile da portare al Milan, Todibo ha una clausola rescissoria, ma il Milan ha proposto 8 milioni di euro per il cartellino più il diritto di recompra a favore dei catalani, vediamo, Raiola e Ibra hanno infastidito un po' tutti, ma siccome ci sono da discutere altri rinnovi molto delicati: (Donnarumma, Bonaventura e Romagnoli), non sono stati mandati ancora a qual paese, cercando di mantenere comunque dei buoni rapporti.

L’eccezione su Ibra esclude Mandzukic in uscita dalla Juve, rappresenterebbe il tipo di giocatore che serve al Milan per rafforzare l’attacco, ma soluzione secondaria a Ibrahimovic, pare che possa arrivare dal Real Madrid, ovvero uno tra Jovic e Mariano Diaz, mentre in uscita restano Borini che piace al Crystal Palace e ad un paio di club italiani, invece Napoli e West Ham sono sulle tracce di Kessie.

Devo fare i complimenti anche a Gattuso, ha aspettato e rifiutato tutto, finché non è arrivata un’ottima proposta, continuo a ritenerlo un tecnico di seconda fascia, spero che almeno sia maturato e dia al Napoli un’intraprendenza maggiore di quanto non ha fatto con il Milan e che riesca a cambiare la quadra in questo momento particolare, ho dei dubbi che Ibra accetti una proposta di contratto partenopea, non credo che ADL abbia intenzione di fare questo tipo di acquisto al mercato di gennaio.

Piuttosto Gattuso appena arrivato al Napoli, deve valutare le condizioni di Ghoulam ed eventualmente chiedere Rodriguez al Milan con la formula del prestito semestrale, dopo l'infortunio di Duarte che richiede una lunga riabilitazione, io prenderei un nuovo centrale già pronto a parametro zero (un’altra eccezione) e manderei Gabbia in prestito per farlo giocare, ma aspettando Caldara non andrei a spendere 30/35 milioni, possibilmente per un altro giovane, che deve inserirsi, fare esperienza e non giocherà mai.

Io Caldara lo aspetterei tutta la vita, anzi a gennaio comincerei a metterlo dentro, visti i risultati dei lungo degenti Conti e Bonaventura, se torna a giocare rapidamente a pieno regime, tanto che l'Atalanta ci sta pensando per rinforzare la retroguardia in vista degli ottavi di Champions, ora mi chiedo: perché per loro andrebbe bene e per noi no?

lunedì 9 dicembre 2019

La decisione arriverà a metà settimana?


Si è sempre detto che il Milan è una squadra senza qualità, Mario Sconcerti, persona che stimo da sempre, ha parlato così del Milan: "Il Milan sta diventando una buona squadra. Fondamentalmente lo è sempre stata, una squadra gentile, di qualità, senza cattiveria. Ora la qualità è cresciuta …”, quindi giusto per ricordare a chi diceva il contrario, è pure vero che non abbiamo in squadra Messi e Ronaldo, ma la qualità (anche poca) c’era e qualcuno doveva essere capace di tirargliela fuori.

Non posso evitare di fare paragoni con Giampaolo e con lo stesso Gattuso, l’anno scorso di questi tempi ero a Bologna , a vedere un Bologna-Milan delle belle statuine, finito 0 a 0 e che ci è costato il posto in Champions, non stravedo per Pioli, complice il suo curriculum passato, ma il Milan oggi è un'altra squadra, condivido il pensiero con chi sostiene che se con Pioli fosse arrivato dall'inizio, staremmo parlando di Europa e condanno chi continua a dire che dovevamo lasciare il difensivista Gattuso o l’immobile Giampaolo.

Con Pioli si vede un gruppo che sta lavorando bene, con un ottimo spirito e con grande decisione, guarendola da quasi tutti i mali, tranne ancora quello del gol, adesso purtroppo e non per colpa sua servono ancora altre vittorie, sinceramente avrei voglia di fargli i complimenti, ma con Suso sempre in campo (è migliorato ma Bologna doveva uscire) e per l’ingresso di Biglia, i complimenti non mi sento ancora di farli, ottima questa vittoria, ma non tutti i problemi sono risolti.

Il Milan deve migliorare la gestione dei finali di partita, anche contro il Bologna ha avuto un calo di tensione e nell'ultima mezz'ora ha lasciato troppo spazio agli avversari, rischiando di buttare via tutto, come era successo in qualche altra occasione, il Milan è migliorato notevolmente e ora stanno arrivando anche i risultati, è una squadra e ha più fiducia in sé stessa, abbiamo bisogno di punti, ne abbiamo lasciati troppi per strada.

Fin qui Leao ha dimostrato ben poco e non ha al momento nessuna possibilità di giocare titolare, è per il Milan che ha investito tanto su di lui è un problema, che arrivi Ibra o no e per evitare bocciature, sarebbe opportuno che Leao andasse a giocare in prestito, in una squadra che gli permetterebbe di giocare e di rilanciarsi.  

Ibrahimovic o nessun altro, pare che il Milan abbia messo l’eccezione solo per Ibrahimovic e non per un altro “grande vecchio”, quindi nessun altro tipo di paino B, ma una un attaccante che la mette dentro e che non sia una scommessa è necessario, quindi niente Mandzukic e Giraud, ma almeno Jovic o Mariano Diaz sì, perché non si può continuare con un solo centravanti.

Ibrahimovic non ha ancora ufficializzato nulla, ma sembra che abbia scelto il Milan, anche se ci sono ancora delle questioni da definire legate al contratto, Ibrahimovic non vuole legarsi soltanto per i primi sei mesi, con la possibilità di rinnovare in base all’andamento del campionato, trovo giusta la sua richiesta dei diciotto mesi, perché fra sei mesi non sarà decrepito e poi al Milan serve per i notevoli vantaggi che porterebbe, anche per il prossimo anno.

Credo che una coppia Ibra-Piatek può giocare insieme, e con il tempo può diventare una bella coppia, Piatek sarebbe favorito dalla presenza di Ibrahimovic al suo fianco, perché non è una punta statica, va a prendere palla fuori area, la gestisce ed è anche uno che fa assist, Piatek è un uomo d’area di rigore e si completano, a patto che Pioli passi dal 4-3-3 a un 4-3-1-2 e quindi se possono giocare insieme per sei, perché non possono farlo anche l’anno successivo?

Jean-Clair Todibo difensore francese, sembra in uscita dal Barcellona, non si è inserito e i catalani stanno valutando la cessione a titolo definitivo, sembra ci sia stato già un incontro tra le parti per il trasferimento, nelle quali il Barcellona chiede il diritto di recompra, il Bayer Leverkusen ha offerto 10 milioni senza recompra e il Barcellona ha detto no, attende adesso l'offerta del Milan e del Watford, anche lui interessato al classe 1999.

Oltre all'attacco che necessita di rinforzi e va sistemato a livello numerico e di ruoli, anche il reparto arretrato avrebbe bisogno di innesti d’esperienza e qualità a buon prezzo, ecco perché sembra che il Milan stia pensando a Alderweireld, continuo a pensare che Bennaser a centrocampo in fase d’interdizione sia solo e che bisognerebbe andare a fortificare il lato di Hernandez, con il possibile spostamento di Bonaventura a destra.

Si è parlato di qualcuno, ma sembrano obiettivi difficili ancora da raggiungere, tra le rivelazioni di questo campionato, c’è il centrocampista classe 1996 Amrabat del Verona, di proprietà del Club Brugge e in prestito ai gialloblù, 23 anni, sta stupendo per qualità e quantità davanti alla difesa, un ottimo compagno di reparto per Bennaser e un’importante alternativa.
Classifiche a confronto dopo 15 giornate di Serie A, ne parlo perché è stata riportata e non perché adesso ripenso alla Champions, il Milan se vogliamo è nono, la quarta è a nove punti e sono tanti, però questo Milan che ha cominciato a pedalare, è a soli sei punti da quello che lo scorso anno, che per un punto non è andato in Champions, paradossalmente mi piace pensare, che i punti dal quarto posto sono sette e non nove.

giovedì 5 dicembre 2019

Mercatino di Natale?


La crisi del gol ha convinto Elliott, ha dare il via libera a Maldini e Boban per provare a portare Ibrahimovic al Milan, l’offerta fatta al 38enne svedese, rappresenta l'unica eccezione alla politica dei giovani intrapresa, quindi nessuna rinuncia al progetto giovani e nessuna bocciatura del progetto, solo un’eccezione e forse per un solo anno, un’altra eventuale eccezione, visto che si è fatto male Duarte e in attesa del totale recupero di Caldara, potrebbe essere Thiago Silva, che oltre a tappare l’emergenza, con Ibra darebbero il carattere e l’esperienza che serve ai giovani.

Tutto dipenderà comunque dal modulo, se il Milan giocherà con una punta centrale e due ali, uno tra Piatek e Leao è di troppo, perché il rincalzo sarà un solo attaccante, se giocherà con il doppio centravanti, perché Ibra sa giocare anche fuori dall’area di rigore, credo che resterebbero entrambi e potrebbero coesistere con Ibra e fra di loro, ma dipende dal tecnico.

Quindi si tratta di eccezionalità e per situazioni di emergenza, per cui non credo che Mertens possa rientrare in una trattativa come centravanti per sostituire Piatek e nemmeno come esterno offensivo per i prossimi anni, a parte che anche qua si è inserita l'Inter, piuttosto il Milan potrebbe essere interessato alla proposta per l'esterno offensivo Miranchuk della Lokomotiv Mosca, costerebbe intorno ai 15 milioni e a 25 anni potrebbe essere un profilo interessante, sempre a patto che escano almeno Suso, Castillejo e Borini.

A proposito di Borini, il Crystal Palace e la Fiorentina sembrano interessate al giocatore, che sta cercando una nuova squadra per giocare con maggiore continuità, pare invece che Kessie potrebbe restare, io non l’ho visto migliorato, ma credo che davanti ad un'offerta da 30 milioni andrà via comunque, visto che ci sono: West Ham, Wolwerhampton, Fiorentina e Napoli e che cercano.

Come già detto tra i partenti causa bilancio c’è sempre Calabria, che ha richieste da Siviglia e Fiorentina e che il Milan davanti ad un'offerta da 15 milioni non si opporrebbe alla sua partenza, andando a realizzerebbe un'interessante plusvalenza, stesso discorso più o meno per Rodriguez che vuole andare a giocare e lo Schalke 04 e sempre la Fiorentina, sono molto interessati a lui.

MERCATO IN ENTRATA: mercatino di Natale solo per Ibra, che potrebbe essere annunciato prima della metà di dicembre e scendere in campo (magari per uno spezzone) prima di Natale, per gli altri acquisti eventualmente se ne parlerebbe a gennaio, questi portati possibilmente dalla befana.

Parlavamo quindi di una possibile cessione dei due terzini del Milan di Gattuso, con una cifra di poco inferiore ai 30 milioni di euro da mettere in bilancio, ma se Caldara piò essere il rinforzo in casa come centrale, bisognerà prendere i rincalzi di Conti e Hernandez, per quest’ultimo il nome ricorrente è quello del terzino sinistro Kurzawa, in scadenza con il PSG il 30 giugno, a destra crescono invece le quotazioni del terzino del Genoa, Ghiglione, che potrebbe arrivare in uno scambio di prestiti con Piatek, per la fascia destra viene seguito anche Celik del Lille, nel caso non si concluda con Ghiglione.

lunedì 2 dicembre 2019

Ventisette tiri verso la porta.


Contro il Parma il Milan doveva confermare lo stesso spirito che ha avuto contro Lazio, Juventus e Napoli, ma doveva anche migliorare in qualità ed essenzialmente doveva fare tre punti per migliorare la classifica, il Milan doveva confermare il processo di evoluzione fatto vedere nelle ultime partite, con giocatori determinati e in questo caso non mi aspettavo l’impiego di Suso e di Kessie, anche se stavolta non sono andati proprio malissimo.

Per me il Milan continua a non sfruttate le potenzialità di alcuni giocatori (Krunic), a favore di elementi che vorrebbe cedere e per i quali vorrebbe realizzare una grossa plus valenza, solo che sono stati gestiti male in precedenza, attraverso l’assenza dell’organizzazione di un gioco funzionale, che adesso sembra invece essere trovato.

Questa sola partita vinta non può costituire la risoluzione di tutti i problemi, contro il Parma contava vincere, ma conta vincere anche le prossime quattro partite, magari altre quattro vittorie sofferte, viste le difficoltà di mettere la palla nel sacco, ma sicuramente meritate come questa, che non mette il Milan fuori dalla crisi, le cose sono indubbiamente migliorate e specialmente dal punto di vista mentale, ma la strada non è in discesa. 

Quindi ora diventa fondamentale dare continuità alla vittoria già contro il Bologna, buona la prestazione dei due centrali e ottima nel complesso tutta la difesa milanista, che non ha concesso grosse occasioni e ha visto in Hernandez e Conti due giocatori di un’altra categoria, cosa che invece non si può dire per l’attacco, troppi gli errori sotto porta o meglio troppa sufficienza e poca precisione, manca un finalizzatore (non lo è Leao e Piatek è in crisi), mentre Suso e Calhanoglu il gol non è nelle loro corde, ecco perché a gennaio serve un attaccante.

Ventisette tiri verso la porta, quasi tutti sui manifesti pubblicitari e le insufficienti prove ancora di Kessié, Piatek e Suso (lo ripeterò fino alla nausea, ma non capisco questa insistenza), sono le uniche criticità, per il resto ribadisco i complimenti per Boban e Maldini che hanno preso Bennacer, Theo Hernandez e Krunic, non sono ancora convinto che Duarte, Leao e Rebic siano dei flop e complimenti anche per il cambio dell’allenatore, che non è un top, ma che al contrario di Giampaolo ha almeno rilanciato Conti e fatto giocare i nuovi acquisti.

Una squadra cattiva mentalmente e agonisticamente, pronta a dare tutto fino all’ultimo e quello che deve essere il Milan da qui fino alla gara contro l’Atalanta, l’evidente crescita mentale fa ben sperare per ripartire e con i probabili arrivi di gennaio, questa squadra potrebbe avere un’ulteriore crescita, la prova del Milan contro il Parma potrebbe convincere definitivamente Ibrahimovic ad accettare di tornare.

La Fiorentina pare sia interessata a quattro calciatori del Milan, sinceramente spero che faccia sul serio, così vediamo se riusciamo a fare un po' di soldi, sarebbero Bonaventura in scadenza a giugno, ma di cui non mi priverei (giocatore esperto e di qualità) se non fosse per arrivare a Chiesa e poi Borini, Rodriguez e Suso, già sul mercato.

Il sorteggio di Euro 2020 può essere considerato un buon sorteggio, non so se siamo già tra le 4 o 5 nazionali migliori d’Europa, ma abbiamo fatto un grandissimo passo in avanti, è un gruppo equilibrato e forte, Mancini ha fatto un bel lavoro e se non ci succede come la Nazionale di Prandelli, se continuare su questa strada dovremo arrivare fino in fondo, Mancini sta facendo un lavoro straordinario, ha riportato entusiasmo e credo che possiamo puntare alla vittoria dell'Europeo.

sabato 30 novembre 2019

Black friday


Ha ragione chi come me pensa che se non sarà Ibrahimovic sarà un altro attaccante, ma il Milan a gennaio un attaccante lo prende, sicuramente esperto e sicuramente forte, sono dell’idea che a secondo del tipo di attaccante, non è detto che Piatek debba partire a gennaio, tutto dipende anche con quale modulo vorrà giocare Pioli.

Così come non credo che le prossime partite, potrebbero determinare chi parte o chi resta, Kessie gioca con sufficienza da più di un anno e anche come comportamenti non è esemplare, se il Milan trova chi lo sostituisce e riesce a venderlo va via al di là delle prestazioni nelle ultime partite, sicuramente non sarà Rakitic, anche se l'addio è davvero dietro l'angolo e la Juventus dice di non essere più interessa.

Potrebbe essere uno dei grandi "vecchi" (31 anni), ma a cominciare dall’Inter a tutte le grandi europee, sarebbero preferite al Milan, fra l’altro ha un costo sui 40 milioni e un ingaggio non indifferente, sarebbe stato più possibile Xhaka, ma con l'esonero di Emery, in casa dell'Arsenal le cose potrebbero aggiustarsi e comunque anche a lui ci pensano in Bundesliga, in Premier League e l’Inter.

Per il 27enne Xhaka, sul cui valore ci sono pochi dubbi, l’Arsenal pur di liberarsene è disposta a concedere grandi sconti sul prezzo, ma questo lo rende più appetibile a gli altri, credo che adesso il profilo più accessibile sia Emre Can, ormai ai margini del progetto Juve, anche lui ha richieste dalla Bundesliga (Borussia Dortmund) e la valutazione per un giocatore del suo livello è abbordabile, l’ultima spiaggia resterebbe Dahoud, 23enne centrocampista centrale.

Quindi per me Kessie come Borini e Ricardo Rodriguez restano in uscita, in difesa non si escludono sorprese (Calabria al Siviglia), ma dopo lo stop di quattro mesi di Duarte, il Milan che già pensava a Demiral, adesso ha l’esigenza di un centrale, acquisto che dovrebbe essere finanziato dalla cessione di Rodriguez, che potrebbe essere sostituito da Layvin Kurzawa, esterno mancino in scadenza di contratto con il Paris Saint-Germain, ma anche qui c’è l’Inter, ma non dimentichiamo che all’Inter c’è Marotta (arroganza scuola Juve).

Adesso in Italia sono in due a prendere tutti i giocatori per non farli prendere a gli altri, comunque se dovesse andare via Calabria, il possibile sostituto potrebbe essere Ghiglione del Genoa, o il turco Celik del Lille, ma l’acquisto in difesa è il centrale, Demiral un altro turco e un altro della Juve, sarebbe perfetto per il Milan ma i bianconeri sparano altissimo, 40 milioni di euro, per questo il Milan potrebbero virare su Rugani, anche se non gioca da una vita.

Lo abbiamo appena affrontato all’inizio di questo post, ma ora ci mettiamo comodi e affrontiamo la questione Piatek-Ibrahimovic, il Milan sembra oramai deciso sul ritorno di Zlatan, oramai ci siamo quasi, perché entro i primi di dicembre dovrà dare una risposta, prima di continuare la disamina, come ho già detto, io preferirei un altro tipo d’investimento, pur sapendo che l’apporto di Ibra nello spogliatoio è determinante più di ogni altro e ho detto pure che al Milan manca un altro centravanti e che Ibra può giocare con Piatek.

Adesso andiamo da esaminare le eventuali soluzioni: Moise Kean vuole lasciare la Premier League per tornare in Italia, ma l’Everton non lo ritiene cedibile, Kean arriverebbe al Milan in uno scambio di prestiti con Piatek, ma non avremmo l’attante esperto, di spogliatoio e resteremmo con un solo centravanti, quindi Kean non sarebbe la soluzione a Ibra, ma Ibra e Kean insieme nell’attacco milanista, dico che non mi dispiacerebbe, ma tutto è nelle mani di Raiola.  

Il Milan però non può aspettare all’infinito e deve avere una risposta in breve per passare caso mai al piano B, una punta che segni e che abbia esperienza, una delle alternative a Ibrahimovic potrebbe essere Mario Mandzukic fuori squadra alla Juventus, ha richieste dalla Bundesliga e dalla Premir, io lo considero ideale per il Milan, come dicevo non si discute, è già ambientato in Italia, non è eccessivamente vecchio e piò giocare con Piatek, potrebbe chiudere una lista della spesa in casa Juve, con Emre Can e Rugani.
Appena dietro alle preferenze c’è Olivier Giroud, ha il contratto in scadenza a giugno 2020 e prima di allora non si muoverà perché il Chelsea ha il mercato bloccato per trovare un'alternativa e comunque anche su Giroud c’è l’inter, se il Chelsea se ne potesse privare, per 5 milioni si prenderebbe un grande attaccante.

Tra Mandzukic e Giroud, forse il “disponibile” sarebbe Jovic, anche lui finito ai margini nel Real e Mariano Diaz, con la discriminante che Diaz non è la punta d’esperienza, d’esperienza da vendere ne avrebbe Gareth Bale, ma non è un centravanti, ha un caratteraccio ed ha un ingaggio faraonico, ci sarebbe a questo punto Cavani, più per giugno che per gennaio però, perché a parametro zero sarebbe davvero tanta roba, ma su di lui ci sono Galaxy e l'Atletico Madrid.

Forse, alla fine potrebbe essere Matic a fare coppia con Piatek, pur essendo l'ennesimo obiettivo dell'Inter tanto per cambiare, la sua storia al Manchester United è finita ed è pronto a partire a gennaio, con un costo del cartellino decisamente favorevole, ma con un ingaggio che resta pesante: 6,5 milioni all'anno.

lunedì 25 novembre 2019

Ancora una volta è mancato un gol.


È mancato un gol la stagione scorsa per qualificarci in Champions, è mancato un gol anche ieri, se il Milan ieri avesse vinto 2 a 1, non avrebbe risolto tutti i problemi, ma sarebbe uscito forse dalla crisi e soprattutto, non avrebbe scandalizzato nessuno, il pareggio può starci, deve starci, anche se non cambia le cose, in questa situazione complicata, muovere la classifica (come per tutte le squadre che devono salvarsi) dà morale.

Il punto ottenuto fra l’altro in rimonta, ripaga i rossoneri che confermano la crescita sul piano del gioco, già intravista contro Lazio e Juventus, evidenziando anche un giusto atteggiamento, pur necessitando di fare ancora qualcosa di più, specialmente in attacco, si è fermata la serie delle sconfitte, ma la classifica resta complicata.

Ora il Milan ha due trasferte delicate con Parma e Bologna, ma che potrebbero costituire la tanta attesa svolta, anche perché non può permettersi di perdere o pareggiare con due dirette concorrenti in classifica, in un momento in cui il punto debole del Milan è l’attacco, dove a parte il poco utilizzato Rebic, ci sono due attaccanti costati ben 35 milioni per ognuno.

Due attaccanti che sicuramente sono dotati di un ottimo potenziale, ma che per motivi diversi oggi, non danno nessuna garanzia ad una squadra che ha bisogno di essere premiata con i loro gol e che allo stesso tempo, servono per uscire dalla crisi, la squadra e l’impianto di gioco, le ambizioni e progetti, sono stati costruiti sulla loro possibilità di andare a rete ed è chiaro che si punti al mercato di gennaio con speranza, magari avvicinandosi sempre più a Ibra.

Contro il Napoli e prima contro Roma, Lazio e Juventus, in questo breve periodo targato Pioli insomma, il Milan ha dimostrato di non essere poi così scarso come tutti vogliono per forza fare credere, con alcune squadre più e con altre meno, ha dimostrato di potersela giocare alla pari con le big del campionato, solo che non riesce ancora a mantenere la concentrazione e l’intensità per tutta la partita.

Secondo me si tratta di condizione fisica, la squadra fisicamente sta lavorando (cosa che non aveva fatto con Giampaolo) e dopo i primi tempi così intensi, è fisiologico avere un calo fisico e mentale, che credo e spero, possa essere eliminato con il tempo e come tutti sanno, la carenza d’ossigeno al cervello incide con il calo dell’attenzione, che portano ai superficiali e banali errori, di fine partita.

La squadra comincia finalmente a giocare, che faccia un calcio più o meno accettabile, o che ci sia un’idea di calcio più o meno valida lo vedremo più avanti, la squadra deve migliorare i propri errori per migliorare la prestazione, senza dimenticare il momento psicologico particolare, il peso della maglia, che alla prima difficoltà porta mancanza di serenità e difficoltà di esprimersi.

Il Milan comunque adesso tira tanto in porta, male, ma tira ed è questo che volevamo in più dal Milan di Gattuso e da quello di Giampaolo, una fase offensiva marcata, per scongiurare tutti gli sterili 0 a 0, il Milan adesso bene o male sta rispondendo con impegno e stavolta serve veramente tempo, per cambiare radicalmente atteggiamento.

Il Milan sta indubbiamente migliorando, ma deve essere sistemato a gennaio in funzione alle idee di Pioli, che mi sembra (escluso Suso) abbia finito gli esperimenti tattici e adesso dovrebbe avere un’idea di base ben definita, ma definita o no serve un giocatore per reparto e soprattutto in attacco, perché è stato costruito in un certo modo, ma ha degli evidenti limiti strutturali.

Piatek credo che abbia bisogno di farsi qualche panchina, ha lavorato bene per la squadra, ha avuto delle situazioni per segnare, ma non è riuscito a metterla dentro, ma la sola panchina non può bastare, perché il Milan un altro centravanti non c’è l’ha e un rinforzo in attacco serve, il Milan deve concretizzare di più, perché la classifica è preoccupante e a questo punto non basta giocare bene.

L’arrivo di un attaccante, sicuramente darebbe un po' più di tranquillità, Ibrahimovic o meglio anche un altro giocatore motivato e convinto, possibilmente più giovane e che possa fare il titolare anche nelle prossime stagioni, infine, importante il completo recupero di Bonaventura, giocatore che avrei utilizzato anche part-time molto prima, credo che adesso Bonaventura, come Krunic, Paquetà, Bennacer e qualche altro, sicuramente meritano una maglia da titolare, una base su cui partire.

sabato 23 novembre 2019

Finalmente!


Finalmente ho sentito molti opinionisti dichiaratamente anti Milan, dire che Piatek è servito poco e male, ma non pensate che si tratti di un gesto di umiltà, serve solamente per criticare l’eventuale arrivo di Ibra, due persone invece sono obiettivi e attendibili: Sconcerti e Pioli, che hanno ribadito quello che è il vero problema delle punte rossonere.

Non sono mai stato d’accordo sulla maledizione della maglia numero 9, il Milan ha la maledizione di Pirlo, tutto è cominciato il giorno che andato via lui, da allora abbiamo cambiato otto allenatori, bruciati altrettanti centravanti, ma il problema centrocampo non lo vuole affrontare nessuno, Suso poteva essere una soluzione ma non lo è stata, manca un trequartista che aiuti le punte.

Tra gli obiettivi del Milan per l’attacco ci sarebbe potuto essere anche Mandzukic, ma ha già scartato Qatar e Cina, perché si aspetta la chiamata di un campionato più importante, come la Premier con il Manchester United in pole o la Bundes con il Borussia Dortmund.

La novità è che adesso ci pensa anche la Major League Soccer, con l'Inter Miami CF, uno scenario che allontana comprensibilmente Mandzukic dal Milan, focalizzando sempre più la candidatura di Ibra, che non ha ancora scelto, ma non si capisce il perché.

Se è vero che lascia la MLS per un campionato più importante e l’Italia lo è, è pure vero che andare a giocare nel Bologna che insiste, non mi sembra la sua massima aspirazione, per me la scelta è tra il Milan e il Napoli, ma per questioni diametralmente diverse.

Intanto Raiola sta temporeggiando in attesa dell’offerta migliore e delle condizioni più convenienti, che potrebbero anche non coincidere, la moglie di Ibra preferirebbe Milano, lui la Champions, al Milan non sono proprio convinti e al Napoli è dura con De Laurentis, una cosa è certa, Ibra darebbe un senso alla stagione di entrambe.

Forse il Milan, ne trarrebbe il beneficio maggiore, portando entusiasmo, ambizioni e cosa non indifferente, l’aumento del valore dei giocatori, è visibile ad occhio nudo e senza essere grande intenditore, che sarebbe di stimolo, oltre che istruttivo, per Paquetà, Piatek, Leao, Calhanoglu e forse anche per Suso, l’arrivo dello svedese.

Tutto comunque dipenderà da Ibra, sostanzialmente le proposte di Milan e Bologna sono uguali e adesso è lui che deve decidere in base alle priorità: la moglie e i figli che preferiscono Milano, le prospettive delle due squadre, il progetto, al momento mi sento di escludere il Napoli, che eventualmente però, potrebbe diventare la “scelta”, la settimana prossima si capirà molto dell’operazione, dato che il Milan lo vorrebbe subito a Milanello.

L'operazione resta per tutti complicata e il Milan per non farsi trovare impreparato, si sta inserendo su Giroud dato per certo all’Inter, tra i “papabili” per me è il migliore, sotto l’aspetto progettuale (l’età), gioca in coppia con la prima punta e fa la prima punta, non ha il carisma di Ibra e la carica di Mandzukic, ma è l’attaccante esperto e possibilmente l’unico rimasto.

Per fare questa e le altre operazioni, servono altrettante uscite a gennaio, praticamente già individuate in: Kessié, Rodriguez e Borini, senza escludere qualcuno degli attaccanti, ma per convincere Ibrahimovic, oltre a una barca di soldi. serve almeno un anno e mezzo di contratto e poi per il mercato invernale, c’è da fare una riflessione anche a centrocampo.

Rakitic dovrebbe lasciare il Barcellona a gennaio, il centrocampista sembra sia stato offerto all’Inter e al Milan, ma per entrambi e per motivi diversi, la risposta dei due club non è stata interessatissima, tanto che il Milan, a mio avviso giustamente, ha puntato Xhaka dell’Arsenal, per età, ingaggio, utilità tattica e poi si conosce con Gazidis, il piano B è Strootman, che conosce il nostro campionato, sembra ripreso dall’infortunio e il Marsiglia lo darebbe in prestito con diritto di riscatto.

L’altro ritocco dovrebbe avvenire in difesa e l’obbiettivo principale è Demiral, costa tanto, ma non credo che il piano B sia Rugani, che comunque a me piace, ma in questo Milan non sarebbe il massimo, poi c’è la questione Donnarumma, credo che non andrà via a gennaio, ma non rinnoverà a quelle cifre chieste da Raiola e quindi pensare ad un’alternativa, è cosa buona e giusta, certo, alternative assai economiche, per non polverizzare la plus valenza della cessione, al momento i nomi ricorrenti sono Perin e Plizzari, ma allo stato attuale non le considero le soluzioni migliori.

Intanto le opinioni generali su Theo Hernandez, costato 21 milioni e su Bennacer costato 16 milioni, con le loro prove convincenti, ha dimostrato di poter davvero diventare top nei ruoli, Hernandez sembra già valere sui 35 milioni e il centrocampista algerino, che ha dimostrato di valere ben più di quanto ha speso il Milan, riabilitano anche i dirigenti, che non mi sembrano poi così scarsi.

sabato 16 novembre 2019

Raiolmilan


Siamo passati dall’Italmilan al Raiolmilan, certo non si possono addebitare a Raiola, tutti i debiti accumulati dal Milan di Galliani, ma lo sproporzionato monte ingaggi di quel periodo, le laute commissioni ai procuratori e per finire, gli spostamenti ad arte dei suoi assistiti, un colpo ad un Milan agonizzante gli e lo hanno dato.

È notorio il fatto che a me Raiola non piace, è il “Dracula” dei procuratori (una categoria che non mi piace), ma oggi devo riconoscere che il Milan dovrà consegnarsi a lui per uscire da una situazione stagnante, perché poi alla fine più lo tieni lontano e più lui acquisisce calciatori del Milan e finisce per comandare lui.

Condivido in pieno il pensiero di Bucchioni, persona coerente e che stimo, quando dice che “Raiola sta costruendo giorno dopo giorno una grande strategia”, sfruttando i problemi di fair play finanziario del Milan, che non accennano a migliorare, Gazidis su dettami di Elliott, ha sempre allontanato l’idea di ingaggiare giocatori a fine carriera in cerca dell’ultimo grande contratto, ma davanti allo stallo tecnico-economico attuale deve arrendersi.

Sembra che Raiola abbia la giusta strategia e a quel punto si può fare, il Milan non può permettersi già i sei milioni l’anno per Donnarumma, figuriamoci gli 8-9 che vuole Raiola, a gennaio deve vendere diversi giocatori (Donnarumma compreso) per rientrare nei parametri e permettersi un mercato più adatto al Milan.

Raiola adesso prenderà anche Suso nella sua scuderia e solo così il Milan potrà cederlo a una cifra sui 30 milioni e sarà sempre Raiola, che alla fine piazzerà anche Donnarumma per una cifra importante e permetterà al Milan di fare, le due operazioni che doveva, voleva fare in estate e che non è riuscita a fare.

Arriverà un altro portiere all’altezza che costa e guadagna molto meno, risolvendo una parte del FPF, a quel punto per risolvere i problemi in attacco e di personalità, il Milan sceglierà il suo assistito Ibra, ma anche Kean se è il caso, se il Milan si vuol tirare fuori da una situazione difficile, deve affidarsi a lui.

Quindi non so quanto siano veritiere le smentite o l’attesa di decisioni, perché sembra che si possa concretizzare a distanza di un anno, il progetto che Elliott ha bocciato 12 mesi fa, Ibra al Milan con un contratto da 4-5 milioni per un anno e mezzo e la possibilità di rinnovare anche con Bonaventura, questo darebbe molta più possibilità di manovra a Maldini e Boban, che si vedrebbero sistemate molte situazioni.

A proposito della scarsezza dei due dirigenti rossoneri, i 20 milioni spesi in estate per Theo Hernandez, mi pare che dicano il contrario, sicuramente il mercato non ha coperto tutte i ruoli come era necessario, ma se invece di avere un integralista come allenatore, avessimo avuto un altro tipo di tecnico, non avremmo il Milan nello stato in cui versa in questo momento, sicuramente sul mercato sono stati fatti degli errori, ma li ha fatti pure la Juventus, solo che loro hanno avuto come sempre “culo”.

Un applauso a Maldini e Boban io lo faccio, non solo per avere preso Hernandez ad una cifra contenuta, ma anche per gli altri, che Giampaolo ha sistematicamente ignorato, visto che oltre ad averli ammirati in campo in un Milan messo male, secondo quanto riportato da Opta, queste sono le prestazioni dei rossoneri arrivati a Milano nella sessione estiva di mercato: T.Hernandez 7.06; Bennacer 6.75; Leao 6.64; Krunic 6.56; Duarte 6.40 e Rebic 6.11.

Per non parlare di Conti, che non è un acquisto estivo ma è uno di quelli ignorati, a questo punto il Milan si trova ad avere una coppia di terzini, su cui i dirigenti hanno puntato e sui quali sembra abbiano visto giusto, senza considerare che se mai riusciranno ad avere una grande intesa con i compagni, dei loro cross ne potrebbe beneficiare Piatek, che potrebbe essere realmente valorizzato.

Sono convinto che Conti e Theo Hernandez, sono giocatori che riescono a fare la differenza sulle fasce, che però patiscono un po' quando devono difendere, credo che oramai nei piani di Pioli ci sia la possibilità di cambiare modulo e passare alla difesa a tre, sfruttando al meglio Theo e Andrea più sganciati in avanti, grazie alla loro potenza e alla loro capacità di fare gol e assist.

Non è che adesso ho cambiato idea su Pioli, ha i suoi limiti e non è allenatore da Milan, però il cambio in panchina al posto di Giampaolo, è stato un atto di coraggio e di competenza dei due dirigenti rossoneri, perché i miglioramenti si vedono, è una squadra più aggressiva e meno “ingessata”, con i giocatori liberi di esprimersi per le proprie caratteristiche.

Non si vede ancora un grande gioco, ma è più fluido e spumeggiante, se non altro è uscito dalla rigida prigionia degli schemi, liberando Paquetà considerato troppo brasiliano, Calhanoglu, Conti, Bennacer e Krunic, qualche problemino c’è ancora per Duarte e Leao, ma sono giovani, discorso a parte invece per Rebic che non è giovanissimo e ha una buona esperienza.

Rebic è un buonissimo giocatore e lo ha dimostrato con l'Eintracht Francoforte e la nazionale Croata, Rebic per le qualità che ha può essere un trascinatore, Pioli deve provare a sbloccarlo perché potrebbe essere la spalla ideale per Piatek e per Ibra, specialmente se finalmente Suso va via eliminando l’equivoco tattico e magari anche Piatek andrà via al Real Madrid, Rebic può diventare un’importantissima risorsa.

Sembra che Pioli abbia in mente di schieralo titolare contro il Napoli, mentre si dovrebbe avvicinare il ritorno in campo di un’altra importantissima risorsa, quella di Mattia Caldara, che sta lavorando bene per ritrovare la migliore condizione, il suo completo recupero dovrebbe dare il via alla difesa a tre, magari con l’arrivo a gennaio di Demiral, come acconto nell’affare Donnarumma.

venerdì 15 novembre 2019

Tre acquisti.


Non sono d’accordo che il Milan a gennaio farà solo tre acquisti, tre rinforzi sicuramente sì, qualsiasi sia la posizione di classifica, perché in un modo o nell’altro deve essere più competitivo, si parla di un centravanti, un terzino destro e un difensore centrale, per me il terzino destro arriverebbe in caso di eventuale cessione di Calabria (in Spagna), ma il terzo rinforzo deve essere fatto a centrocampo.

Naturalmente secondo me tutto dipenderà dal modulo che vorrà adottare Pioli, perché le cose cambierebbero di molto, il rinforzo sicuro e principale è la punta, chiaramente esperto e di personalità, se no tanto vale tenerci quelle che abbiamo, quindi, una punta centrale se non esclude Piatek, esclude uno tra Rebic e Leao.

A centrocampo Kessie partirà sicuramente e quindi occorrerà un rinforzo a centrocampo e a questo punto deve essere anche lui esperto e di personalità e poi l’altro acquisto di esperienza e personalità, ma qua credo che non sia possibile, è il difensore centrale, gli altri acquisti saranno in finzione delle cessioni più o meno necessarie.

Analizziamo adesso tutto punto per punto, il grande sogno dei milanisti per l’attacco è Ibrahimovic, ma credo che Elliott pur essendo favorevole all’arrivo di un “over”, non è favorevole all’operazione Ibra, ma alla fine potrebbe risultare la migliore operazione nel rapporto qualità-prezzo e poi penso che nell’area tecnica l’arrivo di Ibra sia gradito, piace tanto anche a me ma credo che Mandzukic sia la soluzione migliore.

Escludo Martens perché non è una prima punta e ha grandi pretese economiche, diversamente rimarrà a Napoli, Mandzukic è tentato dal Manchester United, ma li farebbe la riserva, al Milan potrebbe fare la prima punta, giocare in coppia con Piatek e fare l’attaccante esterno anche in un attacco a tre.

Per quanto riguarda la difesa, a tre o a quattro, Conti sembra essere guarito e visto che Calabria ha mercato, potrebbe essere ceduto per creare plus valenza, a quel punto parte dei soldi della cessione, andrebbero a finanziare l’acquisto del giovane turco Celik dal Lille, Caldara potrebbe essere il grande "acquisto" di gennaio, sta crescendo di condizione giorno dopo giorno, ma avere in rosa un altro profilo importante come Demiral, darebbe a Pioli la possibilità di fare la difesa a tre.

Quindi in attacco con l’arrivo della punta e se dovesse giocare con le due punte (Piatek e Mandzukic o Ibra) e un trequartista, Rebic e Leao potrebbero restare come punte di scorta, Suso già bocciato da trequartista andrebbe sicuramente via (altra plus valenza) e dietro le due punte andrebbero a giocare Paquetà o Calhanoglu e in un modo o nell’altro, Borini lascerà il Milan.

Rodríguez vuole giocare per non perdere l’europeo e se dovessero arrivare Celik e Demiral, a maggior ragione andrà via, quindi supponendo le cessioni di: Suso, Calabria, Borini, Kessie e Rodriguez, si può ipotizzare un tesoretto di almeno 90 milioni e un risparmio sugli ingaggi (al lordo) per 50 milioni complessivi,

Ma tutto questo, se ai giocatori continua a non interessare di vincere, pareggiare o perdere, non cambia nulla e il problema resta, Pioli sembra abbia già iniziato una rivoluzione tecnica, atletica e mentale non dichiarata e speriamo che sia fruttuosa, le difficoltà del Napoli però spingono Ancellotti verso il Milan, per me, in caso che le cose vadano bene e anche se vanno male con Pioli.

Credo che Spalletti ha perso il treno per il Milan e che la prossima stagione al Milan tornerà Ancelotti, dopo Bayer Monaco e Napoli non è più un allenatore “Top” e il Milan potrebbe essere una soluzione importante, perché se no quale? Il Milan ha bisogno di un tecnico di prim’ordine a cui affidare la ricostruzione e in questo senso Ancelotti è una garanzia, avendo fra l’altro uno stimolo in più rispetto agli altri, vero è che i ritorni di Sacchi e Capello sono stati disastrosi, ma allora bisognava uscire da una crisi e non di ricostruire.