sabato 27 aprile 2019

La serie A dipende anche dagli altri.


Il Palermo visto contro il Livorno, non è stato diverso da quello visto contro il Padova e in tante altre partite di questa stagione, sicuramente ha fatto bene Rossi a non stravolgere niente, perché in tre giorni e in questo periodo del campionato, può essere deleterio, puntando piuttosto sulla scossa mentale dei giocatori, che si manifesta solitamente in questi casi.
Credo che alla ripresa degli allenamenti, Rossi dovrà intervenire massivamente, come la situazione suggerisce, purtroppo, nonostante il Palermo sia una corazzata, è profondamente incompleto, lo abbiamo visto contro il Padova, quanto ha pesato l’assenza di Jajalo, che pure non è un campione ed è imbarazzante vedere che non solo non c’è il naturale sostituto di Jajalo, ma a centrocampo si è pure contati.
Al di là, di questo poi, il Palermo non ha giocatori capaci di creare gioco e sotto questo aspetto, Stellone ha un alibi perfetto, non sarò sicuramente io a consigliare il “maestro Rossi”, ma al Palermo è mancato: un’organizzazione di gioco convincente, una troppa rilassatezza mentale (Brignoli, Bellusci e qualche altro) e un gioco troppo verticale.
Un paio di settimane fa, io ero il primo a preferire le due punte e il trequartista (Falletti) dietro, ma il trequartista deve mettersi a disposizione delle punte, per metterle da sole davanti al portiere, Falletti e lo stesso Trajkowski non hanno queste caratteristiche, sono un po’ egoisti e per me, per evitare di finire nell’imbuto centrale verso la porta avversaria, sarebbe opportuno “allargare” il fronte offensivo ed evitare di cercare la penetrazione centrale.
Quindi, forse, un tridente composto da Falletti, Nestorowski (Puscas), Trajkowski, potrebbe dare: l’ampiezza, la profondità e i traversoni, il centrocampo possibilmente a quattro, magari, con la spinta di Rispoli e Alesaami, che con Falletti e Trajkowski, possono creare le catene di fascia, con tante sovrapposizioni, superiorità numerica nella metà campo avversaria e maggiori rifornimenti in area.
Del resto, conosciamo le difficoltà che incontrano Rispoli e Alesaami nella fase difensiva e con una difesa a tre, possibilmente si riuscirebbe a bilanciare la squadra, mantenendo una certa copertura, questo sicuramente potrebbe sopperire alla mancanza di giocatori d’inventiva e all’assenza di una buona organizzazione di gioco, ma non credo che riesca però a dare il cinismo necessario per chiudere le partite, forse, il principale difetto del Palermo.
Quest’altro pareggio, mette seriamente a rischio la promozione diretta, che adesso non dipende solo dal Palermo, ma anche dalle altre e specialmente dal Lecce, il Palermo ai play off, rischia di compromettere tutto come abbiamo visto lo scorso anno, di fatto se tra Lecce e Brescia, ci sarà una mancata vittoria del Lecce, tutto resterebbe inalterato, con il Palermo padrone del proprio destino.
A quel punto difatti, basterebbe vincere le ultime tre partite rimanenti per andare in serie A, direttamente e indipendentemente dal risultato delle altre, maestro, buon lavoro.

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