sabato 11 febbraio 2023

La lingua batte, dove il dente duole.

Il Milan sta attraversando un periodo difficilissimo e le critiche a Pioli sono tantissime. Nessuno ha dimenticato 2 anni e mezzo meravigliosi, ma questo non significa che l’allenatore non può sbagliare e se l’errore è continuato, la sua figura possa essere ridimensionata, tant’è che io parlo di un Pioli cresciuto, ma che non è diventato un grande, il Milan che gioca splendidamente per più di 2 anni, non deve vincere di nuovo lo scudetto, ma non può giocare così male fino alla crisi.

Questa squadra ha ancora un grande valore, anche Theo, Calabria, Dest, Tomori, Bennacer, Tonali, Leao e Giroud, non possono essere diventati così scarsi per via del mercato fallimentare di Maldini, sono stati gestiti male e chi li ha gestiti? Certo in questi giorni difficili, è ingeneroso e sbagliato lasciare solo il tecnico, il compito di parlare e spiegare, non spetta a lui, come non spetta a Maldini, cosa può dire Paolo? additarlo di tutte le colpe o addossarsi tutte le colpe?

In questi momenti l’allenatore con la squadra, dovrebbero essere “isolati” da tutto quello che è l’esterno, Maldini dovrebbe rispondere per il tecnico, ma non deve motivare il contributo pari a zero del mercato estivo, perché non può dire che è fallimentare, anche perché non è vero, lui ha preso si delle seconde o terze scelte (era successo anche con Tomori), ma erano tutti seguiti da tempo e stavano facendo bene nelle loro squadre.

E non può nemmeno dire, che Pioli non li ha migliorati, come non ha confermato o migliorato i già citati: Theo, Calabri eccetera, perché poi deve dare la colpa a chi ci ha lavorato (male) per tutto questo tempo.

Se poi vogliamo togliere di mezzo Maldini, perché sta dimostrando di essere bravo, facciamolo pure e diamo a lui le colpe di tutto, come qualcuno ha detto, se Pioli non fosse stato aziendalista, davanti a questo mercato fallimentare, da allenatore che aveva vinto lo scudetto, doveva battere i pugni, far cacciare Maldini e Massara e farsi fare un altro mercato più costoso, io credo invece, che doveva farsi cambiare lo staff dei preparatori, per i tanti e ripetuti infortuni.

È questo il vero problema del Milan, a parte gli infortuni, il Milan va male da luglio, la preparazione fatta in considerazione del mondiale è stata sbagliata e quella fatta nella sosta è stata sbagliata ancora di più, se vi ricordate Montella, ad un certo punto ha mandato via i suoi preparatori, forse vigliaccamente accollando a loro tutte le colpe, ma se i giocatori che non sono andati al mondiale, si sono peggiorati e la gente si infortuna anche e spesso durante l’allenamento, vuoi vedere che è colpa del mercato fallimentare?

Che debba spiegare per quale motivo è stato scelto a fine dicembre, di soprassedere a tesserare un altro portiere di maggiore affidamento rispetto a Tatarusanu, sono d’accordo anch’io, però dobbiamo metterci d’accordo, Tatarusanu ha molte colpe o no? se no non avrebbe senso chiedere questa spiegazione a Maldini, oppure come sostiene qualcuno il portiere non centra nulla ed è colpa di Vranchx, Adli e Thiaw, che non hanno nemmeno giocato?

Oppure perché mai Scaroni dovrebbe spiegare, il perché il ritorno di Maignan è rinviato di settimana in settimana e di chi è la colpa di questo ennesimo ritardo? Sicuramente lui non andrà a dire che è colpa del mercato fallimentare e quindi dovrebbe dire che è colpa di Pioli, che ha insistito per tenere questo staff medico-atletico e questi sono i risultati? Allora meglio così, che non parli nessuno.

Sul rinnovo di Leao, come diciamo dalle mie parti, “scrivemucci carni i puorcu”, che tradotto significa che neanche Leao rinnova, nessuno tra Leao e il Lille vuole pagare l’ammenda e figuratevi se la paga Cardinale che con questa storia non c’entra niente, è un pretesto assurdo, movimentare le ragioni di un rinnovo di contratto attorno a colpe degli altri, Leao non rinnova e dopo il flop De Keteleare, Maldini avrebbe fatto bene a venderlo già a gennaio e la prossima estate con i soldi in tasca, prendere un bel centravanti alla Osimen, alla Abraham, o alla Vlaovic per l’imminente futuro.

Pioli forse non ha colpe specifiche, tranne il fatto di non averci provato nemmeno a fare giocare i nuovi, però lo scarso rendimento dei giocatori è una colpa che si deve addebitare a lui, che non è capace di cambiare modulo a seconda degli interpreti (Messias a centrocampo e Pobega terzino sinistro), è da addebitare a lui, avere scelto tra tanti moduli il peggiore e quello meno adatto alle caratteristiche dei giocatori a disposizione è da addebitare a lui, essersi consegnato all’Inter per non prendere l’imbarcata, è da addebitare a lui.

Sarà stato pure preso di mira, in modo eccessivo e ingeneroso (e comunque capita a tuti agli allenatori), ma scendere in campo con il 3-5-2, con un super-catenaccio indegno e senza senso, con 5 a difendere più 4 (con Origi a fare da schermo a Calhanoglu) e uno solo, Giroud, in attacco, contro tre difensori interisti e senza Leao per lanciargli il contropiede, non è un errore che dobbiamo addebitare a lui? Cosa deve venire a spiegare Maldini o Scaroni?

È un black out mentale oltre che fisico e non credo sia di competenza di Maldini o di Scaroni e né tanto meno del mercato fallimentare, io sono e resto dall’idea, che se qualcuno (in questo caso l’allenatore che deve tirare il Milan fuori dalla tempesta) non capisce o fa finta di non capire qual è il problema, non lo risolverà mai e quindi non è per avercela con Pioli o per avere dimenticato in fretta 2 anni e mezzo fantastici, ma se non conosce il problema e quindi non lo può risolvere, è normale che si deve cambiare, a patto che, chi viene lo sappia risolvere, forse Ibra si, ma non parliamo di quelle soluzioni (per altro improponibili) che sento girare. 

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