Gli ultimi giorni di campionato sono stati comunque d’introduzione al mercato e ai rinnovi, per quanto riguarda quest’ultimi, le notizie che arrivano sono positive per tutti, con la forbice che si sta chiudendo e quindi Maldini dovrebbe rinnovare tutti i contratti, ma ancora le ufficialità non ci sono e pertanto ci tengono ancora in apprensione, perché come diceva Trapattoni, non dire gatto se non l’hai nel sacco.
Per il mercato invece si è parlato e si è
smentito con insistenza, la possibilità di prendere un vice di Zlatan e anche
se le sue condizioni fisiche non preoccupano,
sarebbe un errore non avere un sostituto, tra Covid e infortuni ha giocato poco
e lo dovrà fare anche nella seconda parte, perché nessun giocatore può pensare
di giocare tutte le partite, giocando ogni tre giorni.
Anche lui ha bisogno di rifiatare, se
vogliamo avere da lui il massimo e per motivi diversi sappiamo che Leao e Rebic non sono prime punte, su due cose
siamo sicuri, il Milan deve prendere un’altra punta centrale e per la
competitività sostenibile deve essere giovane, in modo che possa servire adesso
e nel dopo Ibra, Llorente potrebbe
essere solo una situazione di emergenza e accomodo.
L’attaccante il Milan lo ha scelto da
tempo ed è Scamacca del Sassuolo, perché anche se è in prestito al Genoa, il
Genoa centra poco in una eventuale operazione, perché i soldini li prende il
Sassuolo, il centravanti (così come Milenkovic) è un giocatore che piace
moltissimo al duo Maldini-Massara e sono sicuro che già settimane ci sono dei
contatti insistenti con i neroversi, ma in questi casi il gioco delle parti,
porterà la trattativa ad oltranza.
Non sono d’accordo sul fatto
che il Milan se non lo prende a gennaio lo prenderà a giugno, perché Scamacca al Milan serve adesso e se non
arriva a gennaio, il Milan sarà costretto a fare un altro mercato a gennaio e anche
a giugno, a quel punto non servirà più e poi potrebbe costare in un modo o nell’altro
anche di più, perché se lo riscatta il Genoa lo venderà al migliore offerente e
se il Sassuolo va in Europa, Scamacca resterà in neroverde.
Se per prenderlo a gennaio,
il problema fosse solo il prestito fino a giugno al Genoa, basterebbe regalargli Musacchio e
prestargli Colombo e Maldini fino a giugno, ma anche una volta superato questo
ostacolo, bisognerà capire bene come è combinato il diritto di riscatto, ovvero
se al Milan con uno scambio di prestiti, acquisisce il diritto (ammesso che ce
lo abbia Preziosi) di riscatto posseduto dal Genoa su Scamacca.
Quindi non sarebbe una operazione in
discesa, neanche se si superasse questo problema, perché si tratterebbe di un
altro contratto o per lo meno, bisognerebbe ricorrere a qualche stratagemma e
in tutto questo potrebbe giocare un ruolo decisivo la volontà del giocatore, ma
se le carte favoriscono il Sassuolo, i neroverdi da questa operazione faranno
di tutto per ottenere il massimo, che magari non coinciderà con la competitività sostenibile del Milan.
Lo stesso discorso vale per Kabak e Simakan, Maldini e Massara non hanno nessuna intenzione di pagare o addirittura strapagare nessun calciatore, quindi nonostante ci sia l’accordo con i giocatori che gradiscono la destinazione, bisognerà fare i conti con lo Shalke e con lo Strasburgo, che anche qui proveranno ad ottenere quanto più è possibile.
Ecco perché se
fosse verificata, il Milan starebbe pensando a Izzo, con il Milan in testa alla
classifica e che gira meravigliosamente bene, serve rafforzare l’organico con
acquisti funzionali, senza stravolgere l’identità della squadra, che ha un
equilibrio perfetto, quindi il difensore centrale viene per fare la riserva di
Kjaer e Romagnoli.
Il rapido
inserimento di Kalulu, ci dice che il Milan può
contare anche su un quinto centrale, che può prendersi tutto il tempo che gli
serve per crescere (non sarebbe escluso un suo prestito il prossimo anno), ma
chi arriva per fare il terzo centrale, deve ambientarsi subito, deve costare
poco perché anche se futuribile è una riserva e deve essere funzionale, un po' come
per Llorente in attacco, la momentanea
risoluzione del problema potrebbe essere Izzo.
Il calciatore del
Torino ha 28 anni ed è stato anche convocato qualche volta in nazionale, quindi
non è proprio l’ultimo arrivato, prevalentemente gioca con la difesa a 3, è forte nei
contrasti e bravo nell'anticipo aereo, ha grinta, spirito di sacrificio (doti
da Milan) e molto dinamismo, tanto che si propone spesso in attacco e occasionalmente
può essere schierato anche da terzino, così come è
successo nelle ultime partite con Giampaolo.
Izzo non è
titolarissimo, ma è di sicuro rendimento e potrebbe essere scambiato con
Krunic, che il Torino voleva già questa estate, specialmente se dovesse arrivare
un nuovo centrocampista centrale, si tratterebbe di un’operazione di mercato
funzionale e utile per entrambe le squadre, l’unico neo è che l’agente di Izzo
è Mino Raiola.
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