Tre anni e mezzo per avere il
via, a cominciare a costruire il nuovo stadio, senza avere ancora deciso nulla,
più che il covid, è stata la burocrazia e le decisioni-indecisioni del Comune
di Milano, nella persona del sindaco Sala, che hanno bloccato e ostacolato la partenza
dei lavori, comunque, a quanto pare, potrebbero essere finiti tutti i problemi,
sia quelli legati alla possibilità di ristrutturare il Meazza, che quelli di
avere un altro stadio e pure nuovo a Milano.
I problemi sono stati tra i
più disparati, il dibattito pubblico, la capacità dello stadio, il prezzo dei
biglietti, la riqualificazione dell'area e il vincolo storico, sono diventati oramai
tanti e insormontabili, per cui adesso sono venute a mancare, anche le
intenzioni congiunte dei due club milanesi, di fare lo stadio insieme (per me
sbagliatissimo), un giorno la Gazzetta dello
Sport titola: "L'Inter si fa lo
stadio" e segue: “I
nerazzurri rispondono al Milan e vanno via da San Siro”.
Si parla che
lo stadio sorgerà a Milano, dove è già stata scelta l'area (l’area della Snai
credo), che Zhang ha parlato con Singer, il quale avrebbe voluto farlo con loro
(per risparmiare), mentre da più parti si dice che sia stato il Milan ad avere abbandonato
l'idea di fare insieme il progetto del nuovo San Siro e mettersi in proprio,
chi dice la verità?
Sempre la Gazzetta
dello Sport dice: "Derby ring", "Lite tra Inter e Milan
tra stadio e Champions" e segue, che secondo indiscrezioni, il Milan
avrebbe deciso di mettersi in proprio, insomma è l’Inter che si
fa lo stadio o è il Milan che ha deciso di mettersi in proprio? dobbiamo decidere
una volta e per tutte chi fa cosa, per potere capire e fare un dibattito
costruttivo.
Per me era
sbagliato fare uno stadio insieme, perché il motivo dei ricavi, come tutte le
altre squadre europee e la Juventus, ogni squadra deve avere i suoi e non deve
dividerli con altri, per non parlare pure della gestione, quindi, perché aspettare
le lunghe decisioni del Comune, se si può avere lo stadio prima e tutto proprio,
da qualche altra parte?
Zhang è deluso
da Cardinale, ma come, dice che l’Inter si fa stadio da solo (con quali soldi)
e poi è deluso, di questo passo lo stadio non si farà mai, ci saranno problemi
di divisione di ricavi e anche di condizioni del manto erboso, se vogliamo
adeguarci alla Premier, dobbiamo avere uno stadio per ogni squadra, del resto
il Milan è stanco di aspettare e
Cardinale al contrario di Singer non vuole risparmiare.
È dai tempi di Barbara
Berlusconi AD, che il Milan ha in testa l’idea di farsi lo stadio da solo, con
l'avvento di Elliott prima e di RedBird poi, si è pensato che ormai il progetto
potesse partire, adesso che ci sono i soldi, non aspettiamo e cominciamo a
costruire uno stadio privato, con un privato, Sesto San Giovanni, non vede
l’ora di aprire le sue porte allo stadio del Milan, così come tante altre aree
private.
La trattativa con un privato,
accorcerebbero di tanto l’iter per la costruzione dello stadio e di conseguenza,
aumenterebbero i ricavi dallo stadio, che sarebbero per la prima volta tutti del
Milan da solo, non c’era un’altra strada prima e non c'è un’altra strada
adesso, fa bene Cardinale a pensare seriamente alle tre opzioni alternative,
chiaramente senza l'Inter, perché nonostante si possano superare tutti gli
ostacoli burocratici, il prestito di quasi 300 milioni, da parte di Oaktree all’Inter
non dà garanzie.
Per noi tifosi e credo per i tifosi di tutte le squadre, lo stadio, un impianto, la casa della propria squadra, in questo caso il Milan, sarebbe fantastico, emozionante, sarebbe stato meglio se si fosse realizzato a Milano, nell'area dell’ippodromo vicino a San Siro, ma pur di farlo, qualsiasi area va bene e comunque, la decisione a quanto pare dovrebbe arrivare in poche settimane e a quel punto, non dovrà più essere abbattuto neanche il Meazza, dove dovrebbe restare l’Inter, mentre i rossoneri andrebbero nel nuovo impianto di Sesto San Giovanni, San Donato o nel rione San Siro-La Maura.
Vero è che da soli ci
sarebbero maggiori costi per la costruzione dello stadio (circa 600 milioni), ma
alla cifra totale, andrebbero tolti i 150 milioni, che si risparmierebbero dalla
mancata demolizione del Meazza, questo scenario, risolverebbe tanti problemi in
colpo solo e la logica porta a pensare, che alla fine le cose dovrebbero andare
così, perché il Milan sta percorrendo la strada della sostenibilità, che deve portare
sempre più introiti e lo stadio di proprietà, è un tassello fondamentale per
avere maggiori risorse.
Un impianto proprio può
arrivare a produrre, dagli 80 ai 100 milioni di ricavi all’anno, in
coabitazione con l’Inter, significherebbe divide i ricavi e quindi ottenere dai
40 ai 50 milioni all’anno, un aumento relativo del fatturato e del potere
d’acquisto sul calciomercato, lo stadio proprio e da soli è imprescindibile,
per dare ancora più valore al Milan, non pagheremmo più il 50% del canone annuale
d’affitto al comune e sarebbe un’altra buona cosa.
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