Il pareggio del Milan contro il Parma, lo considero solo frutto di una serata storta, 4 pali, un gol annullato per un fuori gioco millimetrico, un’intera partita giocata a ritmi altissimi nella metà campo avversaria e due infortuni (Gabbia e Bennacer), non può essere considerato un passo indietro, neanche se abbiamo subito due reti con due soli tiri in porta.
È impensabile che una
squadra non commetta neanche un errore durante la partita, la partita perfetta
non esiste, esiste solo che il Milan ha sbagliato due volte ed è stato punito
due volte, il Parma, come il Verona qualche mese fa ha sbagliato sette volte ed
è stato punito solo due volte, tutto qua e come succede sempre, per come si era
messa la partita, alla fine è un punto d'oro.
Un piccolo premio per un
Milan che avrebbe meritato di stravincere la partita, dispiace perché dietro le
prime sette hanno vinto tutte, il Milan tutto sommato ha più o meno gli stessi
punti che avevano lo scorso anno Inter e Juventus, quindi non vedo cosa ci sia
di anomalo in questo campionato, caso mai è finalmente di nuovo un campionato avvincente,
con sette squadre tutte attaccate.
Il Milan sta tenendo la
media scudetto, poi se in futuro la perderà, speriamo di restare almeno fra le
prime quattro, ma come può perderla il Milan, non è detto che la mantengono le
altre, abbiamo la consapevolezza di essere una “cenerentola” rispetto a
Juventus, Inter e Napoli, ma allo stesso tempo abbiamo la consapevolezza di essere
una squadra forte come le altre (forse con un organico inferiore) e che ha
insieme al Napoli il gioco migliore.
Il Milan come tutti ha
qualche problema di infortuni e di conseguenza come gli altri abbiamo qualche
difficoltà, Gabbia è stato sostituito da Kalulu,
19 anni, all’esordio assoluto in serie A ed è entrato pure a freddo dopo 4
minuti, è andato a chiudere su Gervinho perché Calabria ritarda a rientrare, ma
Gervinho è un cliente ostico per tutti, anche per chi è alla prima apparizione
in serie A.
Per il resto alla sua prima partita nel nostro campionato, le statistiche dicono che ha
completato il 92,5% dei passaggi totali, ha recuperato 9 palloni e ne ha
intercettati 2, per un ragazzo che è adattato al ruolo di difensore centrale
sta stupendo, mentre Bennacer è stato sostituito da Tonali, oramai ordinato,
dinamico e sempre più dentro al gioco del Milan.
Non sono d’accordo con Pioli
sul fatto che non abbiamo approcciato bene la gara, abbiamo amministrato la
sfuriata iniziale del Parma e poi siamo stati un po' condizionati dall’infortunio,
dall’ingresso di un giovane esordiente e da un gol preso subito, certo poi la
gara si è fatta difficile, anche perché il Parma si è chiuso nella sua metà
campo.
Potevamo fare gol sullo 0 a 1 e la partita sarebbe cambiata, il mancato pareggio non è da imputare all’approccio dei ragazzi, che fin da dopo il gol ci hanno messo cuore e volontà, il Milan non ha mollato e una volta sbilanciato ha subito anche il secondo gol, rendendo ancora più difficile penetrare nella difesa dei ducali.
Perdere punti così fa rabbia, sappiamo che
non incontreremo sempre avversari propositivi, anzi, più va avanti il campionato
e più saranno le squadre che giocheranno la partita con dieci uomini sotto la
linea della palla e nella propria metà campo, guidate da tecnici che fanno bel
gioco, bravi, moderni, preparati e poi fanno un catenaccio stile anni 50.
Per me ripeto il Milan non ha fatto un
passo indietro, è stato il Parma ad essere premiato oltre il limite dalla sua buona
sorte, il Milan ha condotto la partita dall’inizio alla fine, caso mai dobbiamo
sottolineare l’assenza di un centravanti di ruolo, perché il Milan non ha
potuto mettere i cross in area per aggirare la difesa, non ha trovato varchi
per sfondare neanche palla a terra e i tiri da fuori sono stati murati dalla “muraglia”
parmense.
Meno male che ci sono Theo Hernandez e
Calhanoglu, che ci hanno provato in tutti i modi, il primo con molto successo,
il secondo è stato invece decisamente sfortunato, ma la responsabilità di
questa mancata vittoria è l’assenza del centravanti e di alcune scelte tattiche,
diciamo integraliste di Pioli e cioè, la convinzione per me sbagliata che a
sostituire Ibra può essere solo Rebic e non Leao, sconvolgendo quelle che erano
e sono delle certezze.
Manca Ibra? non c’è il sostituto ideale? Perfetto!
Rebic resta al suo posto, dove tende ad andare anche quando fa la punta
centrale e al centro dell’attacco si gioca con Colombo, con Leao, con un falso
nove o si cambia modulo, ma adesso che c’è Leao, è lui che deve giocare da
punta centrale.
Ha fisicità, salta bene di testa, si fa trovare al posto giusto per ribadire a rete, nel secondo tempo Leao doveva andare al centro, Rebic a sinistra e Hauge a destra, nel calcio non c’è riprova, ma per me era la soluzione più logica, quindi smentisco categoricamente quelli che dicono che non occorre un vice Ibra, occorre e come, caso mai dobbiamo chiederci chi.
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