lunedì 28 dicembre 2020

Rangnick? E chi ci pensa più.

A distanza di un anno, Rangnink è stato accantonato e con lui il suo progetto, che in realtà non è stato abbandonato del tutto, ma è stato “giustamente” modificato, Pioli sta dimostrando di potere lavorare bene con i giovani, senza pertanto dovere ricorrere a maghi d’oltralpe, Maldini e Boban hanno dimostrando che un progetto totalmente giovane ha i suoi limiti (d’esperienza), ma che se modificato con il supporto di qualche giocatore esperto e che fa la differenza, è un progetto “vincente” e sostenibile.

Il mercato di gennaio come sempre sarà “creativo”, sappiamo quello che ci serve, ma non sappiamo chi e se li prenderemo, sarà fatto di operazioni fantasiose e di calciatori che potrebbero anche sorprenderci, le situazioni di mercato potranno evolversi a sorpresa con il passare dei giorni, il Milan andrà sicuramente su un attaccante, ma tutto dipenderà dai parametri economici, i rossoneri prima o poi dovranno pensare al dopo Ibrahimovic, ma dipenderà dall’”occasione” che si presenterà, adesso o in estate.

Però mentre per l’attacco bene o male in qualche modo si può rimediare (ma senza un vice Ibra addio scudetto), in difesa e a centrocampo le urgenze sono più impellenti, così ripartirà l’attacco al difensore centrale, con Simakan oramai in pole position e con cui c’è l’accordo, anche se non c’è ancora l’accordo con lo Strasburgo, che chiede almeno 20 milioni e questo è l’ostacolo all’operazione, lo Strasburgo sa che al Milan il centrale serve e che per Kabak lo Schalke04 è tornato a chiedere 25 milioni.

Per convincere lo Strasburgo a cedere Simakan, serve migliorare l’offerta di 15 milioni portandola almeno a 18, anche perché per Kabak si è mosso il Liverpool e questo permette ai tedeschi di “tenere” il prezzo, anche se il Liverpool vorrebbe fare uno scambio di cartellini con Origi, che non rientra più nei piani dei Reds, ecco che a questo punto potrebbe tornare d’attualità Rudiger.

Il centrale in forza al Chelsea è ancora relativamente giovane (27 anni), è nazionale tedesco e ha un’ottima esperienza internazionale, i Blues non lo hanno mai voluto vendere e in prestito non avevano avviato nessuna trattativa, ma ora a quanto pare avrebbero deciso di cederlo a gennaio alla cifra di 15 milioni, adesso il classe 93' è diventato appetibile per il Milan, ma anche per la Juventus, che in difesa è disastrata ed è sempre vigile sugli affari a basso costo.

Per il Milan in difesa sono due le certezze, l’uscita di Musacchio e Duarte, che sono stati scavalcati da Kalulu nelle gerarchie e anche se è stato protagonista negativo sugli episodi del rigore per la Lazio e del pareggio di Immobile, nel complesso ha fatto una buonissima partita, caratterizzata da ottimi interventi e da letture coraggiose ed efficaci, senza dimenticarci che si tratta di un emergente e che non è titolare.

Kalulu ha lavorato e si è fatto trovare pronto come altri, questo ci permette di fare le scelte con calma e con coerenza, senza prendere qualcuno tanto per prenderlo, servono solo un paio di buoni innesti per migliorare l’organico e se ci saranno delle opportunità che rientrano nei parametri economici e si riescono a fare delle cessioni, si faranno.

Insomma, acquisti mirati e funzionali, senza sprechi e né colpi sensazionali, in questi sempre per la difesa potrebbe esserci Ghiglione, a cui il Milan starebbe pensando come vice Calabria, l’operazione potrebbe andare in porto tramite il passaggio di Musacchio al Genoa già a gennaio, i margini per la manovra ci sono, ma molto dipenderà da Musacchio, che potrebbe decidere di restare al Milan fino a giugno.

Resto sempre più convinto che il Milan ha necessità di un innesto anche in mediana e Soumaré del Lille è l’unico profilo che piace, per quanto riguarda l’attacco o il vice-Ibra che sia, Scamacca per dichiarazione di Carnevali, il prossimo anno tornerà a giocare con il Sassuolo, dunque non è sul mercato, per l’attacco comunque si cerca di fare un investimento per il presente, ma anche per il futuro e le piste da seguire restano Jovic del Real ed Edouard del Celtic. 

Per Jovic, che resta il profilo più interessante, continua a giocare poco e andrebbe via volentieri a gennaio, l'idea del Milan è quella di impostare con il Real la stessa operazione fatta con Diaz, un prestito secco con la possibilità eventualmente di arrivare ad una opzione di acquisto e poi c’è Thauvin, si dice che avrebbe già un accordo con il Milan per giugno, ma i rossoneri vorrebbero provare a prenderlo a gennaio, sganciando magari qualche milioncino, per evitare pericolose concorrenze.

Cosa molto difficile, se non impossibile, però alla luce degli ultimi pareggi contro Parma e Genoa, sembrerebbe che il Milan voglia sfruttare un’improvvisa opportunità, che se confermata sarebbe un vero affare, si tratterebbe di un’operazione low cost, per un attaccante importante e già seguito dal Milan negli anni scorsi, Depay.

Il calciatore ha il contratto in scadenza con il Lione a giugno e ha deciso di non rinnovare, pertanto potrebbe lasciare il Lione già a gennaio e per non perderlo a costo zero, sembra che il Lione si accontenterebbe di circa 5 milioni per lascialo partire, l’ultima indiscrezione sul vice Ibrahimovic, ci porta al 18enne Antiste centravanti del Tolosa.

Intanto il Milan spera di riavere a disposizione al più presto Ibrahimovic e mentre il Milan riprenderà gli allenamenti, la dirigenza continuerà ad incontrare dirigenti e procuratori. 

domenica 27 dicembre 2020

Competitività sostenibile.

Gli ultimi giorni di campionato sono stati comunque d’introduzione al mercato e ai rinnovi, per quanto riguarda quest’ultimi, le notizie che arrivano sono positive per tutti, con la forbice che si sta chiudendo e quindi Maldini dovrebbe rinnovare tutti i contratti, ma ancora le ufficialità non ci sono e pertanto ci tengono ancora in apprensione, perché come diceva Trapattoni, non dire gatto se non l’hai nel sacco.

Per il mercato invece si è parlato e si è smentito con insistenza, la possibilità di prendere un vice di Zlatan e anche se le sue condizioni fisiche non preoccupano, sarebbe un errore non avere un sostituto, tra Covid e infortuni ha giocato poco e lo dovrà fare anche nella seconda parte, perché nessun giocatore può pensare di giocare tutte le partite, giocando ogni tre giorni.

Anche lui ha bisogno di rifiatare, se vogliamo avere da lui il massimo e per motivi diversi sappiamo che Leao e Rebic non sono prime punte, su due cose siamo sicuri, il Milan deve prendere un’altra punta centrale e per la competitività sostenibile deve essere giovane, in modo che possa servire adesso e nel dopo Ibra, Llorente potrebbe essere solo una situazione di emergenza e accomodo.

L’attaccante il Milan lo ha scelto da tempo ed è Scamacca del Sassuolo, perché anche se è in prestito al Genoa, il Genoa centra poco in una eventuale operazione, perché i soldini li prende il Sassuolo, il centravanti (così come Milenkovic) è un giocatore che piace moltissimo al duo Maldini-Massara e sono sicuro che già settimane ci sono dei contatti insistenti con i neroversi, ma in questi casi il gioco delle parti, porterà la trattativa ad oltranza.

Non sono d’accordo sul fatto che il Milan se non lo prende a gennaio lo prenderà a giugno, perché Scamacca al Milan serve adesso e se non arriva a gennaio, il Milan sarà costretto a fare un altro mercato a gennaio e anche a giugno, a quel punto non servirà più e poi potrebbe costare in un modo o nell’altro anche di più, perché se lo riscatta il Genoa lo venderà al migliore offerente e se il Sassuolo va in Europa, Scamacca resterà in neroverde.

Se per prenderlo a gennaio, il problema fosse solo il prestito fino a giugno al Genoa, basterebbe regalargli Musacchio e prestargli Colombo e Maldini fino a giugno, ma anche una volta superato questo ostacolo, bisognerà capire bene come è combinato il diritto di riscatto, ovvero se al Milan con uno scambio di prestiti, acquisisce il diritto (ammesso che ce lo abbia Preziosi) di riscatto posseduto dal Genoa su Scamacca.

Quindi non sarebbe una operazione in discesa, neanche se si superasse questo problema, perché si tratterebbe di un altro contratto o per lo meno, bisognerebbe ricorrere a qualche stratagemma e in tutto questo potrebbe giocare un ruolo decisivo la volontà del giocatore, ma se le carte favoriscono il Sassuolo, i neroverdi da questa operazione faranno di tutto per ottenere il massimo, che magari non coinciderà con la competitività sostenibile del Milan.

Lo stesso discorso vale per Kabak e Simakan, Maldini e Massara non hanno nessuna intenzione di pagare o addirittura strapagare nessun calciatore, quindi nonostante ci sia l’accordo con i giocatori che gradiscono la destinazione, bisognerà fare i conti con lo Shalke e con lo Strasburgo, che anche qui proveranno ad ottenere quanto più è possibile.

Ecco perché se fosse verificata, il Milan starebbe pensando a Izzo, con il Milan in testa alla classifica e che gira meravigliosamente bene, serve rafforzare l’organico con acquisti funzionali, senza stravolgere l’identità della squadra, che ha un equilibrio perfetto, quindi il difensore centrale viene per fare la riserva di Kjaer e Romagnoli.

Il rapido inserimento di Kalulu, ci dice che il Milan può contare anche su un quinto centrale, che può prendersi tutto il tempo che gli serve per crescere (non sarebbe escluso un suo prestito il prossimo anno), ma chi arriva per fare il terzo centrale, deve ambientarsi subito, deve costare poco perché anche se futuribile è una riserva e deve essere funzionale, un po' come per Llorente in attacco, la momentanea risoluzione del problema potrebbe essere Izzo.

Il calciatore del Torino ha 28 anni ed è stato anche convocato qualche volta in nazionale, quindi non è proprio l’ultimo arrivato, prevalentemente gioca con la difesa a 3, è forte nei contrasti e bravo nell'anticipo aereo, ha grinta, spirito di sacrificio (doti da Milan) e molto dinamismo, tanto che si propone spesso in attacco e occasionalmente può essere schierato anche da terzino, così come è successo nelle ultime partite con Giampaolo.

Izzo non è titolarissimo, ma è di sicuro rendimento e potrebbe essere scambiato con Krunic, che il Torino voleva già questa estate, specialmente se dovesse arrivare un nuovo centrocampista centrale, si tratterebbe di un’operazione di mercato funzionale e utile per entrambe le squadre, l’unico neo è che l’agente di Izzo è Mino Raiola.

giovedì 24 dicembre 2020

Brivido felino.

All’ultimo minuto, dell’ultimo recupero, dell’ultima partita del 2020, come un felino Theo Hernandez prende il tempo a tutti gli avversari e si avventa di testa sullo splendido pallone scodellato in area da Calhanoglu, sono secondi interminabili, quelli che precedono l’impatto della palla sulla rete morbida, che ne smorza la velocità e la lascia rotolare, per andare ad accovacciarsi lì nell’angolino basso, mentre un brivido improvviso mi percorre la schiena e diventa un ghigno lucido di felicità, in un solo secondo la palla attraversa quella linea bianca e rimontiamo la Lazio in partita e l’Inter in classifica, grazie Milan per queste gioie che mi dai.

Non ci sono parole per descrivere tutta la felicità, senza Ibrahimovic, Kessie, Bennacer, Kjaer e Gabbia, Il Milan ha resistito e alla fine questi incredibili ragazzi, ci hanno regalato all'ultimo respiro una vittoria strepitosa, chiudendo nel migliore dei modi un 2020 mostruoso e regalandoci un’altra notte da ricordare, con un altro risultato agguantato quando non ci credeva più nessuno e ci credevano solo i ragazzi rossoreri.

Ancora una volta con caparbietà, con l’anima, con il cuore, con l’orgoglio e forse anche con un po' di fortuna che aiuta sempre gli audaci, il Milan ce l’ha a rimettere la barca in linea di galleggiamento, mi dispiace per i cugini che avevano già tolto la capsula del tappo dello spumante, dovranno rimetterla e riutilizzarlo la sera di Natale per festeggiare altro, per chi aveva già festeggiato invece sul 2 a 2, hanno fatto i conti senza l’oste.

Una grande vittoria per come è arrivata e per averla ottenuta contro una grande Lazio, un 2020 incredibile iniziato dopo il tremendo 5 a 0 di Bergamo, partito con l’undicesimo posto in classifica e terminato con il primo posto in campionato e nei gironi di Europa League, collezionando 79 punti che sono molto vicini ai miei ipotizzabili 80 e raddoppiando i 17 punti dell’anno scorso di questi tempi.

Il Milan ha difeso strenuamente il suo primo posto in classifica, aggrappandosi ad una condizione fisica mai vista, che gli ha permesso di sopperire alle assenze pesanti, il Milan in questa mini sosta dovrebbe recuperare Kjaer, Gabbia, Kessié, Bennacer e Ibrahimovic, perché nonostante il primato è stato un periodo difficilissimo.

Adesso che il primato resiste e il gioco è brillante, tocca a Elliott completare l’organico, per provare a far diventare realtà un sogno, perché sarebbe veramente un peccato perdere un’occasione del genere e deludere i tifosi, che pur non potendo essere allo stadio vicini alla squadra, hanno accompagnato per un chilometro il passaggio del Milan.

Ibrahimovic ha fatto crescere tutti, ha fatto crescere i sui compagni di squadra, il suo allenatore, ha portato la squadra a competere a certi livelli anche senza di lui, Zlatan ha creato 22 piccoli Ibrahimovic, tutti a sua stessa immagine e somiglianza, ha migliorato anche Gazidis, trasformandolo da freddo e abile calcolatore economico, a un più caldo, umano e coraggio uomo di calcio.

Un plauso va ad Ibra, ma tanto di capello a Maldini e Massara, senza dimenticare la “miccia” Boban, hanno preso Ibrahimovic, hanno tenuto a posto i conti, hanno ricucito un ambiente depresso e hanno avuto il sangue freddo di lavorare in silenzio aspettando il momento opportuno per far ricredere Gazidis e a portarlo a cambiare strada, grande merito anche al dirigente africano che avuto l’umiltà, la saggezza e l’intuizione, di tornare sui suoi passi e annullando il salto nel buio che stava commettendo.

Mancano adesso 46 punti e poi se sarà scudetto o Champions si vedrà, l’Inter così vicina e senza coppe è la candidata numero uno allo scudetto, la Juventus ha un organico troppo forte per considerarla fuori, anche se quest’anno ha ridimensionato i propri programmi, noi dobbiamo continuare a pensare a vincere partita per partita, ma per provare a restare in vetta fino alla fine deve pensarci la società.

Fin qui si è dimostrata molto attenta e credo che non si lasceranno scappare le eventuali occasioni per migliorare la squadra a gennaio, il Milan deve andare sul mercato per un altro centrale difensivo, i nomi che si fanno sono sempre gli stessi, due per l’esattezza: Simakan dello Strasburgo che adesso è in vantaggio su Kabak dello Schalke 04, perché il turco è seguito in maniera importante oltre che dal Liverpool anche dallo United.

In attacco Scamacca è il preferito numero uno, ma a quanto pare il Sassuolo ha alzato il prezzo a 25 milioni, però la panchina del giocatore contro lo Spezia, anche se non significa che il ragazzo è stato preservato per il Milan, è sicuramente un messaggio al nuovo allenatore Ballardini, di non contare su Scamacca perché il giocatore andrà via, se Milan o altro presto si vedrà, perché sul nazionale Under21 ci sono da tempo molte squadre e tra queste Milan e Roma che vorrebbero acquistarlo a titolo definitivo.



Buone Feste

lunedì 21 dicembre 2020

Milan a +8 dal quinto posto

Al di là di ogni record, siamo ancora primi e mancano 49 punti per un piazzamento in zona Champions, fa piacere avere anche un Milan da record: il gol più veloce di tutti i tempi (Leao dopo 6 secondi e 74 centesimi), il 25esimo risultato utile consecutivi in serie A e la 15esima gare di fila con almeno due gol segnati a partita, se poi ci mettiamo che gioca bene e diverte, anche senza Ibrahimovic, Rebic, Bennacer, Kjaer e Gabbia, cosa possiamo volere di più?

Il Milan ha dominato la gara, con una perfetta gestione della partita, ha fatto un primo tempo più fluido in fase di riproposizione e ha ottenuto un meritato vantaggio di due gol, con Leao e Saelemaekers, il secondo tempo è stato più di controllo e di ripartenze, ma senza che il Sassuolo si sia reso mai pericoloso, se si escludono un paio di tentativi sul finale, tra cui la fortunosa conclusione di Berardi, con il flipper sulla barriera.

Il primo tempo disputato dal Milan è da grande squadra, agevolato anche dal gol di Leao dopo soli 6 secondi, ha saputo arginare bene la reazione compassata del Sassuolo e poi ha raddoppia pure qualche minuto dopo con Calhangolu, il gol è stato annullato per fuorigioco di rientro millimetrico a metà campo di Saelemaekers, fuorigioco che poteva vedere solo un rompi c******i come Doveri, anche il gol di Leao andava annullato e se vogliamo anche quello di Saelemaekers, insomma ai gol del Milan e di Morata, spaccano il capello in quattro, tutto il resto non lo vede nessuno o il VAR non può intervenire perché l’arbitro è supremo.

Comunque regolari o no, rigori generosi o no, il Milan è meritatamente in testa alla classifica ed è una delle poche squadre che gioca a calcio, nonostante le numerose assenze, il Milan ha offerto una grande prestazione, che dopo quella di Genova, ci permette di allontanare alcuni fantasmi, alcuni però, perché mercoledì si tornerà in campo contro la Lazio e oltre ai già citati assenti, mancheranno sicuramente Kessie per squalifica (l’ammonizione non c’era) e Tonali per problemi fisici.

Come dicevo, Leao da centravanti può funzionare meglio di Rebic, ma non sono d’accordo che ha fatto una prestazione importante, ha svariato in attacco come fa Ibrahimovic e più di quanto faccia Rebic, è venuto dentro al campo per fare salire la squadra come fa Ibra, lo ha fatto con intelligenza, ma si è concesso anche molti momenti leziosi, ma la prova di Leao e della squadra, non deve fare pensare alla società di avere risolto il problema della prima punta, perché un’altra prima punta serve ancora.

Serve ancora un difensore centrale e un altro mediano, se vogliamo continuare a cullare sogni di gloria, per il difensore centrale qualcuno dice che Simakan è il nome preferito dalla società, io credo che se lo Shalke non farà tante storie, il nuovo difensore centrale sarà Kabak, adesso è spuntato pure il nome Benatia, che a gennaio si libera dall'Al Duhail e  l'Italia sarebbe la sua destinazione preferita, il 33enne difensore marocchino sarebbe certamente un rinforzo d'esperienza e personalità, per di più a parametro zero, ma non credo che corrisponda al tipo di giocatore che sta cercando il Milan, del resto i soldi per il difensore centrale sono già messi da parte dall’estate scorsa.

A centrocampo mercoledì giocheremo con una mezzala e nemmeno in fiducia (Krunic) e con un trequartista nel ruolo di mediano (Calhanoglu), poi non so nemmeno chi potremmo portare in panchina dalla primavera, al netto delle dichiarazioni di facciata, un profilo giusto a centrocampo serve e anche qui ci sono i soldi che abbiamo guadagnato con il passaggio del turno in Europa League e poi bisognerà vedere cosa si dovrà e potrà fare in attacco.

La prima punta deve arrivare per forza, certo bisognerà vedere quali saranno le opportunità che offrirà il mercato, anche perché il problema delle punte centrali (se non dovrebbe restare Ibra sarebbe due le punte da prendere), è un problema che va affrontato adesso e non in estate, è evidente che il Milan dovrà lavorare per trovare una prima punta adesso e possibilmente in ottica futura.

Colombo dovrebbe andare a giocare da qualche parte, così come Daniel Maldini, adesso il Milan è tornato ad essere una squadra competitiva e dovrà passare allo step successivo, che è quello di allungare e migliorare l’organico, la necessità di una prima punta è oggettiva ed è difficile che il Milan prenda un giocatore avanti con gli anni, Ibra e Kjaer sono state due necessarie ed importanti eccezioni, quindi niente Mandzukic e niente Giroud, da escludere anche il Papu Gomez che non è un centravanti (potrebbe essere il dopo Calhanoglu se andasse via a gennaio).

Al 90% sarà un giocatore giovane, che abbia un costo relativamente baso o meglio in prestito, in questo caso la società potrebbe anticipare l’investimento della prossima estate, anche se a gennaio è difficile comprare per la prossima stagione, sicuramente non saranno presi in considerazione, giocatori "esplosi" di recente tipo il Piatek dello scorso gennaio, un prestito potrebbe essere l’ideale, a patto che sia un prestito con diritto di riscatto.

Sembrerebbe che il Milan non abbia ancora smesso di pensare a Milik e che al giocatore la destinazione sarebbe gradita, ma dovrebbe arrivare con un esborso simbolico, mentre il Napoli non ha intenzione di scende dalla richiesta di 20 milioni e poi ci sarebbero i 5 milioni netti a stagione richiesti dal polacco, per molti versi è più percorribile una trattativa per Llorente, anche se lo spagnolo è in parola con la Samp, ma l’eventuale proposta del Milan sarebbe più convincente e poi ci sarebbe l’ultima suggestione che è Pellè, ma preferisco parlare d’altro.

Il mio altro sapete chi è, si tratta di Scamacca e quanto ho appreso in questi giorni mi intriga parecchio, l’attaccante è seguito dal Milan da tanto tempo ed è in prestito al Genoa con diritto di riscatto, l'idea del Milan sarebbe quella di subentrare al posto del Genoa in questo prestito, uno scambio di prestiti con Colombo,
che al Milan ha trovato troppo poco spazio, mentre a Genova avrebbe più possibilità di giocare, in pratica l’attuale accordo fra Sassuolo e Genoa passerebbe al Milan.

Quindi Colombo al Genoa in prestito e Scamacca in prestito al Milan, con diritto di riscatto a 20 milioni, che però andrebbero al Sassuolo, trattandosi di diritto e non di obbligo, a fine stagione il Milan potrebbe valutare o meno, l’eventuale acquisto a titolo definitivo, adesso però c’è da capire se con l’arrivo di Ballardini, Scamacca non si muoverà più da Genova e se Preziosi si riserverà per lui il riscatto del ragazzo, per rivenderlo in Germania dove il giocatore è molto richiesto e allora dalle due, credo che Preziosi non si lasci sfuggire l’occasione del riscatto per generare una plusvalenza, chiudo dicendo che alla fine il Milan potrebbe tornare forte sul 23enne Jovic.

venerdì 18 dicembre 2020

Un vice Ibrahimovic serve eccome (parte seconda).

 

Su Kabak si sa per certo, che il general manager dello Schalke è in continuo colloquio con il Milan da molto tempo, ed è dato per certo, che il Milan è di nuovo (per la terza volta) molto vicino a Kabak e che stanno cercando di trovare la quadratura sul prezzo, Maldini e Massara vogliono portarlo al Milan a tutti i costi, lo Schalke si trova nel fondo della classifica e sono molto indebitati, se non ci saranno offerte superiori, cederanno a quella del Milan.

Come sempre c'è l'insidia della Juventus, perché il Liverpool si è ritirato, ma il giocatore sa di potere giocare di più al Milan e poi Calhanoglu ne potrebbe favorirne l'inserimento, insomma, tutti gli indizi vanno a favore dei rossoneri, in estate si parlava di 30 milioni più bonus, ma in pratica non lo volevano vendere, adesso chiedono una cifra tra i 23 e 25 milioni, credo ancora alta per le casse rossonere.

Io Kabak lo preferisco a tutti, è fortissimo nell'uno contro uno e nel gioco aereo, anche in avanti sulle palle inattive è molto pericoloso e poi è molto abile anche in fase di costruzione, senza trascurare la tranquillità che ha e che dà alla difesa, stiamo parlando di un ventenne che ha già due anni d’esperienza in Bundesliga e a 18 anni era titolare in Champions con il Galatasaray, diciamo che è un Kjaer molto più giovane.

Il Milan sta pensando a rinforzare la squadra e non solamente con il difensore centrale, ma anche a centrocampo, Krunic non è adatto al ruolo di mediano e bisogna quindi aggiungere un’altra pedina, dovrebbe essere un vice Kessie, che in un primo tempo era Bakajoko, perché appena Kessie si ferma per infortunio o per squalifica, il Milan va in difficoltà come è successo per Kjaer e per Ibrahimovic.

Chiaramente serve un quarto centrocampista all’altezza dei tre titolari e così il Milan sta riallacciando i contatti, con quei giocatori cercati in estate in quel ruolo, uno di questi è Soumarè del Lille, mentre non c’è più nessuna possibilità di arrivare a Szoboszlai, in quanto il giocatore ha già sostenuto le visite mediche con il Lipsia e sono stati definiti i dettagli del trasferimento.

In occasione di Kabak si diceva, che Calhanoglu poteva orientare meglio, la scelta del giovane centrale verso il Milan, anche perché l’agente del numero 10 milanista e il Milan, sono al lavoro per provare ad arrivare ad un accordo per il rinnovo e la volontà di Calhanoglu (come quella di Donnarumma) è quella di restare al Milan.

Tutto gira attorno ad un sensibile aumento dello stipendio, dagli attuali 2,5 milioni di euro a stagione, a un rinnovo di cinque anni a 3,5/4 milioni di euro a stagione, che è l’offerta irremovibile del Milan, sembra che il tira e molla con Stipic (agente del giocatore) stia per finire e che c’è una buona possibilità di ridurre le distanze tra domanda ed offerta.

Anche per il rinnovo di Donnarumma si dovrebbe essere alla fine, Raiola si trova di nuovo in difficoltà con il portiere, perché Gigio vuole restare al Milan, Raiola sta cercando di ottenere il massimo, tenendo conto che il ragazzo e la famiglia vogliono continuare a stare nel Milan, per tanto sembra che l’accordo sia arrivato per 7 milioni più bonus, ma che Raiola insista sulla clausola da inserire in caso di mancata partecipazione alla Champions, cosa che Maldini non è intenzionato a concedere.

Per quanto riguarda il rinnovo di Ibrahimovic, i discorsi verranno fatti a fine stagione, ma anche qua la volontà è quella di tenerlo ancora un altro anno, ma le notizie più liete sono che il Milan ha avviato i contatti per rifare il contratto di Kessie, a 3 milioni con scadenza 2024 e per Calabria, che attualmente ha un contratto di un milione a stagione e potrebbe essere portato a 2, con scadenza 2024 anche per lui, inoltre è volontà del Milan, quella di trovare una cifra congrua, per acquistare Brahim Diaz dal Real Madrid e per Diogo Dalot dallo United.

L’ultimo tassello riguarda la corsia di destra, dove resta da capire che fine faranno Castillejo e Leao, nel caso di partenza dello spagnolo, il sostituto è già stato individuato in Thauvin del Marsiglia, anche se la trattativa non è facile per via della concorrenza (parametro zero), ma pare che il calciatore abbia già dato al Milan la sua preferenza.

Nel caso in cui non si concretizzasse l’arrivo del francese, dalla Spagna è comunque arrivata la clamorosa apertura di Isco al Milan ad un prezzo abbordabile, perché Florentino Perez è pronto ad un super scontro sul costo del cartellino pur di liberarsene, con Zidane non gioca più con continuità e Isco ha deciso di andar via e di provare in un campionato diverso.

Isco è pero un classe 1992 e ha un contratto in scadenza nel 2022, il prezzo del cartellino si aggira sui 20 milioni di euro, Isco percepisce 12 milioni di euro netti a stagione, ma sarebbe disponibile a tagliarlo notevolmente, molto dipenderà dall’esito della trattativa per il rinnovo di Calhanoglu.

Un vice Ibrahimovic serve eccome.

Poteva essere una giornata ancor più speciale per questo 121esimo compleanno del Milan e anche se è mancata la vittoria, resta ugualmente un compleanno speciale, un compleanno che vede il Milan in testa alla classifica da solo dopo otto anni, esattamente dal 6 aprile 2012 (anche in quella squadra c’era Ibrahimovic), tanti auguri per questo compleanno e per il futuro di questo Milan, che proprio in questo momento ne abbiamo bisogno.

Le assenze (principalmente) e la stanchezza, stavolta hanno fatto rischiare al Milan la prima sconfitta in campionato e la conseguente perdita della testa della classifica in solitario, perché questo pareggio con il Genoa, non è stato lo stesso degli altri pareggi, mentre negli altri il Milan è sempre stato padrone del gioco, tanto da avere da recriminare alla fine della partita, stavolta a recriminare la vittoria sono gli avversari.

Nonostante tutto è riuscito anche stavolta ad agguantare un pareggio in extremis, che ci tiene sempre in testa alla classifica da soli, ma i 5 punti vantaggio sull’Inter di quindici giorni fa, si sono ridotti ad un solo punto di distacco, è e resta un Milan encomiabile, che non molla mai, che ha un giustificato momento di flessione e che ha pure avuto le occasioni per vincerla, ma non c’è riuscito.

È stato il peggior Milan da quando quasi un anno fa, ha perso proprio con il Genoa e poi ha iniziato la lunga striscia di risultati positivi, ma è stato anche un Milan senza 4 titolari (Ibrahimovic, Kajer, Bennacer e Hernandez) e poi chi incontra il Milan è sempre in grande forma, questo pareggio lascia immutate le legittime possibilità del Milan di puntare ad un posto Champions, caso mai evidenzia, se ce ne fosse ancora bisogno, che il Milan, quello che può lottare per lo scudetto, è dipendente da Ibrahimovic e da Kjaer.

In attacco Rebic fa tanta fatica in zona centrale, deve tornare sulla corsia sinistra e non sappiamo se è tornato in forma dopo l’infortunio, Leao non riesce a fare la differenza, come Niang non ha cattiveria agonistica e per grandi tratti della partita e quasi irritante, per non parlare di Castillejo, che tra tutti è il più intraprendente ma che non ha nel gol il suo pezzo migliore.

Senza Ibrahimovic là davanti non si segna, difatti da quando è assente, delle otto reti segnate in campionato, solo una è stata segnata dai giocatori del reparto offensivo (Castillejo contro la Sampdoria) e addirittura cinque sono state messe a segno dai difensori, capisco il calcio totale, ma Leao ha segnato due gol con lo Spezia e poi basta, un gol lo hanno fatto Hauge, Saelemaekers e Diaz, zero gol per Rebic e per lo stesso Calhanoglu.

Quindi un vice Ibrahimovic serve, non so se prima c’erano delle riserve su un acquisto del genere, ma la sua assenza ha evidenziato che è una necessità, Zlatan tra Covid ed infortunio ha saltato la metà delle partite e inoltre gli impegni si preannunciano più frequenti e per quello che abbiamo visto e detto, bisogna avere un’alternativa valida, per gestire Ibra in maniera intelligente e come dicevo l’altra, però bisogna individuare chi?

A gennaio con un difensore centrale e un mediano, serve la punta centrale, naturalmente senza fare spese folli (non si possono fare), senza creare dualismi inutili e possibilmente pensando al futuro, Colombo è ancora troppo acerbo e quindi per il vice Zlatan è il caso di guardarsi intorno, l’obiettivo deve essere quello di trovare un attaccante centrale, che possa rimpiazzare Zlatan quando è assente e nel prossimo futuro.

Tutti gli indizi portano al giovane Scamacca, di proprietà del Sassuolo ma in prestito al Genoa, ma la concorrenza del Borussia Dortmund, ha fatto virare il Milan sul piano B, il 22enne Édouard, cresciuto come Kalulu nelle giovanili del PSG e gioca da tre anni al Celtic, in Scozia finora ha segnato 72 gol in 146 partite, certo, in un campionato di secondo piano, ma dimostrandosi implacabile sotto rete, Édouard è anche nel mirino di Arsenal e Leicester e costa circa 33 milioni di euro

Ma come abbiamo visto, non c’è solo il problema dell’attacco, ma anche quello di gol subiti, anche stavolta nonostante il Milan ha concesso poco, ha subito altri due gol e i gol che stiamo prendendo cominciano a diventare troppi, per una squadra che pensa in grande e che ha in porta uno dei portieri più bravi al mondo, con l’assenza di Kjaer non riusciamo a marcare bene e a coprire bene gli spazi sui cross.

È chiaro che anche se Kalulu ha stoffa, non può essere la soluzione immediata ai problemi difensivi del Milan, che hanno nome e cognome, l’assenza di Kjaer in difesa, è pari a quella di Ibra in attacco e Romagnoli, mi dispiace per il capitano, che dovrebbe essere lui a guidare i giovani compagni della difesa, invece senza Kjaer, lascia intravedere notevoli limiti di personalità.

Kalulu segna il pareggio e questo per certi versi lo riabilita, ma compie due errori importanti sui due gol di Destro, anche lui e forse più degli altri ha bisogno di crescere, anche perché sono tanti i fattori positivi del ragazzo, rispetto a quelli negativi e poi non si è trattato solo di suoi errori, ma di errori singoli e di coppia, ha ancora molto da lavorare, specie sulla posizione (non è il suo ruolo) e sulla concentrazione.

L’urgenza è e resta chiaramente in difesa, a maggior ragione con Kjaer e Gabbia infortunati e con Duarte e Musacchio poco affidabili, dunque a gennaio bisogna prendere il centrale difensivo, che non si è preso in estate, due i candidati e sempre gli stessi, Kabak dello Schalke e Simakan dello Strasburgo, senza scartare la pista Lovato (a me non piace) e il sogno Milenkovic.

Continua.

martedì 15 dicembre 2020

Una questione di centimetri

Il pareggio del Milan contro il Parma, lo considero solo frutto di una serata storta, 4 pali, un gol annullato per un fuori gioco millimetrico, un’intera partita giocata a ritmi altissimi nella metà campo avversaria e due infortuni (Gabbia e Bennacer), non può essere considerato un passo indietro, neanche se abbiamo subito due reti con due soli tiri in porta.

È impensabile che una squadra non commetta neanche un errore durante la partita, la partita perfetta non esiste, esiste solo che il Milan ha sbagliato due volte ed è stato punito due volte, il Parma, come il Verona qualche mese fa ha sbagliato sette volte ed è stato punito solo due volte, tutto qua e come succede sempre, per come si era messa la partita, alla fine è un punto d'oro.

Un piccolo premio per un Milan che avrebbe meritato di stravincere la partita, dispiace perché dietro le prime sette hanno vinto tutte, il Milan tutto sommato ha più o meno gli stessi punti che avevano lo scorso anno Inter e Juventus, quindi non vedo cosa ci sia di anomalo in questo campionato, caso mai è finalmente di nuovo un campionato avvincente, con sette squadre tutte attaccate.

Il Milan sta tenendo la media scudetto, poi se in futuro la perderà, speriamo di restare almeno fra le prime quattro, ma come può perderla il Milan, non è detto che la mantengono le altre, abbiamo la consapevolezza di essere una “cenerentola” rispetto a Juventus, Inter e Napoli, ma allo stesso tempo abbiamo la consapevolezza di essere una squadra forte come le altre (forse con un organico inferiore) e che ha insieme al Napoli il gioco migliore.

Il Milan come tutti ha qualche problema di infortuni e di conseguenza come gli altri abbiamo qualche difficoltà, Gabbia è stato sostituito da Kalulu, 19 anni, all’esordio assoluto in serie A ed è entrato pure a freddo dopo 4 minuti, è andato a chiudere su Gervinho perché Calabria ritarda a rientrare, ma Gervinho è un cliente ostico per tutti, anche per chi è alla prima apparizione in serie A.

Per il resto alla sua prima partita nel nostro campionato, le statistiche dicono che ha completato il 92,5% dei passaggi totali, ha recuperato 9 palloni e ne ha intercettati 2, per un ragazzo che è adattato al ruolo di difensore centrale sta stupendo, mentre Bennacer è stato sostituito da Tonali, oramai ordinato, dinamico e sempre più dentro al gioco del Milan.

Non sono d’accordo con Pioli sul fatto che non abbiamo approcciato bene la gara, abbiamo amministrato la sfuriata iniziale del Parma e poi siamo stati un po' condizionati dall’infortunio, dall’ingresso di un giovane esordiente e da un gol preso subito, certo poi la gara si è fatta difficile, anche perché il Parma si è chiuso nella sua metà campo.

Potevamo fare gol sullo 0 a 1 e la partita sarebbe cambiata, il mancato pareggio non è da imputare all’approccio dei ragazzi, che fin da dopo il gol ci hanno messo cuore e volontà, il Milan non ha mollato e una volta sbilanciato ha subito anche il secondo gol, rendendo ancora più difficile penetrare nella difesa dei ducali.

Perdere punti così fa rabbia, sappiamo che non incontreremo sempre avversari propositivi, anzi, più va avanti il campionato e più saranno le squadre che giocheranno la partita con dieci uomini sotto la linea della palla e nella propria metà campo, guidate da tecnici che fanno bel gioco, bravi, moderni, preparati e poi fanno un catenaccio stile anni 50.

Per me ripeto il Milan non ha fatto un passo indietro, è stato il Parma ad essere premiato oltre il limite dalla sua buona sorte, il Milan ha condotto la partita dall’inizio alla fine, caso mai dobbiamo sottolineare l’assenza di un centravanti di ruolo, perché il Milan non ha potuto mettere i cross in area per aggirare la difesa, non ha trovato varchi per sfondare neanche palla a terra e i tiri da fuori sono stati murati dalla “muraglia” parmense.

Meno male che ci sono Theo Hernandez e Calhanoglu, che ci hanno provato in tutti i modi, il primo con molto successo, il secondo è stato invece decisamente sfortunato, ma la responsabilità di questa mancata vittoria è l’assenza del centravanti e di alcune scelte tattiche, diciamo integraliste di Pioli e cioè, la convinzione per me sbagliata che a sostituire Ibra può essere solo Rebic e non Leao, sconvolgendo quelle che erano e sono delle certezze.

Manca Ibra? non c’è il sostituto ideale? Perfetto! Rebic resta al suo posto, dove tende ad andare anche quando fa la punta centrale e al centro dell’attacco si gioca con Colombo, con Leao, con un falso nove o si cambia modulo, ma adesso che c’è Leao, è lui che deve giocare da punta centrale.

Ha fisicità, salta bene di testa, si fa trovare al posto giusto per ribadire a rete, nel secondo tempo Leao doveva andare al centro, Rebic a sinistra e Hauge a destra, nel calcio non c’è riprova, ma per me era la soluzione più logica, quindi smentisco categoricamente quelli che dicono che non occorre un vice Ibra, occorre e come, caso mai dobbiamo chiederci chi.