Nonostante le assenze di Ibrahimovic, Leao, Castillejo e Bennacer, il Milan ha offerto una delle migliori prestazioni del 2020, con una partita tatticamente perfetta, dominata dall’inizio alla fine, con difesa alta e pressing asfissiante, al di là di quanto dicano i “rosiconi”, la vittoria è stata ampiamente meritata, tre punti importantissimi (così ne mancano 57), che ci danno 5 punti di vantaggio sulle seconde.
Nessuno in serie A ha avuto la
media del Milan da gennaio ad oggi, in 41 partite complessive ha conquistato
ben 92 punti, per una media di 2,24 punti a partita, ha eguagliato il proprio record di 29 partite consecutive sempre in gol,
stabilito quello di 21 risultati utili consecutivi per il 2020 e nell’era
dei tre punti.
Non ha mai avuto 23 punti in
classifica nelle prime 9 giornate di campionato, ed è l’unica squadra in testa
alla classifica nei top 5 campionati europei a non aver perso, sicuramente non
entreremo nella storia per avere vinto il 19esimo scudetto, ma ci entreremo lo
stesso, come il Milan che ha avuto il miglior avvio di campionato, una cosa
così non era mai successa.
Però come dice Pioli, non è stato
fatto ancora nulla, il campionato è lungo e l’obiettivo deve restare quello di
entrare nei primi quattro posti (anche primi), oramai con o senza Ibrahimovic la mentalità non cambia, credo che abbiamo
impiegato meno di quei 2 o 3 anni per ritornare ad alti livelli, attenzione: questo
non è e non può essere un punto d’arrivo, perché bisogna sempre confermarsi,
tornare ad alti livelli, deve significare restarci.
Fino ad ora siamo in testa alla
classifica con pieno merito e anche contro la Fiorentina il Milan ha vinto da
grande squadra, ripeto, al di là di quello che dicono tanti opinionisti faziosi,
sicuramente è vero che siamo in testa alla classifica perché la Juventus ha
ridimensionato i suoi programmi, perché l’Inter risente della megalomania del
suo tecnico, ma non si può continuare a negare, quanto di buono e di bello
(perché è un piacere vederlo giocare) sta facendo questa squadra.
A Milanello l’ambientale è tornato
quello dei tempi trionfali di Berlusconi, la stessa aria che si respirava fino
a dieci anni fa, forse perché ora non ci sono gli interisti Fassone e Mirabelli,
perché non c’è più un presidente cinese, forse perché ora con Maldini, Bonera,
Dida, Ibrahimovic, Ganz, Giunti e tutti gli altri milanisti (Gattuso e Boban
compresi), si è ricreato il “milanismo”, l’appartenza.
Tutto questo ci mancava da tanto tempo,
essere tornati di nuovo fra le famose “sette sorelle”, è una cosa emozionante e
a gennaio con un paio di ritocchi, potrebbe diventar lo ancora di più, con una
squadra giovane che ha già imparato a gestire i ritmi della partita.
L’appartenenza di Donnarumma, che
nel prepartita ha fatto capire apertamente, che la sua volontà è quella di
rimanere al Milan, specialmente adesso, che il Milan ha le possibilità di
partecipare molto più spesso alla Champions e anche Raiola sta fugando i dubbi degli
scorsi anni, con la speranza del raggiungessero di un accordo quanto prima, ci
si avvicina alla finestra di mercato di gennaio.
Il ritornello è sempre lo stesso, rinnovi,
un difensore centrale, un mediano e un vice Ibra, il centrale serve per alzare
il livello tecnico del reparto difensivo e per dare la possibilità di farli
ruotare, Simakan e Kabak sembrano essere rimasti i preferiti, del resto sono
gli stessi nomi delle ultime ore del mercato estivo, mentre per il vice
Ibrahimovic e il vice Kessie non ci sono indizi, sono tanti invece gli indizi su
Thauvin.
È un
giocatore a fine contratto e quindi economicamente interessante, oltre ad
essere un giocatore di alto livello, non è il giovane di prospettiva del
progetto Elliott, ma ha quel poco di esperienza internazionale (è nazionale
francese e ha esperienza in Champions), che serve ad alzare il livello tecnico della
squadra, sempre se è in Europa che vogliamo tornare a giocare.
E’ stato
seguito già in estate e lo sarà per la prossima finestra di mercato, è un
giocatore che ha le stesse caratteristiche di Castillejo, tutto sinistro, punta
l’avversario, dribbla e ha un bel tiro da fuori, gioca a destra e spesso tenta
il tiro a giro col sinistro, nel 4-2-3-1 ci starebbe a meraviglia, anche se c’è
da dire che dal suo infortunio nella passata stagione, dopo essere rimasto
fuori per tutto l’anno, non è più tornato il giocatore di prima, ma ha tante
qualità e può tornare al 100%.
Pur continuando
a puntare sulla linea verde, Thauvin è un occasioni da cogliere e un giocatore
da rigenerare un po' come Kjaer, in fin dei conti si tratta di un classe ‘93 (la
stessa età di Calhanoglu) che può giocare anche da trequartista, insomma, un
jolly offensivo come Diaz (ancora da riscattare e con costi notevolmente più
alti), la trattativa è molto avanzata (specialmente con il possibile addio di
Calhanoglu e l’impossibilità di arrivare a Szoboszlai)
tanto che si è parlato anche di cifre.
Si tratta di una proposta di quattro anni di contratto a 3 milioni netti a stagione, con il Marsiglia il giocatore ha chiuso, ma il futuro di Thauvin non è ancora certo, di certo c’è il fatto che il Milan non parteciperà ad aste e già da febbraio potrà prendere accordi anche scritti (contratto) per la prossima stagione, senza spendere un euro (proprio come farebbe il Manchester se prendesse Calhanoglu a 7 milioni a stagione).
La
concorrenza non manca, però la sua richiesta di ingaggio è cambiata e si
avvicina (3.5 milioni più bonus) molto a quella del Milan, poi attenzione a quanto riferisce la rivista sportiva digitale
spagnola “Don Balon”, scrivendo del futuro di Lucas
Vazquez dice che potrebbe essere al Milan, sembrerebbe che l'esterno del Real Madrid non voglia
rinnovare (scadenza a giugno 2020) e tra le possibili destinazioni c'è anche il
Milan.
Il giocatore può ricoprire tutti i ruoli sulla fascia destra
e potrebbe arrivare a Milanello la prossima estate a parametro zero, a
proposito di mercato, è vivo
anche il mercato di gennaio in uscita, potrebbe partire Musacchio anticipatamente
al quale non verrà rinnovato il contratto e Conti, attualmente chiuso a destra
dall’ottimo Calabria e da Dalot.
Anche in
futuro, Conti potrebbe restare chiuso sempre da Dalot se verrebbe riscattato e
in caso contrario da Saelemaekers (preso
originariamente per fare il terzino) o da Lucas Vazquez, nel caso in cui
decidesse di trasferirsi in rossonero.
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