domenica 26 febbraio 2023

Qui San Siro, a voi Inter.

 

Tre anni e mezzo per avere il via, a cominciare a costruire il nuovo stadio, senza avere ancora deciso nulla, più che il covid, è stata la burocrazia e le decisioni-indecisioni del Comune di Milano, nella persona del sindaco Sala, che hanno bloccato e ostacolato la partenza dei lavori, comunque, a quanto pare, potrebbero essere finiti tutti i problemi, sia quelli legati alla possibilità di ristrutturare il Meazza, che quelli di avere un altro stadio e pure nuovo a Milano.

I problemi sono stati tra i più disparati, il dibattito pubblico, la capacità dello stadio, il prezzo dei biglietti, la riqualificazione dell'area e il vincolo storico, sono diventati oramai tanti e insormontabili, per cui adesso sono venute a mancare, anche le intenzioni congiunte dei due club milanesi, di fare lo stadio insieme (per me sbagliatissimo), un giorno la Gazzetta dello Sport titola: "L'Inter si fa lo stadio" e segue: “I nerazzurri rispondono al Milan e vanno via da San Siro”.

Si parla che lo stadio sorgerà a Milano, dove è già stata scelta l'area (l’area della Snai credo), che Zhang ha parlato con Singer, il quale avrebbe voluto farlo con loro (per risparmiare), mentre da più parti si dice che sia stato il Milan ad avere abbandonato l'idea di fare insieme il progetto del nuovo San Siro e mettersi in proprio, chi dice la verità?

Sempre la Gazzetta dello Sport dice: "Derby ring", "Lite tra Inter e Milan tra stadio e Champions" e segue, che secondo indiscrezioni, il Milan avrebbe deciso di mettersi in proprio, insomma è l’Inter che si fa lo stadio o è il Milan che ha deciso di mettersi in proprio? dobbiamo decidere una volta e per tutte chi fa cosa, per potere capire e fare un dibattito costruttivo.

Per me era sbagliato fare uno stadio insieme, perché il motivo dei ricavi, come tutte le altre squadre europee e la Juventus, ogni squadra deve avere i suoi e non deve dividerli con altri, per non parlare pure della gestione, quindi, perché aspettare le lunghe decisioni del Comune, se si può avere lo stadio prima e tutto proprio, da qualche altra parte?

Zhang è deluso da Cardinale, ma come, dice che l’Inter si fa stadio da solo (con quali soldi) e poi è deluso, di questo passo lo stadio non si farà mai, ci saranno problemi di divisione di ricavi e anche di condizioni del manto erboso, se vogliamo adeguarci alla Premier, dobbiamo avere uno stadio per ogni squadra, del resto il Milan è stanco di aspettare e Cardinale al contrario di Singer non vuole risparmiare.

È dai tempi di Barbara Berlusconi AD, che il Milan ha in testa l’idea di farsi lo stadio da solo, con l'avvento di Elliott prima e di RedBird poi, si è pensato che ormai il progetto potesse partire, adesso che ci sono i soldi, non aspettiamo e cominciamo a costruire uno stadio privato, con un privato, Sesto San Giovanni, non vede l’ora di aprire le sue porte allo stadio del Milan, così come tante altre aree private.

La trattativa con un privato, accorcerebbero di tanto l’iter per la costruzione dello stadio e di conseguenza, aumenterebbero i ricavi dallo stadio, che sarebbero per la prima volta tutti del Milan da solo, non c’era un’altra strada prima e non c'è un’altra strada adesso, fa bene Cardinale a pensare seriamente alle tre opzioni alternative, chiaramente senza l'Inter, perché nonostante si possano superare tutti gli ostacoli burocratici, il prestito di quasi 300 milioni, da parte di Oaktree all’Inter non dà garanzie.

Per noi tifosi e credo per i tifosi di tutte le squadre, lo stadio, un impianto, la casa della propria squadra, in questo caso il Milan, sarebbe fantastico, emozionante, sarebbe stato meglio se si fosse realizzato a Milano, nell'area dell’ippodromo vicino a San Siro, ma pur di farlo, qualsiasi area va bene e comunque, la decisione a quanto pare dovrebbe arrivare in poche settimane e a quel punto, non dovrà più essere abbattuto neanche il Meazza, dove dovrebbe restare l’Inter, mentre i rossoneri andrebbero nel nuovo impianto di Sesto San Giovanni, San Donato o nel rione San Siro-La Maura. 

Vero è che da soli ci sarebbero maggiori costi per la costruzione dello stadio (circa 600 milioni), ma alla cifra totale, andrebbero tolti i 150 milioni, che si risparmierebbero dalla mancata demolizione del Meazza, questo scenario, risolverebbe tanti problemi in colpo solo e la logica porta a pensare, che alla fine le cose dovrebbero andare così, perché il Milan sta percorrendo la strada della sostenibilità, che deve portare sempre più introiti e lo stadio di proprietà, è un tassello fondamentale per avere maggiori risorse.

Un impianto proprio può arrivare a produrre, dagli 80 ai 100 milioni di ricavi all’anno, in coabitazione con l’Inter, significherebbe divide i ricavi e quindi ottenere dai 40 ai 50 milioni all’anno, un aumento relativo del fatturato e del potere d’acquisto sul calciomercato, lo stadio proprio e da soli è imprescindibile, per dare ancora più valore al Milan, non pagheremmo più il 50% del canone annuale d’affitto al comune e sarebbe un’altra buona cosa.

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