sabato 6 aprile 2019

Almeno stavolta, un Milan discreto.


Gattuso contro l’Udinese ha cambiato modulo, proponendo Paquetà nel ruolo di trequartista alle spalle di Piatek e Cutrone, sembra che questo cambio sia stato imposto dalla società (Leonardo), ma per quel poco che si è visto, l'esperimento ha nel suo complesso funzionato, i due centravanti si sono cercati e non si sono calpestati i piedi e si sono anche trovati con buona intesa.

Ma a preoccupare è la situazione del Milan, almeno fino alla partita con l’Udinese, la squadra era sulle gambe e non c’era mentalmente, che qualcosa non va è sotto gli occhi di tutti, la discreta prestazione fatta con la Juventus, anche se nasconde i problemi fisico-mentali, non nasconde quelli tecnico-tattici.

Al di là della prestazione, la crisi del Milan riapre per i risultati e ma anche per problemi di coesistenza, sempre che mai la crisi si fosse chiusa sul futuro di Gattuso, che resta e forse nemmeno, legato alla conquista del posto in Champions, il futuro di Gattuso mi sembra segnato e non credo che il quarto posto possa essere raggiunto, così come la vittoria della Coppa Italia.

Per me, né l’uno e ne l’altra, servirà a confermarlo, credo che in ogni caso Gattuso lascerà il Milan a fine stagione, credo che il Milan sia finito qui, arrancherà fino alla fine, non vincerà la coppa Italia e forse non arriverà neanche tra i primi sei, il Milan è cotto e le avversarie stanno meglio, si sono buttati troppi punti per strada e ora la “formichina” (classifica) ce lo fa pesare.

Peserà sul Milan che non potrà proseguire nei suoi programmi e inevitabilmente su Gattuso, in buona sostanza, nei prossimi due mesi il Milan si giocherà tutto, per conto mio al di là dei risultati e dei piazzamenti finali, le decisioni sono state prese e in particolare sul futuro dell’allenatore, straordinario nel tenere unito il gruppo, ma non è l'allenatore giusto per rilanciare il Milan ai vecchi fasti.

Fino a qualche mese fa oltre a Conte il Milan non aveva alternative, ora qualcosa c’è, a cominciare da Sarri per finire a Gasperini, ma si parla anche di Pochettino del Tottenham, forse grazie all’intervento di Gazidis, si può provare a strapparlo al Tottenham, anche se ha un contratto fino al 2023, ci vogliono 40 milioni di euro, che solo la certezza della Champions può dare.



Altra squadra altra delusione.




Incredibile sconfitta del Palermo a Pescara, il migliore Palermo della stagione, che ha finalmente dominato in largo e in lungo la partita e l'avversario, che ha creato una miriade di palle gol, che avrebbe strameritato la vittoria, alla fine torna a casa senza punti, con il Brescia (57) che ha preso il volo e con il Lecce (54) che gli ha già dato quattro punti di distacco, la serie A diretta così sì complica.

L’andazzo del Palermo nel girone di ritorno è preoccupante, nonostante la qualità del gioco sia migliorata, purtroppo serve una svolta, perché così si rischia di perdere anche il terzo, il quarto, il quinto e il sesto posto che in chiave playoff sarebbe fondamentale.

I Rosa si trovano al terzo posto a 50 punti a pari punti con il Benevento, al quinto posto ci sono Verona (prossimo avversario) e Pescara a 48, l’infortunio di Falletti ha un po' scompaginato il Palermo, ma anche la gestione troppo allargata di Stellone, il Palermo è una corazzata e contro il Pescara lo ha dimostrato, ma deve tornare a giocare e restare con il 4-3-1-2.

Ovviamente bisogna insistere su Hass, Jajalo (anche se a me non piace) e Fiordilino in attesa del recupero di Murawski, Trajkowski sostituisce come trequartista Falletti e là davanti Puscas e Nestorovski sono intoccabili, abbandonando definitivamente il 4-2-4 troppo sbilanciato.

Il Palermo non può più sbagliare, si sono fatti grandi sacrifici per evitare le penalizzazioni ed evitare l’incognita dei play off, la mancata promozione in serie A sarebbe veramente micidiale per il futuro del Palermo, ci auguriamo che questa sconfitta non possa pesare mentale sul proseguo del campionato e che anzi sia di stimolo.

Vero è che il Palermo si trova a -4 dal Lecce e che i salentini hanno una gara in più rispetto al Palermo, ma hanno pure uno stato di forma straordinario, che rende sempre più difficile la promozione diretta, se nelle sette gare restanti al termine del campionato, i rosa non li vincono tutte, a prescindere da tutto e tutti, a cominciare dalla prossima partita al Barbera contro il Verona.

Serve più cattiveria, specialmente sotto porta, cosa che il Palermo ha dimostrato di avere a tratti, da qui alla fine tutte le partite saranno importanti e spigolose, arrivare tra le prime due serve pure per la cessione della società, che è sempre alla ricerca di un compratore solido e affidabile, fin qui sono state avviate tante trattative, ma nessuna ad oggi si è conclusa.

In queste ultime ore, la York Capital Management, ha abbandonato definitivamente la trattativa per l’acquisizione della Sampdoria e si starebbe interessando nuovamente al Palermo, Ferrero ha smentito che in caso di cessione della Sampdoria, possa acquisire la società rosanero, due cose sono evidenti però, la prima che il Palermo sta perdendo di vista la promozione diretta e la seconda che il tempo stringe per il futuro della squadra.

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