Potrebbe essere una soluzione per questo
finale di campionato, ma a condizione che tolga un uomo in difesa e se ne
aggiunga uno in attacco (Cutrone), perché se dobbiamo mantenere l’attacco
asfittico, dove a tirare in porta c’è il solo Piatek non cambia nulla, a parte
il fatto che più di moduli nuovi, io vorrei vedere gente nuova, gente che ha
voglia al posto di chi si trascina.
Le partite di Champions ci hanno fatto
vedere a che velocità, con che rapidità, con quale mentalità, bisogna giocare
il calcio del terzo millennio, che non è solo nell’esaltarsi in un sistema a
tre difensori, dove al di là del momento contingente di dovere arginare
Gervinho, vorrei vedere Caldara e seguire la moda “giovani” lanciata dall’Ajax.
Gli olandesi ancora una volta ci stanno
indicando una strada, il Milan e la Fiorentina sono le squadre italiane più
giovani e più ricche di talenti in erba, quelle più indicate, ma devono avere
il coraggio di osare e tecnici capaci e coraggiosi, vorrei vedere Conti, Cutrone
e Caldara, tutti in panchina che scalpitano in attesa di un’occasione, per non
parlare di Paquetà, trequartista di professione e costretto a fare il mediano.
Se poi alla fine non deve cambiare nulla,
ma la difesa a 3 deve servire a far giocare Zapata in scadenza o a fare
deprezzare sempre di più Suso e Calhanoglu, tanto vale continuare a giocare
così, anche perché non c’è certezza che con un modulo o un altro, ci assicuri
un arrivo in Champions, di certo gradirei vedere giocare i calciatori nella
loro posizione e no schiavi del modulo.
La mancata Champions della Juventus, al di
là dei proclami di facciata, per me spinge Conte di nuovo verso Torino, il
tecnico ci andrebbe già domani, farebbe carte false per tornare in questa
Juventus, ora che Zidane si è ripreso il Real e le panchine delle big europee
sono quasi tutte occupate, a meno di scossoni da qualche parte, l’unico
ostacolo per Conte alla Juventus resterebbe la questione economica, ma siccome
Allegri andrebbe sicuramente al Chelsea, il problema non si pone.
Chiaramente, Spalletti resterebbe all’Inter
e il problema sarebbe per la Roma, che già a novembre aveva pensato a Conte, solo
che adesso il problema maggiore per i giallorossi è la qualificazione in
Champions League, Gattuso è sulla graticola, gode la stima dei giornalisti (non
tutti) e dello spogliatoio (non tutto), dello status di allenatore simbolo di
un periodo storico del Milan, ma per me andrà via.
Conte era un nome che stuzzicava Leonardo,
ma adesso, Champions e fair play finanziario permettendo, la scelta dovrà
ricadere su un altro profilo, Baldini per la Roma ha espresso il gradimento di Sarri,
“l’altro profilo” per il Milan invece è da scegliere in una lista che comprende
Giampaolo e Gasperini (il mio preferito), si aggiungerebbe a questa lista Sarri,
nel caso in cui nella scelta dell’allenatore venisse coinvolto Totti, che
potrebbe portare Gattuso sotto il “cupolone”, quel famoso “il mio futuro lo
saprete fra due mesi”.
Fin qui si è parlato dell’allenatore, ma
sia Sarri, che Gasperini, che Gianpaolo e lo stesso Gattuso, propendono anche
se in maniera diversa per il tridente offensivo, quindi Leonardo insiste sulla
ricerca di un giovane e forte esterno d’attacco, meglio se sa giocare anche da
seconda punta, nel disegno di Leonardo, due dei tre posti in attacco sono per
Piatek e Paquetà, per il terzo il Milan è sulle tracce di Thauvin del
Marsiglia, oltre ad Everton del Gremio.
Anche qui tutto è relativo a Champions e
FPF, nonché all’aumento di capitale o alla cessione di alcuni giocatori, una
volta Suso rappresentava il nostro bancomat, ma adesso non lo è più, fermo
restando che il futuro di Suso difficilmente sarà ancora in rossonero, al Milan
serve un esterno che faccia gol, Thauvin classe ‘93, in Francia ha collezionato,
33 presenze e segnato 15 gol, d’accordo che si tratta del campionato francese,
ma è un attaccante esterno che segna tanto, 13 gol l’anno scorso e 15 due anni
fa e poi fa anche tantissimi assist, forse è quello che servirebbe a Piatek la davanti.
Prima dell'assalto decisivo per Thauvin o
per Everton, si dovrà aspettare la qualificazione alla prossima Champions
League, servono i soldi di questa partecipazione e poi si deciderà sul
calciatore offensivo, nel mirino ci sono anche: Carrasco 25 anni del Dalian Yifang, Deulofeu 25 anni del
Watford, Saint-Maximin 22
anni del Nizza e Nkunku 21
anni del Paris Saint-Germain.
Il preferito resta Everton 23 anni del Gremio, ma dalla Spagna arriva un
problema, nel 2019 in 3 mesi quindi, condizionato anche dagli infortuni, Andrè
Silva ha segnato un solo gol con il Siviglia, l’attaccante in prestito con
diritto di riscatto a 38 milioni, rischia di tornare al Milan, che potrebbe
inserirlo come contropartita in qualche affare, con il Marsiglia (per Thauvin) o
con il Monaco.
Fin dal primo giorno, sappiamo che Elliott
avrebbe gestito il Milan per un certo periodo, quello che sarebbe bastato a
rilanciarlo, per poi rivenderlo, Elliott sta lavorando per riportare il Milan
in alto, sia in Italia, che in Europea e già cominciano ad arrivare le prime richieste
di acquisto, si parla del fondo CVC Capital Partners, la finanziaria britannica
che è stata a lungo proprietario del Circus della Formula 1, la richiesta di
Elliott è stata di un miliardo di euro, questa richiesta manterrà Elliott al
Milan ancora per tanti anni.
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